Stoccolma: consigli ed esperienze personali

Più che un racconto di viaggio queste poche righe vogliono essere un contributo per quanti intendono trascorrere una vacanza a Stoccolma, fornendo una serie di informazioni che possono risultare utili nel pianificare il soggiorno, sono tratte dal viaggio nella capitale svedese che io e mia moglie abbiamo effettuato questa estate dal 12 al 17...
Scritto da: gip60
stoccolma: consigli ed esperienze personali
Partenza il: 12/08/2009
Ritorno il: 17/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Più che un racconto di viaggio queste poche righe vogliono essere un contributo per quanti intendono trascorrere una vacanza a Stoccolma, fornendo una serie di informazioni che possono risultare utili nel pianificare il soggiorno, sono tratte dal viaggio nella capitale svedese che io e mia moglie abbiamo effettuato questa estate dal 12 al 17 agosto 2009.

Premessa. Arrivo all’aereoporto di Skavsta con volo Ryanair proveniente da Trapani. L’aereoporto, praticamente utilizzato solo da Ryanair, si trova nella città di Nykoping ad un centinaio di Kilometri da Stoccolma. Per andare in città potete usufruire o di autobus della stessa Ryanair od altrimenti di quelli della Flygbussarna (www.Flygbussarna.Se); noi abbiamo utilizzato questi ultimi, il viaggio dura circa 90 minuti al prezzo di 20,00 Euro a testa andata e ritorno, i biglietti possono essere acquistati on line, al banco della autolinea proprio all’ingresso dell’aereoporto od ancora ad una biglietteria automatica posta all’esterno dell’aereostazione. L’autobus vi lascerà alla stazione centrale denominata T-Centralen, nodo viario fondamentale dove si incrociano tutte le linee ferroviarie e della metropolitana (quest’ultima denominata Tunnelbana) nonchè molti autobus cittadini.

Attenzione: la tunnelbana, comodissima per spostarsi da un punto all’altro della città, ed aperta praticamente tutta la notte senza soluzione di continuità, è parecchio cara, (una corsa semplice 40 Corone, circa 4 euro) per cui è preferibile fare degli abbonamenti cumulativi per un certo numero di corse oppure, come abbiamo fatto noi, munirsi di una carta turistica che vi consente, oltre a viaggiare gratis su tutti i mezzi di trasporto della capitale (metropolitana, autobus, tram) anche di entrare senza pagare alcunchè praticamente in tutti musei, nonchè di effettuare un certo numero di escursioni in battello assolutamente suggestive.

Esistono due diverse carte turistiche, la Stockolm-card che costa circa 600 Corone ed è valida per tre giorni, oppure la Stockolm-à-la-carte; noi abbiamo preferito la seconda che dava maggiori opportunità di escursioni in battello e che presenta l’indiscutibile vantaggio di essere valida per tutto il periodo del soggiorno, dal giorno di arrivo sino a quello della partenza compreso; purtroppo la Stockolm-à-la-carte non è acquistabile separatamente ma soltanto all’interno di un pacchetto che comprende anche l’albergo, per maggiori informazioni potete andare sul sito www.Stoccolma.Com; noi abbiamo comunque scelto questa soluzione perchè risultava assolutamente conveniente.

All’arrivo in albergo vi verrà consegnata la vostra card con l’indicazione della durata di validità, ricordatevi di richiedere il libretto delle escursioni e facilitazioni, vi indicherà chiaramente quali escursioni potete effettuare gratuitamente e quali con un considerevole sconto, quali musei potete visitare gratis, nonchè gli orari di partenza delle escursioni in battello, il luogo di imbarco, la stazione della metropolitana più vicina o l’autobus che vi ci porta, gli orari di apertura e chiusura dei vari musei, etc.

Vi basterà mostrare la card alla biglietteria per avere il vostro titolo di imbarco o di ingresso senza pagare nulla. Sugli autobus invece basterà mostrare la card al conducente, mentre in metropolitana dovrete accedere attraverso un gate laterale presidiato dal personale cui dovrete mostre la card, vi verrà aperto il cancelletto.

Ultima annotazione sulla Tunnelbana, tutte le stazioni hanno almeno due uscite poste agli estremi della pensilina, uscire da una parte piuttosto che dall’altra, specialmente alla T-Centralen che è molto estesa, può significare dover fare parecchia strada all’esterno e perdere del tempo per orientarsi sulla cartina (quest’ultima è disponibile ovunque in città in contenitori posti vicino alle zone di maggiore interesse turistico).

Alloggio: noi abbiamo soggiornato al Best Western Time (quattro stelle) prenotato via internet (www.Stoccolma.Com) insieme alla card turistica. E’ un albergo nuovo e molto pulito, camere sufficientemente ampie e totalmente insonorizzate, bagno adeguato con doccia formato maxi. E’ situato a circa 10 minuti di comodo passeggio dalla stazione metro di Odenplan (frequenza dei treni ogni 3 minuti circa), la colazione, servita a buffett dalle 7.30 alle 11.00, è assolutamente fantastica, con alimenti dolci e salati in quantità, tutti veramente buoni; per il caffè, irrinuciabile per noi italiani, posso segnalarvi due diversi posti: il primo è il piccolo bar interno alla stazione della metropolitana di Odenplan proprio all’ingresso delle scale mobili, su richiesta vi serviranno un espresso che non ha nulla da invidiare a quelli dei bar italiani, l’altro posto si trova sulla via pedonale Drottning, ad angolo con via Jakobsgatan, un pò meno buono ma comunque decisamente più che sufficiente.

Mangiare: mangiare a Stoccolma non è un problema, troverete ristoranti e pub in abbondanza, per esperienza personale posso segnalare questi due diversi locali: Il Pelikan. Sito in via Blekingegatan; Stazione metro di Skanstull (utilizzate l’uscita opposta rispetto a quella della piazza e vi troverete questa via praticamente davanti). Si tratta di un vecchio pub, di cui mantiene struttura ed atmosfera, in cui è possibile cenare per un costo medio di circa 25 euro a testa. La scelta dei piatti non è vasta ma gli alimenti sono preparati con cura e serviti in buona quantità. Nelle due sere in cui siamo andati a cenare lì abbiamo consumato di volta in volta le tipiche polpette svedesi, molto aromatizzate e molto buone, entrecote alla griglia, salmone servito con una salsa aromatizzata e degli antipasti a base di formaggio e pezzetti di aringa condita con varie salse, dal gusto certamente forte ma che valeva la pena almeno assaggiare. C’è sempre molta folla, ma il servizio è veloce per cui non dovrete attendere più di 10-15 minuti per sedervi; attenzione non vi allontanate altrimenti il maitre, dopo avervi chiamato una sola volta (e con voce flebile) vi cancellerà dalla lista di attesa; vi conviene attendere in uno dei tavolini posti all’esterno o al banco delle mescite, sorseggiando l’ottima birra (alla spina o in bottiglia) che servono. Altro appunto: la cucina chiude alla 22.30, dopo le 22.00 difficilmente vi faranno entrare (se volete farvi un’idea www.Pelikan.Se).

Pontus By the Sea. Sul lungomare di Gamla Stan affacciato sul canale non distante dal Palazzo Reale. Locale di tipo completamente diverso, atmosfera più romantica e servizio più raffinato, prezzi più alti (ma nel limite del ragionevole per una città cara come Stoccolma, diciamo 35-40 euro a testa), cibo altrettanto buono che nell’altro ristorante ma servito in quantità leggermente minore. Se volte potete accomodarvi in veranda con vista sul canale, la luce vi sarà fornita essenzialmente da una piccola lanterna a petrolio poggiata sul tavolo, potrete utilizzare un plaid (presente in tutti bar e locali all’aperto) per coprire le gambe, delle piccole stufe elettriche installate nel tetto vi forniranno comunque sufficiente calore (per me anche troppo).

Qui abbiamo consumato un filetto di pesce (se ricordo bene si chiamava char, ma non ne sono sicuro) ed una sorta di zuppa con salmone, cozze e gamberi. Attenzione, bere vi costerà più che mangiare, un bicchiere di vino, pieno poco più che a metà, vi costerà dagli otto ai quindici euro.

Per uno spuntino da metà pomeriggio vi consiglio di assaggiare, in una sorta di panetteria che si chiama Albert & Jack’s posta sul lungomare di Gamla Stan quasi di fronte al Pontus By the Sea, il tramezzino con pasticcio di fegato lavorato con erbe ed aromi. Veramente buono.

Escursioni. Con la Stockolm-a-la-carte non avrete che sbizzarrirvi con tutte le escursioni in battello che potrete effettuare, queste sono quelle che abbiamo fatto noi (tutte rigorosamente gratis): – Tour del Canale Reale, durata 1 ora, partenza dal molo di Stromkajen (quasi di fronte al palazzo reale) compagnia Sightseeing (www.Stockholmsightseeing.Com) – Gita a Drottningholm (palazzo di residenza della famiglia reale), durata 50 minuti a tratta, partenza dal molo di Stadshusbron (accanto la City Hall) compagnia Stromma Kanalbolaget (www.Strommakanalbolaget.Com) – Gita a Fjaderholmarna, piccolo isolotto dell’arcipelago con alcune botteghe di attività artigianali (vetro, ceramica, legno, ricami etc.), compagnia Stromma Kanalbolaget, partenza dal molo di Nibroviken. – Tour in autobus a due piani della città con commento in italiano, durata 90 minuti, compagnia City Sightseeing ( www. Citysightseeing.Com), partenza dalla piazza Adolfs Torg.

Il mio consiglio è quello di effettuare il prima possibile il tour del canale reale ed il giro in pulmann, oltre a godere dell’escursione il commento in italiano vi fornirà preziose indicazioni sulla città e potrà guidarvi nelle scelte da effettuare sulle visite da fare.

Da vedere: Ovviamente i monumenti ed i musei da visitare sono tantissimi, posso segnalare: – Il palazzo reale, la residenza della famiglia reale di Drottningholm, con il suo teatro, il parco e la China House, il museo nazionale, il museo Vasa (imperdibile per la sua particolarità, visita guidata e proiezione di un filmato del recupero del vascello anche in italiano), il museo all’aperto Skansen ma soprattutto l’acquario all’interno dello stesso Skansen (tra le altre cose transiterete in mezzo ai lemuri in libertà che vi salteranno sopra la testa e vi passeranno tra le gambe, una simpatica esperienza), ovviamente la City Hall, il municipio dove viene assegnato il premio Nobel, ed ancora Gamla Stan, la parte più vecchia di Stoccolma, etc.

Per ottenere informazioni ed indicazioni non abbiate timore, gli svedesi parlano tutti un buon inglese e sono cortesi e pazienti.



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