Al fresco in Valle D’aosta
La vallata da prima stretta si apre con immensi prati e stupende pareti rocciose, il Cervino fa capolino dopo poche curve, per fortuna oggi il tempo é bello e così a parte qualche piccola nuvoletta non dobbiamo immaginare poi molto di questa immemorabile cima.
Parcheggiamo quindi il camper nello spiazzale prima del paese proprio di fronte a lui, una vista magnifica che incanta i nostri occhi.
Veloce visita al piccolo centro ed il giorno dopo lo dedichiamo all’alta quota, sì perchè con 27 euro con tre impianti di risalita si ha la possibilità in piena estate di mettere piede sulla neve a quota 3450 mt. Inutile descrivervi il panorama che si vede da lassù, complice un cielo terso, si spazia dal Monviso fino al Monte Bianco. Per i più fortunati é possibile praticare lo sci estivo in territorio svizzero, infatti il Platò Rosà é raggiungibile anche dal versante Svizzero e precisamente da Zermatt. Scendiamo a quote più basse con gli occhi pieni di immagini alla volta di Courmayeur, ma prima facciamo tappa a Chamois, un paesino tutto pedonabile a quota 1815, qui infatti gli abitanti lasciano la macchina in valle e usufruiscono della comoda funivia per raggiungere le proprie case, molto bello il paesino, potete fare una camminata fino al paese vicino Magdeleine per assaggiare il buonissimo gelato al miele. Scendiamo alla volta di Courmayeur, parcheggiamo il camper nel piazzale della funivia con vista ghiacciaio (sconsiglio questo posteggio causa tir che fanno da staffetta e viaggiano tutta la notte provando freni e motori dalle 24.00 alle 6.00 di mattina). Il giorno successivo stanchi morti visitiamo la cittadina, niente di che, salutiamo quindi velocemente la vita frenetica della vallata per immergersi nella Val Savarenche, vallata centrale del parco del Gran Paradiso, alla volta di Pont 1955 mt, l’ultimo paese della vallata, punto di partenza delle ascensioni del Gran Paradiso, consiglio una passeggiata nei sentieri e magari in 3 ore fate visita al rifugio Vittorio Emanuele II.
Con molto rimpianto scendiamo alla volta di Aosta per una veloce visita all’Arco D’augusto alla Cinta muraria e al centro della cittadina. La nostra vacanza é quasi agli sgoccioli per cui decidiamo di fare tappa al castello di Fénis, molto suggestiva la corte interna, ottima la guida e bello nel contesto tutto il castello, merita molto più che il Forte di Bard, saliamo quindi la val di Gressoney alla volta del Castel Savoia, qui i camper a quanto pare dai cartelli non sono ben accetti, ma grazie al punto informazioni di Gressoney-La-Trinité scopriamo che nel parcheggio a sinistra salendo subito prima del parco attrezzato per i pic-nic é possibile parcheggiare per la notte il camper (ad esclusione della domenica mattina quando nel piazzale fanno il mercato). Riposiamo l’ultima notte (venerdì 31) nel completo silenzio pronti per la giornata successiva in cui visiteremo il Castel Savoia, dove la regina Margherita amava passare le sue estati immersa nella natura e con un’ottima vista sui ghiacciai del gruppo del Rosa. Molto interessante la visita, e per chi é amante di piante, proprio ai piedi del castello é possibile visitare il giardino botanico Alpino. Oggi il tempo non é dei migliori, ma ci ha permesso di vedere per un’ora i perenni ghiacciai del gruppo del Rosa, per poi ricoprire queste immense e bellissime vette con le sue nuvole cariche di pioggia, per noi la vacanza é finita ma questi paesaggi con cime perennemente bianche, pascoli, ruscelli, cascate, ponti di legno, rimarranno per sempre impressi nei nostri occhi. E sì la Valle D’Aosta val bene una visita.
Chilometri percorsi 1400