Berlino, che massacrata!!!!
Appena entrati in aerostazione evitate la coda ai primi bagni, se vi spostate alle rotonde dei bagagli lì ne troverete altri senza fare coda(specialmente per noi donne).2)Berliner Card è tanto e forse un pò troppo pubblicizzata. Questa volta ci siamo lasciati convincere, ma non ne vale la pena, è sempre meglio l’abbonamento settimanale ai mezzi e poi pagare l’entrata ai musei, tanto tutto non si può e non si riesce a vedere, quindi a nostro avviso è meglio vedere quello che si riesce nella giusta misura. Sempre nella hall dell’aeroporto accanto al banco della Berliner card c’è quello dei mezzi di trasporto. Le ragazze parlano un discreto italiano e sono ben contente di poterlo praticare un pò.3)all’uscita proprio sulla porta c’e il bus 171 e l’X9 che a ciclo continuo portano i passeggeri a Rudow servizio ineccepibile così come tutti i mezzi di trasporto cittadini. Controllo biglietti costante da parte degli autisti e controllori sui mezzi. Dove non arrivano gli addetti ai lavori a volta ci si mettono i berlinesi a dare una mano. Mi sembra giusto, prima o poi anche noi italiani impareremo visto che da noi soprattutto a Roma quasi nessuno paga il biglietto e i controlli sono inesistenti da anni.!!!4)rispolverate il vostro inglese, perchè in italiano non si trova nulla. Non una informazione, una didascalia ad opere d’arte, ad itinerari nei musei, a fotografie in varie mostre è tradotta in italiano, Con nostra grande rammarico abbiamo trovato varie scritte in spagnolo, forse l’astio verso noi italiani a distanza di ani è ancora presente. La bellissima mostra in Alexnder Platz sul regime sovietico e la caduta del muro avrebbe meritato anche qualche traduzione se pur saltuaria in italiano il senso si è capito ugualmente ma lo si sarebbe approfondito meglio.5) se siete amanti di libri e non dei soliti souvenirs turistici non mancate una puntatina al Berliner story sul viale Unter den Lindenun ,bellissimo negozio a tema dove il tempo vola tra libri, riproduzioni e pubblicazioni varie sulla storia della germania antica e recente,qui si che ci sono libri in italiano. I ragazzi che lo gesticono sono gentili e disponibili lasciano guradare, frugare con tutta calma e i prezzi sono inferiori a certi altri negozi.I bus 100 e 200 si fermano quasi davanti all’ingresso. 6) lasciatevi tentare dai curry wusterl venduti dai chioschi lungo i viali. I prodotti sono freschi e i prezzi economici. Attenzione però,l’acqua come in ogni parte dell’europa è super pagata, 2,31 per una bottiglietta piccola, la fregatura vale per il primo momento, poi sempre meglio approvvigionarsi dai supermercati. All’uscita del Pergamo e dell’Altes museo approfittate dei venditori di brezel sono un pò cari (2,00) cad. Ma ne vale la pena. Solitamente a noi capita che dopo una visita a una museo o mostra viene fame, sulla scalinata troverete i ragazzi che vendono il pane e gustarlo su una panchina nei giardini li accanto è molto rilassante.7) se piove portatevi pure un ombrello, ma noterete che quasi nessuno lo apre solo noi turisti italiani.Alla fine nemmeno noi lo aprivavamo più.8)se il vostro soggiorno comprende il fine settimana e se siete amanti del briabrac non lasciatevi sfuggire i mercatini di antiquariato. Ve ne sono due o tre, ma quello più fornito e con la merce migliore è Tiergarten anche se noi gli acquisti li abbiamo fatti a quello attorno all’isola dei musei. Prezzi bassi rispetto ai nostri.9)se siete interessati alla vera storia del muro compratevi da subito una pubblicazione al berline story e sperimentate gli itinerari che vi segnalano , meritano veramente una esperienza da fare anche se ora del muro è rimasto poco e sta diventando forse un pò troppo un’attrazione turistica. 10) da ultimo l’hotel noi dopo aver consultato innumerevoli siti e decisi più che mai a soggiornare ad est, abbiano prenotato ad ovest, un albergo senza infamia e senza lode ma l’est è tutta un’altra cosa:atmosfera, tranquillità e storia recente e passata. Berlino ci è piaciuta, non ci siamo innamorati , i berlinesi sono cordiali e disponibili specialmente gli anziani e i ragazzi non sono per nulla sponsorizzati come da noi.Si può camminare e vestire anche senza le “firme”.Abbiamo incontrato diverse scolaresche in gita e ci sembravamo un pò più attenti dei nostri scolari che quando sono in gita tutto fanno meno che documentarsi.