in sardegna con amici

Diario di Viaggio in Sardegna dal 14 al 23 Giugno 2009 DI LAURA, GIAMPAOLO, MATTEO (17), CARLOTTA (16) GRIGNANI DI GABRIELLA, NANDI, JANKA (15), MARCI (18), PANNIKA (12) GORDOS DI PETRA, ANDRAS, MARK (17), JULIA (14), PAULA (11) HUSZAKDOPO ALMENO 15 ANNI RIMETTIAMO PIEDE IN TERRA SARDA E NON NE VENIAMO DELUSI! IL POPOLO SARDO É SEMPRE...
Scritto da: grignanilaura
in sardegna con amici
Partenza il: 14/06/2009
Ritorno il: 24/06/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Diario di Viaggio in Sardegna dal 14 al 23 Giugno 2009 DI LAURA, GIAMPAOLO, MATTEO (17), CARLOTTA (16) GRIGNANI DI GABRIELLA, NANDI, JANKA (15), MARCI (18), PANNIKA (12) GORDOS DI PETRA, ANDRAS, MARK (17), JULIA (14), PAULA (11) HUSZAK

DOPO ALMENO 15 ANNI RIMETTIAMO PIEDE IN TERRA SARDA E NON NE VENIAMO DELUSI! IL POPOLO SARDO É SEMPRE GENTILE, AMICHEVOLE, OSPITALE COME NEI NOSTRI REMOTI RICORDI.

ABBIAMO ORGANIZZATO QUESTO VIAGGIO CON DUE FAMIGLIE DI AMICI UNGHERESI POICHÉ CI TENEVAMO A MOSTRARGLI I “CARAIBI EUROPEI”! DUE VOLI LOW COST IN TRANSFERT A BERGAMO E AUTO A NOLEGGIO.

ABBIAMO TROVATO UNA VILLA CON 14 POSTI LETTO A SOLANAS (CA) MENTRE GLI ULTIMI DUE GIORNI LI ABBIAMO PASSATI IN UN AGRITURISMO.

LA VACANZA É STATA SPLENDIDA, LA COMPAGNIA OTTIMA, IL MARE MERAVIGLIOSO E IL TEMPO BELLISSIMO.

ABBIAMO MANGIATO E BEVUTO DIVINAMENTE, FRA PESCE E PRODOTTI LOCALI FANTASTICI, VINI CORPOSI E FIUMI DI MIRTO!

Domenica 14 Giugno 2009 (Budapest – Bergamo – Cagliari – Solanas) Sveglia prestissimo perché l’aereo (volo Wizzair) parte alle sei del mattino! Alle cinque ci troviamo tutti all’aeroporto di Budapest. Siamo piuttosto assonnati, soprattutto i Gordos, che sono partiti da casa alle una di notte… Ma siamo molto allegri e con il giusto spirito dei vacanzieri! Atterriamo puntualissimi alle sette e venti del mattino ad Orio al Serio e depositiamo i bagagli {NDR: io mi sono portata un borsone vuoto pertanto di due bagagli ne faccio uno e risparmio 4 euro!). Il nostro aereo per Cagliari parte solo in serata per cui abbiamo tutta la giornata a disposizione per visitare la cittá di Bergamo.

Compriamo dei biglietti giornalieri che consentono il trasporto su tutte le linee, incluse le funicolari, alla modica cifra di 3.50 euro e partiamo per Bergamo.

Dalla stazione Ferroviaria di Bergamo bassa ci incamminiamo a piedi verso la funicolare, cosí abbiamo tempo di ammirare il Teatro dell’Opera e Largo Porta Nuova. In pochi minuti la funicolare ci porta nel cuore della Cittá Alta. Ci incamminiamo fra le vie storiche e monumentali e ci dirigiamo alla piazza Vecchia, dove ci installiamo al bar “Tasso” a rifocillarci! Ci installiamo sul serio… Perché vi rimarremo quasi per due ore! Un pó per stanchezza ed un pó per pigrizia mentale infatti, aspettiamo i miei amici di Bergamo, Sergio e Dolly, che ci hanno promesso di farci un pó da ciceroni.

Che bello rivedere delle carissime persone dopo nove o dieci anni!!!!!! Al bar spendiamo un capitale {NDR: secondo me poi nella confusione dei tavolini ci hanno conteggiato anche alcune cose due volte} Andiamo a visitare la piazza Duomo, la Chiesa di Santa Maria Maggiore e la Cappella Colleoni. Saliamo poi sul Campanone, da cui si gode una meravigliosa vista sulla cittá! Dopo scendiamo nella piazzetta dei Lavatoi, circondata da giardinetti molto ben curati.

Ci addentriamo nella cittá, attraverso strette ed antiche vie e passiamo davanti al Teatro Sociale. Dolly ci dice che é stato ristrutturato recentemente ed é una meraviglia. Peccato che oggi non si possa vedere perché c’é uno spettacolo e di conseguenza é chiuso al pubblico. Facciamo un giro delle mura esterne e poi andiamo a pranzo al “Circolino”. Terrazza esterna fresca ed arieggiata, vinello e cucina buona. Ci hanno raggiunto nel frattempo anche due miei amici di Tortona… Per cui il nostro gruppo é salito a quota 18! Dopo pranzo andiamo al Parco delle Rimembranze. Alcuni del gruppo, sopraffatti dalla stanchezza, si sbattono letteralmente sull’erba e dormono, altri riposano, altri (come ad esempio Giovanna ed io) bevono birra fresca! Verso le 18:00 salutiamo tutti gli amici italiani e ci dirigiamo all’aeroporto di Orio al Serio.

Ritiriamo i bagagli e cominciamo le procedure al check-in, che con Ryanair si rivelano piuttosto complicate. Sono molto fiscali sul peso in eccedenza, per il quale ti chiedono 15 euro a chilogrammo, pertanto gli Huszak danno spettacolo nell’aera partenze, cominciando ad aprire tutti i bagagli e spostando i pesi da uno all’altro, fino a che non risulta tutto ok! {NDR: Ma cosa cambierá mai alla Ryanair se una famiglia di 4 persone ha due bagagli da 10 kg e due da 20 al posto di 4 bagagli da 15???} Arriviamo a Cagliari puntualissimi e recuperiamo le auto noleggiate via Internet. La nostra non parte per cui viene sostituita. Recuperate le altre due famiglie, momentaneamente perse nei meandri delle aeree parcheggio dell’aeroporto, ci avviamo verso Solanas. Sulla statale, in senso inverso ci sono code chilometriche di macchine che, probabilmente, rientrano a Cagliari dopo una domenica passata al mare! Le indicazioni datemi dalla proprietaria della villetta che abbiamo affittato per questa settimana sono precisissime, pertanto troviamo la villetta senza nessun problema.

La villa é organizzata benissimo! Non manca nulla. Ci piace molto perché probabilmente é una seconda casa ed é piena di oggetti, soprammobili, quadri… , ci si sente a casa! Inoltre é super attrezzata!! C’é la macchina dell’espresso, la lavastoviglie, la lavatrice, lo stereo, qualsiasi tipo di attrezzo da cucina (nemmeno io ne ho cosí tanti)… C’é anche il ferro da stiro (che mi guardo bene dal memorizzarne la locazione)! Tre camere doppie ed una ad otto letti per i ragazzi e poi una grande cucina… Una veranda, giardino, piscina, lettini, ping pong barbecue, doccie esterne, calcetto…..

Poi ci sono anche sdraiette da spiaggia, ombrelloni e frigorifero portatile.

{NDR: E cosa vuoi di piú dalla vita? Un Lucano?… No perché qui al massimo ti danno un Cagliaritano!!} La signora Anna Maria ci ha pure comprato la cena: Formaggi, salumi, salsicce, pane, vino, dolcetti del suo paese natale ed una bottiglia di mirto. GRAAAZIE! Andiamo a letto alle due di notte.

Lunedí 15 Giugno 2009 (Solanas) Ci alziamo con un tempo splendido ed insieme a Petra ed Andras, andiamo in paese a comprare i generi alimentari di prima necessità. Una botta da 245 euro! Solanas é carissima… Da domani andremo a fare la spesa grossa a Villasimius! Riempito per benino il frigo e consumata la colazione (gli ungheresi in quanto a colazione non li batte nessuno) ci avviamo alla spiaggia di Solanas, armati di sdraio, ombrelloni e frigo portatile pieno di birre e acqua minerale. Gli Huszak prendono dei lettini a pagamento, noi invece ci sistemiamo lí vicino, in tutta libertá.

La spiaggia di Solanas é bellissima. É un’insenatura racchiusa da due promontori rocciosi e le sue acque sono cristalline.

I nostri amici sono esterrefatti dalla bellezza e dalla limpidezza delle acque del mare di Sardegna (e noi ne siamo felici!).

A Solanas ci sono pochi turisti ma molti sardi, con cui chiacchiero un pó; sono tutti di una squisitezza e gentilezza incredibile.

Verso tardo pomeriggio Giampaolo ed io andiamo a fare un giretto a Villasimius per vedere com’é. Abbiamo anche bisogno di un internet point e di un ATM! Arriviamo anche al porto, per dare un’occhiatina e poi rientriamo. Compriamo delle birre perché, guarda caso, i ragazzi le hanno svuotate tutte! Cucino un ottimo sughetto di pomodoro e basilico (preso in giardino), e come secondo mangiamo salumi, formaggi ed insalatina. Dopo cena decidiamo di seccare la bottiglia di mirto… Siamo giustamente in vacanza no?! I ragazzi invece se ne vanno fuori… A piedi! (ah ah ah). Dico loro di aver visto un bar-tabacchi all’incrocio… Probabilmente trovano qualcosa da fare! Martedí 16 Giugno 2009 (Solanas – Porto Xa Ruxi – Villasimius – Solana) Sveglia presto. I Ragazzi sono tornati tardissimo… Bho?!? Chissá cosa mai avranno trovato da fare in questo sonnolento paesino? Li sveglio per la curiositá e Matteo… Mi dice che ha perso il cellulare. Bella notizia!!!! Cosí insieme a Matteo andiamo in paese, lui asserisce che l’ha perso al parco giochi… Infatti lo troviamo! Giornata fortunata… Non solo perché ritroviamo il cellulare di Matteo ma perché scopriamo anche che nella piazzetta adiacente al parco c’é un mercato (il martedí ed il venerdí) di frutta, verdura pesce e generi vari! Cosí facciamo una spesa fuori programma: ricotta di pecora fresca, salsicce, fichi, mozzarelle di bufala.. E VAAAAI! Ci facciamo raccontare la serata di ieri dai nostri figli: FANTASTICA! Allora… Loro sono andati al bar tabacchi… Che stava chiudendo. Hanno chiesto se c’era qualche bar nei paraggi dove poter bere qualcosa e li hanno indirizzati al paese di Solanas {NDR: Ben due km. Ma tanto loro sono abituati a camminare… In Ungheria se si beve non si guida}.. Intanto un gentile signore che si trovava lí fuori ha offerto loro del mirto, che teneva in macchina!! Gentile.

Raccontano poi che, dopo essersi incamminati verso Solanas (erano in sei poiché la Paula e la Pannika erano rimaste a casa), hanno sentito sopraggiungere alle loro spalle una ape-car (appiscedda) alla cui guida c’era il signore del “mirto”. Li ha caricati tutti sul pianale e li ha portati al bar vicino alla spiaggia. Poi li ha portati a casa sua… Ha fatto loro vedere i cavalli e offerto qualcosa da bere.

Poi hanno preso la chitarra (il Marci la suona molto bene) e sono andati al parco giochi a cantare e suonare! Ma che bella serata… Io, ovviamente sono un pó invidiosa! Verso mezzogiorno raggiungiamo la spiaggia di Porto Xa Ruxi, tre calette di sabbia candida languite da acque limpidissime. Ieri pomeriggio, dalla strada costiera, sembravano delle baie caraibiche. Oggi il mare é un pó mosso ma non é comunque deludente.

Con noi c’é una famiglia che necessita di ombrelloni e lettini pertanto dopo un paio d’ore siamo costretti ad abbandonare questa splendida spiaggia. Peccato.

Ci dirigiamo a Villasimius alla spiaggia del Riso (quella vicino al porto) ma anche lí non ci sono strutture balneari. Ce ne andiamo a malincuore perché la spiaggia era splendida ed il mare come una piscina. Raggiungiamo la spiaggia principale di Villasimius dove peró il mare é mosso, tira un vento forte e non é nemmeno pittoresca.

A questo punto lancio l’idea di dividerci.

Chi vuole lettini e sdraio se ne rimane qui o se ne va dove vuole e noi ce ne torniamo alla spiaggia del riso! E cosí si fa! Gli Huszák rimangono lí e noi e la famiglia Gordos torniamo alla spiaggia del riso. Ed é bellissimo…

Oggi poi é l’unica spiaggia senza onde. É una piscina naturale costellata da roccioni grossi e levigati che spuntano dalla baia. Facciamo un mare di foto.

Verso sera ci troviamo tutti al porto di Villasimius ed insieme andiamo a Porto Giunco, per vedere gli aironi rosa. Ci fermiamo poi a comprare le vongole al mercatino di Villasimius, dove cerchiamo anche un centro diving, per organizzare un immersione per Mark e Andras.

Rientriamo finalmente a casa dove cucino degli ottimi spaghetti alle vongole (dei cinque chili comprati non ne avanzerá nemmeno una). Per secondo assaggiamo la ricotta fresca di pecora comprata al mercato stamattina (indescrivibilmente buona) con un’insalata di pomodori e basilico (fantastica). I pomodori sardi… Il pesce fresco… I formaggi di pecora… Un sogno per noi residenti in Ungheria! Piano piano tutti se ne vanno a letto, solo Gabriella ed io rimaniamo a chiacchierare fino alle due di notte, cosí… Fra un mirto (seconda bottiglia) e un filu e ferro! Mercoledí 17 Giugno 2009 (Solanas) Sveglia relativamente presto e partenza per la spiaggia all’alba delle 11:30 (troppo tardi!). Oggi scegliamo la spiaggia di Campus (appena dopo Porto Xa Ruxi) poiché stasera dobbiamo tornare a casa presto in quanto alle 18:00 arriva Francesco, un simpatico ragazzo che ho conosciuto tramite un sito internet di cucina, il quale si é offerto di cucinare per noi una bella cenetta sarda! Ho scelto la spiaggia di Campus perché dall’alto della strada costiera mi pareva di avere visto ombrelloni e sdraio. In effetti ci sono, ma appartengono a due strutture alberghiere e non li affittano, pertanto i nostri amici rimangono senza lettini un’altra volta ma si adattano, anche perché verso le tre devono trovarsi a Villasimius per partecipare all’immersione. Andranno a vedere il relitto sommerso! Io, come al solito, mi metto a chiacchierare con gli altri bagnanti… La mia amica Gabriella mi dice “Ma tu chiacchieri sempre con tutti??” Le rispondo che sí… Per me é normale… In Ungheria sto solo un pó piú zitta perché ho difficoltá con la lingua ungherese… E conoscendo Gabriella sta morendo di invidia perché anche lei adora comunicare con tutti ma qui non puó! (eh eh) Ci stiamo bruciacchiando tutti quanti, poiché si arriva sempre in spiaggia nelle ore piú calde e non ci siamo ancora fatti la “base”! {NDR: A parte che gli ungheresi sono riusciti a bruciarsi anche con la protezione 25!} Su questa spiaggia, in fondo ad Ovest, c’é un ristorantino, dove andiamo a bere qualcosa dato che i ragazzi hanno finito nuovamente tutte le birre che erano nel frigorifero portatile! Mi faccio ammaliare dal sauté di cozze e lo ordino ma… Sigh… La cucina é chiusa.

Vista la mia espressione triste peró, la ragazza del bar mi dice di aspettare, che prova a chiedere al cuoco! Gentilezza immane del popolo sardo: mi fanno le cozze!! Buuuuoneee!!! Verso sera Francesco arriva con Maria (la sua cagnetta) e parte la serata gastronomica!!!! Ci cucina una fregula di terra, semplicemente fantastica. Poi una ricetta sua personale di Zaziki, fatto con caglio di latte di pecora sarda e con aggiunta di foglie di menta! Ottimo! Rimaniamo a chiacchierare con Francesco fino alle una e mezza e poi ci salutiamo.

Giovedí 18 Giugno 2009 (Solanas – Villasimius – Gita in Barca – Solanas) Sveglio tutti presto poiché oggi abbiamo organizzato un’escursione con un veliero all’Isola dei Cavoli, Punta Molentis e dintorni e dobbiamo essere al porto di Villasimius alle 10:00! Colazione veloce (praticamente in piedi) e partenza! Quando arriviamo al molo d’imbarco della Matilda II… Ci dicono che non c’é posto. Come non c’é posto? (attimo di panico) Ho prenotato via Internet tre settimane fa ed ho pure mandato l’anticipo… Mostro loro il voucher e cosí ci dicono di salire pure…Ma ci avvertono comunque che la barca oggi é molto piena! Siamo oltre cinquanta sulla barca ma é spaziosa e ci si sta benissimo. C’é anche il vento favorevole pertanto si naviga a vele spiegate fino all’Isola dei Cavoli.

All’isola dei cavoli scendono tutti per l’escursione. Sulla barca rimaniamo in cinque! Cosí mi faccio prestare maschera e boccaglio e faccio un pó di snorkeling, ci sono anche dei pesciolini azzurri e gialli. Ma la parte migliore viene quando uno dei proprietari della barca invita me e un paio di ragazze a seguirlo sugli scogli vicino all’isola promettendoci un aperitivino a base di ricci! Che goduria. Provate a mangiare un riccio in mezzo al mare… E vi sembrerá la pietanza piú buona che avete mai mangiato! Io l’ho pure condito con un pó d’acqua di mare. Sfortuna vuole che si rompono le forbici per cui dobbiamo dire addio alla scorpacciata! Sul veliero Roberto prosegue a stupirci chiamando i gabbiani a mangiare dalle sue mani. Alcuni li chiama anche per nome! Faccio un sacco di fotografie.

Quando tutti rientrano a bordo iniziano a servire il pranzo! Malloreddus con salsiccia (ottimi), salumi e formaggi caserecci, focacce, frutta, vino in abbondanza e, alla fine, un ottimo mirto.

Servizio perfetto! Intanto iniziamo a familiarizzare con gli altri passeggeri a bordo, perché i pranzi conviviali sono sicuramente migliori! Andras rispolvera le sue parole di italiano e comincia a comunicare anche lui con tutti! Si ride e si scherza…

La seconda tappa é alla spiaggia di Punta Molentis. La Matilda ancora al largo ed alcuni di noi decidono di raggiungere la riva a nuoto (faticoso… Torneró con il gommone)! Punta Molentis é una bellissima spiaggia… Ci accomodiamo in un bar a bere qualcosa… I nostri amici (dopo Bergamo) cercano ovunque il caffé shakerato ma qui in Sardegna non si trova quasi da nessuna parte. Al rientro la Matilda va a motore perché non c’é piú un filo di vento. La nostra compagnia si é allargata anche ad un gruppo di signore milanesi molto simpatiche… pertanto festa grande! Conosciamo anche il proprietario di una discoteca di Villasimius, proprio quella dove hanno programmato i ragazzi di andare sabato sera.

Allo sbarco sento un signore che si lamenta a toni molto critici. Dice a Roberto che non devono promettere quello che non danno… (???). he strano… A noi il servizio, la gita, il pasto… Tutto ci é sembrato perfetto! Per 40 euro non ci aspettavamo nemmeno un trattamento di questo livello. Ma tu vai a capire la gente… !! … Ma no, aspetta!! … Quello é quel signore che stamattina, quando siamo saliti sulla Matilda, ha fatto la battuta (di pessimo gusto) “… Abbiamo anche degli extracomunitari a bordo”. Quindi é solo un ignorante e va lasciato perdere.

Ci accomiatiamo dallo splendido equipaggio, ci scambiamo e-mail ed indirizzi, li ringraziamo ancora e rientriamo a casa.

Stasera mi lancio nella cucina sarda e preparo il pane frattau! Un successone! Venerdí 19 Giugno 2009 (Solanas – Costa Rei – Cala Sinzias – Solanas) Sveglia presto, il programma prevede la Costa Rei… Quindi meglio partire prima.

Mentre gli altri fanno colazione e si preparano, Andras, Petra, Gabriella ed io andiamo al mercato di Solanas (oggi é venerdí). Compriamo pesce, calamari, seppie, vongole per un valore di 110 euro. Stasera sauté di vongole e grigliata mista! Alle nove e trenta siamo giá in direzione Costa Rei. Svoltiamo qualche chilometro prima ad un bivio, dove c’é un cartello con scritto “spiaggia” che ci incuriosisce. Spiaggia bellissima… Ha anche un bar che affitta lettini ed ombrelloni quindi andrebbe benissimo. Ma i Gordos vogliono andare a Costa Rei pertanto proseguiamo. Quando arriviamo alla spiaggia centrale di Costa Rei peró, ci guardiamo tutti in faccia e decidiamo di tornare indietro. Un carnaio… Strapiena inoltre di bambini che urlano e di mamme che fanno loro eco.

Quindi si torna nella bella spiaggia trovata prima per caso, che scopriamo essere Cala Sinzias! Veramente splendida.

Oggi ci facciamo attirare dal ristorante posto sulla spiaggia. Cosí ci facciamo un bel pranzo, che a noi viene offerto dagli altri per ringraziarmi dell’organizzazione! La piccola Paula ordina gli spaghetti alle vongole e, mentre li mangia mi guarda e dice “I tuoi erano molto molto piú buoni” cosí mi gongolo tutta! Il personale é gentilissimo! Alla fine del pasto ci offrono anche il mirto e noi ovviamente lo accettiamo volentieri La giornata prosegue fra bagni, chiacchiere e riposo. Oggi riesco ad attaccare bottone con due ragazzini che hanno l’etá di mia figlia (sono proprio inguaribile), e mi raccontano un pó della loro scuola, del lavoro estivo in campagna (il nonno di uno di questi ha delle vigne a Castiadas); bravi ragazzi! Alle sette di sera arriviamo a casa e cominciamo a pulire il pesce e ad accendere il barbecue.

Ci mangiamo otto seppie, otto spigole, otto calamari… E per finire un sauté di tre chili di vongole! Mamma che buono!!!!

Sabato 20 Giugno 2009 ( Solanas ) Oggi, ultimo giorno di spiaggia, decidiamo di passarlo alla nostra baia di Solanas, anche perché un paio di ragazzi non stanno molto bene. C’é piú gente oggi, probabilmente per il fine settimana.

A pranzo mangiamo panini portati da casa e beviamo Vermentino di Sardegna (che ho infilato io nel frigo) anche perché dobbiamo finirle le scorte, dato che domattina lasciamo la villetta! Verso sera, sulla strada del rientro, mi viene l’idea di andare a chiedere al signore gentile che ha scorazzato i nostri figli per Solanas la prima sera, se vuole venire a cena da noi! Matteo si ricorda dove abita per cui con Giampaolo ci rechiamo in visita! Il signore, che vive in una casa di campagna particolarissima, piena di cose, di sculture in legno, di oggetti strani, di ricordi, ci accoglie subito con un bottiglione di mirto! Si chiama Raffaele ed ha anche un cavallo, e cosí, dopo anni che non salivo su un cavallo (anche se a Szilvasvarad dove abitiamo ci sono gli allevamenti dei Lipiziani) e dopo qualche bicchierino di mirto, riesce a convincermi a montarlo (a pelo poi…) Il cavallo comunque é tranquillo e per mia fortuna si limita ad andare al passo. Raffaele accetta volentieri l’invito a cena e ci porta in regalo un’altra bottiglia di mirto di sua produzione! É simpatico ed intona anche una serenata a Gabriella. Poi va a prendere “l’appissedda” e ci porta a fare un giretto per Solanas. Alla fine comunque andiamo solo Giampaolo ed io perché i ragazzi partono per la discoteca, accompagnati da Andras, e gli altri non vogliono venire. Facciamo il giro dei bar del paesino e poi ce ne torniamo a casa!

Domenica 21 Giugno 2009 (Solanas – Villacidro – Monti Mannu – Arbus) Alle nove siamo giá quasi tutti pronti. Cosí, quando arriva il proprietario di casa a ritirare le chiavi ed a restituirci la cauzione, non lo facciamo aspettare. Alle dieci infatti siamo giá tutti per strada. Facciamo andare avanti Andras, poiché ha il navigatore, cosí non devo stare ad arrabattarmi con cartine e varie! Ma anche i navigatori a volte sbagliano per cui all’imbocco della superstrada per Cagliari facciamo due o tre volte lo stesso giro… ?! Oggi la temperatura si é abbassata e ci siamo dovuti infilare il maglioncino! C’é anche vento. Arriviamo a Villacidro, dove visitiamo il centro storico con le sue due Chiese. Prendiamo un aperitivo in un bar del centro e poi proseguiamo alla ricerca dell’agriturismo che ho scovato per caso su Internet: La Locanda del Parco, situato nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Mannu, in mezzo ai boschi.

Chiediamo indicazioni e imbocchiamo una strada molto panoramica che gira intorno a tutto il lago e… Non finisce mai. Ci addentriamo in mezzo ai boschi per una strada sterrata quasi interminabile. Ci viene anche il dubbio di avere sbagliato tutto ma invece, dopo una buona mezzora, raggiungiamo l’agriturismo. C’é un sacco di gente! Il pranzo comincia alle 13:30. Nel frattempo facciamo delle foto ad alcuni cinghialini e a mamma cinghialotta che si chiama Nino, perché quando la hanno adottata pensavano fosse un maschio (ah ah ah).

Il pranzo é luculliano. Meno male che abbiamo scelto il menú ridotto da 25 euro altrimenti non saremmo stati capaci di giungere alla fine! Ci vengono serviti sei antipasti, due primi, due secondi… vino a volontá.

La pecora brasata poi é stata la ciliegina sulla torta! Era a dir poco eccellente. Come digestivo oggi ci buttiamo sul filu e ferro! Ripartiamo belli satolli quasi alle cinque del pomeriggio e ci dirigiamo verso Arbus, dove ci aspetta la nostra amica Paola, proprietaria dell’Agriturismo La Quercia, dove siamo stati per ben due volte, tanti anni fa. Arriviamo alle sette di sera: in cortile c’é un porcellino che gira sullo spiedo… Appetitoso! Che bello rivedere la Paola dopo tutti questi anni, peccato che il marito Francesco non stia bene. La cena sará alle nove, meno male perché con tutto quello che abbiamo mangiato oggi… Prendiamo possesso delle nostre camere e riceviamo subito due caraffe di vino come aperitivo.

Cosí fra l’abbuffata di oggi e il vinello di adesso mi viene una specie di coma e mi addormento nella camera dei miei figli. Quando comincia la cena vanno tutti in panico poiché nessuno mi trova… Vanno persino a cercarmi nel boschetto e nel cantiere sottostante. Io invece dormo beata! Quando mi trovano scoppiano tutti a ridere… Ed intanto io mi sono persa gli antipasti {NDR: Fa nulla… Tanto oggi ne ho mangiati sei}! Paola ha preparato degli ottimi ravioloni di ricotta! Dopo qualche chiacchiera andiamo a letto, relativamente presto.

Lunedí 22 Giugno 2009 (Arbus – Ingurtosu – Piscinas – Arbus) Vado a svegliare i ragazzi e trovo la Janka nel letto di Matteo …..(?!?).

A colazione i nostri amici guardano con sguardo deluso la tavola… Solo pane burro marmellata e dolcetti? E le uova, le salsicce e i formaggi??? {NDR: mi dispiace ma l’agriturismo italiano non prevede questo tipo di colazione}.

Il tempo é abbastanza brutto e fa freddo peró decidiamo di andare al mare ugualmente.

Facciamo tappa ad Ingurtosu, vecchio paesino minerario sulla strada per Piscinas. Hanno restaurato un paio di stabili ma per il resto tutto e rimasto come quindici anni fa.

Proseguiamo per la spiaggia di Piscinas, famosa per le sue immense dune di sabbia. La strada adesso é tutta asfaltata, c’é anche un parcheggio a pagamento ed un paio di bar-ristoranti che affittano anche lettini ed ombrelloni. In mezzo alla spiaggia scorre anche un piccolo rio, che mi dicono si é formato quest’anno. La giornata al mare si rivelerá un successo. Ci sono le onde grosse ed i nostri amici si divertono tutti come pazzi. Nel frattempo é uscito un sole splendido, quindi si puó perfezionare anche l’abbronzatura! Oggi mi lancio su un vermentino squisito ed anche il proprietario del bar si accorge che mi piace, infatti, quando andiamo via dalla spiaggia mi chiama… E mi offre un bicchiere d’addio! Gentile!!! Aperitivo in terrazza, cena alle nove! I ragazzi, dopo aver mangiato, spariscono e noi ci immaginiamo siano andati giá a letto. Invece li troviamo nel nostro appartamentino a ballare! Hanno trovato lo stereo, un bottiglione di vino… Ed é pura festa! Cosí… A noi adulti non rimane altra scelta che unirsi ai giovani e ballare e festeggiare fino all’una di notte.

Martedí 23 Giugno 2009 (Arbus – Portixeddu – Buggerru – Cagliari – Bergamo) Stasera abbiamo l’aereo da Cagliari quindi i bagagli vanno preparati intelligentemente. Paola ci presta una bilancia cosí controlliamo che non ci siano chili di troppo! Dopo foto varie di gruppo, saluti, baci ed abbracci, verso le 11:30 riusciamo a partire. Passiamo da Fluminimaggiore poiché vogliamo visitare le grotte di Su Mannau. Giampaolo ed io peró, rimaniamo ad aspettare gli altri nel piazzale; di grotte ne abbiamo viste troppe, in tutto il mondo e di tutte le speci. Tutti gli altri partecipano alla visita, compresi Matteo e Carlotta che faranno da traduttori. Ne rimangono molto entusiasti. Dato che al termine della visita sono quasi le 13:30, decidiamo di fermarci a mangiare in un ristorante lí vicino. Una volta era un ostello adesso é di nuova proprietá e ne hanno fatto un posticino parecchio invitante. Mangiamo bene anche qui e con un rapporto qualitá-prezzo eccellente.

Dopo pranzo ci sollazziamo un pó sulle sdraio in giardino e poi ripartiamo.

Andiamo a Portixeddu, ma il mare é molto mosso e l’arietta frizzante. Nessuno ha voglia di fare l’ultimo bagno pertanto proseguiamo. Facciamo una tappa al paese di Buggerru, antico paese minerario anch’esso ma piú grande, piú vivo e molto piú turistico di Ingurtosu. C’é anche la possibilitá di effettuare un percorso nelle vecchie gallerie, ma si deve prenotare con largo anticipo all’Ente del turismo.

Facciamo un giro al porto. Sui moli tanti pescatori che non pescano nulla e grandi spruzzi d’acqua derivanti dalle onde che si infrangono.

Proseguiamo per la strada costiera fino ad ammirare il meraviglioso faraglione detto Pan di Zucchero e poi ci buttiamo sulla superstrada per Cagliari.

Arriviamo in aeroporto verso le sette di sera, consegniamo le auto e facciamo il check in (che stavolta fila liscio). L’aereo parte alle 22:20. Ci raggiunge in aeroporto Francesco per salutarci. Gli altri passano i controlli perché interessati al duty free, mentre noi e i ragazzi mangiamo qualcosa con Francesco in un barettino. Poi ci fumiamo una sigaretta fuori dall’aeroporto, salutiamo Francesco e Maria e, verso le 21:50 passiamo i controlli. Pensiamo di recarci alla toilette ma nel frattempo sentiamo chiamare agli altoparlanti i nostri nomi… “Grignani, Bellinazzi, ultima chiamata” … Mammina, ci mettiamo a correre verso il gate… Ma che é successo? Controllo la carta d’imbarco, mi sono sbagliata! L’aereo partiva alle 22:00, non alle 22:20! Atterriamo puntuali a Bergamo, ritiriamo i bagagli e ci ritroviamo nella hall con un dubbio: cosa facciamo fino alle sei e mezza di domattina??? Avevo trovato un ostello in Bergamo per 80 euro ma poi ce ne volevano altri 50 di taxi tra andata e ritorno e nel dubbio ho lasciato perdere.

Gli Huszak vanno a chiedere se c’é una camera nell’albergo di fronte all’aeroporto.

Le camere ci sono ma la quadrupla costa 160 euro… Io mi rifiuto di spendere 160 euro per dormire 5 ore pertanto noi ed i Gordos decidiamo di rimanere in aeroporto. Mercoledí 24 Giugno 2009 (Bergamo – Budapest) La nottata in aeroporto scorre piú veloce del previsto. Ci divertiamo anche perché c’é un sacco di gente, che piú o meno bivacca nella hall. Incontriamo anche un gruppo di ungheresi con cui scambiamo due chiacchiere e fra una dormitina ed una chiacchierata facciamo scorrere velocemente il tempo.

Alle 8:00 puntuale parte il nostro volo Wizz Air che ci porterá a casa.

Fine della vacanza! Arrivederci Italia!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche