u.s.a. On the road…il sogno fatto realta’

Ciao, abbiamo deciso di inviarvi la nostra fantastica avventura a stelle e strisce……...tutto ha inizio l’11 agosto 2009…..prima destinazione New York, poi volo interno destinazione Los Angeles dove ha inizio la nostra avventura on the road nel mitico FAR WEST!!.....ma partiamo dall’inizio!!! L’11 agosto 2009 partiamo da un...
Scritto da: fra&dav
u.s.a. on the road...il sogno fatto realta'
Partenza il: 11/08/2009
Ritorno il: 28/08/2009
Viaggiatori: in coppia
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Ciao, abbiamo deciso di inviarvi la nostra fantastica avventura a stelle e strisce…Tutto ha inizio l’11 agosto 2009…Prima destinazione New York, poi volo interno destinazione Los Angeles dove ha inizio la nostra avventura on the road nel mitico FAR WEST!!…Ma partiamo dall’inizio!!! L’11 agosto 2009 partiamo da un tranquillo paese di campagna nella Pianura Padana, ci troviamo catapultati, dopo 8 ore di volo, nella caotica Grande Mela…E dire CAOTICA è poco…Siamo storditi da quel sovrapporsi di colori, luci, emozioni, rumori, suoni, musica, voci, movimento… Che è New York…Solo chi c’è stato può comprendere a pieno cosa intendo e cosa vuol dire essere a Times Square di notte, guardare verso l’alto e non riuscire a posare lo sguardo da nessuna parte perché c’è troppo da vedere… New York ci offre emozioni su emozioni…Dalle opere d’arte del Metropolitan Museum e del Guggheneim alla panoramica indimenticabile dall’ultimo piano dell’Empire State Building, per non parlare della vista di Manhattan dal battello sull’Hudson, e del fiume di immagini terribili che ci vengono evocate da quel vuoto che c’è a Ground Zero…Dove la ricostruzione è lenta… Ma New York è solo l’inizio della nostra avventura…Ora si parte per Los Angeles… Dopo 7 ore arriviamo, prendiamo l’auto a noleggio e partiamo…Guidare a Los Angeles è allucinante…Strade con 5 corsie per senso di marcia e indicazioni stradali talmente ravvicinate da non riuscire a leggerle tutte…Ma per fortuna siamo partiti attrezzati di Google Map!!! E abbiamo già le idee chiare di dove andare! Di Los Angeles restano impresse le strade immense costellate di palme chilometriche e le limousine!!! Visita d’obbligo a Hollywood, Beverly Hills con la mitica Rodeo Drive e visitina a Downtown, dove alloggiamo…E devo dire che merita proprio…Il Walt Disney Concert Hall lascia a bocca aperta!!! All’indomani partiamo per raggiungere i luoghi che da tanto sogniamo di vedere…. Lasciatici alle spalle Los Angeles, il deserto del Mojave ci accompagna per centinaia di chilometri con le sue curiose piante grasse e i suoi spazi infiniti e la nostra prima meta si avvicina …Il Grand Canyon!!!! Ma prima sosta di servizio a Laughlin nello stato del Nevada!!! Curiosa cittadina (una mini Las Vegas) in pieno deserto… Giungiamo al Grand Canyon con la curiosità di chi raggiunge una meta dopo averla sognata per molto tempo…E come poter descrivere questo luogo???…Forse le parole adatte non sono ancora state inventate… Forse la descrizione che calza di più è ciò che dicevano i nativi che vivevano in questo luogo…Qui ci si sente “figli di padre cielo e madre terra”…Ci si trova sospesi con sulla testa il cielo, che qui sembra ancora più grande, e davanti questa voragine immensa, con i suoi melodiosi silenzi, i suoi indimenticabili tramonti… Prossima tappa Antelope Canyon, nei pressi della cittadina di Page in Arizona, un luogo ancora fuori dai circuiti del turismo di massa e classificato come uno dei 10 luoghi più magici al mondo…A ragion veduta!!!! Questo luogo è sul territorio della tribù Navajo, e fu scoperto per caso, all’inizio del secolo scorso, da una contadina Navajo e adesso la visita guidata è gestita dai suoi discendenti; non ci si può infatti recare per conto proprio, ma si viene accompagnati con un fuori strada, attraverso un rocambolesco percorso in mezzo ad un tratto di deserto rosso, davvero spettacolare…Fino a questo canyon…Che si presenta come una spaccatura della larghezza di circa un metro nella roccia rossa, (noi visitiamo Upper Antelope Canyon, si puo’ visitare anche Lower Antelope Canyon). Una volta entrati lo spettacolo che si presenta ai nostri occhi è di quelli che ti restano impressi nel cuore per sempre…Le pareti del canyon, dolcemente ondulate, lasciano entrare dalla fenditura in alto raggi di sole che creano giochi di luce e ombre spettacolari, solo le immagini possono in parte rendere l’idea…La guida navajo, poi, all’interno del canyon ha suonato un flauto dalla melodia malinconica, che ci ha riempito i cuori di un emozione davvero indimenticabile. Ripartiamo con la nostra auto, percorrendo l’ormai cara strada, dritta che si perde all’orizzonte, che ci regala una fantastica aria di libertà, ci troviamo in mezzo alla natura più incontaminata, soli, con musica country come colonna sonora, con lo sguardo che si perde su panorami che cambiano in continuazione…L’unica cosa è che dobbiamo tenere d’occhio il serbatoio, perché restare a piedi in mezzo al nulla non deve essere una bella situazione…E i distributori di carburante non sono così frequenti… Prossima meta: la celeberrima Monument Valley, scenografia di moltissimi film western, con i suoi famosi monoliti dalla gamma cromatica che va dal rosso ai toni del viola all’ora del tramonto. Percorriamo la strada in discesa che sembra farci entrare non solo in un luogo mozzafiato, ma anche in un altro tempo… Ci aspettiamo da un momento all’altro di veder passare carovane di pionieri e indiani agguerriti, decisi a difendere le loro terre… Dopo esserci riposati e sfamati in una delle locali steak house, dove si mangia della carne davvero squisita, ripartiamo alla volta di Moab nello Utah, dove visitiamo subito Arches National Park, un parco nazionale dove centinaia di archi naturali sono stati scolpiti dal vento. Il giorno dopo andiamo a esplorare la parte più accessibile dell’enorme parco Canyonlands, chiamata “Island in the sky” ossia “isola nel cielo” poiché è un lembo di terra sospeso tra due enormi canyon, da una parte quello del fiume Colorado, e dall’altra quello del Green River, dove possiamo ammirare dei panorami di una bellezza surreale. Nei pressi di Moab andiamo anche a vedere il “dead horse point”, dove si può ammirare un punto di vista piuttosto famoso del Colorado: ossia dove fa un’ansa molto stretta; il nome del luogo trae origine dal fatto che in questo punto i cowboy radunavano i cavalli selvaggi per catturarli, visto il vuoto creato tutt’attorno dall’ansa del fiume, e purtroppo talvolta questi precipitavano nel vuoto…Non molto romantico questo nome…Ma lo scenario è molto suggestivo. Ci accingiamo ora a percorrere un lungo tratto di strada…Destinazione: Bryce Canyon. Il Bryce Canyon ci sorprende con il suo gigantesco anfiteatro naturale completamente pieno di guglie colorate… uno spettacolo unico …E i suoi simpaticissimi scoiattolini…Ne avrei portato a casa uno!!!! Ultima tappa del nostro tour…Dopo la contemplazione di panorami infiniti, un silenzio spirituale e la sensazione, in certi momenti, di essere soli al mondo…La mondana Las Vegas!!…Tra l’altro il giorno del mio compleanno!! Devo dire che vederla materializzarsi, come un miraggio, nel bel mezzo del deserto è stata una sensazione strana…E ancora più strano o, per meglio dire, molto traumatico: ritrovarci di nuovo catapultati nelle strade a 5 corsie, in mezzo al caos e a un caldo torrido!!! In compenso serviva la giaccavento all’interno degli alberghi-casinò…Del resto si sa…Las Vegas non sarebbe Las Vegas senza i suoi eccessi…Ed è tutto un eccesso…Il caldo fuori e il freddo dentro, dormire col piumone in mezzo al deserto, i casinò con all’interno leoni, squali, delfini, mante, pesci tropicali VIVI…Dove proprio sarebbe stato più opportuno che fossero FINTI…Visto che è tutto finto…Da Venezia a Parigi…Comunque si sa chi va a Las Vegas si vuole solo divertire e giocare… Ma noi, con tutto ciò che ci lasciavamo alle spalle e una giornata di relax passata gironzolando nei casinò e nella gigantesca piscina del Luxor hotel…Faraonica di nome e di fatto… Eravamo KO e quindi niente gioco d’azzardo fino all’alba, ma una tranquilla passeggiata nel viale costellato dalle innumerevoli stramberie di Las Vegas…Ci siamo fatti stupire dai faraonici giochi di fuoco e di acqua e …Dalle gondole nel Canal Grande!!! Ma quanto sono pazzi gli americani!!!! Il nostro viaggio purtroppo giunge al termine, ma di certo un pezzo del nostro cuore rimarrà sospeso qui tra il cielo e la terra in questi spazi infiniti, in questi canyon maestosi, in questa natura spettacolare che ci ha stupiti dall’inizio alla fine…ARRIVEDERCI AMERICA!!!


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