70 km con un litro
Cosi alla fine ci siamo cascati anche noi, e siamo partiti con le nostre bici per la verde, forse farei meglio a dire piovosa, Irlanda, e 70 km è tutta la strada che siamo riusciti a fare con un paio di pinte di Gusinnes.
L’Irlanda è un paese stupendo, incredibile, ricco di piccole sorprese, abitato da persone squisite, con una birra...
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Cosi alla fine ci siamo cascati anche noi, e siamo partiti con le nostre bici per la verde, forse farei meglio a dire piovosa, Irlanda, e 70 km è tutta la strada che siamo riusciti a fare con un paio di pinte di Gusinnes. L’Irlanda è un paese stupendo, incredibile, ricco di piccole sorprese, abitato da persone squisite, con una birra eccezionale e sorprendentemente piovoso. È proprio il bad weather il peggior fastidio per chi decide di attraversala in bici, per comprendere meglio la meteo basta ricordare il detto “ Un giorno irlandese contiene tutte e 4 le stagioni “, niente di più vero nel giro di pochi minuti si passa da un timido sole ad un improvviso rovescio passando per un po’ d’umida nebbia e vento gelido. Non preoccupatevi troppo, infatti è difficile trovare un giorno di sola pioggia, ma è vero anche il contrario, comunque ci si abitua presto all’umido e ricordate… “ in a pub doesn’t rain!! ” Tolta la pioggia è un posto particolarmente adatto ad essere girato in bici, non esistono grandi salite per lo più si tratta di zone collinose e lunghi falsipiani, bisogna però stare attenti ai venti e pianificare correttamente l’itinerario in relazione ai venti che tendono a favorire chi pedala da sud verso nord, a noi è capitato di incontrare tratti anche di 30 km con il vento a favore!! Non programmatevi tappe troppo lunghe a causa delle condizioni meteo, a noi è capitato di fare a volte la metà dei km che avevamo pensato!!, abbiamo sempre dormito negli ostelli, soluzione asciutta, economica e nella maggior parte dei casi sono sufficientemente puliti, ma non presenti in tutti i paesi. Altra ottima soluzione sono i bed&breakfast: numerosissimi, accoglienti, offrono una colazione abbondante ma sono anche più cari, a voi la scelta….. Un buon abbigliamento antipioggia è indispensabile ed anche le borse da bici andranno protette nonostante ciò preparatevi ad avere tutto bagnato!! Abbiamo usato come guida di riferimento l’immancabile Lonely Planet “Irlanda” tradotta in italiano dall’Edt, ricca di consigli pratici per muoversi in Irlanda. Avendo scelto di girare principalmente il Connemara come cartina stradale abbiamo utilizzato ”West Ireland”scala 1: 250.000, che si trova in tutti gli uffici del turismo, ma ci ha creato qualche problema in quanto non aveva i riferimenti kilometrici, non aveva i nomi in gaelico e non era neanche troppo precisa, insomma una brutta carta. Le condizioni stradali non sono così pessime come avevamo sentito dire prima di partire, alcune nostre strade alpine sono ridotte ben peggio, gli automobilisti sono gentili con chi pedala, attendono sempre un posto sicuro prima di passarvi ed il saluto, non solo tra cicloturisti, ma anche con le macchine è una consuetudine. In compenso la segnaletica stradale non è il massimo, i cartelli sono confusi alcuni esprimono la distanza in km altri in miglia, nelle area gaeliche sono tendenzialmente scritti solo in gaelico (cercatevi una carta stradale che riporti i nomi delle città sia in inglese sia in gaelico) e nelle strade secondarie sono quasi del tutto assenti. 1. Galway – Kilronan (Inishmore – Aran Island): KM 47 2. Kilronan – Derryrush: KM 40 3. Derryush – Clifden: KM 67 4. Clifden – Killary Harbour: KM 34 5. Killary Harbour – Westport: KM 52 6. Westport – Keel (Achill Island): KM 63