Il Kazakistan di Daniele Somenzi

Il Kazakistan Questo grande paese prevalentemente desertico, a parte la parte sud, visto il deviamento del fiume che alimentava il mare d'aral, qui l'acqua, portata di forza alimenta l'agricoltura. In molti dicono che è un terribile errore far prosciugare il mare d'aral, altri che con l'acqua deviata è prosperità per altri. Mah, una cosa è...
Scritto da: storyvil
il kazakistan di daniele somenzi
Ascolta i podcast
 
Il Kazakistan Questo grande paese prevalentemente desertico, a parte la parte sud, visto il deviamento del fiume che alimentava il mare d’aral, qui l’acqua, portata di forza alimenta l’agricoltura. In molti dicono che è un terribile errore far prosciugare il mare d’aral, altri che con l’acqua deviata è prosperità per altri. Mah, una cosa è certa, che li mare d’aral ora è un terzo di grandezza rispetto a prima e tra pochi anni scomparirà, con i suoi pescatori e tutti coloro che vivevano di pesca, vorrà dire che andranno a fare gli agricoltori dove è andata la loro acqua. Entro dalla frontiera estremo ovest dalla Russia, Passo un fiume che divide i due stati con una chiatta carica anche di auto e camion pieni di paglia tutti scassati. I Kazachi, mi guardano e con la sigaretta in bocca e guardano incuriositi la mia moto di 16 anni, che da noi sarebbe gia da portare dallo sfascino, mentre li sarebbe una signora moto. Non capisco perche la maggior parte degli italiani dopo 3 o 4 anni hanno la mania di cambiar moto o auto, anche se va bene, buttando via soldi a palate. Io penso che il mezzo debba essere riparato e via fino a 300 mila km e 15 anni almeno, di vita e poi ci pensiamo. Appena attraccati dall’altra sponda, dogana e timbro sul passaporto. Non tutti hanno il timbro del Kazakistan. Da li a 2 km il primo distributore di benzina, e un tipo mi cambia i soldi in moneta locale il tenge kazako. Vedo subito dei cammelli al pascolo e dei cimiteri che mi ricordano i trulli di alberobello, evidentemente Marco polo era stato in Puglia e poi anche qui. Atyrau,è la prima città che incontro, una miriade di pozzi di petrolio col braccio di ferro che va su e giu, ci danno il wellcome. Qui la benzina non costa tanto e ovviamente capisco il perche.,Incontriamo un italiano che lavora per l’agip petroli e ci dice che il presidente Nazarbayev è il solito dittatore con megaconto in svizzera e non spende per il suo popolo. E si vede, ad Atyrau, ci sono catapecchie e zone residenziali molto belle. Qui il petrolio la fa da padrone. Assieme alle tante miniere di ferro. A nord c’è la base spaziale Baikunur ex russa da dove sono partiti e partono i missili spaziali, circondati da distese grandissime di coltivazioni di frumento, il famoso granaio ex russo. La mattina seguente , aggirando il Mar caspio senza mai vederlo, e questo mi dispiace, inforco una strada disgraziata pieni di buchi, non male per la mia moto da fuoristrada, male per tutti i camion che sono costretti a passarla per lavoro. Ma, mi chiedo, visto che è la strada principale che collega il sud est del paese e via di grande comunicazione, Perche il presidente non la fa asfaltare, che ha 20 miliardi di dollari in banca?, Bella l’Italia penso, quando sono in posti del genere.. La linea ferroviaria ad un unico binario collega il resto del paese, naturamente non elettrificata, con sole motrici diesel. Piu avanti la strada, praticamente scompare e ci chiediamo come fanno i camion e il resto del traffico, evidentemente saltano sul treno. Anche noi siamo costretti a buttare le moto su un mezzo 4×4 per fare quei 10 km di sabbia. Da li in poi strade un po piu percorribili.. Dormiamo in tenda in un paesello dirperso e dimenticato da Dio. Un tipo ci dice che è terra sua e ci minaccia di dar fuoco ai mezzi se non gli paghiamo una quota. Cosi decidiamo a turni di un’ora ciascuno, come ai tempi del militare nei paracadutisti, di fare la guardia per tutta la notte. Molto bene, anche questa ci voleva, nemmeno si puo riposare la notte dopo giornate intere a guidare la moto. A seguire villaggi e poi cittadine sempre piu grosse, attenzione nel guidare in questi posti, non credo che chi ha un rudere di auto abbia i soldi per pagare l’assicurazione dell’auto dunque da evitare assolutamente ogni contatto non previsto con costoro. Piu in là passo un ponte di barconi, esattamente come quello che c’era a Casalmaggiore sul fiume Po dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. E poi un’altro. Io naturalmente filmo tutto. Filmati che finiscono su Youtube al nome somenzi daniele. Astana è la capitale ma non ci passo, da li a poco ormai sono al confine conl’Uzbekistan ciao ciao


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche