10 giorni in Turchia: Istanbul, Cappadocia, mare

Premessa: L’idea del viaggio era quella di vedere quante più cose possibili, concedendoci almeno 3 giorni di relax al mare. il periodo del viaggio è stato dal 17 al 28 agosto 2009 così suddiviso: dal 17 al 21 a Istanbul dal 21 al 23 Goreme dal 23 al 27 Oludeniz La notte del 27 a Istanbul e partenza per l’Italia il 28 a metà...
Scritto da: corimba
10 giorni in turchia: istanbul, cappadocia, mare
Partenza il: 17/08/2009
Ritorno il: 28/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Premessa: L’idea del viaggio era quella di vedere quante più cose possibili, concedendoci almeno 3 giorni di relax al mare.

il periodo del viaggio è stato dal 17 al 28 agosto 2009 così suddiviso: dal 17 al 21 a Istanbul dal 21 al 23 Goreme dal 23 al 27 Oludeniz La notte del 27 a Istanbul e partenza per l’Italia il 28 a metà pomeriggio.

Abbiamo speso indicativamente 1500 euro a testa di cui 500 euro per i voli (andata/ritorno + 4 voli interni) prenotati con ampio anticipo (aprile) La lira turca vale la metà dell’euro 1 LT = 0,5 € Eravamo 2 coppie: Partenza da Bologna il 17 con la Czech Airlines con scalo a Praga (voli diretti per Istanbul solo da Roma e Milano) arrivo ad Istanbul nel primo pomeriggio.

Istanbul Per l’albergo avevamo trovato un occasione su internet (www.Booking.Com), Pera Tulip Hotel 4 stelle, che consiglio, 80 euro a camera al giorno con colazione, nel quartiere di Beyoglu.

Leggendo al tempo “Turisti per Caso” più di un racconto consigliava di prendere l’albergo in questo quartiere e io oggi non posso che confermare e consigliare di prendere l’hotel qui. Questo quartiere ha in Istiklal Caddesi la sua via principale che dalla Torre Galata (il luogo migliore per osservare Istanbul dall’alto) conduce a Piazza Taksim.

Il consiglio è di lasciare questa via per addentrarsi nel “dedalo” di vie circostanti. Queste di giorno sono ricche di negozi tipici di antiquariato, arte, strumenti musicali, di notte i negozi lasciano il posto a locali, bar, ristoranti di tutti i gusti che traboccano di gente in festa.

Consiglio vivamente di recarsi dietro la Galleria dei Fiori in Nevizade soak per mangiare pesce in uno dei tanti ristorantini che si affacciano in questa caratteristica via.

Cosa vedere di base: Aya Sofia, la Cisterna della Basilica, la Moschea Blu, il Palazzo Topkapi, la Moschea di Solimano, il Gran Bazar e il Bazar delle Spezie, tutto questo nella zona di Sultanahmet. Per i souvenirs consiglio di comprarli nei negozi intorno ad Istiklal Caddesi e non al Gran Bazar dove troverete le solite pacchianate per turisti.

Consiglio anche di andare a visitare la basilica di S.Salvatore a Chora, ricca di mosaici ben conservati di epoca bizantina e il quartiere di Ortakoy nei pressi del ponte sul Bosforo.

Nel quartiere di Sultanahmet è d’obbligo andare a mangiare al Pasa Rami, vecchia casa ottomana in legno ristrutturata con ottimo gusto, sulla cui terrazza coperta è possibile mangiare prelibati piatti della cucina turco-ottomana e gustarsi la bellezza della moschea Blu; é un po’ caro rispetto alla norma, ma il luogo e il cibo valgono la spesa.

Imperdibile è il giro in battello lungo lo stretto. Noi si è preso quello che termina la sua corsa in un piccolo villaggio di pescatori Andalou Kavagi (1 ora e 30 min. Di viaggio) dominato da una vecchia rocca che si affaccia nel punto in cui lo stretto si apre sul Mar Nero. Il molo di questo paesino è circondato da ristoranti di pesce dove è possibile pranzare a prezzi modici.(15 euro a testa).

Cappadocia La Cappadocia è un posto splendido con paesaggi surreali e mozzafiato che consiglio vivamente di visitare.

I collegamenti interni in Turchia non sono troppo pratici, se non si utilizza la compagnia di bandiera (Turkish Airlines) non particolarmente economica.

Il nostro volo low cost partiva dall’aeroporto di Sabiha Gokcen (1 ora di taxi 50 euro) nella parte asiatica di Istanbul, con arrivo a Kayseri.

Dal piccolissimo aeroporto di Kayseri dopo 1 ora e 30 min. Di taxi/bus si arriva alla città di Goreme.

Qui abbiamo soggiornato al Katpatuka Cave, caratteristico hotel a gestione familiare, scavato nella roccia, prenotato tramite internet sull’omonimo sito; l’hotel è piccolo e accogliente e Mustafa, il proprietario, è estremamente disponibile a organizzare tour guidati della zona a prezzi vantaggiosi.

Cosa vedere: il Museo all’Aperto di Goreme, la valle di Zelve, le città di Cavusin, Urgup, Avanos e le città sotterranee di Kaymakli e Derinkoyu.

In due giorni siamo riusciti a visitare tutto ciò che è sopra elencato (tranne la città di Derinkoyu) e ci siamo riservati mezza giornata per girare in scooter nei sentieri intorno a Goreme.

Per mangiare consiglio il ristorante A’laturca di Goreme, bel locale ottimo cibo, sicuramente il migliore della città.

In Cappadocia ad agosto c’è un’elevata escursione termica tra il giorno e la notte per cui portatevi anche qualcosa di pesante.

Oludeniz La costa turca dell’Egeo ha le montagne a ridosso del mare: questo rende le sue coste particolarmente frastagliate e ciò allunga notevolmente i tempi di percorrenza tra le varie città, non permettendo di visitare più posti in breve tempo.

Questo ci ha portato a scegliere un’unica località dove soggiornare gli ultimi tre giorni. Arrivati all’aeroporto di Dalaman, dopo 1 ora di taxi si arriva alla città di Oludeniz.

E’ una città estremamente turistica, una vera è propria colonia inglese con tanto di pub con maxi schermi che trasmettono sport 24 ore e serate dedicate al karaoke e ammetto che di turco non ha molto, a parte i caicchi ormeggiati sulla spiaggia.

Nonostante questo il mare non è male, ma soprattutto Oludeniz può essere un ottimo punto di partenza per escursioni nelle isole circostanti e baie limitrofe.

In città è pieno di agenzie che organizzano tour di una giornata a bordo dei caicchi.

Esperienza che consiglio.

Per quel che riguarda il pernottamento, abbiamo soggiornato al Perdikia Hotel (anche questo prenotato su internet). E’ uno dei classici resort con piscina dalle camere non particolarmente grandi, ma pulite.

In conclusione: Istanbul è una città splendida che ti fa sentire dentro la storia, come poche altre città al mondo riescono a fare.

La Cappadocia a mio avviso merita di essere vista. Un posto simile al mondo non esiste, e questo può bastare.

Il mare invece non è nulla di particolare. Probabilmente il modo migliore per vivere la costa sarebbe affittare la macchina e avere almeno una settimana per girarsela evitando magari le cittadine troppo turistiche che di turco hanno ben poco.

Sperando di esservi stato utile Buon Viaggio -Carlo-



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