S.Paulo-Iguaçu-Salvador-Rio-Lençois-S.Luis
Documenti: passaporto in corso di validità, per gli italiani e diverse altre nazionalità non occorre visto (controllare l’elenco sul sito http://www.Consuladobrasilroma.It/it/vistos/turismo.Html, non dare niente per scontato perché il Brasile applica il principio diplomatico della reciprocità quindi il mio compagno filippino non aveva bisogno di visto mentre se statunitense sì e a 130 Euro!).
Valuta: ho portato solo Euro e carta di credito prepagata Mastercard, cambiando ovunque in Brasile in Real (plurale Reais, sigla R$); negli uffici di cambio 1 Euro tra 2,62 e 2,68, nelle agenzie di viaggio tra 2,70 e 2,80 e ritirando con la carta di credito tra 2,68 e 2,70. Per calcolare i costi in euro considerare una media arrotondata di 1 Euro = 2,70 R$. Ovviamente suggerisco di cambiare sempre nelle agenzie di viaggio. Nella parte argentina delle cascate di Iguaçu ho usato il Real.
Itinerario (posti dove ho pernottato, per le escursioni vedi testo): 2 giugno Roma, dal 2 al 4 São Paulo, dal 5 al 6 Foz do Iguaçu, dal 7 al 9 Salvador da Bahia, dal 9 all’11 Morro de São Paulo, dall’11 al 12 Salvador da Bahia, dal 12 al 13 Rio de Janeiro, il 14 São Paulo, dal 15 al 16 Ouro Preto, dal 17 al 19 Rio de Janeiro, dal 19 al 22 Barreirinhas, dal 22 al 23 São Luis, il 24 Lisboa, 24 Roma.
Avendo il primo volo TAP alle 6:20 del 2 giugno, andiamo a dormire la sera del 1° in aeroporto sulle file di poltroncine del primo piano al terminal B di Fiumicino. Arrivati a Lisbona alle 8:20 (3 ore di volo meno una di fuso orario), ci precipitiamo al controllo di uscita dell’area Schengen accanto al terminal dei voli extra-europei dove alle 9:25 parte il lungo volo per SÃO PAULO. Atterriamo all’aeroporto Guarulhos alle 15:40, veloce recupero del nostro unico bagaglio imbarcato (insieme a due zainetti come bagaglio a mano) mentre io vado a cambiare 50euro per le prime spese (solito cambio schifoso all’aeroporto, 1 Euro = 2,58R$ e altri 10R$ di commissione, insomma mi danno 119,00R$ e vogliono pure registrare il passaporto) e a chiedere conferma al tourist information delle indicazioni in mio possesso per arrivare in città: amici a Roma, essendo la prima volta in Brasile e a San Paolo, mi hanno consigliato, invece di bus di linea + 2 metropolitane, di utilizzare l’Airport Bus Shuttle che ha tra le sue fermate in città anche Praça da Republica, in pieno centro, vicinissimo all’hotel prenotato. Secondo me la tratta si può tranquillamente fare con i mezzi pubblici ordinari, oltretutto ben funzionanti, li illustrerò più avanti. Fuori il terminal d’arrivo poco sulla sinistra trovo la fermata dello Shuttle e accanto l’ufficio della Passaro Marron che vende i biglietti (30,00R$, partenze ogni 40 minuti circa) e dove devo mostrare i 2 passaporti (un documento diverso per ogni biglietto acquistato). Arriva il pullman, mettiamo sotto il bagaglio (ci danno lo scontrino di ricevuta) e in poco meno di un’ora arriviamo alla nostra fermata. Recuperiamo il bagaglio e attraversiamo la piazza e troviamo facilmente l’Hotel Rivoli (web www.Hotelrivoli.Com.Br, e-mail hotelrivoli@uol.Com.Br, tel. E fax 11-32315633), Rua Dom José de Barros 28 (fermata Metro “Republica”), indicato sulla LonelyPlanet, 59,00R$ la doppia con bagno + buona e abbondante colazione (café da manha), prenotato via mail scrivendo un po’ in portoghese aiutato da google perché niente inglese. Sistemati i bagagli usciamo nel pericoloso (così ci avevano detto, suggerendo di evitare di girare a piedi oltre il tramonto, ma a noi non è mai successo niente) centro città per andare a cena, facciamo una passeggiata sulla piazza e nei dintorni per poi fermarci in un ristorante che in vetrina reclamizza il suo “rodìzio” con carne a 13,00R$ a persona: un rodìzio è un grande buffet dove ci si serve a volontà e che in questo caso include anche la carne e oltre a quella già presente nel buffet prevede camerieri che ogni tanto girano tra i tavoli con spiedi pieni di carne di vari tagli appena tolti dalla griglia dai quali ne offre e ne taglia un po’ ad ogni cliente seduto al tavolo. La carne brasiliana ci accorgiamo subito ha un sapore praticamente nuovissimo per noi oltre che buonissimo. Molto diffusi anche i rodìzi di pizza e di “massa” (pasta). A letto ci copriamo bene con i piumoni del letto.
Il giorno successivo, 3, subito dopo colazione facciamo un giro per il ridotto centro storico della città, durante il quale compro da un ambulante un berretto perché l’aria è decisamente fredda, saliamo (ingresso libero ma chiude nel primo pomeriggio) in cima al Palazzo Banespa da dove si ammira una vertiginosa veduta della città piena di grattacieli quindi, ritornando verso l’hotel, passiamo per la vicina Avenida São Luis dove sono diverse agenzie di viaggi che fanno cambio-moneta, verifico alcuni tassi e cambio una bella cifra a 1 Euro = 2,80R$ senza commissione e senza passaporto. Verificato nelle stesse agenzie che non possiamo acquistare lì le tratte di pullman (onibus) notturni che ci interessano come invece indicato sulla Lonely, lascio tutti gli euro in albergo dove mi rilasciano ricevuta del contenuto, pago le 2 notti e con tutti i reais ben custoditi ci dirigiamo in metro (biglietto 2,55R$, fermata Tiete) alla rodoviaria (stazione dei pullman) di Tiete dove confrontiamo alcune compagnie (empresas; in Brasile ci sono 3 tipi di pullman: convencional, executivo e leito in ordine crescente di comodità e quindi di costo) e notiamo l’efficienza della stazione (le sottostanti piattaforme per gli imbarchi, il deposito bagagli, le toilette, le aree di attesa … Tutto molto ben tenuto e organizzato) dove ogni compagnia ha la sua biglietteria (ma i prezzi – alti – sono quasi sempre gli stessi … Materia per l’antitrust!) ma gli sportelli sono raggruppati per geo-destinazioni e acquistiamo (prezzo per singolo biglietto, portare il passaporto perché possono richiederlo): São Paulo – Foz do Iguaçu in onibus leito della Pluma per il 4 giugno alle 18:00 a 212,91R$, Foz do Iguaçu – São Paulo in convencional della Pluma per il 6 alle 19:30 a 141,50R$, Rio de Janeiro – São Paulo in leito della Expresso do Sul per il 13 alle 23:59 a 95,00R$ e São Paulo – Ouro Preto in convencional della Util per il 14 alle 19:45 a 94,00R$. Sui biglietti prima dell’imbarco occorrerà scrivere il proprio nome e il numero del documento. Spuntino con i primi favolosi succhi di frutta, densi e dai tanti gusti, con acqua o con latte. Avendo quasi finito i soldi alla rodoviaria, mentre completiamo il giro in centro cambio altri euro allo Shopping Light, dov’è un cambio (Action Cambio) indicato sulla Lonely, però qui 1 Euro = 2,68R$, con la commissione dello 0,38% e vogliono il passaporto. Altrove ritroveremo Action Cambio e lo eviteremo sempre, decisamente meglio il tasso e la praticità delle agenzie di viaggio! Il 4, colazione con calma, lasciamo la stanza e lasciamo i bagagli nella piccola portineria, ci rechiamo in zona Avenida Paulista per un’occhiata alla parte moderna di Sampa, dove il 14 si svolgerà il Pride e dove si trova (nel centro commerciale “Shopping Paulista” che raggiungiamo in autobus, biglietto 2,20R$) la sede della TAM (anche qui no english!) per riconfermare i voli interni del Brazil Pass. Ripassiamo in hotel, ritiriamo soldi e bagagli e via a Tiete a prendere il pullman per Foz. Alla piattaforma, accanto al pullman ci sono gli addetti, controllano il biglietto e i documenti, imbarcano sotto il bagaglio e rilasciano uno scontrino, ci accomodiamo, recliniamo decisamente i sedili quasi come delle cuccette, ci danno cuscino e coperta, bottigliette di acqua fredda in fondo vicino al bagno. Partenza con qualche minuto di anticipo. Dormiremo molto bene.
Il 5 mattina, un po’ prima delle previste 9:15, arriviamo alla rodoviaria di FOZ DO IGUAÇU. Scesi e ritirato il bagaglio telefono alla Pousada Evelina (web www.Pousadaevelina.Com.Br, e-mail pousada.Evelina@foznet.Com.Br, tel. E fax 45-35743817 o 45-99151522), Vila Yolanda, Rua Irlan Kalichewski 171, traversa di Avenida das Cataratas (D4 mappa p. 360 Lonely-EDT 2008) che porta alle cascate, prenotata via mail per una notte (70,00R$ la doppia con bagno + buonissima e abbondante colazione) insieme al transfer per la pousada (15,00R$), poiché voglio sfruttare subito le nostre ore avendo a Iguaçu due giorni e una sola notte. Veloce colazione e arriva il transfer. Evelina è molto efficiente (parla inglese, francese, italiano, polacco, spagnolo, russo ed ebraico), forse un po’ invadente, tende ad organizzarti tutto lei e a lasciare poca autonomia di movimento, però in questa tappa è quello che mi serve. Ogni servizio viene addebitato: ci ha offerto due panini da portarci alle cascate e li abbiamo trovati sul conto, giusto certo ma con lei non hai tempo per valutare, comunque i costi sono abbastanza equilibrati. Appena scendiamo alla pousada mi chiede se vogliamo unirci ad una macchina con lei come accompagnatrice per il lato argentino delle cascate per due francesi. Accettiamo e, posati i bagagli (lasciamo tutti i nostri averi all’interno con i lucchetti ma lei dice di stare tranquilli), ci portiamo gli impermeabili e i sandali come suggertito da lei perché ci bagneremo. Sempre lei segue le procedure per il visto argentino (per il mio compagno filippino avevamo provveduto in consolato a Roma, 30euro) alla frontiera. Alla fine alla partenza a lei pagheremo, oltre alla notte e al transfer suindicati: (prezzo singolo) transfer a/r per il Parque Nacional Iguazù (lato argentino delle cascate) 50,00R$, entrata al parco 40,00R$, biglietto Gran Aventura (un’escursione nel parco, si prende prima una grande jeep per 8 km, poi una barca veloce per 6 km fino ad una grande doccia sotto una delle cascate, danno delle borse impermeabili per averi e fotocamere, avvisano quando bisogna chiudere le borse, dopodiché ci si fa una doccia completa, anche se con una giacca a vento impermeabile molto rimane asciutto, però basta un pertugio … Ripeto si va sotto una cascata, l’acqua arriva dappertutto, alla fine si prosegue il giro normalmente saltando il trenino iniziale) 90,00R$ (a mio giudizio questa escursione non aggiunge niente alla visita delle cascate ed è evitabile), entrata alla diga di Itaipù 13,00R$, 1 sandwich 3,00R$, 1 acqua piccola 1,00R$ e grande 2,00R$, biglietto del bus urbano 2,10R$ (a bordo costa qualcosa in più). La gita al lato argentino delle cascate occupa quasi tutta la giornata, facciamo uno spuntino usando i reais brasiliani, alla fine dalla Garganta del Diablo si prende il trenino fino all’ingresso dove ritroviamo la macchina, arrivano i due francesi e rientriamo in Brasile e alla pousada. Andiamo a piedi a cena, un buffet di zuppe al Biergarten a meno di 10R$ a testa. Anche qui freddo la sera e la notte, usiamo le coperte.
Il giorno dopo, 6, Evelina mi offre il trasporto alla diga per 30,00R$ ma abbiamo prreferito andarci in autonomia, mi dice e mi scrive tutte le info necessarie per la giornata (diga, parco degli uccelli e parco brasiliano delle cascate e infine per tornare alla rodoviaria), prendo da lei gli ingressi e mi prenota l’orario per la visita guidata (obbligatoria) a Itaipù. Vicino al MacDonald, dopo il Biergarten, prendiamo il bus fino al Terminal urbano dove, con lo stesso biglietto “integrato”, prendiamo quello per la diga (molto lontana, muoversi presto, noi arriviamo appena in tempo). Dalla diga bus per tornare al Terminal e da lì un altro per il Parque das Aves (23,00R$), bellissima riserva di uccelli con enormi voliere dove seguendo il sentiero si entra e si sta molto vicino agli uccelli, in taluni casi (i pappagalli) sono loro ad avvicinarsi. A 300 metri è l’entrata del Parque Nacional do Iguaçù, lato brasiliano delle cascate, (21,15R$), dove un bus a due piani (sopra è aperto, freddo!!) porta alla trilha das cataratas (sentiero delle cascate). Rientriamo in bus alla pousada dove abbiamo lasciato in custodia i bagagli, un altro per il Terminal e lì cambio per quello fino alla rodoviaria dove alle 19:30 abbiamo il pullman convencional (il leito era troppo presto, avevamo scelto il meno confortevole convencional per avere margine e tranquillità vista l’intensa giornata) per São Paulo. Dormiremo ugualmente comodi anche se senza coperta avremo un po’ freddo per via dell’aria condizionata troppo forte.
Arriviamo a São Paulo il 7 alle 11:00, è domenica e la città è parzialmente deserta. Alcune zone ora intimoriscono un poco. Sarà anche peggio la domenica successiva, il 14, quando arriveremo molto presto da Rio per il Pride e gireremo per il centro fino all’ora della Parada. Decidiamo di prendere la metro fino alla fermata di Tatuapé e proprio lì sotto è la fermata dell’autobus (3,65R$) per andare in aeroporto al posto dell’Airport Bus Shuttle preso all’arrivo in Brasile, spendendo 2,55 di metro e 3,65 di autobus = 6,20R$ invece di 30,00. Abbiamo il volo, il primo del TAM Brazil Pass, alle 16:00 e atterriamo a SALVADOR DA BAHIA alle 18:25. Al tourist information, alla mia richiesta di come arrivare con spesa ridotta al Pelourinho dove ho prenotato la stanza, l’addetta mi risponde indicandomi il taxi … Le chiedo come arrivano lei e i suoi colleghi che lavorano in aeroporto e sorridendo mi indica la fermata del bus subito fuori, sul secondo marciapiede accanto ad un chiosco. Mi suggerisce però di fare attenzione una volta scesi al Pelourinho, essendo già tramontato il sole. Arriva il bus “Praça da Sé – Aeroporto”, ha l’aria condizionata e sulla vetrata davanti reca l’indicazione 4,00R$. Impieghiamo circa un’ora, non c’è traffico, per arrivare al capolinea nel Pelourinho, in Rua Vassouras, poco prima della Praça Municipal. Scendiamo, insieme ad altri stranieri facciamo un pezzo di strada non molto ben frequentata fino al Terreiro de Jesus, soprattutto a Praça da Sé vediamo alcuni tizi un po’ inquietanti, poi rimaniamo da soli e dando un’occhiata alla mappa sulla Lonely per meglio orizzontarci veniamo subito raggiunti da alcuni ragazzini che si offrono di accompagnarci, vogliono regali, propongono posti, purtroppo piove un pochino e il selciato del Pelourinho non è adattissimo alle rotelle del nostro bagaglio, comunque ci scrolliamo presto i rompiscatole, troviamo mucchi di persone in un locale reaggae su Largo del Pelourinho, saliamo con fatica la Ladeira do Carmo, proseguiamo su Rua do Carmo e raggiungiamo Nega Maluca Guesthouse (web www.Negamaluca.Com, e-mail contact@negamaluca.Com, tel. 71-32429249), Rua dos Marchantes 15 (davanti al “piano inclinado” Pilar, ottimo per salire dal basso ma noi lo useremo unitamente al famoso “elevador” Lacerda anche per spostarci da un capo all’altro del Pelourinho), nel bel quartiere del Carmo, indicata sulla LonelyPlanet, 70,00R$ la doppia con bagno, aria condizionata + ottima e abbondante colazione, free internet, prenotato via mail con pagamento anticipato della prima notte (con carta di credito via paypal). Salvador è stato il posto dove ho avuto più difficoltà a prenotare con 20/30 giorni di anticipo un posto per dormire, quindi ho accettato di pagare anticipatamente una notte. Meno male che alla fine ho scelto questa guesthouse: è un ostello e ha quella bella atmosfera ma ha anche camere private, cosa molto diffusa negli ostelli brasiliani, soprattutto è un posto eccellente e molto accogliente. Per andare dalla guesthouse alla Praça Municipal, a Praça da Sé, al porto, al mercato Modelo e a Rua Vassouras capolinea del bus per l’aeroporto noi, soprattutto con la valigia, per evitare i ripidi e acciottolati Ladeira do Carmo e Largo do Pelourinho disposti di seguito come una V, useremo il piano inclinato (tipo ascensore ma con le rotaie a cremagliera) Pilar, 0,10R$, abbinato con l’ascensore Lacerda, 0,05R$ (tra i due c’è anche il piano inclinato Gonçalves, 0,10R$) percorrendo nella Cidade Baixa pianeggiante (zona Comércio) una delle vie parallele al mare tipo Rua Lopes Cardoso o Rua Santos Dumont, però consiglio questo percorso solo alla luce del giorno. Appena arrivati dobbiamo aspettare una decina di minuti che rintraccino il gestore in un locale nei dintorni! Sistemati in stanza, usciamo a cena risalendo il Largo do Pelourinho assaggiando tra l’altro il nostro primo acarajé … Un po’ scomodo da mangiare camminando ma buonissimo!! L’8, dopo un’ottima colazione, lo dedichiamo alla visita di Salvador, le sue vie e piazze, le chiese (tra cui l’Igreja e Convento São Francisco 3,00R$), il mercato Modelo che però non ci piace, sosta pranzo in un ristorantino a kilo (ampio buffet, ci si riempie il piatto e poi si paga in base al peso), mangiamo eccellente frutta, girovaghiamo per i saliscendi del centro città, un’occhiata dentro una scuola di danza, poi alla guesthouse prenotiamo il transfer per Morro de São Paulo, nota località sull’isola di Tinharé, per il giorno dopo (70,00R$) e prendiamo una stanza alla Nega Maluca per la notte dell’11 quando torneremo da Morro.
Il 9, un diluvio ci obbliga a prendere il taxi in 4 (chiamato dalla guesthouse, 10,00R$), insieme a 2 ragazze svedesi, per il terminal dietro al Mercato Modelo dove prendiamo il catamarano. Causa maltempo invece di andare diretti a Morro facciamo un tratto di mare fino all’isola di Itaparica qui si sale su un pulmino e a Valença traghetto per MORRO DE SÃO PAULO. Appena sbarcati al molo, tassa turistica di 6,50R$ a persona. Salita ripidissima e poi strada sabbiosa lungo la cittadina per le varie zone divise in primeira, segunda, terceira e quarta praia. A Morro non eravamo sicuri di andare, quindi siamo senza prenotazione: seguiamo un gruppo di turisti sbarcati con noi che procedono dietro un tipo con carriola per i loro bagagli (praticamente non ci sono mezzi a motore), ci indica come economica la pousada Encanto da Lua (web www.Morro.Travel/turismo/pousada_encanto_da_lua.Htm ma utile tutto il sito www.Morro.Travel, vedi ad esempio la sezione “valores” sotto “pousadas”, e-mail orlandoneves@terra.Com.Br, tel. 75-36521597), 2a Praia, la più movimentata, ma la pousada è un poco nell’interno, quindi senza rumori e stereo fino a tardi, veloce trattativa e 47,50R$ la doppia con bagno e aria condizionata + buona e sufficiente colazione. Visto il cielo nuvoloso e qualche pioggia andiamo in giro per il villaggio, mangiamo un favoloso acarajé al chioschetto della magnifica e simpaticissima Sandrinha all’inizio della 2a praia e ci informiamo per il giro in barca nei dintorni (Boipeba e Cairu, su isolette vicine), praticamente tutte le agenzie ce lo offrono a 60,00R$ ma, proponendo il pagamento in contanti e garantendo che saremo almeno in 3 (siamo con un’italiana conosciuta sul catamarano), da una strappiamo 55,00R$ e se convinceremo le svedesi a corto di soldi e un’olandese anche 50R$, con possibilità di annullamento col maltempo. Insomma bisogna provarci, insistendo sul pagamento in contanti visto che pare in Brasile le carte di credito e le banche abbiano commissioni più elevate che altrove. La sera a cena andiamo in un ristorantino economico, indicatoci dalla nostra pousada, proprio alla fine della terza praia subito dopo il letto sabbioso della foce di un canale, mangiamo in 3 un grosso pesce arrosto e insalata.
E’ il 10, dopo colazione andiamo all’appuntamento, il tempo è buono e ci dirigiamo per un bagno alle acque basse di Boipeba (chiamate “piscine”) e poi facciamo un giro sull’isola, dove dopo una passeggiata purtroppo in parte sotto un acquazzone arriviamo a un’altra spiaggia, altro bagno, con dei ristorantini dove pranziamo in due con un piatto di eccellente moquequa (tipico della Bahia, piatto preparato con l’olio dendé che dona al cibo un colore verde) di polpo, dicono che ad alcuni l’olio di dendé provoca problemi di stomaco, a noi non ha fatto niente e ci è piaciuto un sacco, poi proseguiamo il giro sull’isola di Cairu, dove visitiamo anche un monastero. Rientrando al molo di Morro notiamo la Praia de Gamboa e la piccola cava di argilla e decidiamo di recarci lì l’indomani. Rientriamo fermandoci, oltre l’agenzia dove da un’italiana compro i biglietti per il catamarano dell’indomani, praticamente a tutti i venditori di oggettini (dalle infradito ai bracciali/cavigliere di stoffa, dall’argilla ai souvenir). Cena al posto di ieri sera, il pesce mostratoci è più grosso ma trattiamo per lo stesso prezzo, poi passeggiata tra i vari localini della seconda praia, ci fermiamo ad un baretto con musica e beviamo qualcosa, l’atmosfera dell’isola è davvero rilassante.
L’11 proseguiamo con il ritmo da relax, liberiamo la camera lasciando borsa e zaini, andiamo a piedi (calcolare circa un’ora a ritmo veloce di percorso a piedi, in parte in mezzo all’acqua bassa tra scogli levigati) superando il molo fino alla cava di argilla dove ci si copre la pelle della sabbia colorata che trasuda bagnata da una parete rocciosa a pochi metri dal mare e poi ci si fa il bagno, infine relax alla successiva bellissima spiaggia de Gamboa. Abbiamo il catamarano da prendere, ritorniamo velocemente alla pousada, doccia, bagagli e salutata Sandrinha con un altro squisito acarajé subito al molo, stavolta bel tempo e in due ore siamo a SALVADOR DA BAHIA. Andiamo a piedi fino al piano inclinato Pilar ma è chiuso e così il Gonçalves per una festività, allora prendiamo l’elevador Lacerda e poi a piedi, in mezzo a piazze e vie brulicanti di bancarelle, gente e musica fino alla guesthouse Nega Maluca, dove abbiamo una stanza doppia stavolta però senza bagno per 60,00R$, usciamo in giro per la festa e mangiamo alle bancarelle degli ottimi spiedini di carne.
Il mattino successivo, 12 giugno, colazione, scendiamo con il piano inclinato, a piedi fino all’elevador, fila per entrare, dalla Praça Municipal sopra a piedi fino alla vicina Rua Vassouras, capolinea di vari bus, quelli per l’aeroporto sono abbastanza frequenti ma ci vuole parecchio, ecco il bus con aria condizionata, 4,00R$, circa 1h45 con traffico e percorrendo km di lungomare fino all’aeroporto in tempo per il volo delle 15:00 per RIO DE JANEIRO, dove atterriamo all’aeroporto internazionale Galeão (GIG) alle 17:10. Non c’è nessuno all’ufficio informazioni, vari tassisti in agguato, so che ci sono i pullman per varie direzioni in città, esco fuori e vedo alcuni Real Auto Bus in sosta e un addetto, gli chiedo per andare in zona Centro o Cinelandia, mi indica uno che arriva, aria condizionata e di nuovo 4,00R$ (ma per altre distanze costa 6/7,00R$), passa per il terminal rodoviario Novo Rio e anche lungo tutta Avenida Rio Branco. Scendiamo in corrispondenza della fermata metro di Cinelandia sotto una pioggia torrenziale. Scendiamo nella fermata per indossare una giacca antipioggia e i pantavento poi ci mettiamo in cerca del vicino hotel Villa Rica, per la pioggia vorremmo prendere un taxi però mi propongono la corsa solo senza tassametro e un prezzo assurdo oppure si rifiutano proprio di caricarci rispondendo anche sgarbatamente … Anche in questo paese i taxisti si confermano per quel che sono ovunque … Ad una vicina fermata di bus chiediamo info alle persone in attesa, tutti contribuiscono con il loro suggerimento intanto un bus passa veloce e fa una doccia a tutti quanti!! Ci indicano la strada e in pochi minuti, con la pioggia diminuita raggiungiamo l’Hotel VILLA RICA, dove ho prenotato una doppia a 120,00R$ tramite il sito Venere.Com che uso abitualmente soprattutto per l’Italia e l’Europa. Fatto sta che appena arriviamo ci dicono che la prenotazione risulta, ce la mostrano, ma loro per alcuni problemi non hanno posto … Replico che è la prima volta con il sito Venere.Com che mi capita una cosa del genere e sono loro a dover risolvere i loro problemi, evidentemente avevano già un’alternativa perché subito ci propongono una soluzione non troppo distante e ci portano con un taxi a loro spese all’Hotel Castelo (tel. 21-25078784), Rua do Lavradio 62, in zona centrale sulla stessa via del locale Rio Scenarium indicato sulla Lonely, 100,00R$ la doppia con bagno e aria condizionata + buonissima e abbondante colazione. Andiamo a cena in un ristorante molto frequentato sulla vicina piazza Tiradentes che ci riconcilia con Rio, visto l’arrivo in città non così accogliente. Sinceramente la zona ci sta bene e siamo contenti di esser capitati in quest’altro hotel, risparmiando 20 reais. Sull’hotel Villa Rica posso dire solo che mi è sembrato poco serio o poco organizzato il servizio prenotazioni, dunque sicuramente non lo consiglio, mentre non ho nulla da rimproverare al sito Venere.Com col quale ho avuto contatti successivamente al mio rientro in Italia quando mi hanno chiesto di valutare l’albergo, ho confermato che la prenotazione risultava, dunque il loro lavoro era stato come sempre preciso ed affidabile.
Giorno 13, sabato, nuvoloso e qualche pioggerellina, liberiamo la camera lasciando i bagagli alla reception, devo cambiare di nuovo ma le agenzie di viaggio sono chiuse, giretto nella zona centrale poi andiamo con la metro (2,80R$) al centro commerciale Botafogo Praia Shopping, vicino la spiaggia di Botafogo, dove trovo un bancomat abilitato per la mastercard e riesco a prelevare con la mia carta di credito ricaricabile. Appena fuori vedo la cima del Corcovado, anche se con nubi attorno, mi volto e il Pão de Açúcar appare con ampi squarci di azzurro attorno, decidiamo allora di andarci, prendiamo un bus (2,20R$, 3,60R$ se integrato con metro) e chiedendo al bigliettaio scendiamo alla fermata più vicina alla stazione di partenza della funicolare (caminho aereo, 44,00R$) per la cima del Morro da Urca da cui parte la seconda per il Pão. Lunga fila per la funicolare, poi alcune ore su entrambe le cime. Scendiamo alla Praia Vermelha e con un altro bus ci dirigiamo nella zona di Ipanema. Infine la sera torniamo all’hotel, prendiamo i bagagli, ceniamo nello stesso ristorante della sera prima e con un bus da Praça Tiradentes andiamo alla Rodoviaria Novo Rio dove abbiamo il pullman leito per SÃO PAULO alle 23:59 (biglietti comprati il 3).
Rieccoci il 14 alle 5:59 alla Rodoviaria Tiete di Sampa, lasciamo i nostri bagagli al deposito (7,00R$ per tutta la giornata), andiamo in centro vicino al nostro hotel Rivoli, con calma facciamo colazione e dopo un giro e un pranzetto verso le 14:00 andiamo in metro ad Avenida Paulista per l’immenso GayPride che vedrà la partecipazione di 3,5 milioni di persone, tanti carri e musiche, tanti i brasiliani, anche famigliole intere, lì convenuti per ballare e divertirsi sotto lo slogan di “Più cittadinanza, per la parità dei diritti, senza omofobia”, ampia la partecipazione istituzionale. Stanchi, nel tardo pomeriggio torniamo alla Rodoviaria Tiete, riprendiamo i bagagli e, tra molti partecipanti al pride diretti in varie direzioni, raggiungiamo il nostro pullman convencional (dormiamo effettivamente poco) per il Minas Gerais delle 19:45 (anche questi biglietti li avevamo acquistati il 3).
Arrivati alle 6:45 del 15 alla rodoviaria di OURO PRETO, scendiamo verso la chiesa là sotto, poche decine di metri e arriviamo all’Hostel Brumas (web www.Brumashostel.Com.Br, e-mail brumasonline@hotmail.Com, tel. 31-35512944/6705), Ladeira de São Francisco de Paula 68, indicato sulla LonelyPlanet, 70,00R$ la doppia con bagno + buonissima e abbondante colazione (siamo a 2000m, non occorre l’aria condizionata), internet apparentemente a pagamento ma in realtà free, prenotato via mail. Vista l’ora facciamo lì colazione per 5,00R$ a testa. La camera è già libera così ci sistemiamo subito e poi facciamo una passeggiata nella cittadina. Dopo Praça Tiradentes (ufficio turistico), alle spalle del Museo della Scienza prendiamo il bus con destinazione Mariana e dopo diversi minuti (2,55R$ se biglietto acquistato a bordo e 2,20R$ se in qualche negozio, ma non so quali) scendiamo alla vecchia miniera d’oro (MINAS DA PASSAGEM 24,00R$), costo molto elevato e la cosa più interessante sono la discesa e la salita con il vecchio trenino, poi proseguiamo (altri 2,55R$) per la deliziosa MARIANA con la splendida Praça Minas Gerais, pranziamo con cucina mineira in un ristorante a chilo su una piazzetta nelle vicinanze e poi prendiamo un altro bus (fermata sulla piazza dove eravamo arrivati ma dalla parte opposta, vicino ad un negozio dove acquisto a 2,20R$ il biglietto) per tornare a Ouro Preto. Scendiamo alla Rodoviaria, acquistiamo pagando con la carta di credito i biglietti Ouro Preto – Rio de Janeiro in semi-leito per le 22:00 dell’indomani a 100,50R$. Siamo al 16, visitiamo Ouro Preto, le sue varie chiese (bella in particolare la Igreja de Sao Francisco de Assis, con gli esterni opera di Aleijadinho, l’ingresso è a pagamento 6,00R$ però non si possono fare foto … Tanto il lavoro di Aleijadinho è all’esterno) e le sue vie in forte pendenza. Non ci sono banche abilitate a cambiare o bancomat per prelevare sia ad Ouro Preto che a Mariana, in banca mi danno il bigliettino di un negozio (Minas Gemas) di pietre preziose in Praça Tiradentes 62, dove cambio ad un buon tasso, servizio affidabile e veloce. Sera, ripassiamo all’ostello per ritirare i bagagli lasciati alla reception, andiamo alla Rodoviaria e alle 22:00 partiamo.
Dovremmo arrivare il 17 alle 6:39 invece siamo a RIO DE JANEIRO in netto anticipo. Aspettiamo faccia luce prima di lasciare la Rodoviaria, poi all’esterno prendiamo un bus verso Ipanema e raggiungiamo il Karisma Ipanema Hostel (web www.Hostelipanema.Com, e-mail karismahostel@hotmail.Com, tel. 21-22477269 oppure 21-25231372) Rua Barao da Torre 177, proprio accanto all’entrata (al 175) del cortile dove stanno un sacco di ostelli, 110,00R$ una minuscola doppia con i letti a castello, pale al soffitto e bagno in corridoio, no colazione e internet a pagamento, prenotata di persona 4 giorni prima … Rio è cara, ma Ipanema ancora di più. La cameretta non è ancora disponibile, allora lasciamo i bagagli e ce ne andiamo con un bus fino in Rua Cosme Velho alla stazione di partenza del trenino a cremagliera per il Corcovado (36,00R$) dove passiamo un po’ di tempo a fotografare il meraviglioso panorama. Torniamo nella zona di Cinelandia e, dopo pranzo, siamo al capolinea del Bonde per fare un giretto a Santa Teresa sul caratteristico tram. Con un bus ritorniamo in zona Ipanema dove passeggiamo sul lungomare e ceniamo.
Eccoci al 18 che dedichiamo al lungomare e all’interno di Copacabana e all’interno di Ipanema, compriamo parei e souvenir e mangiamo in giro a pranzo e con spuntini a cena, poi paghiamo il conto perché andremo via domani all’alba.
Il 19 ci svegliamo alle 5, alle 5:40 usciamo dall’ostello e raggiungiamo rapidamente il lungomare di Ipanema, in corrispondenza di una fermata dei bus prendiamo verso le 6 il Real Auto Bus (7,00R$) per l’aeroporto internazionale Galeão (GIG) che raggiungiamo in un’oretta, abbiamo il volo alle 9:00 e atterriamo, dopo uno scalo a Fortaleza, a São Luis nel Maranhão alle 14:10. All’aeroporto l’addetta dell’ufficio turistico è una ragazza gentilissima e splendida, ma proprio splendida, ma … Ma che sto dicendo, io sono gay … Ok, prima mi informa che il bus dalla Rodoviaria per Barreirinhas è partito alle 14:00 e il successivo sarà nel tardo pomeriggio, che significherebbe arrivare verso le 23:00, poi avendole chiesto dei taxi collettivi contatta per noi la cooperativa di taxi (Coopcart, 98-32589239 a São Luis, 98-33491511 a Barreirinhas), presto arriva un autista che mi propone un auto esclusiva a 350,00R$ per noi 2, poi un taxi collettivo a 70,00R$/pax con non più di altre 2 persone ed infine un taxi collettivo con chiunque riesca a salire e le valigie sul tetto a 35,00R$/pax, che è il prezzo che sapevo esistere e che volevo. Appuntamento alle 16:00, arriva con altre 5 persone e si parte, scomodi ma non così tanto. Durante l’unica sosta comunico all’autista il nome della pousada prenotata. Arriviamo verso le 20:00 a BARREIRINHAS e alla Pousada Boavista (web www.Pousadaboavista.Com.Br, e-mail pousadaboavista@elo.Com.Br, tel. E fax 98-33490348), Rua Mangue Alto (Rua Projetada) snc, un poco fuori città, 130,00R$ per la più ampia e bella doppia del viaggio con bagno, frigo e aria condizionata + buonissima e abbondante colazione, prenotata via mail. A gestirla è Enzo, un simpatico, cortese e distinto italiano con la sua moglie brasiliana. La pousada è eccellente e tenuta benissimo ed Enzo, che è anche cuoco di piatti italiani (se si ha nostalgia) e del Maranhao, è ben collegato con le agenzie per le varie possibilità di escursioni che offre la sua zona, in particolare lui sa che a me interessa il giro dei Lençois con il quadriciclo e si attiva subito la sera stessa per l’indomani.
Così siamo al 20, appena finita colazione arrivano i due quad con due autisti/guide (350,00R$ in tutto per la giornata), io voglio pilotare il mio quad e faccio un giretto di prova mentre il mio compagno (giustamente!) non si fida di me e monta dietro ad uno dei due autisti, l’altro viene dietro a me e così mi darà spesso dei suggerimenti di guida … In portoghese!! Subito andiamo, passando per la cittadina, al PARQUE DOS LENÇOIS MARANHENSES (entrata libera) – zona dei Grandi Lençois: uno sterrato, attraversiamo su un traghettino il fiume, una zona con vegetazione e una serie di pozze d’acqua dove spesso dobbiamo passare dentro e due volte ci blocchiamo, poi improvvisamente le dune di sabbia bianca e la prima laguna, azzurrissima e cristallina … Il paradiso terrestre, siamo senza parole, commossi. Se si vuole visitare il Parco, e secondo me si deve, non si può prescindere dal quad, l’unica alternativa che consiglierei è andare a piedi, un trek, ma ci vogliono sicuramente alcuni giorni, perché se invece si va con un gruppo organizzato sui gipponi 4×4 allora si arriva appena all’inizio del parco, alla prima laguna, poi da lì a piedi per passeggiate di qualche ora ma certo non ci si può spingere più di tanto dentro, mentre col quad si fanno kilometri e kilometri e già da subito, dopo pochissimi minuti, si è nella più totale solitudine, noi, gli autisti, qualche gabbiano, il deserto e le innumerevoli lagune di acqua dolce delle dimensioni più disparate … Un paradiso fantastico, una giornata meravigliosa. In più guidando i quad sulle dune ci si diverte un sacco!!!! In tarda mattinata arriviamo al mare, nel punto dove un corso d’acqua proveniente dalle lagune sfocia formando una cascatella e subito noi a fare il massaggio cervicale. A pranzo facciamo una sosta in un’oasi, mangiamo pesce e riso (20,00R$ a testa) e una passeggiata a piedi tra dune e lagune, poi riprendiamo il giro con una luce ancora più bella, finiamo il giro alla laguna grande dove arrivano i gruppi e così dopo alcune ore rivediamo diverse persone, la sabbia con le orme di tanti, le ultime foto, è tutto straordinario. Al rientro a BARREIRINHAS, dopo una pioggia fortissima di circa 10 minuti esattamente al momento di passare il fiume, passiamo con i quad davanti al Banco do Brasil e prelevo con la mastercard ricaricabile dall’unico terminale interno (cercarlo tra i numerosi bancomat, c’è una scritta sopra) abilitato al circuito internazionale, questa è la sola possibiltà di cambio in città.
Il 21, ci vengono a prendere con un gippone e ci portano al molo da cui partono le barche veloci per il giro sul RIO PREGUISAS con sosta a VASSOURAS nella zona dei Piccoli Lençois, dove la sabbia invece è beige, con il fiume e sull’altra sponda le dune bianche … Straordinario capolavoro della natura. Il villaggio è minuscolo, assediato da alte dune, una corda aiuta a scalarne una, occhio alle scimmie vicino alle piante, poi dune e lagune; riprendiamo il fiume e arriviamo a MANDACARU, per salire i 35 metri del faro della marina militare da cui si gode una panorama del fiume, della vegetazione rigogliosa, dei laghetti dei dintorni e del mare sullo sfondo; ancora in barca fino alla spiaggia enorme e lunghissima di CABURE’ con onde continue, dove in dei baracchini si mangia pesce fritto o arrosto a 10,00R$. La gita di oggi, rilassante e simpatica ma non paragonabile a quella di ieri, la spiaggia poi non è del genere che piace a me, costa 60,00R$/pax e si fa in gruppo organizzato. Per me questa escursione o è evitabile o comunque deve precedere quella alle dune, come un antipasto, ma farei due volte e forse tante e tante altre la giornata ai Lençois veri e propri. Al ritorno ci facciamo lasciare a BARREIRINHAS invece della pousada, facciamo un giretto per qualche souvenir con delle signore brasiliane simpaticissime conosciute già in aereo e anche loro in visita la Parque, poi torniamo a piedi passi verso il nostro alloggio cenando con degli spiedini di carne appena grigliati lungo la strada e con l’ultimo tratto, buio, su una moto-taxi (3,00R$).
22, saldiamo il conto che comprende le escursioni e salutiamo Enzo e la moglie appena arriva il taxi collettivo della cooperativa che gli avevo chiesto di prenotare per noi, c’è soltanto un’altra signora con il suo cane, viaggeremo comodi stavolta e allo stesso prezzo di 35,00R$/pax dell’andata. Ci porta a SÃO LUIS e direttamente all’Hotel Lord (web , e-mail info@sao-luiz.Travel, tel. 98-32214655) Rua de Nazaré 258, in pieno centro, 80,00R$ la doppia con aria condizionata, bagno + buonissima e abbondante colazione, da me prenotato tramite il sito www.Sao-luiz.Travel, solo che al nostro arrivo la prenotazione non risultava però almeno una doppia con aria condizionata (che a São Luis serve!) era libera, il prezzo quello prefissato, quindi ok. Posiamo i bagagli, una rinfrescata e subito in giro per la cittadina, le vie del centro storico sono splendide e piene di azulejos, diversi edifici però sono in decadimento, anche il nostro hotel è tra gli edifici antichi, meno male che non è tra i fatiscenti! Il centro città è in grande fermento, ci ritroviamo tra le mani un opuscolo con vari orari e 4 diverse location: la sera si tiene la festa di São João, che ci farà gironzolare per ore da una piazza all’altra per assistere a bellissime danze folkloristiche di vari gruppi di ballo, tutto molto colorato e coinvolgente, onnipresente il Bumba Meu Boi, la festa più famosa del Maranhão.
Purtroppo è il 23 e il nostro meraviglioso viaggio volge al termine, qualche altro giretto per la città e ultimi acquisti di souvenir, poi con i bagagli ci dirigiamo al Terminal da Integração dove prendiamo un bus che ci conduce vicino l’aeroporto, un ultimo spiedino e un tratto di poche centinaia di metri a piedi, poi check-in e alle 15:40 l’ultimo volo del TAM Brazil Pass. Atterriamo alle 16:55 a Fortaleza da cui ripartiamo con la TAP alle 20:05, scalo a Natal, per LISBOA dove arriviamo alle 9:40 del 24. Avendo parecchie ore prima del prossimo volo decidiamo di fare una visita in città. Usciti fuori, prendiamo l’Aerobus (€3,50, il biglietto si compra a bordo ed è valido su tutti i mezzi di superficie della Carris fino alle 24:00, quindi esclusa la metro) che parte ogni 30 minuti ed effettua varie fermate anche in centro, noi scendiamo a Praça do Comérçio e da lì con lo stesso biglietto prendiamo il tram per la zona di Belém e visitiamo dall’esterno il Padrão dos Descobrimentos, la Torre di Belém e il Mosteiro dos Jeronimos, poi ritorniamo in centro in zona Praça do Comérçio e da lì passeggiamo in centro fino all’elévador de Santa Justa, anche qui vale il biglietto Carris come anche per l’Aerobus di ritorno in aeroporto, il nostro viaggio è proprio terminato, alle 18:55 abbiamo il nostro ultimo volo TAP che raggiunge Roma alle 22:50, fortunatamente l’ultimo trenino per Trastevere è in ritardo e riusciamo a prenderlo.