800 km in 12 giorni
Il nostro viaggio è stato interamente organizzato da soli, prenotando su internet.
VOLO: Abbiamo prenotato con largo anticipo un volo di linea Emirates direttamente sul sito della compagnia, milano-mauritius con scalo a dubai (nel nostro caso e per nostra scelta di quasi 24 ore, il che ci ha permesso di fare anche un giro in città). Costo 750 euro circa a persona.
La tratta milano dubai non offre molto, quantomeno il nostro volo delle 21e15, un pessimo sistema di intrattenimento soprattutto, personale gentile ma posti a sedere neanche tanto comodi e con non molto spazio, da quello che sentivo dire in giro mi aspettavo molto di più da questa compagnia.
Dubai mauritius invece ha un aereo un pò piu confortevole con un ottimo sistema di intrattenimento personalizzato.
SOGGIORNO: abbiamo soggiornato per 12 notti, arrivando presto al mattino (h. 9:00) e rientrando tardi al ritorno (h 23:00) ci ha permesso di sfruttare al massimo le 12 notti he sono state suddivise per comodità in 8 a Grand Baie nel nord ovest dell’isola e 4 a La Preneuse sempre sulla costa occidentale ma più a sud, oltre Flic en Flac.
Grand Baie non ha una spiaggia molto sfruttabile, e un mare di sicuro meno bello rispetto agli altri dell’isola, noi l’abbiamo scelta come base per le partenze quotidiane con la macchina e per sfruttare quel suo minimo di vita notturna e servizi che offre essendo il preincipale centro turistico dell’isola.
La struttura scelta è stata Ocean Villas (www.Ocean-villas.Com) Si trovava in posizione defilata a Grand Baie, verso Mont Choisy, direttamente sulla spiaggia anche se alla fine ci siamo semplicemente riposati lì una volta sola dopo l’arrivo stravolti dallo scalo lungo a Dubai.
Offre varie soluzioni.
Noi essendo in 4 abbiamo optato per la family suite, due camere matrimoniali, un bagno, un salottino con balconcino, rimodernate da poco all’interno. Tutto molto carino.
Prenotando anche qui in anticipo abbiamo pagato la mezza pensione al prezzo del pernottamento, quindi 30 euro a testa al giorno.
Il buffet della sera non era male, cercavano di variare, magari dopo 8 gg un pò può stufare.
La colazione più che soddisfacente, personale gentile.
Servizio teli mare gratuito, utile per non sporcare le prorie anche se si esce dalla struttura e parcheggio interno con guardiano notturno, ottimo per chi ha un’auto e la usa per spostarsi.
Un mezzo è necessario per raggiungere il centro della località dove la vita notturna è pari a zero (ristoranti e qualche locale per bere, scordatevi dei negozi aperti come può essere in Thailandia) tranne nel week end dove le discoteche richiamano un pò più gente.
A la Preneuse abbiamo soggiornato presso La Mariposa (www.Lamariposa.Mu).
Poche stanze in varie piccole strutture, molto carine e curate, soprattutto il giardino, sistemato dal giardiniere ogni giorno.
Personale simpatico, parcheggio, piscina e piccola spiaggia con vista su Le Morne. Poco sfruttata da noi anche questa, soprattutto perchè, a causa di un ciclone che si trovava sull’isola di rodrigues, mauritius ha risentito di vento forte che ha reso il mare molto messo proprio mentr eravamo lì.(di rado colpiscono mauritius e se succede è nel periodo gennaio-febbraio) Due stanze standard comunicanti e indipendenti allo stesso tempo a 30 euro a notte a testa, questa volta solo pernottamento.
Nessun problema per la colazione perchè in un locale (Bali kopi) di strada verso Flic en Flac, che dista 15 minuti, facevano colazioni complete di frullati di frutta fresca, the o caffè, yogurt, pane e marmellata, pane tostato, brioches e torta per 3 euro in un ambiente stile indonesiano molto bello con piscina.
Ottimo anche per un drink la sera.
Unica nota, per soggiornare alla mariposa serve anche lì un auto, soprattutto per cenare fuori la sera e spostarsi di giorno.
CLIMA: noi abbiamo soggiornato in novembre, il clima era ottimo, caldo di giorno, torrido se non c’erano nuvole passeggere, un pò più fresco alla sera. Consiglio di portarsi un maglioncino in cotone o kway, maglia a maniche lunghe per i meno freddolosi.
Su 13 giorni solo 1 di pioggia (giornata intera senza fermarsi però!) a causa di un ciclone sulla vicina isola di rodrigues che come strascito ha anche portato giornate ventose con mare un pò mosso per 2 gg. Come spiegavo prima è raro che i cicloni si avvicinino all’isola, ma girandole intorno portano comunque brutto tempo. Si rischia di più in gennaio-febbraio.
ESCURSIONI: Di base ci siamo mossi da soli in macchina per il resto organizzate direttamente con agenzie del posto o con i molti che si offrono in spiaggia per fare semplici uscite in barca verso la barriera corallina a largo, com questi è più facile contrattare il prezzo. Cmq non sono per niente care.
Noi eravamo semi indipendenti e abbiamo raggiunto i punti di partenza con la nostra auto (rischiando di perderci quando andavamo verso il punto di imbarco per l’isola dei cervi!) Da soli abbiamo girato molte spiagge a nord: Mont Choisy, Pereybere, Trou aux biches (in assoluto la migliore a nord per lo snorkelling, andando verso il largo ho visto anche una murena e un serpente marino, eravamo negli ombrelloni verso mont choisy).
Da notare che le spiagge sono pubbliche e libere, ci sono però anche degli ombrelloni con sdraio che affittano i locali a circa 3/5 euro per due lettini e un ombrellone, comodo per quando picchia il sole! Sempre da soli siamo andati ai giardini botanici di pamplemousse dove all’ingresso puoi ingaggiare una guida locale che parla anche italiano e che per 1,5 euro in un’ora ti illustra le piante e i fiori principali, si è rivelato utilissimo e quindi lo consiglio.
Con la nostra auto siamo andati anche a Port Louis dove il traffico è piuttosto caotico (consiglio di parcheggiare al caudan waterfront, il grande centro commerciale dal porto e poi spostarsi a piedi e al massimo come abbiamo fatto noi, prendere un taxi solo per salire al punto panoramico dove si trova un forte).
Il mercato coperto è interessante, pieno di artigianato locale, ma devo dire che in prezzi alla fine non erano i piu bassi dell’isola (escludendo i centri commerciali ovviamente). La parola d’ordine resta contrattare! Abbiamo raggiunto da soli trou d’eau douce, punto di partenza per l’escursione all’isola dei cervi, percorrendo la coastal road da grand baie che ci ha permesso di vedere cap malheurex e la sua famosa chiesetta col tetto rosso, di ammirare le isole a nord come Coin de mire, e ci ha fatto sbirciare i resort di lusso coi loro campi da golf nella zona di Belle Mare.
Per quanto riguarda l’isola dei Cervi vi consiglio una barca veloce, l’isola magari sarà affollata ma la sua laguna e le sue lingue di sabbia meritano una visita. Sulla costa est il clima è molto variabile, infatti durante la mattinata spesso ci riparavamo dall’acqua, che fortunatamente ci ha abbandonati raggiunta la spiaggia dopo il pranzo e la visita delle cascate.
Nota dolente: non fare escursioni in catamarano verso le isole del nord (ilot gabriel e coin de mire). Il mare è spesso mosso essendo oceano pieno, il nostro catamarano aveva un motore su due fuori uso e ci hanno voluti portare lo stesso: risultato mezza barca ha vomitato e non siamo riusciti ad attraccare sulle isole scelte! meglio barche veloci o evitarle in pieno, dato che l’isola offre moltissimo altro da fare.
A sud siamo stati a Flic en Flac, bella spiaggia ampia (raro a mauritius) molto lunga che permette belle camminate.
Abbiamo visitato sotto l’unica giornata di pioggia battente il parco nazionale di black river, non per questo i panorami di cascate o le terre colorate di 7 colori a chamarel avevano meno fascino! Abbiamo raggiunto dopo aver attraversato il parco nazionale comodamente in auto il lago Grand Bassin, sacro agli Hindu, con tempio sopra affacciato. Sempre nello stesso pomeriggio abbiamo percoso la via del the, paesaggio diverso dal resto dell’isola ricoperto di canne da zucchero.
Una mattina abbiamo raggiunto Blue Bay, vicino all’aeroporto e tramite un ragazzo sulla spiaggia abbiamo preso per 3 ore una barca per fare snorkelling nella baia e farci lasciare un pò sull’ile des deux cocos a prendere il sole.
Lo snorkelling è stato a dir poco stupendo, non mi sarei aspettata da quello che avevo letto su Mauritius dei coralli e dei pesci simili, non a caso è l’unico parco marino protetto dell’isola, sembrava il mondo sommerso di nemo, il migliore che abbia mai fatto assieme a Ras Mohamed nel Mar Rosso.
I colori del mare dell’ile des deux cocos sempre nel parco marino sono stupendi, l’unica spiaggia sull’isola è però un pò piccolina accanto all’unico resort costruito sopra.
Di rientro verso la Preneuse abbiamo fatto la strada costiera verso le morne che regala paesaggi stupendi, come la roche qui pleure, un punto dove non c’è barriera corallina e delle enormi onde si infrangono sulle scogliere, ci sono palmeti naturali, piantagioni di canna da zucchero, terreni coltivati e ottimi scorci da vedere al tramonto tornando da una giornata in spiaggia.
Come ultima escursione segnalo la baia di Le Morne, il tipico monte a picco sul mare che si vede inogni imagine dell’isola! Abbiamo affittato una barca solo per noi 4 tramite un’agenzia di Flic en Flac dove lavora il simpatico signor Gaetano (!) che ci ha permesso tranquillamente di spostarla quando pioveva o c’era vento senza fare storie. Consiglio una barca veloce! Per prima cosa ti portano in un posto dove si incontrano con facilità molti delfini che giocano con le barche , poi si entra in una laguna spettacolare col mare trasparentissimo, infatti potevamo fare snorkelling direttamente dalla barca, piccoli banchi di coralli colorati sparsi con tantissimi pesci. Si fa poi sosta sull’ile aux benitiers dove vengono organizzati dei tavoli bassi con tronchi d’albero come sedie per il pranzo, noi però siamo dovuti tornare indietro per prepararci per il rientro, al ritorno anzichè oltre la barriera il nostro “capitano” ci ha fatto passare all’interno per ammirare le spiagge di alcuni resort bellissimi, uno su tutti lo sugar beach.
CONCLUSIONI E CONSIGLI: Mauritius è un’isola molto varia che permette di fare molte attività differenti, ho letto di gente che parla di mare brutto…Ci sono in effetti spiagge meno belle di altre e il clima è ciò che aiuta di più a rendere bello un mare.
A mio avviso trou aux biches, la parte verso mont choisy ha un mare stupendo, come lo snorkelling a blue bay o nella baia di le morne dall’ile aux benitiers, piu girate più trovate il posto dove tornare, sconsiglio di chiudervi in un villaggio.
La gente del posto è molto disponibile e soprattutto si gode molto il suo mare, la domenica i mauriziani sono soliti fare picnic nei prati che arrivano a ridosso della spiaggia. La particolarità dell’isola sono gli alberi di casuarina che si spingono verso il mare, una cosa unica, le palme sono solo in alcune spiagge e non sono mai più degli alberi che offrono un bel refrigerio.
Per i pranzi ci siamo sempre arrangiati o nei baracchini dietro alla spiaggia, dove arrivavamo a spendere10/12 euro in 4! Per il resto ci siamo affidati alla lonely planet che da questo punto di vista non delude mai! La spiaggia è piena di coralli spezzati, alcuni hanno trovato necessario usare le scarpette da corallo anche per il bagno, ma non è stato il mio caso.
Le escursioni organizzate si aggiravano sui 20/30 euro col mangiare, mentre per le semplici uscite di qualche ora per snorkelling si aggiravano tra i 5 euro di blue bay e gli 8 di mont choisy.
L’auto è costata 25 euro al giorno, affittata direttamente in loco.
L’isola è quindi molto abbordabile…Non mi resta che augurarvi buon viaggio! Consiglio di girarla tranquillamente in libertà