Non solo Yellowstone ……..
Quest’anno abbiamo deciso un ritorno negli Stati Uniti concentrandoci però sulle zone attorno al Parco di Yellowstone per finire con la California dove, nei nostri precedenti viaggi, non abbiamo mai visto né la Death Valley né Yosemite.
Come al solito facciamo tutto “ in fai da te “ e ad aprile iniziamo a cercare un volo conveniente. Ci affidiamo ancora una volta ad Orbitz prenotando un volo con British Milano- Londra- Denver e San Francisco- Londra- Milano.
Una volta fissato il volo parte il lavoro di definizione di itinerario … Dall’Italia decidiamo di prenotare solo l’hotel per la prima notte e l’auto per il resto ci arrangeremo sul posto come abbiamo sempre fatto. La partenza da Linate è davvero comoda per cui , senza nessuna levataccia, andiamo in aeroporto e lasciamo l’auto al Stop&Fly per 100 euro 17 gg.
Il volo con British è piuttosto tranquillo anche se l’intrattenimento a bordo non è nulla di eccezionale, oltre al fatto che il mio monitor funziona a tratti. Alle 18,25 ora locale atterriamo nello stranissimo Denver International Airport dove le procedure doganali non sono proprio velocissime e ci fanno perdere parecchio tempo. Con la navetta della National arriviamo al noleggio dove ci fanno scegliere fra una serie di auto della stessa categoria. Vorremmo scegliere una cabrio ma lo spazio nel bagagliaio è davvero minimo per cui scegliamo una monovolume della Kia. Senza nessun problema percorriamo i circa 40 km che ci separano dal nostro hotel, ma quando arriviamo siamo talmente cotti che saltiamo la cena e ci cacciamo subito a letto.
6 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo in un locale a Edgemont 16 $ ( l’unico !!!!) Cena Grizzly Burger Keystone 28,53 $ Pernottamento President View Resort Keystone Downtown Keystone 119,30 $ http://www.Presidentsviewresort.Com/ Complice il fuso orario questa mattina siamo svegli presto e, dopo colazione a base di waffel, partiamo verso il nord in direzione Wyoming dove la nostra prima tappa è Cheyenne, capitale dello stato. La cittadina non è nulla di particolare e dopo una breve sosta e qualche fotografia riprendiamo la strada. Oggi il tragitto in auto è davvero molto lungo ( circa 500 km) per raggiungere il cuore delle Black Hills.
La lunga Interstate è davvero molto scorrevole ma percorre zone piuttosto desolate tanto che è piuttosto difficile trovare un posto per il pranzo. Solo verso le 13,30 troviamo un minuscolo paesino che, vicino alla pompa di benzina, ha un piccolo bar ristorante dove mangiamo due hamburger peraltro molto buoni.
Superata questa zona entriamo nel primo parco delle Black Hills, una enorme zona che al suo interno raggruppa un territorio molto vasto con diversi parchi, il Wind Cave NP famoso per le sue grotte. Noi preferiamo non visitarlo ma entriamo subito in contatto con la sua wildlife. Poco oltre l’ingresso notiamo diverse auto in sosta e tantissime persone che fotografano. Ovviamente incuriositi ci fermiamo e vediamo i praire dogs, i famosi cani della prateria. Sono animaletti davvero molto simpatici e non facili da fotografare perchè appena ci si avvicina si allontanano immediatamente.
Dallo Wind Cave si passa al Custer SP, parco statale il cui ingresso costa 12 $ ad auto per una settimana. Il parco è attraversato da tre diverse strade panoramiche; due le visitiamo oggi sulla strada verso Keystone, tappa finale della giornata mentre l’altra la lasciamo per domani. Per primo percorriamo il Wildlife Loop noto per la presenza degli animali. Siamo fortunati e riusciamo praticamente a vedere tutti gli abitanti del parco; oltre ad tantissimi cerbiatti che girovagano sulla strada anche una mandria di tranquilli bisonti pronta a lasciarsi fotografare ed un gruppetto di asini per nulla intimorito dalle persone. Da qui proseguiamo nella Iron Mountain Road una strada con tantissime curve che passando per dei tunnel nella roccia conduce a Keystone, la cittadina ai piedi del Monte Rushmore. Trovare da dormire a Keystone è davvero complicato a causa del weekend del Labor Day che ha portato tantissimi americani in zona. La città vanta più di dieci motel con 700 stanze ( così recita una pubblicità) ma trovare una stanza libera ad un prezzo decente è cosa davvero impossibile. Alla fine ci adattiamo e prendiamo una stanza a 119 dollari … Pazienza!!!! La cittadina è davvero molto animata grazie alla quantità notevole di turisti in giro. Dopo una cena in uno dei pochi ristoranti presenti in città decidiamo di salire verso il Monte Rushmore, distante solo 2 miglia, per cercare di vederlo illuminato. Con nostra grande sorpresa l’accesso al parco è libero e riusciamo ad andare sino all’anfiteatro per fotografarlo meglio.
7 settembre Colazione in un bar a Keystone 10 $ Pranzo Taco John’s Rapid City 12,70 $ Cena Cactus Cafè & Lounge 519 Main Street Wall 46.53 $ Pernottamento Super 8 711 Glenn Street Wall 77, 99 $ http://www.Super8.Com/Super8/control/Booking/property_info?propertyId=03604&brandInfo=SE Anche oggi ci aspetta una giornata abbastanza intensa e, sempre grazie al fuso, siamo piuttosto mattinieri e dopo una veloce colazione in un bar alle otto siamo già all’interno del Monte Rushmore. Dopo averlo fotografato dalla terrazza che domina l’anfiteatro percorriamo il President’s Trail che permette di arrivare fin sotto alla scultura per ammirare meglio le facce scolpite nelle pietra. La visita ci impegna un paio di ore dopodiché riprendiamo il nostro viaggio.
Seconda tappa è il Crazy Horse, la famosa scultura ancora agli inizi che rappresenta un indiani su una roccia vicino a Custer. Essendo molto imponente si riesce a vederla anche dalla strada quindi ci accontentiamo di vederla dal basso.
Prima di spostarci verso le Badlands, terminiamo la visita al Custer SP percorrendo la Needles Hwy, che passa attraverso strane formazioni rocciose e alcuni particolari tunnel. Scendendo al parco dalla cittadina di Custer si passa vicino al Sylvan Lake , un bellissimo laghetto di montagna dove vale davvero la pena fare una delle brevi passeggiate sulle sue rive.
Da qui passando per Rapid City dove ci fermiamo a pranzare in una catena di cucina messicana, arriviamo nella cittadina di Wall famosissima per il suo Drug Store e molto comoda perchè poco fuori dal parco delle Badlands. Siamo fortunati e riusciamo subito a trovare un posto per dormire e quindi ripartiamo subito per il parco. Essendo un National Park acquistiamo subito il pass che ci permetterà l’accesso anche ad altri parchi nazionali e, nonostante il forte caldo, dedichiamo qualche ora ai diversi viewpoint. Il parco è diviso in due parti la North e la South Units, ma la parte più turistica è quella North dove si trova la maggior parte dei viewpoints. Per prima percorriamo la Sage Creek Rim Road ( nella parte sud) una strada sterrata, ma molto tranquilla, con alcuni viewpoint ma soprattutto con la possibilità di vedere ancora i praire dogs e dei tranquillissimi bisonti. Avendo ancora un po’ di tempo a disposizione arriviamo fino a Conata Basin fermandoci a tutti i viewpoint presenti. Sono rimasta davvero piacevolmente sorpresa da questo parco grazie alla grande tranquillità ed al completo silenzio che lo caratterizzano. Pur essendo un parco davvero molto bello abbiamo incontrato davvero pochissima gente e questo ci ha permesso di viverlo con calma.
Dopo una breve sosta in hotel decidiamo di andare al Wall Drug Store di cui abbiamo tanto sentito parlare anche da cartelloni pubblicitari lontani un centinaio di km da Wall. Si tratta di un drugstore con tanti negozi di souvenir di cui alcuni davvero molto strani. Per la cena scegliamo il Cactus Cafè, uno dei pochi ristoranti della città, sempre nel Drug Store.
La cittadina è davvero molto tranquilla quindi terminata la cena ce ne rientriamo in camera visto che in giro ci siamo praticamente solo noi.
8 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo Taco John’s Rapid City 12 $ Cena Buffalo Jump Beulah 5877 Old Hwy 14 53,56 $ (consigliato!!) Pernottamento Best Western Inn at Sundance 2719 East Cleveland St Sundance 95.03 $ http://www.Blackhillslodging.Com/ Anche questa mattina ci svegliamo piuttosto presto e, dopo la colazione, partiamo per terminare la nostra visita alle Badlands.
Oggi ci dedichiamo alla parte North delle Badlands percorrendo la Badlands Loop Road che offre ai visitatori numerosi viewpoints. Noi non ne saltiamo nemmeno uno e, in alcuni, ci addentriamo addirittura nel parco immerso nel silenzio più assoluto. Ovviamente non saltiamo neppure i tre trail più famosi del parco. Per primo percorriamo il Notch Trail, sentiero che conduce nel cuore delle bianche formazioni rocciose delle Badlands passando per scenari quasi lunari. Il trail non è particolarmente difficoltoso a parte una “ simpatica” scala a pioli che porta poi nel cuore di queste formazioni. Il trail si conclude su un bellissimo panorama sulla vallata sottostante.
Vicino al Notch partono altri due semplici passeggiate … Window Trail è brevissima passeggiata su una passerella che porta ad viewpoint sulle Badlands; lo stesso può dirsi per Door Trail. Questa passerella si conclude su una bella distesa di formazioni rocciose dove però è possibile addentrarsi e scoprire ancora splendidi viewpoint di questo parco.
Nella tarda mattinata lasciamo il parco e ci dirigiamo verso la cittadine di Sundance dove prevediamo di pernottare in quanto vicina alla Devil Tower’s. Ovviamente sulla strada facciamo ancora delle tappe. La prima tappa è per il pranzo dove scegliamo un fast food messicano tanto per variare un po’ la nostra dieta.
Su consiglio del nostro forum preferito (!!!!!) ci fermiamo nella cittadina di Deadwood, una piccola cittadina in stile western. La cittadina, seppur piccola, è davvero molto carina e particolare sia per la struttura dei palazzi della Main Street che per alcuni negozi davvero molto particolari.
Come tutti gli anziani visitatori della città anche noi non possiamo esimerci dal visitare uno degli innumerevoli casinò dove perdiamo addirittura 1 $ … Lasciata Deadwood riprendiamo la nostra strada verso Sundance, piccolissima cittadina vicino a Devil Tower’s. La cittadina non offre molte possibilità ai turisti per cui ci fermiamo subito al Best Western dove , per la prima volta in questa vacanza, approfittiamo della hot tub.
Per cena decidiamo di seguire le indicazione dell’hotel e ci spostiamo a Beulah, ricco paesino ( 30 abitanti!!) dove è consigliato un ristorante.
Il ristorante è davvero molto carino e curato e mangiamo davvero molto bene.
Anche questa sera niente “ vita mondana” per cui rientriamo in hotel.
9 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo Hardees Buffalo 12,16 $ Cena The Irma Cody 1192 Sheridan Ave 49,00 $ http://www.Irmahotel.Com (consigliato!!) Pernottamento Super 8 730 Yellowstone Ave Cody 119,89 $ Meta della nostra mattinata è la Devil Tower’s, montagna resa famosa per il film “ Incontri Ravvicinati del Terzo tipo”. Il fatto di muoversi al mattino presto anche oggi ci permette di vedere questo parco con molta tranquillità e con pochissime persone. Il parco non è molto grande perché esiste un unico trail che fiancheggia la montagna molta amata dai free climbers.
Sulla strada verso Cody, tappa finale della giornata, percorriamo la Hwy-14 che ci sorprende in continuazione. Si inizia con montagne immense che, tornate dopo tornate, lungo una strada ripida portano sulla vetta di una montagna con residui di neve per poi scendere all’improvviso in un territorio semidesertico. Tutto questo è il Bighorn NRA. Visto che è ancora presto facciamo una breve sosta all’ Horseshoe Bend, un overlook a livello del Bighorn Lake (il lago che si trova sul fondo del canyon). In realtà nulla di particolare … In fase di progettazione del viaggio pensavamo di riuscire ad assistere a Cody al rodeo, ma purtroppo i rodei terminano a fine agosto quindi … Niente rodeo, purtroppo.
Arriviamo a Cody giusto in tempo per vedere lo spettacolo organizzato fuori da “ The Irma”. Seppur si tratti di uno spettacolo per i turisti, la sparatoria di fronte all’hotel di Irma, figlia di Buffalo Bill, è davvero simpatico e divertente.
Dopo un po’ di relax al Super 8 decidiamo di cenare da Irma. Il locale è davvero molto carino con alcuni mobili originali dell’epoca di Buffalo Bill. Anche il cibo non è per niente male tra l’altro.
… E domani, finalmente Yellowstone!!!!!! 10 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo al sacco in Yellowstone 11 $ Cena Yellowstone Mine South Hwy 89 Gardiner 43.65 $ (consigliato!!) Pernottamento Yellowstone Village Inn 1102 Scott St Gardiner 120,96 $ (consigliato!!) Con nostra grande gioia questa mattina ci saluta una bella giornata di sole e, sperando che il tempo si mantenga, lasciamo Cody verso il must della nostra vacanza: Yellowstone.
Arriviamo al parco entrando dall’ingresso est e, poco dopo l’ingresso, veniamo salutati dal nostro primo bisonte che passeggia tranquillamente fra le auto lungo la strada principale di Yellowstone.
Vista la chiusura di un tratto di strada del grande “ otto” che percorre Yellowstone Park abbiamo dovuto rivedere il nostro programma di viaggio e decidiamo di pernottare in due diverse zone in modo da organizzare al meglio le giornate e le visite.
Questa sera pernottiamo a Gardiner per cui dedichiamo le nostre visite alla zona di Lake Yellowstone e Grand Canyon.
Lake Yellowstone è uno dei più grandi lagni di montagna del Nord America ed offre splendidi panorami; sulle rive del lago faccio il nostro primo incontro con le “ fumarole” che ci lasciano davvero molto sorpresi ( e pensare che io all’inizio pensavo che si trattasse di qualche focolaio di incendio doloso ).
Sulla strada verso il Grand Canyon ci fermiamo a Mud Volcano e Sulphur Caldron, zona ricca di stagni e geyser. La seconda si può osservare esclusivamente dall’alto, mentre a Mud Volcano si trova un concentrato di geyser e stagni di fango ribollenti che si possono ammirare tramite una passerella in legno che porta proprio vicino ai geyser. Tutta la zona è impregnata da un forte odore di zolfo abbastanza nauseabondo ma comunque sopportabile.
Per pranzo facciamo una sosta nel general store per recuperare un po’ di cibo e poi ci fermiamo in una delle attrezzatissime aree picnic dove mangiamo i nostri panini.
Il pomeriggio lo dedichiamo alla splendida zona del Grand Canyon. Il Canyon è percorso da due diverse strade che percorrono il north ed il south rim; entrambe offrono dei trail che offrono bellissimi panorami sul canyon. Noi, ovviamente, percorriamo entrambe le road e ci fermiamo a tutti i punti panoramici percorrendo anche dei trail che ci permettono di ammirare da ogni angolazione il canyon in cui scorre il fiume Yellowstone e le Lower e Upper Falls, due potenti cascate.
Il nostro consiglio su questa zona del parco ( ma vale anche per il resto di Yellowstone) è quello di non fermarsi solo al semplice viewpoint, ma percorrere i trail anche se un po’ faticosi ( non tanto in questa zona cmq!!!!) . In questo modo, infatti, si possono ammirare splendidi panorami in genere senza troppa gente attorno a differenza dei vari viewpoint.
Lasciato il Canyon dopo aver scattato tantissime fotografie riprendiamo l’auto e ripartiamo in direzione Gardiner . Sulla strada facciamo una breve sosta alle Tower Falls che però ci accontentiamo di ammirarle solo dal viewpoints. Passando nella zona di Mammoth Hot Springs, vicino all’hotel, notiamo tantissime auto in sosta e dei bellissimi ed enormi elk che si aggirano tranquilli fra i turisti.
Verso le 18. 00 arriviamo a Gardiner e senza difficoltà arriviamo al nostro hotel, lo Yellowstone Village Inn, prenotato ieri sera.
L’hotel, a differenza di alcuni commenti trovati su Tripadvisor, è davvero molto bello e richiamo moltissimo i panorami del vicino Yellowstone Park.
Per cena decidiamo di seguire i consigli della nostra Routard e scegliamo lo Yellowstone Mine, ristorante annesso al vicino Best Western. Come spesso accade la Routard non si smentisce e ci troviamo davvero molto bene.
Ovviamente anche questa cittadina dopo cena non offre nulla per cui dopo cena ce ne rientriamo in camera.
11 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo al sacco all’interno di Yellowstone 11 $ Cena Three Bear 217 Yellowstone Ave West Yellowstone 53,00 $ (consigliato!!) Pernottamento Super 8 1545 Targhee Pass Hwy 7.5 Miles West of City West Yellowstone 131 $ Anche questa mattina ci alziamo presto e, dopo una abbondante colazione, recuperiamo i nostri bagagli e partiamo per una nuova giornata a Yellowstone. Questa notte dormiremo a West Yellowstone, la cittadina turistica a pochi Km dall’ingresso west del parco. Anche oggi ammiriamo dei posti spettacolari … Prima tappa della giornata è la zona di Mammoth Hot Springs. Decidiamo di seguire i consigli della Routard e lasciamo l’auto a Liberty Cap per goderci tutta la zona a piedi. È una scelta davvero azzeccatissima perché ci permette di ammirare con calma tutta la zona e, visto l’orario, anche con pochissime persone in giro.
Mammoth Hot Springs è uno dei must di Yellowstone NP ed è caratterizzato da tantissimi bacini in travertino dai colori stupefacenti grazie alla presenza di batteri o alghe.
Anche qui il nostro consiglio è proprio quello della Routard.
Lasciata l’auto a Liberty Cap, tramite un bellissimo sentiero pedonale su passerelle in legno, si raggiunge Canary Spring che forse è il luogo più bello di tutta l’area. Dedichiamo più di un paio di ore a questa zona che ci regala dei panorami mozzafiato.
Prima di riprendere l’auto facciamo una sosta anche al vicino Visitor Center dove visitiamo anche il museo dedicato al parco.
Dopo la spesa per il pranzo di oggi partiamo in direzione di Norris Geyser Basin. Si tratta di un enorme bacino a 2281 metri di altitudine che racchiude i geyser più caldi del parco. Al piccolo Visitor Center della zona si possono trovare tutte le informazioni sui diversi trail che permettono di ammirare la zona ed i suoi geyser. Noi non ci tiriamo indietro e percorriamo sia il Trail del Porcelain Basin che quello del Black Basin. Anche qui vediamo oltre ad alcuni splendidi bacini dalle acque variopinte anche tantissimi geyser di dimensioni differenti.
Lasciamo a malincuore questa bellissima zona non sapendo cosa poi ci riserverà Yellowstone.
Anche oggi la strada si snoda sulle sponde dell’enorme Yellowstone Lake che non possiamo non fermarci ad ammirare da qualche overlook.
Ma la grande sorpresa della giornata è West Thumb, una insenatura del lago Yellowstone che raccoglie alcuni bacini dai colori spettacolari oltre a qualche piccolo geyser.
I colori di questi bacini sono davvero uno spettacolo grazie alle diverse sfumature di colore dovute alla presenza di agenti diversi come alghe o batteri. Nonostante l’alta temperatura della zona, non ci stupisce il vedere un elk che passeggia tranquillo fra i bacini incurante dei flash e degli schiamazzi delle gente. Si sta facendo tardi e, quindi, decidiamo di dirigerci verso West Yellowstone senza alcuna tappa intermedia.
Le nostre promesse sono inutili nel momento in cui ai bordi della strada vediamo tantissime auto con tantissime persone intente a fotografare. Nel parco capita, infatti, diverse volte di vedere tantissime auto in sosta per ammirare gli animali che, soprattutto al crepuscolo o al mattino presto, si avvicinano ai corsi d’acqua.
Incuriositi anche noi non possiamo non fermarci e con nostro stupore ci troviamo di fronte ad un enorme “Moose” che si nutre tranquillo.
Quando ormai si è fatto buio arriviamo a West Yellowstone e, con nostra grande sorpresa, scopriamo che il nostro hotel si trova a 10 Km, circa, dal centro della cittadina.
Certo non è una posizione ottimale ma, essendo completamente immerso nel verde, l’hotel è silenziosissimo.
Per cena ritorniamo in città e, seguendo i consigli sia del nostro forum preferito che della Routard, optiamo per il Three Bear , ristorante davvero consigliato.
A differenza di molte altre cittadine di questa vacanza, West Yellowstone è molto animata di turisti, soprattutto, e molto dei negozi restano aperti sino a tardi.
Anche noi ne approfittiamo e ci dedichiamo ad un po’ di shopping.
Verso le dieci ( è fino ad ora la sera in cui rientriamo più tardi) rientriamo in hotel e prima di entrare ammiriamo uno splendido cielo stellato con miriadi di piccole stelle luminose. … Forse non abbiamo mai visto un cielo così!!! 12 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo al sacco nel parco 8,50 $ Cena Outpost Restaurant 115 Yellowstone Ave West Yellowstone 52,02 $ Pernottamento Super 8 1545 Targhee Pass Hwy 7.5 Miles West of City West Yellowstone 131 $ Oggi Geyser Day !!!!!! Anche oggi Yellowstone ci accoglie con una bellissima giornata di sole che ci permette di godere al meglio la zona che intendiamo visitare oggi.
Prima tappa della nostra giornata è la zona dell’Upper Geyser Basin, la zona che raccoglie un quarto dei geyser dell’intero pianeta. Il geyser più noto è l’Old Faithful, ma attorno ad esso si trovano ben 75 geyser attivi e 600 sorgenti calde lungo un facilissimo trail di circa 2,4 Km.
La zona è davvero molto bella ed è consigliabile visitarla al mattino presto per evitare la folla. Noi arriviamo abbastanza presto e, visto che non c’è molto gente, decidiamo di fermarci subito per vedere l’eruzione dell’Old Faithful prevista dopo circa venti minuti dal nostro arrivo. Man mano che si avvicina l’orario la gente inizia ad assieparsi sulla passerella attorno al monumento storico degli States. Pur essendo così famoso e, comunque molto bello, l’eruzione dell’Old Faithful nno ci entusiasma moltissimo mentre il resto della zona è un vero spettacolo. Noi, infatti, non ci accontentiamo di vedere solo la zona vicino ma percorriamo tutte le passerelle che ci permettono di vedere sia tantissimi geyser che splendidi bacini dai colori stupefacenti. Man mano ci allontaniamo dall’Old Faithful la gente diminuisce sempre più e sulle passerelle troviamo sempre meno persone il che ci permette di gustare al meglio la splendida zona. Siamo anche molto fortunati e riusciamo ad ammirare anche l’eruzione di alcuni geyser fra cui il Daysi.
La zona è talmente bella che non ci accorgiamo del tempo che passa e quando torniamo all’Old Faithful è da poco passato mezzogiorno quindi cerchiamo un posto per il nostro picnic.
Il pomeriggio lo dedichiamo a tutti gli altri geyser che incontriamo sulla strada verso West Yellowstone.
La prima tappa è la zona del Black Sand Basin caratterizzata da bellissime Hot Springs dagli splendidi colori fra cui l’Emerald Pool e la bellissima eruzione del Cliff Geyser.
Poco oltre si trova il Biscuit Basin, non imperidbile, ma comunque con belle hot springs dai colori scintillanti.
Altra meraviglia della giornata è il Midway Geyser Basin reso famoso dalla Grand Prismatic Spring, la più grande sorgente di acqua calda del parco con i suoi quasi 100 metri di diametro. Questo bacino, dagli splendidi colori che vanno dal rosso all’azzurro, è originata dall’eruzione del vicino ed enorme geyser Excelsior.
Il bacino è molto bello anche dal basso ma per vederlo in tutto il suo splendore la cosa migliore è salire su una collinetta per ammirarlo dall’alto. Arrivare alla collina è molto semplice… Basta ritornare indietro e lasciare l’auto al parcheggio del trail per le Fairy Falls e proseguire per una decina di minuti sulla strada pianeggiante. Quando si arriva in prossimità della Grand Prismatic, sulla sinistra si trova una collinetta ed, arrampicandosi lungo il sentiero, si arriva in alto. Da qua è possibile ammirare la Grand Prismatic Spring in tutto il suo splendore. Non riusciamo ovviamente a non fotografare da tutte le angolazioni possibili visto lo splendore del panorama che ci troviamo di fronte.
Ultima tappa “ geyser” è quella a Lower Basin dove lungo una strada “ one way” si incontrano diversi geyser dagli splendidi colori.
Prima di rientrare in camera lungo la strada vediamo tantissime auto ferme e noi, curiosi come sempre, ci fermiamo e ci troviamo di fronte ad una enorme mandria di bisonti che passa tranquillamente fra le auto per raggiungere e guadare il fiume con tanta tranquillità. Osservare la scena è davvero molto divertenteperchè mentre tutti i turisti agitati cercano di immortalare I bisonti, questi passeggiano tranquillamente incuranti di quanto succede loro intorno.
Riprendiamo l’auto ma poco oltre siamo di nuovo fermi per ammirare una splendida elk che riposa tranquilla sulle rive del fiume. Ma degli orsi nessuna traccia … ma a Yellowstone ci sono sul serio gli orsi?? ….. Boh…..
Anche questa sera quando arriviamo in camera non è molto presto per cui abbastanza frettolosamente facciamo una doccia e poi rientriamo a West Yellowston per cercare un posto per la cena.
Questa sera decidiamo di cambiare ed optiamo per l’ Outpost Restaurant sempre sotto i portici della città. Passeggiata alla ricerca di qualche souvenir e poi rientro in camera visto che domani lasceremo Yellowstone.
13 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo al sacco 8,50 $ Cena Gun Barrel 862 W. Brodway Jackson Hole 65 $ (consigliato!!) Pernottamento Motel 6 600 S Hwy Jackson Hole 84,79 $ Yellowstone ci saluta questa mattina con un elk che incontriamo proprio sul bordo della strada e che riusciamo a fotografare senza nessun problema.
Lasciamo Yellowstone con un cielo azzurro ma, man mano, ci avviciniamo a Grand Teton , la nostra prossima meta, il tempo inizia a peggiorare ed il cielo diventa plumbeo. La nostra idea iniziale era quella di arrivare al Jenny Lake e poi con il traghetto raggiungere la parte opposta del lago e fare un breve trail. Quando arriviamo al lago però inizia a piovigginare e non abbiamo voglia di rischiare visti gli enormi nuvoloni neri per cui ci accontentiamo di scattare qualche fotografia dalla riva. Facciamo qualche breve sosta nei vari overlook e poi lasciamo il parco. Appena prima dell’uscita riusciamo però ad ammirare sulle rive del fiume due bellissime moose che, come tutti gli animali del parco, richiamano tantissimi turisti.
Il tempo non è per niente bello e proprio quando decidiamo di fermarci a pranzare inizia a piovere.
Oramai siamo organizzati per un picnic per cui decidiamo di mangiare in auto e poi di lasciare subito il Grand Teton e di dirigerci alla vicina Jackson Hole.
Seguendo i consigli trovati in rete decidiamo di scattare anche noi una delle più famose fotografie del Grand Teton. Per fotografare la casa in legno con lo scorcio dei Teton basta fare in questo modo: se venite da Jackson quando arrivate alla Moose Junction proseguite dritti (verso nord-est). Girate verso est all’intersezione con la Antelope Flats Road e continuate su questa strada. Dopo pochi minuti avvisterete la casa sulla vostra sinistra, parcheggiate nello spiazzo che dà sul viale che conduce alla casa. Arriviamo a Jackson quando il sole torna a fare capolino fra le nuvole e per prima cosa cerchiamo il Motel 6, dove abbiamo prenotato una stanza per la notte. Sistemati i bagagli torniamo verso la città dove tutto attorno alla piazza troviamo un simpatico mercatino soprattutto di generi alimentari. Dedichiamo la restante parte del pomeriggio a girovagare fra i negozietti alla ricerca di un po’ di souvenir da riportare a casa perdendoci soprattutto nei negozi di stivali e cappelli da cowboy.
Dopo una pausa relax in camera, per la cena seguiamo gli ottimi consigli che ci sono stati dati prima della partenza e scegliamo il Gun Barrel. Dove fortunatamente abbiamo prenotato un tavolo ( scelta molto saggia visto che il ristorante è strapieno e molta gente è in attesa all’esterno).
Nonnostante siamo un po’ più caro rispetto ai ristoranti delle sere precedenti questo ristoranti è consigliatissimo sia per la bellissima ambientazione che per l’ottima cucina.
Passeggiata digestiva per le vie del centro praticamente desolato e poi nanna visto che domani ci aspetta una tappa di trasferimento abbastanza intensa.
14 settembre Colazione Shades Cafè 82 Kings Highway Jackson Hole 6,70 $ (consigliato!!) Pranzo Taco Bell 955 South Main Brigham City 11,27 $ Cena Timberlaine Restaurant 1542 S. 450 W Beaver 50 $ Pernottamento Quality Inn of Beaver 781 W. 1800 s. P.O Beaver 77,82 $ Seguendo le ottima indicazioni della nostra Routard facciamo una colazione spettacolare oltre che molto economica con ottimi dolci “homemade”. ( davvero consigliato!!).
La giornata di oggi prevede una tappa di avvicinamento a Las Vegas con tappa a Salt Lake City. La strada non è molto interessante ma è piuttosto scorrevole per cui il viaggio prosegue tranquillo. Man mano però ci avviciniamo alla città il tempo sembra peggiorare e, quando lasciamo l’auto a Salt Lake City, il cielo è coperto. Giusto il tempo di arrivare nella Temple Square e di sbirciare il Tabernacle che si scatena un violento acquazzone.
Come molti altri altri ci rifugiamo sotto un portico ma quando ci accorgiamo che il tempo non ha l’intenzione di migliorare, decidiamo di ripartire e di avvicinarci maggiormente a Las Vegas.
Proseguiamo ancora un po’ e poi decidiamo di fermarci nella piccola cittadina di Beaver dove troviamo un motel molto economico, ma bello.
Per la cena scegliamo il ristorante proprio di fronte all’hotel e poi rientriamo in stanza.
Visto che è ancora abbastanza presto e la città nno offre nulla di particolare, passiamo un po’ di tempo nella hot tub.
15 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo Tacone Flavor Grill Miracle Mile Shops Las Vegas 17,12 $ Cena Spice Market Buffet Planet Hollywood Las Vegas 35,51 $ (consigliato!!) Pernottamento Planet Hollywood 129 $ ( compresi 25 $ per Buffet e 2 bottiglie di acqua) (consigliato!!) Vista le serata tranquilla questa mattina siamo svegli presto in modo da partire per tempo. Alle dieci siamo già al Premium Outlet di Las Vegas dove ci dedichiamo ad un po’ di shopping apprfittando del cambio dollaro/euro davvero conveniente.
A mezzogiorno siamo al Planet Hollywood dove da casa abbiamo prenotato una stanza. Questa volta siamo fortunati e la gentile receptionist ci offre un upgrade gratuito della stanza. Ci viene data una camera al cinquantesimo piano con vista sulla Strip ed un carnet con un po’ di sconti da utilizzare all’interno dell’hotel.
Sistemati i bagagli scendiamo immediatamente per immergerci nel clima della bellissima Las Vegas. Come sempre la città è splendida e noi passeggiamo sulla Strip visitando i diversi casinò fra cui quelli non visti nelle visite precedenti. Ovviamente qua e là ne approfittiamo per giocare anche alle slot vincendo 24 dollari. Il tempo a Las Vegas scorre in fretta e senza che noi ce ne accorgiamo arrivano le diciannove.
Rientriamo con calma in camera per un po’ di relax.
Avendo a disposizione un bonus di 24 dollari per la cena optiamo per il The Spice Market Buffet sempre all’interno del nostro hotel.
Abbiamo già provato questo buffet in una precedente vacanza e, come allora, la qualità del cibo è buona e, seppur non lo sfruttiamo fino in fondo, mangiamo un po’ più del solito. Siamo a Las Vegas per cui non andiamo aletto presto ma anzi riusciamo sulla Strip per una bella passeggiata approfittando per visitare ancora anche altri casinò.
Concludiamo la serata seduti alle slot machine del Bellaggio dove vinciamo ancora qualche dollaro.
Come sempre Las Vegas è sempre stupefacente e divertente ….. Tanto che per la prima volta in questa vacanza ce ne andiamo aletto molto tardi.
16 settembre Colazione Starbucks all’interno del Planet Hollywood 9 $ anziché 11 grazie ad uno sconto Pranzo General Store Death Valley 15,86 $ Cena Restaurant Stovepipe Wells 47,77 $ Pernottamento Stovepipe Wells Village P.O. Box 559 Death Valley 112,65 $ Visto che abbiamo fatto le ore piccole questa mattina ci concediamo il lusso di dormire un pò di più e solo alle 8,30 scendiamo per la colazione.
Visto che il carnet offre degli sconti optiamo per lo Starbucks proprio all’interno del casinò.
Dopo avere speso un ultimo dollaro alle slot riprendiamo I bagagli e partiamo nuovamente per il nostro viaggio on the road con destinazione Death Valley.
Ci vuole circa un’ora per arrivare all’ingresso del parco dove abbiamo prenotato una stanza allo Stovepipe Wells. Prevedendo di arrivare nel tardo pomeriggio dedichiamo tutta la giornata alla visita che ci sorprende notevolmente. Inutile descrivere le varie tappe in quanto queste informazioni si possono trovare in una qualsiasi guida turistica.
Ovviamente anche noi seguiamo alla lettera la nostra guida e ci fermiamo a tutti i viewpoint segnalati. Quello che ci ha colpito maggiormente è Badwater, il punto più basso degli Stati Uniti, dove tra l’altro un’afa tremenda ci assale e ci impedisce di stare per lungo tempo fuori dall’auto ( non immagino pensare come possa essere in estate!!). Verso le diciotto arriviamo a Stovepipe Wells dove, nonostante l’orario, il termometro segna ancora trentacinque gradi.
Un pò di relax in camera e poi uscita serale.
Ovviamente il posto, essendo deserto, non offre molte alternative se non il ristorante annesso all’hotel dove, peraltro, mangiamo anche abbastanza bene.
La serata, visto il luogo, si conclude piuttosto presto anche perchè domattina ci aspetta una levataccia vista l’intenzione di vedere l’alba alle Sand Dunes.
17 settembre Colazione General Store Stovepipe Wells 5,50 $ Pranzo Whoa Nellie Deli 22 Vista point Rd ( nella Stazione di servizio Mobil) Lee Vining 24 $ (consigliato!!) Cena Castillo’s Mexican Restaurant 4995 5 Th Ave Mariposa 41,00 $ Pernottamento Mariposa Lodge Motel 5052 Hwy 140 Mariposa 98,79 $ (consigliato!!) Come consigliato da tanti altri viaggiatori non possiamo perderci l’alba nella Death Valley … Quindi alle 5.50 la nostra sveglia ci tira giù dal letto.
Poco dopole sei siamo già in direzione delle Sands Dunes, poco distanti dal nostro hotel.
Quando arriviamo troviamo già altre persone che camminano sulle dune ed, anche noi, ci mettiamo alla ricerca della nostra duna perfetta in attesa dell’alba con Giovanni che, armato di cavalletto, cerca la prospettiva migliore.
Lo spettacolo che ci viene offerto è davvero molto bello e le fotografie che scattiamo riescono a dimostrarlo solo in parte. Restiamo alle dune circa un’oretta e poi rientriamo verso Stovepipe Wells, dove al general Stores, ci fermiamo per la colazione.
Ripresi i bagagli ripartiamo per una tappa abbastanza lunga che ci porterà a Yosemite, penultima tappa del nostro on the road.
Purtroppo poco dopo l’uscita della Death Valley, e per l’esattezza a Lone Pine, un bell’imprevisto anima la nostra giornata …. Foriamo un pneumatico.
Dopo qualche lecito improperio, Giovanni sostituisce la ruota ( abbiamo solo il “ ruotino” ) riprendiamo la via con la speranza di trovare presto un gommista visto che non possiamo superare il limite di 50 miglia/ora.
Siamo fortunati e a Big Pine, distante circa venti miglia, troviamo un gommista molto attrezzato. Certo non sono velocissimi ma dopo circa un’ora e mezzo riusciamo finalmente ad andarcene con una gomma nuova e con la speranza che la National ci rimborsi i 119 dollari spesi.
Dopo una sosta per il pranzo entriamo finlmente a Yosemite che, con le sue splendide montagne, ci sorprende piacevolmente tanto da fermarci diverse volte per scattare delle foto.
La Tioga Road, la strada che percorre lo Yosemite, è davvero spettacolare come in tanti ci avevano detto prima della partenza.
Per la notte abbiamo prenotato una camera a Mariposa, cittadina vicina ( non proprio a Yosemite). La cittadina è carina anche se non troppo vicina al parco, ma purtroppo le alternative non sono molte visto che i lodge nel parco sono tutti sold out.
In compenso questa sera riusciamo a variare la nostra dieta e troviamo finalmete un mexican restaurant.
18 settembre Colazione in un bar di fronte all’hotel 6,50 $ ( Fresh & Nught ???) Pranzo picnic a Yosemite 12,10 $ Cena Mi Tequilla Restourant El Camino Real Millbrae 40 $ (consigliato!!) Pernottamento Millwood Inn & Suites El Camino Real Millbrae 105,49 $ (consigliato!!) Oggi è l’ultima vera giornata di vacanza che dechiamo in parte a terminare la visita di Yosemite per poi dirigerci verso San Francisco da cui domani ripartiremo verso l’Italia.
Dedichiamo la mattinata alla zona dello Yosemite Village percorrendo una parte con la nostra auto e la restante con la navetta gratuita a disposizione dei visitatori. Non avendo molto tempo a disposizione dobbiamo accontentarci di percorrere solo brevi passeggiate che non ci permettono di gustare in pieno questo parco le cui bellezze si percepiscono soprattutto con i trail.
Dopo un picnic in un’area attrezzata non possiamo lasciare Yosemite senza aver visto le Sequoie. A Yosemite ci sono tre aree dove poterle ammirare. Noi scegliamo Toulumne Grove perché sulla strada verso San Francisco. La guida del parco parla di un percorso breve ed easy, mentre in realtà la passeggiata è abbastanza lunga e abbastanza faticosa soprattutto al ritorno viste le salite. Le sequoie però sono spettacolari e ci ripagano da ogni fatica.
Verso le 15.00 lasciamo definitivamente Yosemite per dirigerci verso San Francisco dove abbiamo prenotato un hotel a Millbrae, alle porte della città.
Il traffico in prossimità della città è piuttosto intenso ed arriviamo all’hotel solo verso le 19.00. Proprio vicino al nostro hotel vediamo un mexican restaurant che ci tenta tantissimo … Scelta azzeccatissima.
19 settembre Colazione compresa nel prezzo della stanza Pranzo Hook and Cook Pier 39 San Francisco 15.59 $ Cena in volo Pernottamento in volo E’ il nostro ultimo giorno di vacanza visto che nel pomeriggio abbiamo il volo che ci riporterà a casa.
Avendo già visitato San Francisco in una precedente vacanza decidiamo di andare a Sausalito percorrendo così il famosissimo Gloden Gate. Come sempre il ponte è avvolto dalla nebbia e, fermandoci al view point, non riusciamo a vedere nulla.
Sausalito è una cittadina carina e, nonostante il tempo non ci offra un bel panorama sulla baia di San Francisco, siamo contenti delle nostra scelta. Passiamo un paio di ore passeggiando sul molo fino ad arrivare alla zona delle house boat e poi rientriamo in città.
Manca ancora un po’ di tempo al nostro rientro in aeroporto per cui decidiamo di fermarci al Pier 39, il molo più famoso della città.
Quando arriviamo al molo il cielo è blu e la temperatura è splendida. Nonostante il molo sia strapieno di turisti trascorriamo piacevolmente un paio di ore curiosando fra i negozi ed approfittando per fare ancora un po’ di shopping.
Dopo aver mangiato la clam chowder ripartiamo verso l’aeroporto dove alle 17.00 decolla il nostro volo per London.
20 settembre Colazione in volo Pranzo Starbuck’s in Heatrow Airport 5,65 £ Cena a casa Pernottamento a casa La giornata trascorre in volo. Arriviamo a Heatrow alle 11.00 circa, e dopo uno spuntino da Starbucks, aspettiamo il volo che ci riporta a casa.
Alle 19.00 atterriamo finalmente a Linate e in circa un’ora ce ne torniamo a casa.
Finisce così una nuova splendida vacanza che ci ha portato a scoprire luoghi spettacolari, Yellowstone in primis.
Per le fotografie di questo viaggio visitate www.Fotoinviaggio.It