Giappone 2009
– comprato i biglietti per i Limousine bus per andare e tornare dall’areoporto.
Spesa totale: 2.000€ a testa.
Ecco il nostro itinerario: 17 agosto: Partenza da Milano Malpensa. Le 12 ore di volo non sono state male, sedili comodi e hostess molto disponibili.
18 agosto: Milano Arrivo a Tokyo. Arriviamo con il Limosune bus al Keio Plaza hotel. Siamo al 32°piano e la vista e mozzafiato. La stanza molto bella e pulita. 19 agosto: Tokyo Visita al palazzo imperiale e ai suoi giardini. Abbiamo anche la fortuna di riuscire a intravedere (da dietro la cortina di cespugli) un incontro di Kendo nella palestra del palazzo! Nel pomeriggio visita alla zona di Ginza, molto particolare il Sony building. Rimaniamo lì anche la sera, e quando si accendono le luci dei palazzi e dei locali è ancora più suggestiva. 20 agosto: Tokyo Zona di Ueno e visita al museo nazionale di Tokyo. Non è male, ma bisogna essere degli amanti del genere “Museo” ed avere un minimo di base di conoscenza storica del Giappone per poterlo apprezzare veramente.
Uscendo dal museo mio padre (uno dei 6 componenti del gruppo) vede lo Zoo e ci convince tutti ad andarci per vedere il panda…Una delusione…Il panda era morto un anno fa! Nel tornare verso la metropolitana troviamo una zona tipo “China town” piena di barcarelle che vendono di tutto a prezzi stracciati, compresi souvenir. 21 agosto: Tokyo Visita al grande tempio Meiji-Jiungu. Molto bello e suggestivo, anche se alla fine di templi se ne vedono talmente tanti a Kyoto, che un pò mi sono pentita di non aver utilizzato quelle ore per vedere qualcosa di più “tokyese”! Il pomeriggio l’abbiamo passato nella zona di Shibuya, le cose più trane le abbiamo trovate lì. Palazzi dalle trane forme, un negozio che faceva i Condom su misura, ragazze vestite in maniera assurda.
La serata la passiamo a Shinjuku, la zona del nostro hotel, che è anche detta a “luci rosse”, con belle signorine che ti invitano ad entrare nei locali e molti sushi bar. 22 agosto: Monte Fuji, Hakone Partiamo per la gita organizzata sul monte Fuji. La gita si rivela abbastanza deludente. La guida parla un Inglese pessimo, dato l’intenso traffico per uscire da Tokyo, il nostro itinerario viene cambiato all’ultimo e ci portano a vedere un lago triste e una ancora più triste montagnetta. Come se tutto questo non bastasse è nuvoloso, e del monte Fuji non si vede. Alla fine riusciamo a salire in cima con il Pullman, ma la guida ci da solo 40min per girare e sono veramente troppo pochi! Arriviamo ad Hakone tardissimo, ma i gestori del Ryokan Yoshiike sono molto gentili e ci preparano ugualmente la cena (che sarebbe dovuta essere alle 18:00).
La cena in Ryokan è dura per chi non è abituato alla cucina giapponese, ma si può sopravvivere. Anche la pulizia non era rigorosa come a Tokyo, ma molto meglio che in molti alberghi in Italia! La stanza con il tatami, le pareti in carta di riso e i letti per terra invece sono un’esperienza assolutamente da provare! Idem per le terme, in cu bisogna entrare rigorosamente nudi! La colazione con pesce affumucato e brodo di granchio è ancora più dura, e mio marito (che è l’uomo più previdente del mondo) ha ritato fuori 2 brioches acquistate di nascosto il giorno prima! 23 agosto: Hakone/Kyoto Partenza dal Ryokan di Hakone e in treno raggiungiamo Kyoto. Arriviamo nel tardo pomeriggio e andiamo a visitare la torre di Kyoto, da dove si puù vedere tutta la città. Alloggio al New Miyako hotel, stanza meno bella di quella di Tokyo, ma comunque pulita.
24 agosto: Kyoto Visita al palazzo imperiale, purtroppo arriviamo tardi e il primo ingresso disponibile è alle 14:00, quindi oziamo per il parco del palazzo tutta la mattinata. Quando finalmente riusciamo ad entrare, rimaniamo un pò delusi. Il palazzo è vuoto da più di un secolo ed in realtà non è rimasto molto di particolarmnete suggestivo, se non la costruzione in legno. Nel pomeriggio ci spostiamo nella zona di Gojo, che è quella più vecchia di Kyoto. Prendiamo in affitto una carrozza trainata da un ragazzo che non parla inglese, ma si fa capire e ci fa fare un giro della zona. Intravediamo anche diverse ragazze con il costume tradizionale e di striscio anche un paio di Geishe che salgono sul Taxi. 25 agosto: Nara Se volete vedere l’aspetto più religioso del Giappone andate a Nara! E’ una cittadina vicinissima a Kyoto, dove si trova un parco enorme pieno di cerbiatti che girano liberi e che sono talmente abituati all’uomo e di vengono incontro per farsi accarezzare! Inoltre di trovano diversi templi, fra cui uno molto grande contenente la statua del Buddah in bronzo più grande del mondo. E’ anche pieno di scolaresche in gita e si vedono un sacco di ragazzine vestite alla marinara come nei Manga! 26 agosto: Himeji/Miyajima Prendiamo il treno per andare a Miyajima, e nel tragitto ci fermiamo a Himeji per vedere il castello dell’Airone Bianco. Molto particolare e caratteristico, al suo interno si trovano anche diverse armature e oggetti appartenuti ai Samurai.
Arriviamo alla stazione di Hiroshima, poi prendiamo subito un treno per Miyajima-Guchi, da lì il traghetto e finalmente siamo sull’isola “tempio” di Miyajima! L’isola è fantastica, meravigliosa, stupenda! Anche qui è pieno di cerbiati, scimmie e molti altri animali che vivono in piena libertà a contatto con l’uomo. C’è un tempio che si trova su delle palafitte sull’acqua e la porta del tempio è in pieno mare! L’isola è ricoperta di verde, ne approfittiamo subito per farci un giro nei boschi dove di trovano cascatelle e belissimi paesaggi. La sera dormiamo al Ryokan Iwaso, MERAVIGLIOSO! Pulitissimo, immerso in un panorama stupendo, con le terme estere che sono accando ad un fiumiciattolo naturale ed in mezzo agli alberi…Questo era il Giappone che sognavo! Apprezzato da tutto il gruppo (in particolare mio padre che non sa usare le bacchette) è il fatto che è possibile scegliere fra la colazione Giapponese e quella “Western”.
27 agosto: Miyajima/Hiroshima In mattinata prendiamo la funivia ed andiamo sul monte dell’isola, dove c’è un bellissimo panorama ed è pieno di scimmiette. Nel pomeriggio andiamo a Hiroshima e visitiamo il parco della pace ed il museo della memoria. Le foto che si vedono sono traumatiche ed i racconti scioccanti. Però è da visitare, insegna molto.
In tarda serata torniamo a Kyoto.
28 agosto: Kyoto Giornata dedicata alla ricerca degli utlimi souvenir e dei templi che troviamo girovagando a caso. 29 agosto: rientro in Italia Partenza con il Limousine bus da Kyoto a Osaka. Poi aereo da Osaka a Tokyo e da lì l’aereo che ci porta a casa. Mangiare non costa molto e se non si esagera con i souvenir, si più rimanere nel budget di 2.500€. Questo viaggio ci ha insegnato molto e ci ha aperto la mente, lo consigliamo a tutti!