Impressioni di viaggio alle Mauritius
Fa eccezione la collina dei sette colori di Chamarel che effettivamente è unica.
Lo stesso discorso vale anche per il lato culturale. In quest’isola convivono pacificamente quattro religioni e quindi quattro culture diverse quali l’induismo, cristianesimo, il buddismo, anche se una guida ci ha detto che in realtà i musulmani non sono integrati affatto, ma non ce n’è una che contraddistingua e quindi dia un’impronta particolare a questo luogo.
La popolazione è mite e gentile, ma dà l’impressione di essere fredda e distaccata.
In molti punti l’architettura delle case e la vegetazione ricorda i Caraibi, le case sono povere e mostrano un certo disordine all’esterno il che contrasta con l’ordine geometrico che si nota nei vari mercati di frutta e verdura come visto a St Louis.
Vi sono moltissimi cani randagi che girano indisturbati, sono miti, molto magri ma non macilenti. Ho dato da mangiare dei croccantini che avevo portato da casa ed ho visto che mangiavano, ma senza avidità.
Aggiungerò altri particolari sul nostro soggiorno. Eravamo all’Hotel Villa Carolina piccolo molto ben organizzato in cui si mangiava benissimo. I ragazzi dell’animazione molto bravi, molto brava Stefania ed anche il capo animazione Ivan e un cenno particolare al cuoco Lele, che serve personalmente la pasta ed illustra i suoi piatti stando nel bancone del self service.
Abbiamo fatto delle gite organizzate nell’albergo, consiglio quella del Sud Colorato, ma non quella all’Isola dei Cervi sulla barca dei pirati dove un gruppo di mauriziani vestiti con costumi locali vi intrattengono con musica e balli locali piuttosto monotoni cercando di farvi partecipare e creando quella falsa allegria che però ad alcuni può piacere. Oltretutto si mangia male e la mezzo aragosta promessa sembra un gamberone e la sosta all’Isola dei cervi è troppo breve.
Il viaggio di andata con Eurofly è andato bene, il ritorno con Air Italy un disastro anche per le vicissitudini avutosi negli areoporti per il maltempo, ma questo è un altro discorso.
Non vorrei aver dato un’immagine negativa del paese, ma come ho detto questa è un impressione superficiale limitata dal breve periodo trascorso e mediata da gusti, esperienze ed inclinazioni personali .