Copenhagen e Stoccolma

Alla scoperta di due capitali nordiche
Scritto da: Fabiano76
copenhagen e stoccolma
Partenza il: 03/08/2009
Ritorno il: 13/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Dopo aver preso in considerazione l’ipotesi di varie capitali europee la scelta finale è caduta su Copenhagen e Stoccolma, un salto in agenzia per trovare i biglietti dell’aereo (400€ circa per il viaggio A/R) e siamo pronti a esplorare Danimarca e Svezia: il 3 Agosto arriva il fatidico giorno della partenza con il volo a bordo della Scandinavian Airlines da Roma Fiumicino alle ore 13:30, l’aereo sbarca alle ore 16, in perfetto orario a Copenhagen ma ad attenderci troviamo una brutta sorpresa, la pioggia. Dall’ aeroporto, dopo qualche peripezia per cambiare i nostri euro in corone danesi (sconveniente il cambio, meglio comprare qualcosa, pagare in euro dove possibile e prendere il resto in corone danesi) e per capire quale treno prendere per arrivare alla stazione centrale, usciamo e prendiamo l’autobus 26 (Copenhagen è divisa in zone, controllare bene se la zona di partenza corrisponde a quella di arrivo perchè più zone attraversa l’autobus maggiore è il prezzo) per arrivare nel quartiere di Valby dove è situato il Bed e Breakfast Bonne Esperance, prenotato via internet e gestito da Per e Irene Sorensen che ci accolgono benissimo e ci mostrano la stanza, la cucina dove poter fare la colazione (esclusa e con una spesa di 60€ a notte circa per una doppia) e bagno e doccia in comune. Il B&B è piccolo e pur essendo pieno ha pochi ospiti, tra cui due italiani, quindi l’atmosfera è tranquilla e dopo aver scaricato le valigie ci prepariamo alla nostra prima uscita. L’idea è quella di visitare il quartiere ma la pioggia che aumenta di intensità ci costringe a rientrare in camera ponendo così fine prematuramente alla nostra prima uscita.

Il secondo giorno ci alziamo presto, confortati dal tempo che ha mostrato qualche cenno di miglioramento, e come prima cosa andiamo a fare la spesa (consigliati i supermercati della catena Netto, ben serviti e a prezzi accessibili) e dopo un’abbondante colazione usciamo per andare a visitare il museo della Carlsberg,che al prezzo di 8 euro offre la visita al museo e una degustazione di birra (o di un drink analcolico per chi non ama la birra) e poi dopo aver studiato le strade per dirigerci in centro, decidiamo di non usare i mezzi di trasporto e di avviarci a piedi, come poi abbiamo fatto quasi sempre per tutti i giorni successivi, e in 15 minuti siamo nel centro della città dove raggiungiamo lo Stroget, una via molto frequentata e piena di negozi che ci consente di dedicarci un pò allo shopping, la via infatti è piena di negozi che vendono souvenir, oltre a bar ,pizzerie e altri locali vari. Al ritorno cerchiamo un posto per cenare e dopo esserci guardati intorno e aver guardato un pò il rapporto qualità/prezzo (la vita a Copenhagen è abbastanza cara), optiamo spinti da un pò di sano nazionalismo per il Tony’s Pizza, locale italiano ma non gestito da italiani, dove entriamo con qualche dubbio e prendiamo due porzioni di lasagne e due bottiglie di acqua. Appena serviti i nostri dubbi vengono dissipati subito, buonissime le lasagne, servite con due fette di pane e a prezzi convenienti e usciamo quindi contenti e con la promessa ai proprietari di tornare a trovarli, quindi ci avviamo al Bed&Breakfast pieni di fiducia per il giorno successivo. Il terzo giorno dopo colazione partiamo in macchina per Helsingor insieme a Bruno e Lorena, i due amici italiani conosciuti nel B&B, con l’intento di visitare il castello dove Shakespeare, pur non avendolo mai visitato, ha deciso di ambientarci una delle sue opere più famose, l’Amleto, e lungo la strada ci fermiamo a un bar scoprendo che i titolari sono due italiani, partiti dalla Sicilia e dalla Sardegna 20 anni fa, e che dopo vari lavori hanno aperto la pizzeria “A Casa Tua” dove decidiamo di tornare a pranzo dopo la visita al castello, mangiando un’ottima pizza e anche qua a prezzi accessibili. Dopo riprendiamo la macchina direzione Hornbaek, spiaggia molto carina e poco affollata, dove grazie al bel tempo ci concediamo qualche ora di sole e un tentativo di fare un bagno, tentativo fallito vista la temperatura dell’acqua, fredda per i nostri standard anche se gli abitanti della zona non hanno grossi problemi. Nel tardo pomeriggio ripartiamo verso Copenhagen viaggiando lungo la costa, piena di paesini molto carini e soprattutto pieni di verde dove le famiglie ne approfittano per fermarsi a mangiare o a riposarsi qualche ora al fresco degli alberi, poi dopo una cena veloce, giro in centro e rientro in stanza. Il giorno successivo prendiamo l’autobus 66 (il biglietto vale 1h1/2) e ci dedichiamo prima alla visita di Christiania, un quartiere periferico dove in una vecchia caserma vive una comunità di Hippie che si mantengono con lavori manuali i cui prodotti vengono poi venduti nei vari negozietti o gestendo i vari bar o chioschetti dove fanno da mangiare, e poi dopo qualche foto (poche per la verità perché campeggiano molti cartelli dove fanno capire che sono vietate) con il solito biglietto andiamo a visitare l’Opera, quindi una visita al parco Sondrmank, vicino al B&B dove alloggiamo, dove giovani o famiglie si stendono a prendere il sole o a bere in compagnia, e poi al Cafè Asta per una bevuta.

Il quarto giorno dopo colazione e aver preparato un pranzo al sacco ci dirigiamo verso il Nihavn, quartiere carino con molti locali lungo il fiume che attraversa la città, con l’intenzione oltre che di visitare questa zona, anche quella di cercare le famose biciclette (purtroppo introvabili) per visitare Copenhagen, piena di piste ciclabili. Fallito il tentativo di trovare le biciclette ci dirigiamo verso la Sirenetta e dopo aver pranzato ed esserci concessi un pò di riposo ci prepariamo per uscire e andare a cenare al Cafè Asta e prima di rientrare in albergo ci concediamo un’altro giro nel quartiere di Valby.

Il quinto giorno ci dirigiamo a visitare il Palazzo Reale con l’intenzione di arrivarci per le ore 12 e vedere il cambio della guardia, quindi un giro in centro e poi la sera visita al quartiere di Island Brygge, dove ci troviamo a una festa che raggiunge il suo clou quando diverse imbarcazioni navigano lungo il fiume con giochi di luce, balli e altre attrazioni che attirano tanta gente che si dispone lungo il fiume o sui ponti, poi altro giretto in centro e rientro nel B&B. L’ultimo giorno a Copenhagen lo dedichiamo a un’altro giro veloce di Christiania e a un’altra sessione di shopping, quindi la sera manteniamo la promessa di tornare da Tony’s Pizza dove ci concediamo una pizza gigante e salutiamo i simpaticissimi gestori che, pur non essendo italiani, ci concedono qualche parola nella nostra lingua, poi andiamo in stazione per i biglietti per il giorno successivo e chiudiamo l’avventura danese con una serata all’ Hard Rock Cafè. La mattina ci alziamo e troviamo di nuovo la pioggia ad attenderci, ci dirigiamo verso la stazione e prendiamo il treno per Malmoe dove abbiamo la coincidenza per Stoccolma che raggiungiamo nel pomeriggio e ci dirigiamo nel quartiere di Sodermalm in cui abbiamo l’alloggio, una casa privata dove ci è stata affittata una stanza, lasciamo le valigie e usciamo prima a fare un pò di spesa e successivamente a fare un giro del quartiere dove risediamo prima di tornare in stanza. La mattina successiva visita al Palazzo Reale dove assistiamo anche qua al cambio della guardia, niente a che vedere con quello di Copenhagen che è sicuramente migliore, e poi una visita allo Stadio dove gioca il Djurgarden, il più antico di Stoccolma, dove assistiamo da fuori a un allenamento della nazionale svedese, e poi un pò di pioggia ci costringe a rientrare in attesa della serata dove siamo andati a visitare l’Icebar, un locale tutto in ghiaccio dove la temperatura è costante a quattro gradi sotto zero e dove al prezzo di 18 euro per entrare ti viene servita una vodka o in alternativa un drink analcolico, forse un pò caro ma il posto è sicuramente carino e da visitare. L’ultimo giorno lo dedichiamo allo shopping e alla visita di Gamla Stan, la città vecchia, piena di vie strette e chiese antiche, sicuramente a livello turistico la zona più suggestiva della città e poi altro giro del centro con i vari locali notturni e le varie feste che si trovano nelle varie piazze dislocate nelle varie isolette che compongono Stoccolma. Si conclude così il nostro viaggio in Danimarca e Svezia con il volo che ci porta prima a Monaco e poi a Firenze, con un pò di tristezza ma tornando in Italia con la sensazione che la scelta fatta è stata sicuramente un’ottima scelta visto che entrambe le capitali meritano sicuramente una visita anche per entrare in contatto con due culture sicuramente diverse, oltre che dalla nostra, anche tra di loro.



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