Santorini e Ios in moto
Da Patrasso al Pireo è il tragitto più lungo da fare in moto, circa 2-2,30 a seconda delle soste. Ricordatevi che ci sono pochissime aree di sosta sul tragitto Patrasso-Pireo, si contano sul palmo di una mano, quindi approfittatene quando ne vedete una, non si sa quando ci sarà la prossima.
La prenotazione dei traghetti interni la faccio sempre con Filippis. E’ un’agenzia che si trova al Porto del Pireo. Si può fare on-line con carta di credito oppure tramite e-mail. Stamatis, il titolare, è un ragazzo simpaticissimo e molto in gamba. Ti propone sempre la migliore soluzione. Parla benissimo l’italiano.
Quest’anno abbiamo prenotato la sistemazione in camera: 7 notti a Santorini e 4 notti a Ios. Ho fatto delle ricerche in internet, ho contattato via mail i proprietari e con una piccola caparra ho prenotato le camere. Abbiamo speso € 40,00 a notte a camera a Santorini (località Emborio) all’Hotel Archea Elefsina e € 45,00 a notte a camera a Ios (sulla spiaggia di Gialos-il porto) all’Hotel Meltemi. Le sistemazioni erano spartane ma avevano lo stretto necessario: bagno privato, frigo e aria condizionata.
Noi siamo amanti delle spiagge ed ogni giorno ne abbiamo visitato una diversa. Proverò a descriverle ed a dare un mio giudizio personale. Premesso che a Santorini non esistono le classiche spiagge bianche del tipo Caraibi, essendo un’isola vulcanica, la più grande in assoluto è Perissa. Si trova a Sud e lunga diversi km, è di sabbia scura, alterna dei tratti attrezzati con ombrelloni e lettini (se volete il costo indicativo è di € 7 al giorno per 1 ombrellone e 2 lettini) a lunghi tratti di spiaggia libera. A noi è piaciuta molto. La più famosa in assoluto è la spiaggia rossa (Red Beach) detta così perché la sabbia è rossa ed anche le pareti della montagna che la contornano sono rosse, evidentemente a causa del ferro che trasuda (ma nn so bene). A noi questa non è piaciuta molto. Innanzitutto dal parcheggio dove si lascia la moto bisogna fare un bel tratto a piedi tra le rocce in salita un po’ pericoloso e disagevole, ma che però dà la possibilità di fotografare dall’alto la spiaggia. Ma il problema non è questo. La spiaggia è piccola, quasi interamente attrezzata e ci sono pochissimi metri di spiaggia libera ai bordi dove si accalcano le persone. Il mare poi davanti a quel tratto era anche sporco. Noi abbiamo fatto qualche foto poi siamo scappati subito. E pensare che invece al largo ci sono ancorate imbarcazioni varie e yacht per ammirare questa famosa baia. Merita un giro al faro ed anche la spiaggia di Mesa Pigadia che è come piace a noi: solitaria, libera e ghiaiosa. Altre spiagge che vogliamo segnalare sono: Kamari (troppo frequentata), Monolithos e Vlichada (ventilatissime). A noi però le due spiagge che sono rimaste nel cuore sono: Katharos beach e Cambia beach. Katharos è a nord, è una spiaggia di sassi raggiungibile da una lunga scaletta, contornata da alte rocce e con davanti un mare molto profondo ma spettacolare. Cambia beach (carissima la Taverna che c’è: 2 greek caffè € 5,00! Dei ladri) è a sud, per arrivarci ci sono due alternative entrambe molto disagevoli: o con una strada diretta ma non asfaltata e piena di buche oppure dalla spiaggia rossa tramite un lungo sentiero a piedi inerpicandosi un po’. Noi abbiamo scelto la seconda opzione per non rischiare i pneumatici della nostra moto ed abbiamo scoperto tra la spiaggia rossa e Cambia beach una baietta con due tamerici sulla spiaggia che assomigliava ad un mini paradiso terrestre. Ci abbiamo trascorso tutta la giornata. Naturalmente noi nelle nostre visite siamo attrezzati di vitto e beveraggi perché spesso non c’è bar o taverna nel giro di km.
Bruttissima Caldera beach: sporca, stretta, tenuta male, il mare è sempre mosso e la taverna che c’è ti fa pagare 2 Nescafè € 7,00: ladri anche loro.
La sera è bello passeggiare a Thira lungo le sue stradine fra i mille negozietti di souvenir tipici di tutti i paesi della Grecia. Due passi di sera si possono fare anche a Perissa o a Kamari.
Abbiamo fatto un’escursione in barca di una giornata per visitare l’Isola di Vulcano, nuotare nelle Hot Springs (mettetevi un vecchio costume, l’acqua è talmente ferrosa che macchia) e visitare l’isola di Tarassia. Abbiamo speso € 25,00 a testa e ne valeva la pena.
Non abbiamo assistito al celebre tramonto di Oia, i tramonti a Santorini sono bellissimi ovunque. In definitiva l’isola di Santorini ci è piaciuta molto. E’ piccola e percorribile da nord a sud in poco tempo, le distanze sono ridotte ed è servita con molte strade ben tenute. Un vero gioiellino di isola.
Ios è un’isola per giovani. Tutta la vita è concentrata nella Chora, la capitale, dalle 23 fino a mattina. In giro non si vedono molte coppie e tanto meno famiglie con bambini, ma orde di ragazzi ed adolescenti su di giri.
Ios ha pochissime strade, questo è dovuto al fatto che è tutta montagnosa, spesso per raggiungere un posto vicino in linea d’aria, ci si ritrova a fare un giro lunghissimo. Bella la spiaggia di Manganari (ci sono delle tamerici che fanno una bellissima ombra) ma lontana da raggiungere (28 km) e quella di Mylopotas che invece è a 2 km dalla capitale. Abbiamo visitato anche le spiagge di Ag. Teodoti e Psathi ma tirava un vento che non ci si stava, peccato perché meritavano. La più bella è quella di Koumbara beach, a 1 km dal porto, non a caso proprio lì c’è il villaggio italiano di Comitours. A noi è piaciuta perché c’è sia la sabbia che gli scogli e l’acqua in quel punto è bellissima. A Ios per chi fa snorkeling o vuole pescare, ci sono una miriade di pesci anche vicino alla riva. Altra spiaggia è quella di Gialos, quella davanti al nostro hotel che era molto comodo perché si trovava a 200 mt dal porto ed aveva la spiaggia riservata attrezzata, ma proprio perché così vicino al porto l’acqua non era tanto pulita. Arrivavano traghetti in continuazione, il porto di Ios ha un’attività davvero frenetica.
Avremmo voluto andare a visitare la spiaggia di Pikri Nero, raggiungibile solo dal mare, ma non ci siamo riusciti per questione di tempo. La motonave Delfini porta alle spiagge di Pikri Nero e Manganari ma a giorni prefissati ed il giorno che avevamo deciso di andarci faceva un’altra escursione. Anche Ios in definitiva è un’isola che merita essere visitata. Consiglio però il soggiorno al porto, alla Chora o a Mylopotas. Tutti gli altri posti sono lontanissimi e si rimane tagliati fuori.
Bella la Grecia. Non ci delude mai.