Malta: piccolo, maltenuto gioiello
Al ritorno, e facendo una summa del viaggio, i punti fermi sono due: mare splendido pressoché ovunque e lo Stato europeo più sporco mai visitato.
Abbiamo soggiornato in un appartamento a Bugibba (Malta nord-est), che ci ha molto delusi perché il proprietario l’ha cambiato all’ultimo momento vendendocelo come più bello dell’altro, ma in realtà era sporco e malmesso. Bugibba è la classica piccola località marittima, ma disseminata di pub inglesi e irlandesi: la nota dolente è che, sebbene fosse agosto, dopo le 20 sembrava ci fosse il coprifuoco. E non si poteva pensare di spostarsi perché durante la settimana gli autobus si muovono fino alle 19 circa (e di prendere una macchina a noleggio lo sconsiglio vivamente perché i maltesi sono FOLLI alla guida).
Optano per una vacanza marittima, il giorno lo passavamo in spiaggia e in poco tempo abbiamo eletto a nostra preferita Golden Bay: spaziosa, più pulita della media isolana (sarà perché se ne serve un lussuosissimo hotel) e mare spendido. E’ proprio qui che abbiamo incontrato una persona fantastica: Charlie, il nostro barcaiolo di fiducia! Se durante il vostro viaggio andate a Golden Bay, non potete non notarlo: lo vedrete aggirarsi per la spiaggia offrendo le sue gite sul motoscafo Discovery. Beh, all’inizio ero un po’ scettica, ma ne vale davvero la pena- anche solo per un giro su un motoscafo che sembra un bolide! Le gite portano a visitare alcune grotte gremite di anemoni di mare e la Blue Lagoon a Comino- in un orario in cui la maggior parte della gente è già tornata indietro.
Con grande disappunto abbiamo constatato che Paradise Bay non è poi così paradisiaca: come avevo letto da un altro Turista per caso, ho visto che l’acqua è torbida a causa delle fitte reti per le meduse che sono posizionate a poca distanza dalla battigia e la spiaggia è talmente affollata da sentirsi a Cesenatico a ferragosto. Che delusione! Ma il disappunto maggiore deriva dalla sporcizia: Malta è davvero sporca. Ovunque pattume, acque splendide infestate da sacchetti di plastica, luoghi pubblici luridi. Ci ha molto colpito questo aspetto, non eravamo preparati! Altro punto dolente è la assoluta disorganizzazione dell’isola: per fare un esempio, il mio ragazzo si è ammalato, era domenica e in tutta la parte nord-est dell’isola non c’era una sola farmacia aperta. E non esiste la guardia medica.
Mi sembrano fattori piuttosto rilevanti per uno Stato che vive di turismo..