Primo viaggio fai da te destinazione paradiso

Ciao a tutti é la prima volta che scrivo un diario di viaggio, ma mi é cosi' piaciuto e servito leggere i vostri che mi sono decisa.Questo viaggio é stato deciso in occasione del nostro 25 anniversario di matrimonio ( per me ogni scusa é buona). Tutto iniazia una fredda domenica di gennaio appena tornati da Zanzibar complice una puntata di...
Scritto da: ucci
primo viaggio fai da te destinazione paradiso
Partenza il: 01/10/2009
Ritorno il: 13/10/2009
Viaggiatori: in coppia
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Ciao a tutti é la prima volta che scrivo un diario di viaggio, ma mi é cosi’ piaciuto e servito leggere i vostri che mi sono decisa.Questo viaggio é stato deciso in occasione del nostro 25 anniversario di matrimonio ( per me ogni scusa é buona). Tutto iniazia una fredda domenica di gennaio appena tornati da Zanzibar complice una puntata di Alle Falde del Kilimangiaro. Atratta dalle splendide spiagge delle Seychelles vengo anche a sapere che esiste il modo per non spendere una fortuna.Detto e fatto mi attivo Mauri, mio marito sonnecchia e mi ascolta distratto come sempre.Inizio con la ricerca del volo e, abitando nel nord Italia ,decidiamo Air france con partenza da Genova via Parigi al costo di 1800 euro andata e ritorno. Partenza il 1 ottobre alle 13 da genova e attereremo a mahe alle 7.15 del giorno dopo. Per la tratta Parigi Mahe’ voliamo Air Seychelles compagnia buona, puntuale,personale gentile, ,cibo sufficiente.Atteriamo dopo 10 ore di volo a mahe’ dove cia aspetta l’esperienza fantastica dell’ aereo piccolo per la tratta Mahe Praslin. Dopo 2 ore di attesa ci imbarcano su questo giocattolino ed io appena seduta mi prende il panico, guardo Mauri e dico:”ferma tutto io scendo”e lui “tu sei scema”.Aveva ragione,é stato bellissimo ed era l’inizio di splemdide emozioni mai provate nei viaggi precedenti.Dopo solo 10minuti siamo a Praslin dove ci aspetta il taxi mandato da Morena la proprietaria di villa Gaiarda dove trascoreremo i nostri primi 6 giorni di vacanza.La casa é splendida , l’accoglienza degna di un 4 stelle.Nom manca nulla,la stanza é grande con ogni confort, un bel bagno e c’é anche un bel patio con un’amaca per ogni stanza.La colazione viene servita sotto il porticato della loro villa con un srvizio impeccabile ed é composta da frutta fresca che ancora oggi rimpiangiamo,pane tostato e marmellata caffé il tutto acompagnato dall’eleganza e la cortesia di Morena.Unberto suo marito si occupa della parte escursionistica, subito ci da cartina alla mano, notizie sulle spiagge dell’ isola noleggiamo tramite lui una Terios al prezzo di 30 euro al giorno e la macchia a Praslin ritengo sia indispensabile.Il primo giorno lo trascoriamo sulla cote d’or ed é fantestica, lunga, bianca e con poca gente.La prima sera ceniamo al ristorante Gullier dove viene servito un buffet creolo al prezzo di 30 euro a persona buono ma non memorabile. Rincasiamo presto perché sconvolti, ma credetemi in giro non c’é proprio nessuno. Ci aspettavamo niente vita nottutna ,ma sinceramente le prime due siere siamo un po’ disorientati anche perche nella casa siamo gli unici ospiti. Il giorno dopo ci aspetta Anse Georgette prenotata da Umberto, questa spiggia da sola vale il viaggio fin qua. Arriviamo la mattina presto con la nostra auto e ci incaminiamo lungo il campo da golf dell hotel Lemuria e dopo una camminata di un quarto d’ora si incomincia a sentire il rombo del mare. Lo spettacolo é fantastico i colori di questo mare ci rimaranno impressi per sempre . Sulla spiaggia siamo in 5 compresa una fotografa che stiamo attenti a non disturbare. La giornata trascorre veloce in questo paradiso e ci sentiamo tanto Adamo ed Eva. Giochiamo con le onde che non sono terribili e Mauuri perde gli occhiali da sole che non c’è verso che il mare restituisca. Nel tardo pomeriggio rientriamo e decidiamo di sfruttare la macchinina elettrica dell Hotel che viene a prendere gli ospiti. Terribile, vanno come matti ,ma é divertentissimo e il cameriere che la guida si ferma su un promontorio dove vedi Anse georgette dall’alto, si é meritato la mancia. Stasera cena al Coco Rouge consgliatoci da Umberto e non lo abbandoneremo piu’. Questo é un ristorante spartano ,con un cameriere rasta che ti serve scalzo e a volte anche un pò fumato, ma la qualita del cibo e la gentilezza dei padroni ci conquista e diventera’ il nostro ristorante per le sere successive.Ogni sera il menu é diverso, ma sempre ottimo il prezzo 25 euro a testa.Qua conosciamo Luca e Silvia , due ragazzi genovesi di 25 anni con la quale condivideremo il resto delle nostre vacanze che scambieranno per i nostri figli e loro collauderanno la vacanza con i suoceri se mai la faranno.Il terzo giorno visitiamo Anse Lazio , bellisima colori stupendi e qua veniamo letteralmente divorati dai sunfly ,dei moscerini invisibili prodotti dalle alghe .Questa é strata l unica nota negativa di tutto il viaggio, avevamo i piedi gonfi, il prurito era terribile e siamo arrivati al punto di sanguinare. Informatevi quindi se c’ è qualche soluzione o prevenzione. Il quarto e quinto giorno lo trascorriamo sulla cote d’or alternata a un giro dell’intera isola lalla scoperta di tutti gli angoli piu’ belli. Non abbiamo fatto nessuna escursione alle isole circostanti perchè io ho qualche problema con le barche e poi le tartarugle le avevamo già viste in Madagascar.Abbiamo tradito il nostro ristorante solo una sera cenando da Luca dove si abbiamo speso poco ciorca 10 euro a testa per una pizza buona e una insalata di polpo, ma niente a che vedere con il Coco Rouge.La mattina del sesto giorno lasciamo ,villa Gaiarda e i suioi splendidi proprietari .Io arrivo al puno di commuovermi quando saluto Morena, ma credetemi sono stata proprio bene, ricorderò sempre loro,Gaia la loro bsplendida bambina, i cai , i gatti tutto.Oggi piove , ci dirigiamo con la nostra auto al porto dove la lasceremo l’auto con le chiavi sotto al tappettino e ci imbarcheremo sul catamarano Cate Rose assime a Luca e Silvia per La Digue.Il mare è molto mosso e il catamarano sbatte da morire. Silvia sta molto male ed io ho una paura terribile rimpiango il piccolo aereo.Dopo un quarto d’ora sbarchiamo a La Digue. Qua l’atmosfera è molto diversa, l’isola é più turistica,ma molto bella.Al porto ci sono i famosi carri trainati dai buoi e qualche taxi. Noi allogeremo al Ylang Ylang sel cattering gestito da Aldo ed Elen un piemontese stabilitosi qua. Occuperemo un bel bungalows, spazioso composto da una cucina perfettamente atrezzata,ma che noi non useremo mai,un bagno spazioso con l’unica pecca dello scaldabagno che ti per permette di fare la doccia o bollente o fredda e noi opteremo pe la seconda soluzione.La colazione anche qua viene servita sotto il patio della loro splendida casa , ma dalla servitù, nulla a che vedere con il calore di Morena in ogni modo anche qua il cibo è ottimo.Aldo ci procura due biciclette al costo di 7 euro al giorno cadauna con la quale gireremo giorno e notte tutta l’isola.Il primo giorno trascorre tra una nuvola e l’altra alternata da brevi rovesci,incontiamo Silvia e luca con la quale pedaliamo allegramente .Ceniamo al la digue island lodge coni ragazzi dove ci propongongono un buffet creolo al prezzo di 30 euto a testa bevande escluse. Cibo buono ,ma quello che ci esalta è il sevizio impeccabile. Il nostro tavolo é in riva al mare fronte oceano proprio sulla sabbia, sui tavoli ci sono le candele e noi ci sentiamo in paradiso. Il secondo giorno ci aspetta la tanto rinomata sognata spiaggia di Anse souce d’argent . Ci dirigiamo pedalando allegramente con Luca e Silvia, vediamo la scuola, la chiesa di La Digue e ci aviciniamo a L?Union Estate paghiamo il biglietto per entrare al parco e arriviamo alla famosa spiaggia di anse souce d’argent. Dire fantastica è poco, ci sono questi enormi massi granitici che fanno da sfondo e al tramonto si colorano d’argento. La giornata passa piacevolmente nel piu completo relax e silenzio interrotto solo dall’arrivo di un napoletano che si distingue mettendosi a gridare per attirare l’attenzione del ragazzo che con la barca lo aveva portato fin li.Stasera cena alChateau st Cloud. Un pacco terribile il buffet cattivo e scarso 25 euro a testa.Terzo giorno direzione Anse coco sempre in compagnia dei ragazzi.Arriviamo con le nostre bici a Grande Anse dove il mare è agitato, lasciamo le bici, giungiamo a petite anse arrampicandoci su per la montagna,ma davanti al sentiero impervio che ci aspetta ,io e mauri rinunciamo ad anse coco e torniamo indietro. Verso mezzogiorno rincontriamo i ragazzi e insieme pranziamo ad La bousir buono ed economico finiamo la giornata ad anse souce d’argent dove assistiamo ad un matrimonio bellissimo! Romantico,che invidia. Tramonto doccia e stasera piza da Gregoire ottima e abuon prezzo.Ultimo giorno giriamo pedalando a nord di La Digue vedendo splendide spiagge ma torniamo per l’ultima volta ad A Souce d’argent. I ragazzi sono partiti e noi siamo soli.Stasera sabato ceniamo al la Digue island lodge dove c’è un buffet che comprende ben 15 dolci . 90 euro ma ne stravale la pena. Domenica, oggi partiamo per Mahe, dove ci fermeremo solo due giorni. Catamarano,per fortuna mare calmo anche se piove, aereo ed eccoci arrivati. L’impressione non è delle migliori,piove molto, è tutto chiuso ,terribile. Noleggiamo la macchina direttamente all’aereoporto e ci dirigiamo verso la pensione Calypha dove steremo solo due notti.E’ piccola e non certo di lusso,ma confortevole,molto pulita,solo 60euro per una stanza doppia con colazione . Pranziamo e ceniamo dopo aver girato in macchina perchè piove tutto il giono,al Pirates Arms, l’unico locale che troviamo aperto.Rirntriamo sconsolati alla nostra pensione e ci addormentiamo. Nella notte un violento acquazzone ci sveglia e credo che dei cocchi si staccano cadendo sul tetto creando un botto che ci fa prendere un colpo terribile. La mattina seguente per fortuna c’è il sole. Colazione(buona) e via alla scoperta di Mahe’ . Con il bel tempo la città ci appare diversa,visitiamo il mercato bellissimo con i suoi colori vivaci, compriamo dei souvenir e facciamo l’affare con uno splendido tessuto in seta lungo m4x3al costo di25 euro.Amezzogiorno andiamo in spiaggia direzione beau vallon, la spiggia più movimentata dell’isola.Molto bella ma niente a che vedere con quelle gia viste. Incontriamo Stefano e Silvia,due ragazzi di Milano conosciuti a villa gaiarda.Trascorriamo con loro la giornata e la sera decidiamo di cenare insieme al ristorante La Scala. Cena sublime, splendido locale, gestione elegante e per finire in bellezza nel conto si dimenticano di metterci ben 60 euro per due ottime crepe.WWWW.Paghiamo salutiamo i nostri amici e a nannna domani si torna a casa. 13ottobre , la vacanza è finita sono triste,ma contenta di rivedere Federico, mio figlio.Conclusioni:dopo tanti viaggi organizzati è stato molto bello il fai da te.Ringrazio tutti quelli che precedentemente hanno scritto i loro diari che mi hanno molto aiutato molto ,saluto i 4 ragazzi giovani che abbiamo conosciuto e auguro loro molta felicità.Le Seychelles sono un luogo fantastico,dove impari a stare di nuovo con le cose semplici . Saluto e ringrazio della loro splendida ospitalita Umberto e morena di villa gaiarda(100euro a notte) a Praslin Aldo ed Elen di ylang ylandg a la Digue(135 euro anotte). Buon viaggio a tutti Cristina e Maurizio


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