Paesi baschi e Cantabria

1°giorno: Novara- Carcassonne Il nostro viaggio inizia da Novara, verso le 14,30 del pomeriggio con l'intenzione di avvicinarci il più possibile a Narbonne. Viaggiamo fino a Carcassone dove speriamo di trovare una camera nelle catene di hotel tipo Formule 1, Kyriad hotel (che hanno i prezzi più bassi, circa 40/50€ la camera), ecc., ma niente...
Scritto da: ste76
paesi baschi e cantabria
Partenza il: 24/07/2009
Ritorno il: 01/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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1°giorno: Novara- Carcassonne Il nostro viaggio inizia da Novara, verso le 14,30 del pomeriggio con l’intenzione di avvicinarci il più possibile a Narbonne. Viaggiamo fino a Carcassone dove speriamo di trovare una camera nelle catene di hotel tipo Formule 1, Kyriad hotel (che hanno i prezzi più bassi, circa 40/50€ la camera), ecc., ma niente da fare sembra che tutti vogliano dormire nei pressi dell’ autostrada! Troviamo una sistemazione di fortuna, che ci ha fatto pagare come se fossimo in autostrada ma con un livello di pulizia che ve lo raccomando! Una cosa da sapere..Nei self service in Francia, nella sala dove ci sono i tavoli, c’è il rubinetto dove puoi riempire la caraffa d’acqua oppure una tua bottiglietta vuota ed evitare di comprare le bottiglie d’acqua (che costano tanto e il sapore è molto pannoso) 2° giorno: Carcassone- S.Sebastian Dimenticando la notte passata e rifacendoci con un croissant, riprendiamo il viaggio alla volta di Ondarrua, circa 20 km. Da S. Sebastian, dove ci dirigiamo all’ufficio del turismo per raccogliere un pò di materiale su case rural dove dormire. L’ufficio del turismo non fa prenotazioni, ma se chiedete una chiamata in un hotel per sapere la disponibilità, ve la fanno.

Il nostro obiettivo era trovare una sistemazione vicino a Guernica, dove poi avremmo preso il treno che ci portava a Bilbao (il modo più comodo, se siete in auto, in quanto i parcheggi se ci sono sono tutti a pagamento) 3°giorno: Bilbao Di buon’ora prendiamo il treno per Bilbao (da Guernica passa ogni mezz’ora nei fine settimana e durante la settimana ogni quarto d’ora) e più o meno in quaranta minuti arriviamo. Potete scendere a Bolueta che è la fermata dove c’è la metropolitana che va in centro città (comodissima, però dovete uscire dalla stazione e timbrare i ticket del metro). Proprio a Bolueta (vedevamo dal treno) di domenica c’e un mercato enorme di vestiti e non solo. Essendo domenica, la città era molto tranquilla, anche perchè era presto e molti dormono ancora dopo il sabato sera di festa (questa è una città molto viva per i giovani). Il Casco Viejo è la parte vecchia della città e la più interessante dove si possono scoprire le famose sette calle. Abbiamo preso una cartina e qualche informazione all’ufficio turistico (aperto anche la domenica fino alle 14), scoprendo che verso le 11.30 nel quartiere di San Ignacio ci sarebbero stati Los Gigantes di Bilbao (statue che rappresentano i costumi tipici del paese basco, che camminano per la strada animando il quartiere con la musica locale). Non aspettatevi un vero e proprio spettacolo! La città si gira a piedi tranquillamente, se non avete problemi a camminare, altrimenti la metropolitana è efficace. Una visita al Guggenheim è d’obbligo per gli amanti dell’arte in tutte le sue forme, ma calcolate almeno di restarci mezza giornata (sono 3 piani). Se dopo la visita siete stanchi potete rilassarvi sui prati davanti al Guggenheim e godere dello spettacolo delle fontane “danzanti”.

Se ci andate con il treno tenete conto che l’ultimo treno è entro le 22! 4° giorno Guernica-Vitoria-Isla Preparatevi ad avere un tempo assolutamente variabile, tenetevi un k-way a portata di mano; Andiamo un pò verso l’interno a scoprire Vitoria (Gasteiz è in basco) e rimaniamo piacevolmente colpiti da questa città che si gira principalmente a piedi. E’ ricca di parchi e quello proprio vicino alla piazza centrale ha delle panchine che sembrano delle sedie a dondolo, ponticelli, e un verde incomparabile al nostro (vista la quantità di pioggia che scende durante l’anno). C’è un atmosfera unica. Purtroppo non avevamo molto tempo per percorrere le molte passeggiate e percorsi in bicicletta; una di queste esce dal centro cittadino per andare verso una chiesa in stile romanico (consigliata dall’ufficio turistico). Ci spostiamo poi verso il salto del Gujuli, una cascata spettacolare a 20 min. Di macchina che si raggiunge con una breve passeggiata di 500m. A piedi dal parcheggio. Purtroppo era asciutta; in inverno/primavera si riesce a vedere meglio dato l’aumento delle piogge.

Proseguiamo il nostro viaggio verso Nord verso la Cantabria, dove facciamo sosta a Castro Urdiales per andare all’ufficio turistico e decidere dove pernottare. Non abbiamo prenotato nulla prima di partire; consigliamo comunque di non rischiare troppo soprattutto in alta stagione nei centri grandi. Le case rural risultano spesso una buona soluzione anche se un po’ lontano dalle città. Molte non comprendono nel prezzo la colazione e l’iva. Suggerisco di munirvi di una guida del posto dove riporta prezzi e servizi offerti.

Ci dirigiamo verso Santona, famosa per il Consorcio (dove si inscalotano tonno e acciughe), ma come consiglia la Lonely, preferiamo spostarci a Isla dove troviamo da dormire. Calcolate mediamente 25€ a testa a notte, colazione inclusa; in altri periodi se ne possono spendere anche 15€. 5° giorno: Isla- Santillana del Mar Dalla spiaggia La Arena vicino alla posada parte un percorso a piedi che costeggia l’oceano con panorami mozzafiato, da non perdere. Ci vuole circa un’oretta per raggiungere la playa de Quejo, da dove eventualmente si può tornare per l’interno (per chi ha voglia di farsi una bella camminata) oppure ripercorrendo il sentiero costeggiando l’oceano.

Dopo una bella camminata cosa c’è di meglio di un bel bagno in mare? Beh, immaginatevi: sabbia dorata, acqua cristallina, ma non siamo ai Caraibi, l’acqua è fredda, è pur sempre oceano! Il mare inizia a ritirarsi (bassa marea) in determinate ore della giornata e potete godervi metri e metri di sabbia fine. Occhio alle onde: in alcuni punti possono diventare pericolose.

Proseguiamo a Noja in auto e a Santona, in direzione Santillana, decidendo di fermarci a dormire a Ubiarco sulla costa di Santillana. Suggeriamo la posada Mediavia www.Posadamediavia.Com. Costa poco ed è forse la migliore sistemazione della vacanza. Personale cortese, buona colazione e molte camere hanno vista mare; sul sito potete vedere i prezzi riferiti alle varie stagionalità. Se volete un consiglio, chiedete la camera 303 per il colore e la vista.

6° giorno: Santillana del Mar- Cueva de Altamira- Santander E’ una cittadina medievale ben conservata, ma molto turistica; arrivano pullman da ogni parte della Spagna. I parcheggi durante il giorno sono tutti a pagamento (2 euro la giornata) la sera dopo le 19 c’è un parcheggio dietro la piazza grande visibile dalla strada che va ad Altamira, che è gratuito. I prezzi per mangiare variano ma un’ottima possibilità è il Menù del Dia dove si spende dai 10 ai 15 euro per un pasto dignitoso oppure sui 25/45 per qualcosa di più ricercato. Il menu del dia semplice comprende un primo piatto, un secondo con contorno, pane, dolce, acqua (vino solo in alcuni casi). Assaggiate il cocido montanes, se vi piacciono le zuppe ricche di sapore, con carne, salsiccia, verza, cannellini e pancetta. Oppure i tanti pesci locali (es. Bonito, un tonno tipico della zona pescato in questa stagione), il Pulpo a la Gallega, Lomo de merluza, ecc.

Gli orari dei pasti sono molto allungati rispetto ai nostri, si pranza dalle 13,30 alle 16 e si cena dalle 20,30 alle 24.

Le chiese e monumenti sono aperte/i fino alle 13,30/14 e riaprono alle 16; i negozi tendenzialmente fino alle 14 e riaprono dalle 17 fino alle 21. I grandi supermercati fanno orario continuato, soprattutto quelli nelle grandi città.

Consigliamo la grotta di Altamira (2 km. Da Santillana), in realtà un museo con la ricostruzione della grotta dove sono stati rinvenute ottime rappresentazioni rupestri risalenti a 14500 anni fa di cervi, bisonti, cinghiali e tori. In Cantabria si contano altri 50 siti. In alcuni periodi dell’anno (tipo agosto) è bene acquistare il biglietto anticipatamente tramite il Banco Santander.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Santander, città ricca di manifestazioni in estate, soprattutto in agosto. Cittadina sul mare con strade in salita, cosmopolita e moderna, con belle piazzette e tanti bar dove fermarsi a provare le variegate raciones (tapas) accompagnate da un buon bicchiere di vino. Ci fermiamo a mangiare e scegliamo una taverna non lontano dalla stazione e con €10 abbiamo mangiato da saziarci con gusto. Si chiama La Taberna de Schuster, è una via parallela alla stazione, molto vicina anche al parcheggio gratuito e aperto 24h su 24 poco distante.

7°giorno: Comillas-Valle de Cabuerniga La mattina ci spostiamo verso Comillas, cittadina medievale che conserva un bel centro storico (più interessante della spiaggia). Nel parco, in collina vicino al Palacio de Sobrellano, si può vedere El Capricho di Gaudì, un edifico progettato da Gaudì come residenza estiva del marchese di Comillas, ora trasformato in ristorante di alto livello.

E’ nuvoloso, ma scegliamo comunque di andare nella Valle di Cabuerniga seguendo l’itinerario consigliato dalla guida e fermandoci nelle località più interessanti, come Carmona e Barcena Major.

Interessanti in entrambe le località le case tipiche di pietra e legno arricchite da fiori variopinti, quasi tutte ristrutturate e valorizzate con particolari tipici. (tutte le case hanno nel patio tantissime piante!) Torniamo verso Comillas per cenare e sentire un concerto di musiche di Piazzolla.

8°giorno: Comillas-Playa de Oyambre- San Vicente de la Barquera Ci fermiamo ancora a Comillas per fare due foto col sole, e scopriamo il mercato locale con prodotti tipici e non. Acquistiamo il tipico formaggio de oveja (capra) e il Cabrales (tipo gorgonzola ma con un gusto molto più forte); da non dimenticare il prosciutto di Leon, tipo il nostro speck.

Finalmente ci fermiamo al supermercato per prenderci un pò di frutta e verdura per il pranzo, insieme a qualche ricordo “mangereccio” da portare a casa.

Continuiamo il percorso fermandoci in una laguna appena dietro la Playa de l’Oyambre, sperando di vedere le dune del parco de Oyambre che sono praticamente inesistenti. Relax sulla spiaggia dopo tanto girare! Proseguiamo a San Vicente dove non ci fermiamo perché. E’ tardi ed è meglio avvicinarci a San Sebastian per il viaggio di ritorno che ci aspetta l’indomani.

Ci fermiamo a dormire sopra Getaria, una bella zona con una vista eccezionale sul mare, molto vicina a Zarautz, ideale per il surf.

9° giorno: San Sebastian – Novara Rientriamo direttamente in Italia, con rallentamenti vari sulla costa sud della Francia; valeva comunque sicuramente la pena arrivare fin qui per conoscere un posto poco turistico ma ricco di piacevoli sorprese con un paesaggio vario e rilassante. Gente ospitale e prezzi tutto sommato abbordabili per essere in Europa. Consigliate le prenotazioni se non volete correre troppo ma per chi vuole improvvisare come noi le soluzioni sono molteplici. Un po’ di adattamento non guasta! Ci siamo lasciati le Asturie e la Galizia per il prossimo viaggio, in una settimana è più che sufficiente fare due paesi.



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