Lisbona: capodanno bagnato, capodanno fortunato?
Abbiamo prenotato il nostro volo con buon anticipo (inizio Ottobre) direttamente dal sito internet della TAP Portugal, la compagnia di bandiera portoghese, alla modica cifra di circa 194 € A/R a testa. Per quanto riguarda l’alloggio, abbiamo scovato un’ottima offerta su eDreams per un hotel 4 stelle con formula B&B a circa 115 € a testa per 4 notti (5 giorni); l’hotel si chiama VIP EXECUTIVE MADRID e si trova in Rua do Conde Redondo (zona piazza Marquês de Pombal). Diciamo subito che tale scelta si è rivelata azzeccata: la camera era ampia con parquet a terra, letti comodi, bagno discreto e completo di tutto. La pulizia puntuale e quotidiana e la colazione a buffet (o meglio: abbuffé!!) era ottima e abbondante.
Primo Giorno – Lunedì 28 Dicembre 2009: Partenza abbastanza puntuale dall’aeroporto di Linate alle ore 6:35 (come al solito, levataccia in piena notte!!!), volo purtroppo molto turbolento, al quale non tutti i passeggeri hanno retto (vi lasciamo immaginare…!). Abbiamo poi recuperato velocemente i nostri bagagli e ci siamo diretti al punto informazioni Ask Me Lisboa dell’aeroporto dove abbiamo ottenuto tutte le informazioni (in inglese) su abbonamenti per i trasporti e la reclamizzata Lisboa Card, la quale (secondo noi) però risulta conveniente solo per soggiorni fino a 3 giorni, visto che include alcuni ingressi gratuiti o scontati a monumenti e musei, oltre che l’abbonamento ai mezzi pubblici. Noi invece, facendo quattro rapidi conti, abbiamo optato per il semplice abbonamento ai mezzi pubblici detto 7 Colinas per 5 giorni (19€ a testa), che comprende la metropolitana e tutti i mezzi di superficie (inclusi elevador, tram e autobus – tranne l’AeroBus!); potete fare questo abbonamento in qualsiasi stazione Metro.
Dopo 20 minuti di AeroBus (3,50€ il biglietto), siamo scesi alla fermata di Marquês de Pombal e abbiamo raggiunto il nostro hotel con una breve, ma faticosa, camminata in salita!! Dopo esserci riposati un pochino, siamo usciti dalla nostra camera per iniziare finalmente il nostro tour. Purtroppo i nostri 5 giorni a Lisbona sono stati accompagnati costantemente da una noiosa pioggia intermittente!!!! In compenso, la temperatura era abbastanza mite: intorno ai 15/18 °C.
Prima tappa: Largo do Chiado per una foto davanti allo storico cafè A Brasileira, frequentato in passato dal poeta locale Fernando Pessoa, il quale è oggi immortalato in una statua di bronzo proprio davanti al cafè.
Ci siamo poi diretti al Convento do Carmo (2,50€), una particolare chiesa gotica alla quale manca l’intero soffitto distrutto dal grande terremoto del 1755. Una sensazione molto particolare, camminare tra quelle arcate gotiche superstiti che sembrano sorreggere solo il cielo! Visto che il primo giorno è sempre un po’ “scombussolato”, abbiamo saltato completamente il pranzo e a metà pomeriggio la fame iniziava a dare segni di impazienza! Ci siamo dunque fermati al primo Starbucks incontrato per strada a fare “merenda”!! Sazi e soddisfatti e con la bocca ancora un po’ impastata dai mega muffin americani (!), ci siamo messi in fila per salire sull’elevador de Santa Justa: un vero e proprio ascensore che riprende un po’ lo stile eiffeliano e che permette di catturare l’intero panorama della Baixa (il cuore di Lisbona), anche se nel nostro caso il tutto era offuscato da un velo grigio di pioggia e umidità…
Per concludere il pomeriggio, abbiamo passeggiato un po’ per le vie del centro, apprezzando le abbondanti e abbaglianti luminarie natalizie, fino a giungere in Praça do Comércio che purtroppo era chiusa per lavori! Solita fortuna!!!! Riprendendo poi la Metro, siamo scesi a Praça dos Restauradores passando per il Rossio e le attigue Praça da Figueira e Largo de São Domingos, dove ne abbiamo approfittato per assaggiare la celeberrima Ginjinha! Anche se in pieno centro città, spacciatori di fumo e individui strani, nonché clochards sono all’ordine del giorno, ma comunque non rappresentano mai delle minacce.
Secondo Giorno – Martedì 29 Dicembre 2009: La giornata inizia con…Pioggia!!! Decidiamo dunque di cambiare il nostro programma e recarci in un luogo chiuso: ossia al Museu do Oriente, in zona Doca de Alcantara. Consiglio accorato: consultate sempre ACCURATAMENTE la vostra guida (qualsiasi sia) per avere informazioni preziose, come i giorni di apertura dei musei….Noi, da bravi sprovveduti, ci siamo accorti solo davanti all’ingresso del museo che il martedì è giorno di chiusura! Noooooo!!! Poco male, visto che eravamo già a metà strada, abbiamo deciso di puntare direttamente per Belém, riprendendo l’Electrico 15 (tram). Nonostante Belém non sia proprio a portata di mano dal centro di Lisbona, il viaggio ne vale davvero la pena, anche sotto la pioggia. Bisogna assolutamente visitare il Monastero dos Jerònimos (6€): davvero stupendo, con il suo chiostro manuelino e le torrette lavorate a filigrana! Fu eretto nel XV secolo in onore di Vasco da Gama e il suo viaggio verso le Indie e oggi è giustamente Patrimonio dell’UNESCO. Proprio dal lato opposto al monastero si erige sulla sponda del Tago il Padrão dos Descobrimentos, un monolito di 52 metri innalzato nel 1960 per celebrare il 500° anniversario della morte di Enrico il Navigatore, il primo esploratore europeo a giungere fino a Capo di Buona Speranza. Noi siamo anche saliti in cima (2,50€), per godere del panorama che si estende dal ponte XXV Aprile fino all’oceano Atlantico.
Ultima, ma non meno importante tappa della nostra visita a Belém è stata l’omonima Torre (4€), uno dei veri e propri simboli di Lisbona (pensate che si trova anche sui pacchetti delle sigarette nazionali!). Assolutamente da non perdere! Volevamo concludere “in dolcezza” la nostra giornata assaggiando uno dei famosi pastéis de Belém all’Antiga Confeitaria, proprio davanti alla fermata del Tram E15, ma abbiamo desistito dopo aver visto la lunga fila di turisti che attendevano di entrare!!! Ci siamo però rifatti cenando alla Marisqueira Santa Marta (in Rua de Santa Marta, vicino al nostro hotel), dove abbiamo gustato dell’ottimo pesce alla griglia spendendo circa 55€ in due, tutto compreso.
Terzo Giorno – Mercoledì 30 Dicembre 2009: Novità del giorno: …Pioggia!! Ormai ci siamo fatti l’abitudine e decidiamo di non seguire più il nostro programma iniziale. Improvvisiamo: Metro linea rossa, direzione Oriente per esplorare l’avveniristico quartiere dell’Expo ’98, ovvero il Parque das Nações. Appena si esce dalla stazione Metro si rimane a bocca aperta! Qui l’antica Lisbona ha lasciato posto alla modernità e all’architettura futuristica di Calatrava e altri architetti all’avanguardia, con strutture imponenti che fanno eco a quelle di una piccola Dubai. Tappa fondamentale della nostra giornata era il famoso Oceanàrio di Lisbona e per raggiungerlo abbiamo attraversato l’interno del modernissimo centro commerciale Vasco da Gama, distribuito su tre piani e con un soffitto di vetro ricurvo, sul quale scorre costantemente dell’acqua (oltre a quella che già pioveva dal cielo!).
Abbiamo scoperto sulla nostra inseparabile Lonely Planet che l’Oceanàrio di Lisbona ha tolto il primato europeo all’acquario di Genova per quanto riguarda le dimensioni, anche se noi rimaniamo tutt’ora un po’ dubbiosi su ciò, visto che da fuori non sembra proprio così…Vabé! Comunque la visita dell’Oceanàrio (11 €) ci ha portato via circa 3 orette, facendoci soffermare a lungo sulle simpaticissime Lontre e sul mastodontico (e forse un po’ tonto!) Pesce Luna (Mola Mola).
Per avere poi una panoramica generale del Parco delle Nazioni, abbiamo fatto un giro sul Teleférico (3,90€ solo andata) per far riposare un pò i nostri piedi stanchi! Da qui abbiamo ammirato la lunghezza quasi infinita del ponte Vasco da Gama (circa 18 Km, wow!); l’unica delusione di questo quartiere è stata invece la Torre Vasco da Gama (Che fantasia! Qui tutto porta il nome di Vasco da Gama!!), la quale nonostante sia l’edificio più alto del Portogallo con i suoi 145 mt, altro non è che uno scialbo scheletro di ferro vagamente a forma di vela (dove a breve costruiranno un mega hotel 5 stelle…).
Dopo essere tornati in hotel per una rapida doccia, abbiamo soddisfatto il nostro stomaco con un’altra cena a base di pesce presso il piccolo ma accogliente ristorante Quebra Mar, in Avenida da Liberdade 77 (fermata Metro Avenida), dove un simpatico cameriere (che parlava anche qualche strascico di italiano!) ci ha consigliato un’ottima portata di frutti di mare alla griglia…Da leccarsi i baffi!!!!! Servizio rapido e ottimo rapporto qualità-prezzo. Infatti abbiamo deciso di ritornarci per la cena di capodanno! Quarto Giorno – Giovedì 31 Dicembre 2009: Finalmente al quarto giorno avvistiamo brevi sprazzi di sole, ovviamente sempre alternati alla solita pioggia intermittente, che ormai fa da cornice alla nostra vacanza lisbonese!!! L’ultimo giorno dell’anno lo dedichiamo agli storici quartieri di Graça e Alfama. Prendiamo il celeberrimo tram 28, altro vero e proprio emblema di Lisbona, in Praça Luìs de Camões per risalire le tortuose stradine dell’Alfama fino a Largo da Graça. Non sorprendetevi se vi tocca far passare uno o più tram 28 prima di riuscire a salire in carrozza: sono mono vagone e sempre affollati di turisti.
Tra tutti i punti panoramici che offre il quartiere dell’Alfama, a nostro avviso, il migliore è stato senz’altro il ventoso Miradouro da Graça…Preparate la fotocamera! Scendendo lungo le stradine dell’Alfama, fate tappa obbligata all’Igreja de São Vicente de Fora (4€), affascinante monastero del XII secolo ricco di tipici azulejos; al Castello di São Jorge, una fortezza moresca del IX secolo che domina Lisbona e offre un fantastico panorama a 360° sulla città e sul Tago; e infine alla Cattedrale che i lisboneti hanno ribattezzato più semplicemente Sé. E’ una basilica molto antica che risale al XII secolo, costruita sui resti di una moschea araba; la parte più interessante è il chiostro (che ovviamente è a pagamento: 2,50€) dove si possono ammirare le volte in stile gotico e alcuni scavi risalenti all’epoca romana. In quasi tutte le nostre foto ai monumenti dell’Alfama, gli sferraglianti trenini gialli della linea 28 facevano sempre capolino! Se cercate poi graziosi negozietti di souvenir, dove acquistare (o farvi regalare dal vostro partner!!) bellissimi gioielli in filigrana portoghese lavorata a mano, l’Alfama è proprio la zona giusta! Per prepararci al veglione di capodanno siamo rientrati relativamente presto in hotel. Come già preannunciato, abbiamo ri-cenato al mitico Quebra Mar, mangiando per forza di cose all’aperto, dato l’afflusso notevole di clientela! Per fortuna nonostante fosse sera, la temperatura ci ha concesso di cenare fuori senza troppa sofferenza! Per l’ultima cena del 2009 non abbiamo badato a spese (circa 50 € a testa) e, dopo il consueto piatto di benvenuto a base di formaggio portoghese e paté di sardine e baccalà, ci siamo voluti concedere una “mariscada” di frutti di mare e una “grelhada de peixe” che ci hanno veramente saziato alla grande anche se, purtroppo, alcune portate erano servite fredde come da loro usanza. Come da nostra tradizione, volevamo festeggiare il capodanno in piazza. Solitamente a Lisbona l’evento viene organizzato in Praça do Comércio, ma quest’anno a causa dei lavori, la festa è stata spostata alla Torre di Belém…Una location, come già detto in precedenza, mooooolto comoda da raggiungere coi mezzi, soprattutto se le corse dei trasporti pubblici terminano all’1:00 di notte, anche se si tratta di capodanno!!!! Se si aggiunge poi che la maggior parte dei cittadini e dei turisti ha fatto la nostra stessa scelta…Beh, il caos dilaga! Giusto per darvi un’idea: metro linea blu ad Avenida, cambio linea a Baixa-Chiado fino a Cais do Sodré, poi tram E15 (aspettando quello meno pieno per riuscire a salire!) fino al Monastero di Belém ed infine bus fino ai pressi della Torre…Il tutto concluso con un’interminabile fila per attraversare L’UNICO ponte pedonale che permetteva di accedere al piazzale della festa, giungendo sul posto solo all’alba delle 23:20…Allucinante!!!! Ma la “festa” non finisce qui: dopo aver ballato sulle note dei Beatles e aver ammirato alla mezzanotte la bellezza di 10 minuti (di numero!!!!) di fuochi d’artificio, non abbiamo neanche avuto il tempo di finire di bere il nostro benaugurante bicchiere di moscato portoghese, che la folla di gente iniziava già a fare “dietrofront” per tornare all’assalto dei mezzi pubblici che da lì a poco avrebbero chiuso!!!! Con nostra grande sorpresa, già alle ore 00:15 del nuovo anno, ci siamo ritrovati letteralmente a correre la “maratona di Lisbona” in versione fantozziana per riuscire ad arrivare prima dell’orda umana alla fermata dell’ultimo tram disponibile per tornare in centro città…Missione compiuta, nonostante le scene da panico ogni qual volta le porte del tram si aprivano! In confronto, la Metro affollata di Milano all’ora di punta non era niente!! Per non farci mancar nulla, visto che la Metropolitana era già chiusa, abbiamo anche dovuto farci un ultimo pezzo a piedi dal capolinea del tram (Praça da Figueira) al nostro hotel: gli ultimi km della nostra maratona fantozziana!!! Che nottata faticosa!!:-) Quinto Giorno – Venerdì 1 Gennaio 2010: Ultima mattinata lisbonese (stranamente di sole!!!!) sprecata a preparare le valigie e a fare gli ultimi preparativi prima di lasciare la camera.
Dato che il nostro volo era in serata (ore 19:20), abbiamo sfruttato l’ultimo pomeriggio a disposizione e il poco sole che ci è stato concesso per scattare le ultime foto da un paio di miradoures che ci erano sfuggiti nei giorni precedenti; in particolare vi consigliamo quello di São Pedro de Alcantara che si raggiunge prendendo l’elevador da Gloria, in piazza dos Resturadores. Purtroppo, trattandosi del primo di gennaio, tutti i monumenti erano chiusi. Infatti, a nulla è valso il nostro tentativo di visitare la chiesa di São Roque (Barrio Alto) e il Panteão Nacional (Graça).
Poi verso le 17:00 abbiamo raccolto le nostre cianfrusaglie in hotel e ci siamo appostati in piazza Marquês de Pombal in attesa dell’AeroBus. Anche il volo di ritorno è stato abbastanza puntuale e meno turbolento di quello dell’andata, per fortuna! Piccolo appunto: i pasti serviti dalla TAP sono alquanto “particolari”; infatti all’andata ci è stata offerta una colazione a base di croissant al formaggio e al ritorno una cena costituita da un unico panino farcito con fette di tacchino arrosto e ananas caldo!!! Ma sarà qualche tradizione portoghese?! Boh! In conclusione, quindi, possiamo riassumere Lisbona con qualche aggettivo: piovosa ma non fredda, inaspettata e sorprendente, armoniosa tra nuovo e antico, accogliente e non banale…Sicuramente una meta da mettere nella propria lista di città europee da visitare! Max & Lau