Seconda luna di miele

Ciao, siamo Claudio e Caty che, prossimi alla pensione, abbiamo deciso di anticiparne il viaggio, festeggiando anche la nostra "seconda luna di miele" in Polinesia. Molte sono state le coppie in viaggio di nozze che abbiamo incontrato nel nostro peregrinare, tutte come noi al settimo cielo per i paesaggi da vero Paradiso che le varie isole ci...
Scritto da: CLAUDIO e CATY
seconda luna di miele
Partenza il: 15/07/2009
Ritorno il: 30/07/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Ciao, siamo Claudio e Caty che, prossimi alla pensione, abbiamo deciso di anticiparne il viaggio, festeggiando anche la nostra “seconda luna di miele” in Polinesia. Molte sono state le coppie in viaggio di nozze che abbiamo incontrato nel nostro peregrinare, tutte come noi al settimo cielo per i paesaggi da vero Paradiso che le varie isole ci offrivano. Entriamo nel vivo del viaggio il giorno 15 luglio scorso con partenza da Linate h 7,00 (volo Alitalia) per Parigi, con successivo imbarco alle h 11,30 per Los Angeles – Papeete con volo diretto Air Tahiti Nui. I controlli sono stati rigorosissimi, ma, fortunatamente, a L.Angeles eravamo solo in transito (non abbiamo dovuto ritirare i bagagli) e a parte le solite formalità americane con impronte e fotografia, non abbiamo avuto problemi. Dopo un ottimo volo, a Papeete siamo stati accolti con collane di fiori e musica che ci hanno ripagato delle 21h di volo. Abbiamo scelto l’hotel LE MANDARIN (solo pernottamento), in centro, sia per poterci muovere meglio e perchè molto economico. L’hotel è abbastanza carino, pulito, ma ha un grosso neo: le coq che dalle 3,00 del mattino tiene compagnia agni insonni del jet-lag; per cui, alle 6,00 già pronti per visitare il mercato dopo una fantastica colazione in una vicina pasticceria gestita da simpatici francesi. La frutta esposta è notevole, così come il pesce soprattutto tonno e “mahi-mahi” e ci si perde tra parei coloratissimi svolazzanti, souvenir dell’artigianato locale(madreperla, vaniglia, olio di Manoi..). Claudio è rimasto attratto dal’arte delle anziane Polinesiane nel confezionare le tradizionali collane di fiori. Dopo aver chiesto informazioni all’Ente del Turismo, abbiamo preso l’autobus della linea arancio che ci ha portato prima alla spiaggia dell’hotel LE MERIDIEN e poi all’unica spiaggia libera vicino a Papeete dove abbiamo fatto il nostro primo bagno Polinesiano. La sera eravamo a 10 minuti dalle famose “roulotte”, una vera manna in quanto con circa 30 Eur in due, ottima carne o pesce erano assicurati. Tenete presente che alle 17,30 la maggior parte delle attività chiude in concomitanza con il calare del sole, per cui anche noi dopo breve passeggiata sul lungomare alle 20,30 già siamo in camera. La prima tappa è Bora Bora, la cui laguna avvistiamo entusiasticamente dall’aereo con tre coppie di ragazzi italiani in viaggio di nozze: inpossibile descrivere i vari colori che ci si presentano mentre saliamo sul motoscafo che ci accompagnerà all’hotel perchè sembra di tuffarsi in un caleidoscopio e le emozioni sono per tutti fantastiche. L’impatto con il NOVOTEL è buono: la spiaggia piccola ma carina e ben esposta, la camera nel garden accogliente e il ristorante ottimo, il personale gentile e disponibile. Da non perdere il tramonto a Punta Matira che dà il tocco di romanticismo all’isola e soprattutto l’escursione con il catamarano che ha reso indimenticabile la fantastica laguna che abbiamo ancora adesso “stampata nella mente e nel cuore ” !!!!!!!! Niente di eccezionale ,invece , la visita a Vaitape, il paese principale che si può raggiungere solo con la navetta dell’albergo, a parte la sera in cui abbiamo assistito ad una festa locale con loro balli tradizionali(Heiva) .Ci dispiace lasciare Bora Bora, ma siamo curiosi di vedere Raiatea e la vicina Tahaa. Abbiamo scelto il RAIATEA LODGE e constatiamo che si tratta di una costruzione in stile coloniale piuttosto vecchiotta, con uno splendido giardino e piscina, a pochi metri dal mare senza spiaggia gestito da una coppia francese che con un aperitivo di benvenuto ci ha illustrato le caretteristiche dell’isola: cucina ottima, 1/2 pensione (attenzione non comprende l’antipasto, l’abbiamo scoperto alla partenza).Abbiamo preferito affittare subito una macchina per scoprire i punti caratteristici dell’isola. Molto interessante la parte meridionale dell’isola con i suoi marae, il giardino botanico e le coltivazioni di tiare. Fantastica è stata l’esursione in barca guidata da un simpaticissimo Pierre per espolrare la laguna, il meraviglioso giardino dei coralli dove abbiamo potuto fare snorkeling e accarezzare i pesci multicolore. Con il pic-nic sul motu abbiamo potuto scoprire la cucina locale, (pesce crudo al latte di cocco, crema di vaniglia ecc..) e rinfrescarci con un fantastico bagno e come souvenir parecchie punture di moschitos. Il tempo credevamo fosse sempre splendido: quello che ci ha più colpito è stato il continuo variare dei fantastici cieli Polinesiani dove si possono addensare nuvole nere che lasciano dopo 5 min. Il posto ad un sole magnifico; invece abbiamo anche incontrato la pioggia mentre andavamo alla scoperta dell’isola che Caty desiderava maggiormente visitare: TAHAA l’isola della vaniglia. E’ sicuramente più selvaggia di RAIATEA, ma veramente splendida con i numerosi motu che la circondano e paradiso dei sub. Interessante la visita alla coltivazione della vaniglia e alla fermes perlieres. La nota negativa di Raiatea è che c’è un solo “camion con panche” che passa la mattina presto e poi verso le 14,00: per cui per raggiungere il centro di UTUROA ci siamo fatti 8 km a piedi con piacere, rendendoci conto delle reali condizioni di vita dei Polinesiani, simpaticissimi sempre tranquilli e sorridenti.Ci siamo informati per poter raggiungere RANGIROA, che abbiamo purtroppo escluso dal ns. Giro quando inizialmente abbiamo prenotato dall’Italia il pass (800,00 Eur circa x 2 pers.), in una sola giornata con Air Tahiti: ci hanno sconsigliato per le brevi ore di soggiorno e anche noi abbiamo desistito per il prezzo troppo alto(circa 700,00 Eur) per cui, non fate come noi che pensavamo fosse più facile e meno costoso decidere in loco di visitare ulteriori isole…Siamo amareggiati di non aver potuto vedere le TUAMOTU, però abbiamo ancora da scoprire la splendida MOOREA. Infatti,tornati a Papeete, sempre al LE MANDARIN (per fortuna ci hanno cambiato camera e le coq è più distante) per evitare il traffico e lo smog notevoli, ci imbarchiamo subito con l’AREMITI 5 per MOOREA (55 Eur a/r per 2). L’isola ha una vegetazione lussurreggiante che scopriamo dall’autobus di linea che ci porta alla piaggia più bella dell’hotel LES TIPANIERS. Il posto è veramente carino e passiamo una bella giornata con tempo splendido e nuotate a non finire in un acqua cristallina. Rientriamo con l’ultimo traghetto delle 17,00 (si balla parecchio perchè si passa dalla laguna all’oceano, tempo della traversata 45/50 min.). Nuovamente cena all “roulottes” dove incontriamo 2 nostri coetanei bresciani che esperti viaggiatori sono arrivati prenotando solo il volo aereo a/r e devono crearsi il soggiorno della durata di 40 giorni. Forniamo loro dei suggerimenti e ci diamo appuntamento per la sera successiva. Noi il giorno dopo affittiamo la macchina e facciamo il giro dell’isola di Tahiti, visitiamo il museo Paul Gauguin e il museo di Tahiti, il Lagunario, e osserviamo alcuni scorci panoramici notevoli. Riusciamo a fare una breve sosta al Carrefour dove notiamo che i prezzi di alcuni prodotti locali (olio di Monoi, caffè alla vaniglia/ cocco, vaniglia) sono meno costosi che al mercato. La giornata successiva decidiamo di tornare a MOONREA: affittiamo una macchina (Avis circa 80,00 Eur per 8 ore) e scopriamo una spiaggia molto caratteristica, visitiamo il villaggio TIKI VILLAGE dove abbiamo asstitito ad uno spettacolo fantastico di danze Polinesiane, e il belvedere dove si può ammirare le due baie: baia di COOK e baia di OPUNOHU. Purtroppo la sera alle “roulottes” aspettiamo invano i ns. Nuovi amici che sicuramente saranno “volati” in una delle magnifiche isole, peccato che nonsiamo riusciti a scambiarci gli indirizzi. Il giorno della partenza riusciamo a fare un breve giro per la città con l’autobus: qui alla guida troviamo la simpaticissima Maria che ci prende a cuore: con una guida disinvolta e a piedi nudi, ci porta in una zona in collina, ci indica dove lei abita e addirittura ferma l’autobus su una curva per permetterci di fotografare la baia sottostante con MOONREA. Per Caty ultimo giro al mercato, è contenta perchè la signora gli ha regalato dei fiori.

Ci prepariamo per il lungo volo di ritorno nel quale ci accompagneranno i colori delle lagune e i fantastici cieli che abbiamo potuto “fotografare” nel ns. Relax da sogno sulla sabbia bianca delle isole. Siamo soddisfatti di avere visto e vissuto la Polinesia non solo con l’occhio e lo spirito dei Resort (che pure non disprezziamo): l’unica nota stonata e non aver potuto scoprire le TUAMOTU. Chissà, forse un giorno…

Claudio e Caty



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