Week end lungo a Copenaghen
Si parte da Capodichino con aereo Transavia con circa mezz’ora di ritardo che viene recuperato durante il volo.Alle 22,30,in perfetto orario,atterraggio a Kastrup ed in 15 minuti con un taxi(30 euro)arriviamo in albergo,il Confort Hotel Europa,a 100 metri dalla stazione centrale,precedentemente prenotato.Quattro notti in una stanza doppia niente male per un costo di €320. Dedichiamo le prime due giornate alla conoscenza della città ed utilizziamo il comodissimo Citysightseeing che con 150 corone danesi a persona(circa 20 euro) dà la possibilità di utilizzare il mezzo su tre itinerari in due giorni,il primo nella parte centrale della città,gli altri con puntate in periferia per fermarsi,se si vuole,allo Zoo,al castello Frederiksberg,alla fabbrica della birra Carlsberg o alla vecchia Copenaghen.Decisamente più interessante il tour denominato Mermoid che consente di fermarsi a Palazzo Reale per assistere,alle 12,al cambio di guardia,al giardino botanico a Christiansborg,alla fontana Gefion,allo Stroget,il rettilineo,una delle strade pedonali più lunghe d’Europa,per lo shopping,o alla Sirenetta per una foto.Peccato che i tours terminano alle 16 per cui non è possibile ammirare la città di notte.Terminati i giri,sia il primo giorno che il secondo sono stati dedicati ad una visita più accurata di alcuni luoghi.Nella prima serata,poi,ci siamo fermati al Tivoli,uno dei più bei parchi di divertimento europei(12 euro a persona l’ingresso) con tante giostre per i bambini ma anche sede di rappresentazioni all’aperto quali concerti,danza e teatro,e numerosi bar e ristoranti.Nel secondo pomeriggio ci siamo trasferiti a piedi dall’albergo a Nyhavn,un luogo davvero affascinante per i palazzi che lo circondano,per le sue abitazioni di vari colori,per le tante barche attraccate.Naturalmente non potevamo non fare un giro tra i canali(10 euro a persona) della durata di un’ora e mezzo che ci ha consentito di vedere dall’acqua altre bellezze di CPH.Nel tardo pomeriggio,poi,ci siamo trasferiti in metrò a Christianshavn,il quartiere dei canali e di Cristiania,la città libera che tanto fece parlare di sé nei decenni passati.
Terzo giorno in trasferta a Malmoe,in Svezia.Dalla stazione centrale partono i treni ogni venti minuti.Un lungo ponte unisce le due nazioni e su di esso passano i treni e l’autostrada.In mezz’ora si è in questa bellissima città del nord Europa.Una lunga strada pedonale dove ci sono negozi di ogni genere,un tipico castello risalente al rinascimento dove si fanno mostre e convegni,la cattedrale romanica di Lund e la città vecchia i luoghi visitati.Nel pomeriggio rientro a CPH e giro per la città ad ammirare il Radhus,il Municipio,imponente palazzo in mattoni rossi con una torre di oltre cento metri;nella stessa piazza c’è “la casa di Andersen” dove viene ricostruito il mondo dello scrittore,le sue favole ,con vari effetti luminosi;più avanti la Chiesa di Nostra Signora,cattedrale cittadina a navata unica con la torre rotonda su cui c’è il più antico osservatorio europeo e quindi la zona universitaria.L’ultima mattinata è stata dedicata principalmente allo shopping,trascurato nei giorni precedenti,lungo lo Stroghet e viuzze limitrofe,poi un ultimo sguardo a Njhavn dove abbiamo individuato la casa natale di Andersen e nel primo pomeriggio partenza per l’aeroporto dove ci sono oltre duecento negozi da visionare e rientro a Napoli dopo tre ore, in perfetto orario.
Cosa dire di questa esperienza? Certamente bella,anche se abbiamo sofferto per un vento freddo che ha spirato per tutti i giorni e di qualche ora di pioggia.CPH è comunque una città molto cara,tutto costa il doppio se non il triplo rispetto all’Italia.Abbiamo anche gustato qualche piatto locale ma non ne siamo rimasti entusiasti:Meno male che abbiamo trovato,ce ne sono diversi,un buon ristorante italiano a poca distanza dalla stazione centrale e dal nostro albergo,il Frascati,dove abbiamo mangiato bene e speso,per un pranzo completo,intorno ai 50 euro a persona.Un’ultima cosa,un avvertimento:sui treni non azzardatevi a parlare o a telefonare;siamo stati aggrediti da una signora solo perché chiedevamo a voce normale una informazione.Tutti parlano,oltre al danese,la lingua inglese.
Alla prossima… Gasan