Republica Dominicana fai da te
Per quanto riguardava il Villaggio, l’abbiamo prenotato su uno di quei siti che ti permettono di acquistare non solo il pacchetto vacanza ma anche solo il soggiorno nel villaggio, con tutte le convenzioni del pacchetto ad esempio ALL INCLUSIVE su cibi e bevande.
Il villaggio che avevamo scelto è stato il VIVA DOMINICUS BEACH che consiglio vivamente.
Il nostro villaggio distava 50 km dall’aeroporto( sarebbe stato piu’ comodo per noi scendere a la Romana, molto piu’ vicina a Bayahibe, ma il volo sarebbe venuto a costare ben 500 euro in piu’). Abbiamo cercato su internet un’agenzia di taxi che facesse la tratta Punta Cana_Bayahibe e con 50 euro a testa (in totale per andata e ritorno) abbiamo raggiunto il villaggio. Quando siamo atterrati all’aeroporto il mini van taxi ci aspettava gia’ li’ ed al ritorno (all’orario stabilito Da Milano via internet) si è fatto trovare fuori dal villaggio
CLIMA La settimana in cui siamo andati noi ,l’ultima di Aprile, il tempo era bello e faceva molto caldo ma in alcuni momenti della giornata delle nuvole, coprivano per brevi istanti il sole e ti permettevano di respirare.
La sera si stava bene ma qualche volta ha piovuto rinfrescando un po’ l’aria.
VIAGGIO Dopo circa 10 ore di volo atterriamo a Punta Cana…Finalmente siamo ai Caraibi…Gia’ dall’aereo il colore del mare ti ripagava di tutte quelle ore di volo…
…L’aeroporto è la prima novita’ architettonica che si presenta ai nostri occhi, tutto aperto con enormi tetti costituiti da enormi foglie di palma unite insieme…
Nel tragitto da Punta Cana al villaggio, il paesaggio era pieno verde e palme e a tratti da piccoli paesini che costeggiano l’unica strada di collegamento verso la nostra meta.
Piccoli negozietti avevano della carne secca essiccata appesa fuori, altri erano pieni di frutta, ma la cosa piu’ strana era vedere piu’ di una ventina di persone a cavallo della propria moto ai lati della strade… Aspettare.
Informandoci abbiamo scoperto cosa aspettassero,erano “tassisti”in moto, molta gente per pochi dollari si fa’ portare da un paese all’altro in moto.
L’acqua a Santo Domingo è calda e di un’azzurro cristallino che si sposa all’orizzonte con un cielo azzurro a tratti pieno di basse nuvole bianchissime. In queste splendide acque si possono vedere alcuni pesci caraibici e spesso c’è capitato di vedere dei barracuda.
Nel nostro villaggio c’era sempre della frutta fresta tipica dell’isola, e non si mangiava male c’era sempre molta scelta per quanto di cibo.
Ci sono molte cose da vedere ai Carabi, escursioni da fare ma in una settimana se vuoi goderti anche il mare, devi scegliere l’escursione giusta.
Un’escursione da fare che consiglio vivamente è L’isola di Saona + il villaggio dei pescatori. Noi l’abbiamo fatta con un’ agenzia esterna situata nella via piena di negozi che costeggia il muro del villaggio la MARIPOSA Tour.
E’ gestita da Italiani, e vi assicuro che vi faranno passare una splendida giornata.
La mattina verso le 8.30 ti vengono a prendere, con un pulmino fuori dal villaggio, e ti portano al porto di BAYAHIBE, un porto cosi’ piccolo e non attrezzato che stenti a chiamarlo porto.
Ti fanno salire su una barca, dove ci stanno circa 22 persone, e poi via, verso le Piscine Naturali. Le piscine naturali sono un Paradiso terrestre, nella zona del Parco Naturale a largo l’acqua è alta 70 cm e di un’ azzurro cristallino meraviglioso. Li si possono ammirare e fotografare delle grosse stelle marine.
Dopo la sosta nelle piscine naturali si riparte verso il Canto della Playa, ultima spiaggia dell’isola ancora incontaminata e poco frequentata dai turisti, è semplicemente stupenda, sembra di essere su un’isola deserta.( A tal proposito alzo una bandiera per il Mariposa Tour che al contrario dell’escurzione col villaggio che ti porta nelle spiagge attrezzate, ti permette di vedere una parte di isola selvaggia ed incontaminata).
Arrivati al Canto della Playa, ci siamo trovati davanti ad uno spettacolo naturale… La lunga spiaggia bianca piena di palme, senza abitazioni o villaggi e un mare azzurro intenso.
A mezzogiorno cucinate sulla brace abbiamo potuto mangiare delle buonissime aragoste, pesce, patate e pollo(tutto incluso nel prezzo)…Tutto vi assicuro buonissimo.
Sull’isola di Saona non si puo’ costruire, infatti le zone attrezzate dove vanno i turisti sono attive solo durante il giorno, la sera sull’isola non rimane piu’ nessuno, tranne chi abita nel villaggio dei pescatori. Solo un’altra abitazione è stata ammessa sull’isola ed una villa situata proprio sulla spiaggia del Canto della Playa, era stata regalato da un presidente Dominicano al medico che gli salvo’ la vita(attualmente ci vivono i figli).
Nel Pomeriggio, abbiamo lasciato quel meraviglioso angolo di paradiso per andare a fare un giro nel Villaggio dei pescatori, piccole baracche e negozi, con un solo bar e un po’ di chiese( nonostante siano in pochi, credono in religioni diverse).Dopo il villaggio dei pescatori tornando verso casa,abbiamo visto le mangrovie ci siamo fermati nuovamente nelle piscine naturali.
CITTA’ DI SANTO DOMINGO In un giorno in cui il sole sembrava non voler uscire, abbiamo colto l’occasione per fare un’ulteriore escurzione con una coppia di ragazzi che abbiamo conosciuto nella spiaggia del villaggio… Meta la citta’ di Santo Domingo.
Abbiamo preso un taxi che è stato con noi tutto il giorno e chiedeva 150 dollari (in totale per 4 persone; ma il prezzo sarebbe stato uguale anche se si era in 2 o 6 per andata e ritorno + mancia esclusa ovviamente).
Nella Repubblica Dominicana la genta è povera, e anche nella capitale Santo Domingo che dista circa 2/2,30 ore da BAYAHIBE la poverta vige sovrana.
Il centro è caratterizzato della cattedrale di Santa Maria La Menored, ed al centro della piazza si erge una statua di Cristoforo Colombo, inoltre è possibile trovare il famoso locale HARD ROCK CAFE presente in tutto il mondo.
Noi Abbiamo pranzato in un ristorante nel centro ed abbiamo preso un piatto tipico Dominicano, che abbiamo apprezzato molto(ora non ricordo il nome).
I prezzi non sono molto bassi nei ristoranti del centro(ovviamente costa meno che da noi in Italia) ,e sono frequentati solo da turisti.
Vicino al centro c’è una via lunga piena di negozi, molto spartana dove quasi tutti vendono gli stessi oggetti. Dall’altra parte della piazza percorrendo una via laterale si arriva in un grande Piazzale dove vi è ubicata la casa del figlio di Cristoforo Colombo.
Ci sono dei punti nella citta’ in cui ti sembra di passare nelle favelas, le persone vivono ammassate in piccole baracche e non vi dico delle guida spericolata e senza controllo che hanno. Sorpassi a destra da parte di camion che ha 110 ti suonano, cambio di corsie invertendo il senso di marcia nel mezzo del traffico e molto altro. Ai semafori trovi molti bimbi a chiedere l’elemosina e anche la prostituzione è parte integrante di questo popolo, per strada è pieno di ragazze che per pochi dollari accontentano i turisti.
Al ritorno dalla capitale abbiamo fatto un’ ulteriore fermata per fare qualche foto sulle rive del fiume Chavon famoso in quanto vi hanno girato alcuni film di Rambo.
Dopo una settimana di sole e mare siamo tornare a casa, portando nel cuore il ricordo di un bellissimo viaggio ai Caraibi .
Buon Viaggio a tutti.
Jessica & Lele