Parigi in un week-end? C’est possibile!

Quando io e la mia amica abbiamo deciso e comunicato che avremmo visitato Parigi in 2 giorni tutti ci hanno prese in giro dicendo che era impossibile…beh si sono dovuti ricredere! Primo giorno: Siamo arrivate alle 12,00 all’aeroporto Charles de Gaulle e ci siamo dirette immediatamente verso la stazione all’interno del terminal 2, non...
Scritto da: Nadira
parigi in un week-end? c’est possibile!
Partenza il: 11/09/2009
Ritorno il: 13/09/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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Quando io e la mia amica abbiamo deciso e comunicato che avremmo visitato Parigi in 2 giorni tutti ci hanno prese in giro dicendo che era impossibile…Beh si sono dovuti ricredere! Primo giorno: Siamo arrivate alle 12,00 all’aeroporto Charles de Gaulle e ci siamo dirette immediatamente verso la stazione all’interno del terminal 2, non conviene infatti prendere il taxi (costa tantissimo) ne il bus (impiega 60 min.); col treno, direzione Gare du Nord, ci abbiamo messo 30 min. Soltanto. Dopo avere lasciato i bagagli in hotel siamo andate alla fermata metro più vicina per fare la Paris Visitè, una card che consente, in base ai giorni di soggiorno e alle zone, di usufruire comodamente di tutti i mezzi di trasporto parigini e ci siamo dirette immediatamente a Montmartre. Siamo scese alla fermata di Pigalle perché la guida consigliava di fare il percorso a piedi fino alla chiesa del Sacro Cuore e abbiamo fatto bene perché ci sono degli scorci caratteristici da non perdere. Dopo avere fatto un giro e comprato delle splendide stampe siamo ridiscese e, dopo l’immancabile foto con lo sfondo del Moulen Rouge e un giretto ai sexy shops, abbiamo ripreso la metro: direzione Louvre. Nonostante fosse già pomeriggio inoltrato eravamo tranquille, sapevamo infatti che il venerdi il museo chiude alle 22.00 (e costa solo 6 euro). Un consiglio: è bene avere già in mente quali sale visitare perché il museo è veramente enorme e non tutto merita una visita; la Gioconda??Un po’ deludente!Dopo un giro nella piazza del Louvre e nei giardini delle Touleries (attenzione a una certa ora chiudono), ci siamo fermate a cenare in un bistrot (da provare l’insalata nizzarda… è ottima)nella zona dell’Operà, che illuminata è uno splendore, e poi siamo tornate in albergo.

Secondo giorno: Sabato mattina ci siamo alzate presto e siamo andate dritte a l’le de la citè per visitare Notre Dame. Siamo arrivate talmente presto ( 9.00) che la cattedrale aveva appena aperto e non c’erano turisti, tutto era avvolto da un silenzio magico. All’uscita, avendo sentito parlare della Sainte Chapelle, siamo andate a visitarla; si trova all’interno del Palais de Justice, in pratica di fronte a Notre Dame ed è, a mio avviso, uno dei monumenti gotici più belli di Parigi…Siamo rimaste incantate! Sempre con la metro (perché a piedi è impossibile!) ci siamo dirette sugli Champes Elysées, abbiamo attraversato Place de la Concorde e siamo arrivate all’Arco di Trionfo ( passeggiata sconsigliata a chi non regge la fatica…Noi pur essendo allenate eravamo distrutte!). A questo punto ci siamo dirette verso il Trocadero e finalmente, oltrepassato un lato della piazza, è balzata fuori all’improvviso la Tour Eiffel, che si stagliava imponente nel cielo azzurro…L’emozione maggiore si prova, a mio avviso, facendo proprio questo giro (Champes Elysées – Arco di Trionfo – Trocadero) e non provenendo dalle Touleries, perché non si ha l’effetto sorpresa! Essendo ora di pranzo ci siamo sdraiate sul prato, proprio sotto la torre, e abbiamo mangiato la famosa baguette farcita ( se non si vuole spendere troppo conviene comprarla da “Pomme de pain” una panetteria che si trova lungo gli Champes Elysées…È buona e fatta al momento). Volendo salire sulla Tour ci siamo rassegnate a 3 ore di fila, ma siamo state ricompensate da un vista mozzafiato. Scese dalla Tour e, stanche ma non ancora distrutte, ci siamo precipitate al Musée d’Orsè (passando per Les Invalidès e il Petit Palais). Questo museo è stata una piacevole scoperta, non solo per le opere all’interno ma anche per la struttura che le ospita: una stazione ferroviaria in stile liberty. Da non perdere assolutamente. Uscite dal museo siamo tornate sugli Champes Elysées e, dopo un po’ di immancabile shopping, abbiamo cenato all’aperto al bistrot Romain, si mangia bene e non è eccessivamente caro. Per concludere la serata siamo andate all’ imbarco del Bateau Mouche, altra esperienza da non perdere, ma da fare rigorosamente di sera, di giorno non fa lo stesso effetto…E poi siamo tornate in hotel. Importante: chiedere sempre agli addetti quando chiude la metro, non tutte le linee chiudono alla stessa ora e si rischia di restare dentro!!! Terzo giorno: L’ultima mattina l’abbiamo dedicata alla visita del Quartiere Latino. Da vedere la Sorbona, bellissimo il Pantheon, ma ancora di più la chiesa di S. Etienne du Mont. Su suggerimento di una gentilissima signora francese, poi, abbiamo passeggiato lungo Rue Mouffetard, la strada del mercato piena di negozietti di souvenirs gastronomici e non ( da comprare formaggi e cioccolata). Finita la mattinata siamo tornate in hotel e poi, sempre col treno, all’aereoporto.

Conclusione: Con un po’ di organizzazione e tanta resistenza fisica siamo riuscite nell’impresa di visitare Parigi in 2 giorni. Un’ ultima considerazione: non è vero che i francesi sono sgarbati, abbiamo incontrato persone gentili e accoglienti che, nonostante il mio francese…, hanno avuto la pazienza di darci tutte le informazioni necessarie; per incontrare persone sgarbate mi è bastato imbattermi, durante il volo di ritorno,nei miei vicini di posto…Italiani.



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