Costa azzurra, azzurro mare
La cittadina si rivela molto carina e la mattina successiva decidiamo di rimanere nella zona per una breve visita a FinalBorgo, uno dei borghi più belli d’italia ( così recita il cartello alla porta d’ingresso del borgo). Effettivamente il posto è carino e la focaccia ottima!!!! Poco prima di pranzo partiamo direzione Nizza. L’albergo che ci ospiterà per le 2 notti successive (hotel Aria) è in una posizione ottimale, non troppo lontano dalla Promenade (circa 10 minuti a piedi) e è di fronte a un parcheggio sotterraneo (con incredibile fortuna abbiamo sempre trovato posto ai lati della piazza). Purtroppo il personale è un po’ scortese e scontroso ma l’albergo è carino e non eccessivamente costoso.
Naturalmente a Nizza ci dirigiamo per prima cosa sulla famosa Promenade, per i miei gusti un po’ troppo trafficata; molto bella la piazza Massena da cui si accede al quartiere più antico di Nizza che sicuramente merita una visita. Decidiamo poi di riprendere la macchina e di dirigerci un po’ fuori dal centro per andare a vedere il museo di Chagall (è presente anche un museo dedicato a Matisse).
La sera, lavati e stirati, ritorniamo verso la Promenade e mangiamo in un ristorante che offre anche musica jazz dal vivo; ottima scelta qualità/prezzo. Sarà che l’aria è già quella estiva, sarà che siamo in vacanza ma le strade piene di gente mi fanno proprio stare bene!!!.
Il giorno successivo decidiamo di dedicarci ai paesi charmant dell’interno; scegliamo Saint Paul de Vance facendo prima sosta a Antibes, lungo la costa (il mare piatto come una tavola ci aveva attirato per un paio d’ore di dolce far niente!!!). Saint Paul merita sicuramente una sosta perché propone tutte le migliori atmosfere tipiche della Provenza: case in pietra adorne di fiori e rampicanti, scorci sul paesaggio verde e aperto. Insomma chi ama la Provenza e il suo romanticismo qui lo ritrova totalmente; il tutto condito da numerose gallerie d’arte, soprattutto di quadri. Decidiamo di fermarci per cena (i prezzi sono un po’ alti, intorno ai 25 euro minimo) ma vogliamo goderci al massimo questo posto incantevole. Ultimo giorno. Purtroppo dobbiamo incamminarci verso l’Italia e decidiamo di fare una sosta di alcune ore a Montecarlo perché nella vita almeno una volta bisogna esserci stati!!!! Prendiamo la strada che da Nizza collega Montecarlo in maniera più eclatante: la Grand Cornique, la strada di Grace Kelly e del suo spaventoso incidente. Il paesaggio è magnifico e il mare in lontananza è calmo e luccicante. Decidiamo di fermarci a Eze, altro piccolo splendido borgo lungo la strada. Il posto è veramente piccolo (diciamo che in un’ora si riesce a girarlo tutto tranquillamente) ma ci sono dei negozi di artigianato molto carini e un albergo che mi sono ripromessa di provare prima o poi!!! Ripartiamo alla volta di Montecarlo e quando arriviamo in vista dei primi palazzi ci gettiamo nella mischia di Ferrari e macchinoni di ogni tipo; arriviamo davanti al casinò, un bell’edeficio dei primi del novecento e cerchiamo un posto per parcheggiare. Non volendo ci ritroviamo nel mitico tracciato della gara di formula uno; naturalmente non possiamo tirarci indietro!!!.
Dopo esserci sentiti per 5 minuti Schumacher, parcheggiamo nel parcheggio sotterraneo davanti al casinò e facciamo un giro verso il porto dove sono già montate anche le tribune per il prossimo Gran Premio. La parte alta di Montecarlo (dove c’è il palazzo dei Grimaldi) è forse la parte più carina della città ma comunque niente di entusiasmante. Forse la cosa più bella da vedere sono le numerose Ferrari che sfrecciano rombando per le strade cittadine.
A metà pomeriggio, riprendiamo la macchina e partiamo alla volta dell’Italia. La gita è stata sicuramente divertente e i posti sono belli ma un po’ cari.
La Francia merita comunque sempre!!!!