Tanzania, non solo safari…

In realtà il viaggio che intendo raccontare risale a 5 mesi fà ma solo oggi, in un attimo di pausa sul lavoro, riguardado le foto scattate, ho pensato che “non è mai troppo tardi" per condividere con altri esperienze così importanti…. Ho deciso di fare questo viaggio con mia figlia, il primo importante da quando “siamo sole”, avevo...
Scritto da: piccola ape
tanzania, non solo safari…
Partenza il: 09/02/2009
Ritorno il: 19/02/2009
Viaggiatori: fino a 6
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In realtà il viaggio che intendo raccontare risale a 5 mesi fà ma solo oggi, in un attimo di pausa sul lavoro, riguardado le foto scattate, ho pensato che “non è mai troppo tardi” per condividere con altri esperienze così importanti…

Ho deciso di fare questo viaggio con mia figlia, il primo importante da quando “siamo sole”, avevo bisogno di un posto speciale, un luogo dove le emozioni arrivassero forti e la natura fosse protagonista assoluta, un posto dove ritrovare quello che la routine inesorabilmente ci porta via. Sono sempre stata attratta dall’Africa e ho ritenuto che la Tanzania potesse rispondere alle nostre esigenze…Oggi, posso dire di aver scelto bene, tanto bene che ripartirei ogni giorno… Il viaggio in tutto è durato 10 giorni, troppo poco a mio avviso, ma di più in quel periodo dell’anno non avremmo potuto.

Era il 9 di febbraio quando siamo arrivati a Dar es Salaam, dove abbiamo trascorso la notte prima di imbarcarci sul volo per il Selous game reserve, un parco magnifico riconosciuto patrimonio dell’umanità Unesco. Qui abbiamo alloggiato al “Lake Manze Tented Camp Selous” dove abbiamo trovato un forte senso dell’ospitalità e un’ottima organizzazione della struttura e delle escursioni. Non mi soffermerò a descrivere le meraviglie, faunistiche e paesaggistiche, che in questi giorni abbiamo avuto modo di scoprire, apprezzare e fare nostre. Chiunque abbia avuto la fortuna di provare questa esperienza può comprendere a quale livello di emozione si possa arrivare nella contemplazione di uno spettacolo della natura di tale livello.

Mi voglio invece soffermare sulla parte della vacanza trascorsa al mare…Paradossalmente… Del viaggio così come l’avevamo organizzato, la “fase mare” era sicuramente quella che ci intrigava di meno, avendo avuto la possibilità negli anni di visitare isole e luoghi “marini” in giro per il mondo molto più rinomati, ci eravamo dette che in questo viaggio il soggiorno al mare era di secondaria importanza rispetto al safari e che sarebbe stato finalizzato essenzialmente al recupero delle energie prima del rientro a Roma. Invece questa seconda parte del viaggio, seppur diversa nelle emozioni rispetto al soggiorno all’interno del paese, è stata ricca di sorprese e altrettanto degna dei nostri migliori ricordi. Probabilmente sono stata premiata per la scelta fatta in termini di località e di sistemazione logistica. Volevamo stare in un luogo poco turistico, non affollato, un po’ fuori dai circuiti convenzionali. Avevamo sentito parlare da amici dell’Isola di Mafia, a sud di Zanzibar, di fronte al delta del fiume Rufiji, come un luogo ancora non troppo contaminato dal turismo e dopo una ricerca mirata su internet abbiamo deciso di “coccolarci” un po’ scegliendo una struttura che prometteva tutto ciò che cercavamo, il Pole Pole Resort, costituito da pochi bungalows immersi nella natura ed affacciati sul Parco marino dell’Isola di Mafia. Abbiamo raggiunto Mafia Island con un piccolo aereo da Dar es Salaam che è atterrato dopo un breve volo all’aeroporto locale, e già dopo pochi minuti avevamo capito che quel luogo faceva assolutamente al caso nostro…La dimensione dell’aeroporto, l’aria tropicale che ci ha investito scendendo dall’aereo, la gentilezza e la solarità degli abitanti, la festosità dei bambini che uscivano da scuola…

Il Pole Pole ha mandato un’auto a prenderci e dopo mezz’ora di strada sterrata, attraversando piccoli tipici villaggi costituiti da abitazioni rudimentali di legno e fango dalle cui porte bambini dai volti gioiosi si prodigavano in allegri saluti, siamo giunte in questo Resort dove la manager e lo staff ci hanno ricevuto con grande cordialità e competenza. Quando arrivi in posti così belli ti rendi conto di quanto la virtualità di un sito internet, per quanto costruito sapientemente, possa non rendere l’idea ed è una piacevolissima sorpresa constatare che il luogo è ancora più invitante e confortevole di quello che ti aspettavi. Sicuramente di tanti resort visitati nel corso degli anni questo mi ha davvero impressionata per il giusto equilibrio tra sobrietà ed eleganza, rispetto per l’ambiente e gusto estetico. Il bungalow che ci è stato assegnato, fronte mare come tutti gli altri, era arredato con ricercatezza priva di eccessi e ci siamo trovate subito a nostro agio condividendone e godendo di ogni dettaglio che contribuiva a rendere quell’ambiente un habitat ideale per il nostro relax. Nulla nella settimana che vi abbiamo trascorso ha tradito la nostra prima impressione. Il servizio, la gentilezza e la disponibilità dello staff e del personale tutto, la simpatia e cordialità del proprietario, il cibo squisito, vario, ricercato ed abbondante servito tre volte al giorno, le meravigliose escursioni di cui poter usufruire, subacque e non, tutto è stato di estremamente gradevole. La spiaggia molto carina e ben attrezzata è soggetta alle maree e quindi non pienamente fruibile, ma subito abbiamo capito che ciò non sarebbe stato un gran problema. Pur non avendo effettuato immersioni subacque, abbiamo avuto modo di ammirare splendidi fondali ricchi di coralli e coloratissimi pesci tropicali facendo snorkeling. Degna di nota è stata l’escursione a Kitutia: dopo circa due ore di navigazione siamo stati sbarcati su un banco di sabbia bianchissimo che emerge nella fase di bassa marea ed è cosparso di meravigliose conchiglie. In questo luogo incredibile abbiamo trascorso splendide ed indimenticabili ore tra immersioni, passeggiate e il piacere di un buon pesce cucinato espressamente per noi su un improvvisato falò. Altra esperienza che rimarrà per sempre nella nostra memoria è stata l’immersione con gli squali-balena che abitano le acque antistanti un villaggio dell’isola. Per quanto ci fossimo documentate non eravamo pronte ad un impatto di questo tipo: abbiamo potuto nuotare accanto a meravigliosi quanto innocui esseri marini di dimensioni sbalorditive che rimanevano indifferenti alla nostra presenza accanto a loro. Incredule e stupefatte, abbiamo goduto di questo spettacolo che pochi possono dire di aver vissuto e che porteremo per sempre nella nostra memoria. Tutte le esperienze fatte sono state rese più piacevoli dal fatto che ci si muoveva sempre in pochissime persone, tutte che condividevano il rispetto dei luoghi e il silenzio delle contemplazioni. Un pò siamo state fortunate, ma è anche vero che sono luoghi per estimatori e non per chi cerca vita mondana e confusione. Alla fine della vacanza è stato dolorosissimo lasciare quel mare, quel resort, quelle persone, quei colori…Siamo partite con le lacrime agli occhi, ma a distanza di cinque mesi possiamo assicurarvi che le sensazioni sono ancora molto vive dentro di noi…Faremo senz’altro altri viaggi in Africa, ritorneremo sicuramente in Tanzania perchè il luoghi da conoscere sono tantissimi, e in quelle occasioni non potremo non rifare un “salto” all’Isola di Mafia…



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