natura selvaggia, bradipi, tartarughe e mare

Ciao a tutti i Turisti per Caso! Da pochi giorni sono rientrata dall’ultimo viaggio che mi ha portato in Guatemala e in Costa Rica (troverete il racconto dei giorni in Guatemala nel resoconto intitolato TRA NATURA E STORIA). Parto con mio marito Cristian e una coppia di carissimi amici, Daniela e Cristian. Prenotazioni dall’Italia: voli con...
Scritto da: PaolaRosa
natura selvaggia, bradipi, tartarughe e mare
Partenza il: 05/08/2009
Ritorno il: 18/08/2009
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Ciao a tutti i Turisti per Caso! Da pochi giorni sono rientrata dall’ultimo viaggio che mi ha portato in Guatemala e in Costa Rica (troverete il racconto dei giorni in Guatemala nel resoconto intitolato TRA NATURA E STORIA). Parto con mio marito Cristian e una coppia di carissimi amici, Daniela e Cristian.

Prenotazioni dall’Italia: voli con Iberia: Milano Linate-Madrid + Madrid-Miami volo con American Aerlines: Miami-Guatemala City voli interni con TACA: Flores-Guatemala City + Guatemala City-San Josè volo con American Aerlines: San Josè-Miami (come detto il viaggio prevede anche la visita del Costa Rica) voli con Iberia: Miami-Madrid + Madrid-Milano Malpensa Totale voli: 910.00 € per il collegamento intercontinentale + 312.00 € per i due voli interni UN CONSIGLIO: se prevedete uno scalo negli USA ricordatevi che tra controllo passaporti, verifica bagagli, controllo ministero Agricoltura trascorrono circa 2.00 ore… attenzione alle coincidenze!! Pernotto all’Oservatory Lodge all’interno del parco del vulcano Arenal Pernotto al El Icaco Ostel al Tortughero Cambio: C100=0.13 € (la moneta del Costa Rica è il Colon) Inizia il racconto di viaggio.

05 agosto 2009 Arriviamo all’aeroporto si San Josè alle 15.00 circa e con un taxi autorizzato ci facciamo portare in centro, zona Barrio Amon, abbastanza tranquilla! Speravamo di trovare posto al Tranquillo Backpackers, ma non avendo prenotato dobbiamo accontentarci di una camera anzi di una specie di loculo senza finestre, con due letti a castello al Kabata Hostel. Purtroppo quando siamo scesi dal taxi (il transfer costa circa 23$ a macchina) pioveva e ci siamo buttati nel primo posto che abbiamo trovato! Va bene lo stesso, per una notte… Il costo è comunque esagerato per quello che viene offerto ma non avendo scelte paghiamo 16$ a testa. La moneta del Costa Rica è il Colon, ma negli alberghi, nei negozi “per turisti” e nei parchi i prezzi sono in dollari e il cambio è sfavorevole rispetto a quello della banca (in banca: 1$=533C, nei negozi, hotel… 1$=575/592C l’importo cambia ogni settimana!). Cena a base di pesce e … a letto! 06 agosto 2009 Partiamo con il pulman alle 8.30, destinazione La Fortuna. I mezzi pubblici costano poco, sono puntuali e puliti. Spendiamo, per un viaggio di circa 4 ore, 3910C a coppia (meno di 4 dollari a testa) e arriviamo, con la pioggia a La Fortuna, cittadina famosa per il vicinissimo vulcano Arenal. Alloggiamo al Gringo Pete’s Too. Camere umide con due letti a castello, armadietti con lucchetto e bagno privato, cucina in comune ampia. Spendiamo 5900 C (10$) a coppia e ceniamo alla Soda La Mesa de Mamà e apprezziamo l’ottimo casado (piatto tipico, completo, con pollo/pesce, fagioli, insalata, riso e spesso platano fritto – il platano assomiglia alla banana).

07 agosto 2009 Ci svegliamo abbastanza presto e andiamo a fare colazione all’Aroma del Cafè: localino con tavoli sia all’interno che all’esterno, gestito da un italiano trasferitosi da anni, attimo cappuccino e fantastiche paste artigianali! Questa mattina partiamo per il Parque Nacional Volcan Arenal e pernotteremo all’Arenal Observatory Lodge, lussuoso albergo all’interno del parco. Abbiamo prenotato dall’Italia via internet per non rischiare di trovare tutto occupato e abbiamo scelto la camera Smithsonian, tra le migliori. Diciamo che in taxi, nel tragitto La Fortuna-Observatory l’aspettativa cresce ad ogni chilometro percorso: hotel, vulcano attivo, piscina, jacuzzi… oggi ci trattiamo da signori. Il taxi ci chiede 5900C (10$) complessivi e il tragitto è di circa 30/45 min. Arriviamo all’hotel: la nostra aspettativa è stata confermata. La struttura è molto bella, curata, elegante. Le camere con accessibili dalle 14.00 e quindi ammazziamo l’attesa con un bagno in piscina e rilassandoci nell’idromassaggio! Che bella vita, sguazziamo e di fronte a noi il vulcano non smette di borbottare! Infatti le nuvole coprono il cratere e non è visibile la lava, ma il brontolio di sottofondo ci assicura che il vulcano è in attività! Un improvviso acquazzone ci impedisce di raggiungere la nostra camera e l’attesa si allunga di un’ora. Finalmente possiamo goderci la nostra stanza: bagno privato, due letti matrimoniali e terrazzino con vista direttamente sul vulcano che è effettivamente molto vicino, ma ancora coperto dalle nuvole! Speriamo di riuscire a vedere qualcosa!! Mentre passeggiamo nel parco, armati di pila perché ormai si era fatto buio, un boato simile a un tuono attira la nostra attenzione! Il vulcano, libero dalle nuvole ci regala una splendida colata di lava! Meraviglioso. Considerato che all’interno del lodge è presente un ristorante abbastanza caro ci siamo organizzati portandoci il cibo per il pranzo e per la cena. Abbiamo così divorato tutte le nostre riserve acquistate nel supermercato di La Fortuna con relax sul terrazzino della camera assaporandoci con tranquillità le eruzioni frequenti, infuocate, spettacolari! Per il dopocena ci siamo regalati un dolcetto al ristorante, ma poi subito in camera in attesa di altre performance del vulcano! In piena notte due volte ci siamo svegliati improvvisamente: il boato assordante ha interrotto i nostri sonni leggeri (orecchie e occhi parzialmente vigili in attesa di colate) e abbiamo assistito a una colata proprio sulla parete rivolta verso la nostra camera. Sassi e pietre infuocate rotolavano veloci assicurando una spettacolo mozza fiato!! 08 agosto 2009 Alle 8.30 facciamo una passeggiata nel parco del lodge con la guida alla ricerca di animali e piante. L’escursione è compresa nel prezzo. Rimaniamo al lodge fino alle 12.00 e prima di lasciare questo fantastico posticino ci godiamo fino all’ultimo la piscina e tutti i comfort. Abbiamo speso circa 50000C a coppia, tutto compreso (pernotto, escursione, piscina, Juacuzzi, dolce) circa 90$. Consiglio a chi passa da queste parti di prendere in considerazione almeno una notte al Lodge. Sempre con il taxi (5900C) ritorniamo a La Fortuna e ci accampiamo nella stessa camera di due gironi prima… dopo la meraviglia di ieri, ci accorgiamo della differenza, ma va benissimo comunque! Pranziamo in paese e accogliamo la proposta dell’agenzia vicino alla fermata dei bus: ingresso alle terme Baldi compreso il trasporto a/r e la cena per 23$ a testa. Per questa escursione consiglio di informarsi sui prezzi, facendo una passeggiata si riesce a trovare l’offerta più conveniente. Andiamo quindi alle terme: 16 piscine termali a differenti temperature, scivoli d’acqua, curate scenografie… ci rilassiamo e ci coccoliamo! La chiusura è alle 22.00 e verso le 20.30 ci cambiamo per accedere al ristorante: cena a bufffet con zuppa, carne, pesce, patate, riso, formaggio, verdura cruda, frutta e dolci a volontà… sicuramente non un pasto indimenticabile, ma comunque cibo buono e abbondante. Rientriamo in paese e… nanna! 09 agosto 2009 Prendiamo un taxi per andare all’Ecocentro Danaus, grazioso parco con abbondanti varietà di animali e di piante: ingresso 4000C a persona. Il percorso è semplice, ma gradevole con precise indicazioni di quello che si sta osservando. Lungo il tragitto abbiamo la fortuna di vedere il famoso e raro bradipo: con rinomata calma l’inconsueto animale rimane aggrappato ad un alto albero e si lascia osservare, a distanza tra le foglie. Alle 12.30 abbiamo il bus per San Jose e arriviamo nella capitale verso le 17.00. Pernottiamo a casa Morazan vicino all’ostello della scorsa volta, ma completamente diversa. L’albergo è all’interno di una grande abitazione privata e ha camere spaziose e ben arredate; noi prendiamo una stanza con due letti a castello per 18$ a persona. Giusto il tempo di appoggiare le valigie e usciamo: direzione Mercato Artesanal. Il mercato ci lascia un po’ delusi, chiude alle 18.00, ma confermiamo la nostra impressione: in Costa Rica non c’è artigianato locale e quindi gli acquisti sono limitati! Ceniamo con pizza nella via principale pedonale di San Josè. Essendo domenica è quasi tutto chiuso e sono aperti solo le pizzerie e i fast food. Pazienza, per una volta!!! 10 agosto 2009 Giornata di trasferimento: destinazione il Parco de Tortughero. Partiamo alle 6.30 da San Josè (1310C a persona), a Cariari c’è il collegamento con La Pavona alle 10.00 e alle 12.30 con la barca percorriamo un tratto di fiume (45 min) per arrivare poi finalmente al parco (da Cariari, compresa la barca 5000C a testa). Attenzione alla stazione dei bus di Cariari: sembra piccola e tranquilla, ma i furti sono frequentissimi. Giusto il tempo di sistemarci all’El Icaco Ostel (36$ a camera a notte) prenotato dall’Italia e un diluvio ritarda il nostro pranzo. Pranziamo alla Soda Dona Maria, semplice ma ottima cucina. Nel pomeriggio passeggiamo per il piccolo paese e cerchiamo informazioni per le escursioni a disposizione. Prenotiamo da Don Chico la gita in barca per la mattina del giorno seguente e l’uscita notturna per ammirare la deposizione delle uova delle tartarughe per la notte (entrambe 1750 C a coppia). Consiglio di rimanere nel parco non più di due notti perché non c’è molto da fare e le due escursioni più interessanti sono fattibili in un’unica giornata. Inoltre l’ingresso al parco costa 10$ a testa e vale un giorno quindi facendo le escursioni in giorni diversi si paga due volte l’ingresso. Dopo cena subito a nanna… 11 agosto 2009 Don Chico ci aspetta puntuale alle 5.45… non piove e ci prepariamo per il giro in canoa: praticamente saliamo su una barca a remi in 6, armati di giacche a vento e mantelle (non c’è il tetto), macchine foto e tutto quanto necessario per avvistare animali di ogni genere. L’uscita dura circa 3-4 ore e don Chico spiega con minuzia di particolari tutto quello che vediamo prestando attenzione a non disturbare la natura e arrabbiandosi con le guide che urlano. Il ritmo è lento, rilassante e possiamo osservare anche qualche esemplare interessante. La mattinata trascorre poi a gironzolare per il piccolo villaggio. Pranziamo al Budda cafè e nel pomeriggio affittiamo gli stivali in gomma e percorriamo il segnalato percorso. Nonostante sia molto pubblicizzato, il sentiero non è un granché: infangato, molto più corto dei 2.5 km indicati sulla Lonely e senza grandi possibilità di avvistamento animali… comunque non essendoci molto da fare al villaggio… va bene lo stesso! Dopo cena ci troviamo con la guida per l’avvistamento delle tartarughe. Attendiamo circa mezz’ora che arrivino tutti i gruppi e poi, con un’organizzazione impeccabile, ciascun gruppo si sistema sulla spiaggia come da indicazioni impartite dal ranger: finalmente è il nostro momento… la tartaruga è lì, mezza infossata nella sabbia, che depone le sue uova. E’ un momento emozionantissimo, anche se noi quattro abbiamo già visto questo spettacolo in Malaysia, è comunque sempre affascinante! Ci allontaniamo dalla prima tartaruga e ci avviciniamo ad un’altra che sta coprendo le uova appena deposte: in questo parco il ciclo di riproduzione viene lasciato libero, le uova non vengono spostate, la natura segue il suo corso … con degli spettatori: gli uomini si limitano ad osservare senza interferire! Terzo spettacolo: la tartaruga, dopo aver deposto le uova, si dirige verso il mare, stanca e spossata! Quando stiamo per abbandonare la spiaggia, il nostro accompagnatore ci indica un tartaruga che sta risalendo dal mare, si intravede nel buio, non si può illuminare perché la luce le darebbe fastidio. Nonostante la stazza si muove velocemente per raggiungere il luogo della deposizione. Con entusiasmo abbandoniamo la spiaggia e torniamo all’hotel: bella esperienza! 12 agosto 2009 Giornata di grandi tragitti: partiamo all’alba con la barca e raggiungiamo La Pavona (3200 C a coppia), in coincidenza abbiamo il bus per Cariari (2000 C a coppia), poi il bus per Guapiles (620 C a coppia), poi il bus per Port. Limon (3080 C a coppia) e per finire il bus per Chauitha (1900 C a coppia). In pratica partiamo dal Tortughero alle 6.00 e arriviamo a destinazione alle 13.00… tutti i mezzi sono puntuali e le coincidenze precise, si aspetta al max 10 min tra un mezzo e l’altro… assolutamente comodo!!! Finalmente siamo al mare… meritata costa caribica per rilassarci almeno gli ultimi giorni. Troviamo posto all’hotel Safari 1 (25$ a coppia): pulito, con bagno privato e con comode amache all’ingresso! Iniziamo subito a girovagare per il piccolo paese… effettivamente il mare non sembra così strepitoso come dovrebbe… ci dedichiamo alla ricerca di un albergo con piscina considerato che le onde eccessive e la spiaggia trascurata non permettono di fare vita da spiaggia. Troviamo un ottimo rapporto qualità prezzo all’hotel Jaguar, di fronte alla Playa Nigra, circa 2.00 km dal centro, ma la passeggiata si fa comunque volentieri. Prenotiamo per le successive tre notti a 144$ a coppia in camera da 4 con frigo, angolo cottura, piscina… buon prezzo e poi gli ultimi giorni ci trattiamo bene. Per la cena andiamo da Roberto, ma sinceramente rimaniamo un po’ delusi… prezzi elevati e porzioni scarse… l’aragosta c’è, ma state attenti quando chiedete i prezzi.. Accertatevi di aver capito bene! 13 agosto 2009 Questa mattina ci spostiamo nel nuovo albergo, ci rilassiamo in piscina e in spiaggia… vita da mare! 14 agosto 2009 Oggi piove e non sembra voler smettere. Con il bus andiamo a Puerto Viejo de Talamanca, ma la pioggia non si arresta un attimo e prima di pranzo rientriamo… peccato perché il paesino è carino… l’oceano si manifesta in tutta la sua furia e le alte onde aspettano i più coraggiosi surfisti. Nel pomeriggio ci addentriamo nel parco nazionale di Cahuita… effettivamente nel parco capiamo di essere ai carabi, il mare e la spiaggia meritano la visita. L’ingresso al parco da questa parte non prevede il pagamento di un biglietto, ma viene lasciata un’offerta a discrezione del visitatore. 15 agosto 2009 Questa mattina visitiamo il parco alla ricerca del bradipo, del procione e di ogni altro animale fotografabile! Il percorso è di circa 8.50 km pianeggiante, ci sono due guadi di fiume non impegnativi, in parte si costeggia la costa e in parte ci si addentra nella foresta pluviale con la conseguente inevitabile presenza di zanzare. Al termine del tragitto, usciti dal parco ci ristoriamo in un bar dove un simpatico italiano ci prepara ottimi frullati di frutta fresca. Anche se per il pranzo potrebbe offrirci pollo alla cacciatora non ci lasciamo ingolosire e ritorniamo sui nostri passi. Avvistiamo i tanto cercati bradipi che rimangono appollaiati sugli alberi, ci fermiamo in una spiaggia per un bagnetto e rientriamo in albergo a metà pomeriggio. In serata la pioggia battente ci obbliga a cenare nel vicinissimo Reggae Restaurant: atmosfera caraibica, musica ad alto volume e cena ottima… più volte siamo stati in questo ristorante, ci siamo trovati sempre bene senza spendere eccessivamente. 16 agosto 2009 Per la colazione torniamo al Cocoricò in centro: consiglio a tutti di fare un salto in questo locale, troverete ottime pizze, pasta fatta in casa e lasagne per soddisfare l’improvvisa nostalgia di casa, crepe con nutella per le voglie golose e una signora del lago maggiore simpatica e disponibile che con figlia e genero vi farà assaggiare piatti eccezionali. Noi siamo stati a pranzo, a cena, per merenda e a colazione… sempre tutto eccezionale. Inoltre di sera, viene proiettato un film in lingua con sottotitoli sul maxischermo… niente di meglio per trascorrere qualche ora sorseggiando uno degli ottimi drink di Michael!!! Siamo pronti per la partenza: bus diretto a San Josè (3690 C a persona), 4 ore per arrivare nella capitale. Il viaggio prosegue senza intoppi, unico stop per un controllo passaporti e arriviamo a destinazione verso le 15.30. Pernottiamo ancora a casa Morazan (18$ a persona). Nonostante la pioggia usciamo, ma il già visto mercato degli artigiani ci delude ancora… ceniamo con la già vista pizza e ci concediamo un dolce in un bar sciccoso di fronte al teatro nazionale. Torniamo presto in albergo… domani mattina levataccia!! 17 agosto 2009 Partenza alle 5.00 con taxi autorizzato (25$ a macchina) per il trasporto all’aeroporto. Il viaggio di rientro non merita molti commenti. Solo due precisazioni. Per uscire dal Costa Rica è indispensabile pagare una tassa di 26$ a persona: è accettato il pagamento in dollari o in colones, con carta di credito o con bancomat… ma bisogna pagare. Abbiamo fatto nuovamente scalo a Miami: al controllo passaporti abbiamo aspettato 2 ore: attenzione con le coincidenze dei voli! Un consiglio per chi volesse visitare il Costa Rica: da Cahuita è possibile raggiungere Bocas del Toro, isola paradisiaca con acqua cristallina e delfini. Noi purtroppo non ci avevamo pensato e non siamo riusciti ad organizzarci. Comunque prevedendo tre giorni (due notti) in terra di Panama si può visitare un altro angolo meraviglioso! Il nostro viaggio termina qui… tanta nostalgia e tanti ricordi che vanno ad occupare uno spazio incancellabile della nostra memoria. Buon viaggio a chi deve partire e.. Contattatemi sarò felicissima di esservi d’aiuto!



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