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La magia dell'Asia vi attira?Ma l'Europa è sempre nel vostro cuore?Volete provare l'emozione di trovarvi tra occidente ed oriente?Perfetto...Istanbul fa al caso vostro!Allora, Boris, mio compagno d'avventura e non solo, ed io siamo partiti da Milano, volo con la compagnia Malev, alle 10 del mattino ed atterrati ad Istanbul, dopo uno scalo a...
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La magia dell’Asia vi attira?Ma l’Europa è sempre nel vostro cuore?Volete provare l’emozione di trovarvi tra occidente ed oriente?Perfetto…Istanbul fa al caso vostro!Allora, Boris, mio compagno d’avventura e non solo, ed io siamo partiti da Milano, volo con la compagnia Malev, alle 10 del mattino ed atterrati ad Istanbul, dopo uno scalo a Budapest, alle 15.30 del pomeriggio. L’areoporto di Istanbul, contro ogni previsione, è abbastanza grande e rigido nei controlli, quindi preparatevi a passare sotto mille metal-detector. Il modo più semplice ed economico per raggiungere la città è servirsi dei mezzi pubblici: scendete al piano inferiore rispetto agli arrivi e troverete la stazione della metro, con un jetons da 1.50 lire turche prenderete la corsa fino a Zeytinburnu dove potrete prendere il tram (un altro jetons) fino Sultanahmet, il centro turistico di Istanbul.(la corsa totale dura circa 50 min). Il nostro albergo, il mitico Big Orange Hotel, molto economico, era proprio situato dietro la Moschea Blu…Nostra meta del secondo giorno. Guida Lonely Planet alla mano (ve la consigliamo!), il 12 Agosto mattina abbiamo cominciato le visite di rito…Moschea Blu, Aya Sofya e Cisterna. Consigli pratici: visitatele il mattino presto, prima che arrivino orde di comitive e ricordatevi di non indossare pantaloncini molto corti (gli uomini) e magliette tanto sbracciate (le donne), mentre il capo non sarà necessario coprirlo. I costi?la Moschea Blu è gratis, Aya Sofya e la Cisterna, l’antico acquedotto di Bisanzio, costano rispettivamente 20 e 10 lire turche. Al pomeriggio abbiamo lasciato la sacralità delle Moschee e la magia (e le carpe!) della Cisterna per tuffarci nell’affollatissimo e frenetico Gran Bazar: da Sultanhamet al Bazar c’è una fermata di tram, ma potete arrivarci tranquillamente a piedi, godendovi la frescura dei giardini lungo la strada. Una volta all’interno non potrete fare altro che…Perdevi!Ma state tranquilli, cartina alla mano e riuscirete ad arrivare a pranzare da Havuzlu Restaurant: menù eccellente e soffitti voltati con lampadari da palazzo del sultano. (kebab nel piatto con verdure, bevande e te alla mela:25Tl)Dovrete destreggiarvi tra i mille venditori e farvi coinvolgere nelle lunghe trattative perchè ricordatevi che il prezzo finale sarà il frutto di una lunghissima discussione…Il Gran Bazar e il Bazar delle Spezie sono lontani, ma se volete vederli nello stesso giorno non c’è problema: prendete il tram, direzione Kabata, fino ad Eminonu e da lì dirigetevi verso la Moschea, l’entrata del Bazar è giusto lì dietro. Il Bazar delle Spezie vi rapirà con i suoi profumi e con i suoi mille colori, ma non fatevi incantare dai lokum: i migliori li potrete comprare solo nel negozio dell’inventore a Hamidiye Caddesi 83, Eminonu, proprio a due passi dal Bazar. Terzo giorno: Visita al Palazzo Topkapi (20Tl), che abbiamo raggiunto a piedi da Sultanhamet visto che è proprio sotto Aya Sofya. Noi abbiamo trascorso tutta la mattinata al Topkapi perchè bisogna mettere in conto le lunghe file e il piacere di passare del tempo nei giardini rinfrescati dal vento del Bosforo. Stupende la Sala della CIrconcisione e la terrazza sul mare, rilassatevi anche voi all’ombra di alberi secolari in compagnia dei gatti che, noterete, popolano tutta la città. Al pomeriggio Istanbul Modern, che ogni giovedì è gratis: la collezione è ricca e ben allestita; inoltre un caffè italiano sulla terrazza esterna della Galleria non ve lo potete negare perchè sarete a picco sul Bosforo, solcato continuamente da milla navi. Per cena siamo andati nel modernissimo 360, al sesto piano di un grandioso edificio di Istiklal Caddesi 32/309, che potrete raggiungere prendendo la funicolare per Taksim. Il ristorante è molto europeo, vi sembrerà di essere al 50esimo piano di un grattacielo di Manhattan, ma la vista della Torre Galata e del Ponte sul Bosforo vi riporterà ad Istanbul. Un solo difetto: la nouvelle cuisine!!!(prezzo medio della cena 90 TL). Il giorno seguente abbiamo preso, alle 12, il traghetto che percorre il Bosforo, partendo da Eminonu, facendo una gita di una giornata, con una sosta di tre ore per il pranzo a Anadolu Kavagi. La navigazione dura un’ora e mezza e non mancheranno venditori sul traghetto che propongono te alla mela, jogurt, pretzel…Ad Anadolu Kavagi salite fino al vecchio castello: un ristorante in cima alla salita vi proporrà il pescato del giorno ed una vista mozzafiato sul mare. (Calamari e pesce al forno 15 TL in due)Dopo pranzo Boris ed io abbiamo goduto della brezza marina e delle amache del ristorante ma…Ricordate: alle 16.15 riparte la nave!!!Per cena ci siamo fatti coccolare dall’elegante ristorante Rami, a Sultanhamet, Utangac Sokak 6: prenotate il giorno prima e vi daranno il tavolo sulla terrazza, con la Moschea Blu proprio davanti a voi. (Un secondo con contorno e il dolce 105 TL in due)Dopo cena?Narghilè e tè alla mela…La mattina dopo ci siamo dati allo Shopping per l’Arasta Bazar equindi ci siamo spinti da Sultanhamet a Istklal Caddesi a piedi, attraversando il ponte Galata, pieno di pescatori, e tornando indietro un’ultima fermata al Bazar delle Spezie, per i souvenir di rito . Dopo la giornata di shopping, Domenica ci siammo diretti alle Isole dei Principi, dovete prendere il tram fino a Kabata e il molo ve lo troverete proprio davanti a voi: i traghetti partono quasi ogni ora e la corsa costa solo 3 TL. Un consiglio: rinunciate a sedervi sul ponte esterno o preparatevi ad percorrere di corsa il molo non appena saranno aperti i cancelli. La navigazione dura un’ora e mezza fino a Buyukada, un’isoletta ricca di edifici vittoriani che si può girare in bicicletta o in carrozza. Tornati ad Istanbul abbiamo preso la funicolare da Kabata a Taksim e ci siamo diretti a Nevizade Sokak: la via è piena di locali, di ristoranti…Il posto migliore per bere il raki e fare tardi!Il giorno dopo dovevamo cominciare a salutare la città magica…Un ultimo giro al Gran Bazar, le ultime compere…Se avete tempo andate al Cembelitas Hammam, poco distante dall’entrata al Bazar e fatevi coccolare un pò!!!!Il giorno dopo addio Istanbul…Il ricordo più bello?Kucuk Aya Sokya Camii, da non confondere con la nota Moschea: questa è una piccola moschea immersa in un giardino, poco lontana dal mare…Ci siamo entrati mentre era completamente vuota e…Lì abbiamo trovato la vera spiritualità della città con un tocco d’oriente e la voce dell’occidente…