strasburgo – point du hoc

Partenza da Vicenza domenica 26 luglio e rientro sabato 1 agosto 2009. Partenza e rientro intelligenti per evitare traffico, perso un giorno, ma evitate code e nervosismi! Tour auto-organizzato “in largo anticipo” la settimana precedente puntando su due cose: la peugeot 207 a GPL, fresco acquisto di famiglia, e la catena di hotel Accor,...
Scritto da: giogiosupergio
strasburgo – point du hoc
Partenza il: 26/07/2009
Ritorno il: 01/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Partenza da Vicenza domenica 26 luglio e rientro sabato 1 agosto 2009. Partenza e rientro intelligenti per evitare traffico, perso un giorno, ma evitate code e nervosismi! Tour auto-organizzato “in largo anticipo” la settimana precedente puntando su due cose: la peugeot 207 a GPL, fresco acquisto di famiglia, e la catena di hotel Accor, scoperta leggendo un diario di viaggio su turistipercaso. Guida alla mano ho costruito il viaggio fissando delle tappe per la notte. Prevista prima mezza giornata di viaggio per giungere a Colmar-Strasburgo (prime mete), spostamenti quotidiani non troppo pesanti e giornata di rientro finale con maratona d’auto. Dal sito (www.Accorhotels.Com), ho prenotato 5 Etap hotel: a Ostwald (vicino a Strasburgo), Metz, Laon, Fécamp, Nonant (Bayeux); per l’ultima notte un Hotel Formula1 ad Evreux, sulla via del rientro. Abbiamo toccato Alsazia, Lorena, Champagne, Picardie e Normandia! Per quanto riguarda l’auto direi tutto bene, in Francia abbiamo trovato molti distributori GPL, un po’ più di penuria nell’attraversamento della Svizzera: lungo l’autostrada non ce ne sono. Il costo è un po’ più alto che in Italia, va dai 0,600 € ai 0,710 €. I prezzi più convenienti presso i distributori delle grande catene di supermercati (Leclerc, Cora, ecc.). Il GPL, contrariamente a quanto avviene in Italia, è self service. Qualche noia nel capire il funzionamento dei distributori (spesso diversi tra loro), ma alla fine siamo sempre riusciti a fare il pieno.

Gli hotel, scelti per la loro economicità (da 32 € a 46 € a notte per una camera doppia) sono stati un’ottima sorpresa. Ovviamente le stanze sono piccine e standardizzate, ma molto funzionali, ben curate e pulitissime. Gli hotel sono spesso nella periferia, nelle zone commerciali e sovente in prossimità delle strade principali. La prenotazione è facilissima e il sito molto chiaro. Il personale è accogliente e il sistema dei codici permette di arrivare all’hotel in qualsiasi momento del giorno e della notte. Il Formula1 rispetto agli Etap non ha il bagno in camera e costa un po’ meno, per il resto stessa identica formula. Abituato a spendere in Italia dai 60 € agli 80 € in strutture ben peggiori, questi hotel sono eccezionali! Torneremo! Inizialmente non ho prenotato la colazione (4,70 € a persona) perché volevo dare un’occhiata a cosa offriva. Una volta visto che c’erano a disposizione, senza limiti di quantità, caffè, latte, thè, succo di frutta, pane di vario tipo, dolce, marmellate, yogurt, formaggi…È stato un appuntamento fisso del mattino per iniziare la giornata belli carichi di energie! 1° GIORNO: COLMAR – KAYSERSBERG – RIQUEWIHR Partenza da Vicenza ore 8 circa. Passaggi regolari a Milano Est, Chiasso, frontiera con bollino autostrade svizzere (27 €), Lugano, Lucerna, frontiera Svizzera-Francia, Molhouse. Arrivo a COLMAR verso le 14.30, dopo pausa pranzo al sacco lungo il tragitto. Colmar è un centro molto bello: vecchi edifici, ricche facciate, numerosi canali, molti fiori e angoli romantici. Visitiamo il centro, la cattedrale di St Martin e passeggiamo per la Petite Venise. In chiusura sosta per un bicchiere di vino in un bar con tavolini all’aperto lungo i canali. Ci rimettiamo in auto e raggiungiamo KAYSERSBERG, stupendo borgo fortificato. All’arrivo ci aspetta uno spettacolare nido con mamma cicogna sopra al primo torrione della città! Visitiamo il borgo e saliamo per un breve sentiero al castello. Si può salire sulla torre alta e godere di un bel panorama sulla valle. Ancora pochi minuti di auto e giungiamo a RIQUEWIHR, altro piccolo e interessante borgo Alsaziano, con belle case colorate a graticcio. Arriviamo tardi e troviamo il paese svuotato, saliamo comunque la via principale fino al Dolder: porta-torre duecentesca. Trasferimento di una sessantina di Km e arriviamo al nostro primo Etap, alla periferia di Strasburgo.

2° GIORNO – STRASBURGO Il capoluogo dell’Alsazia è proprio una gran bella città: merita tutta la giornata che le abbiamo dedicato! Parcheggiamo vicino a Piazza Kléber, che attraversiamo, così come piazza Gutenberg, per dirigerci verso il centro. La cattedrale è stupenda, come lo saranno le successive che vedremo nel nostro viaggio. All’interno, tra le varie meraviglie, c’è un orologio astronomico. Ogni giorno alle 12.30 si mette in moto per un mini-spettacolo di automi meccanici. Decidiamo di assistervi per 2 €. Niente di spettacolare, a parte lo stupore nel veder muovere questi meccanismi vecchi di secoli. Visitiamo anche il museo delle Arti decorative (5 €) presso il Chateau des Rohan: belle le sale del palazzo, in particolare la libreria. Ci perdiamo poi a passeggiare per Strasburgo e suoi quartieri: molto bello quello chiamato Petite France, ricco d’acqua e di ponti. Arriviamo a piazza della Repubblica e a vedere le altre chiese della città. Ultima tappa, ripresa l’auto, è la zona dei palazzi d’Europa. Zona moderna e cuore delle istituzioni Europee. Spostamento a Metz per la notte.

3° GIORNO: METZ – VERDUN – REIMS Metz è la città che mi ha sorpreso piacevolmente più di tutte! E’ ben curata, piena di parchi e fiori e ha una cattedrale stupenda. St Etienne è anche detta la “lanterna di Dio”, il sole che filtra dalle bellissime vetrate crea dei giochi di luce stupendi. Bella la Porte des Allemands e la passeggiata lungo la Mosella con bellissimi scenari sulla chiesa di St Vincent. Raccomandatissima una passeggiata sull’Esplanade e lungo il fiume. Nel trasferimento a Reims facciamo tappa a Verdun, altro bel paesetto fortificato, ricco di ricordi della Grande Guerra.

Altra tappa altra cattedrale magnifica: Reims! Ha una facciata straordinaria e abbiamo la fortuna di ammirarla con un cielo blu limpido limpido. Il resto della città non ha grossi punti di interesse, facciamo una passeggiata attraversando Place Royale, uno sguardo all’Hotel de Ville e al Port Mars. Si riparte per raggiungere l’Etap di Laon.

4° GIORNO: LAON – AMIENS –DIEPPE Proseguiamo il tour delle Cattedrali aggiungendo alla nostra collezione altri due capolavori: Notre Dame di Laon e Notre Dame di Amiens. Laon è un centro piccolino ma molto grazioso abbarbicato sulla collina. Amiens è una cittadina di discrete dimensioni che offre, oltre alla strepitosa Cattedrale che merita decisamente la visita, il grazioso quartiere di St Leu dove ci fermiamo, nel lungo fiume, in un ristorante specializzato in patate: ottima abbuffata!!! Giornata faticosa per i lunghi tragitti in auto, l’ultimo sforzo è per raggiungere il mare a Dieppe: bel paese sulla costa. Passeggiamo nel lungo mare con un po’ di invidia per alcuni bagnanti che sguazzano nelle piscine in una struttura a fine spiaggia. Rientro per il paese, che non offre grandi attrattive, e ultima fatica per giungere a Fecamp.

5° GIORNO: FECAMP – YPORT – ETRATAT- CAEN In questa giornata vedremo dei paesaggi costieri indimenticabili. Dopo una visita a la Trinità di Fecamp (bel complesso religioso) visitiamo Yport ed Etratat. Bellissimi paesaggi, falesie, mare, natura! Etratat è stupenda, ci passiamo delle ore a camminare, prima sopra le falesie, poi lungo la spiaggia. Nel centro del paese ci sono pure un mercatino e graziosi negozi. Acquistiamo del sidro e pranziamo con delle baguette al formaggio.

L’altra parte della giornata è dedicata a Caen. Nel raggiungerla attraversiamo i ponti di Normandia (5 €): impressionanti strutture! Caen è una splendida cittadina. Alla pari di altri centri della zona ha una splendida Cattedrale, ma poi ci sono anche molti bei palazzi, il Castello e diversi musei interessanti. Cena a Bayeux a base di mules frites (cozze e patatine).

6° GIORNO: BAYEUX – ZONA SBARCO Ultimo giorno dedicato a Bayeux e alle zone dello sbarco. La città di Bayeux è proprio bella! Il paese è stato risparmiato dai bombardamenti della II guerra mondiale e ha un’atmosfera affascinante ed antica. Ci sono case storiche, i mulini e bellissimi scorci. Prima di lasciare la città visitiamo anche il cimitero britannico e il monumento ai giornalisti caduti mentre svolgevano il loro lavoro. E’ il primo contatto con i fatti risalenti alla II GM che caratterizzeranno il resto della nostra giornata.

La prima tappa è Arromanches dove si possono vedere gli impressionanti resti del ponte artificiale che è stato creato dagli Alleati per raggiungere la costa. Poi passiamo per Longues-sur-mer e visitiamo le casematte tedesche, oggi circondate da campi di grano. Quindi giungiamo ad Omaha beach dove passeggiamo per la spiaggia, risaliamo la collina e andiamo in territorio USA per far visita al toccante cimitero americano, arricchito da una struttura museale con foto e video molto interessanti e commuoventi. E’ tardi e siamo un po’ stanchi, ma decidiamo di proseguire un altro po’ per arrivare a Point du Hoc. Qui ci sono i segni più visibili della guerra: il terreno è tutto costellato di grandi buche lasciate dai bombardamenti: terrificante! Con la testa piena di riflessioni ci incamminiamo per la strada del ritorno. Un paio d’ore d’auto e siamo al nostro ultimo hotel francese ad Evreux.

7° GIORNO: VIAGGIO DI RIENTRO



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