CUBA fai da te aprile 2009- HAVANA-VINALES-MARI
Partiamo da mxp il 26 con volo Neos e puntualmente siamo a l’Havana all’imbrunire. Andiamo subito alla cassa dell’aeroporto per cambiare gli euro in pesos cubani. Il cambio viene fatto a 1,14. Cambiamo anche una ventina di euro in pesos National. Potevamo decisamente farne a meno, vista la difficoltà di riuscire ad acquistare qualcosa in questa valuta. Comunque è possibile ricambiare il denaro in eccesso al momento della partenza, proprio accanto allo sportello in cui si paga la tassa di uscita ( 25 pesos).
Contrattiamo il taxi che per 20 pesos ci porta alla casa particular che avevo prenotato tramite internet, fidandomi del passaparola di amici. Se si vuole tentare di risparmiare qualcosa in taxi ho letto che bisogna scendere al piano di sotto dell’aeroporto dove ci sono le partenze e prendere un taxi che sta portando i viaggiatori all’aeroporto, ma avendo chiesto informazioni in merito ci hanno detto che questo è vietato e , visto anche l’orario, non siamo stati troppo a discutere.
Il taxista non ha avuto problemi a portarci all’indirizzo scritto sul mio foglio Consulado e Carcel y Genio da Miriam. Arrivati al n. 14 ad aspettarci sulla porta c’è Miriam in persona che ci dice che il bagno non è agibile, ma di non preoccuparci. Ha trovato un ‘altra camera proprio lì che è la “misma” … Ci accompagna da Juan , un portone più in là . La camera con bagno tutto per noi è pulitissima con frigo, ventilatore ed aria condizionata a 25 cuc. Mi sento di consigliarla alla grande perché padre e figlio sono 2 persone che si fanno in quattro per aiutarti a capire…E non è cosa facile capire Cuba! Siamo stanchi anche perché a casa sarebbero le 4 di notte e così ci ficchiamo a letto! 27aprile 2009 : prima colazione a casa di Marisa ( basta attraversare la strada )che ce la prepara concordando l’ora che piace a noi.Andremo sempre da lei e con 4 cuc a testa mangiamo frutta, succo, caffè e uova.
La giornata è dedicata alla visita di l’havana : a piedi percorriamo tutto il Paseo e arriviamo al parque central e al Capitolio. Decidiamo per la visita guidata e non ce ne pentiamo. All’interno il palazzo è bellissimo complici anche gli architetti e scultori italiani e 4 cuc si possono spendere per passare un ora nella storia cubana. Ci dirigiamo poi a plaza de armas per vedere la città veja… non ci mettiamo molto e all’una siamo stanchi un bel po’ per il gran camminare e decidiamo di tentare l’esperienza di andare a Playa de’Este con il bus dei cubani .
Dopo avere chiesto un tot di informazioni e aver ricevuto un tot di risposte contrastanti, da soli troviamo la fermata del bus 400 ( è davanti al Floridita) e ci saliamo!stipati come sardine spendiamo un’enormità in biglietto -40 cent- che noi credevamo in pesos convertibile, ma che poi scopriamo essere in Moneta National, dopo 40 mm arriviamo alla spiaggia di santa Maria. L’autobus si ferma piuttosto lontano dalla spiaggia e ci vogliono una ventina di mm di discesa a piedi per arrivare alla distesa di sabbia e al mare verde smeraldo. Purtroppo tira un vento inclemente .Impensabile fare il bagno e anche sdraiarsi a prendere il sole…Una passeggiata e via, di nuovo a prendere il bus che ci lascia sul Malecon, bellissimo al tramonto, anche con il vento. La casa di Juan è talmente vicina al paseo e al malecon che dopo una doccia veloce usciamo per la cena e il nostro primo mojito a Cuba…
28 aprile 2009 destinazione museo de la revolution, ma apre alle 10. Facciamo allora un salto all’ hotel de Seville, che con il suo atrio di maiolica è sopravvissuto all’incuria del tempo, e lì in uno dei bureau delle agenzie, prenotiamo l’escursione a Vinales per il giorno dopo. L’idea ce l ’ha data il figlio di juan .Infatti questa escursione costa solo 15 cuc, mentre il bus della Viazul,ora non più prenotabile senza il contemporaneo acquisto del biglietto, ne costa 12…All’hotel de sivilla ci andiamo a piedi mentre per arrivare alla fermata del viazul bisogna prendere il taxi e alzarsi molto prima ; quindi direi un’ottima alternativa per raggiungere Vinales se non si noleggia l’auto.
Ritorniamo a calarci nella storia cubana, ma a mezzogiorno decidiamo nuovamente di tentare l’avventura spiagge …Questa volta prendiamo il 400 al capolinea che è davanti alla bellissima stazione ferroviaria …Se si ha del tempo consiglio vivamente di fare questa esperienza! E ricordatevi quando arrivate ad accodarvi alla fila di dire ULTIMO! Curiosità cubana : al capolinea salgono solo una ventina di persone che ovviamente si possono sedere, ma la seconda fermata è appena a dieci passi, per cui, se non volete aspettare e non vi importa di stare in piedi, non fermatevi a fare la coda al capolinea ! Anche oggi c’è vento e stiamo sull’autobus fino al capolinea che è la spiaggia di Guanabo… E un po’ più riparata di Santa Maria e riusciamo a passarci qualche ora. Terminiamo il pomeriggio nella parte nuova di Havana, con i negozi e le strade chiuse al traffico .Mi gusto un poco “gustoso” gelato cubano comprato in moneta national…
Per cena scopriamo il fantastico ristorante LOS NARDOS sotto i portici di fronte al Capitolio. Atmosfera e cena sublime per poco più di 26 cuc mojtos compresi! Vale la pena fare la coda per entrare.
29 aprile 2009 salutiamo i nostri ospiti che ci offrono il caffè e alle 7,30 siamo per strada per percorrere per l’ultima volta il Paseo. A quest’ora ha un che di mistero, con i suoi palazzi feriti, i soffitti affrescati nascosti da sbilenche persiane, i balconi dalle granitiche balaustre nascoste dai colorati panni svolazzanti…
Alle 8 , davanti all’ingresso dell’hotel Seville, arriva il piccolo bus della Agenzia Gaviota .Prima piacevole sorpresa : è un pullmino su cui siamo solo 8 persone ; 6 italiani e 2 spagnoli e a bordo c’è già Osmail che si rivelerà ottima guida per queste 3 ore di viaggio. Da bravo maestro, ha preparato un cartellone con il quale ci spiega la storia di cuba..Dopo circa 1 ora di viaggio si fa una sosta per la visita di una fabbrica di sigari .Volentieri ci accolliamo la spesa di altri 5 pesos, dal momento che non ne abbiamo mai visitata una. Poi ultimo tratto di viaggio ascoltando e imparando sulla musica cubana.. In zona Vinales si fa tappa davanti all’hotel jasmine per ammirare il panorama dei mogotes che si stagliano nella piana . Arriviamo alla fermata del bus ancora prima de viazul.
Abbiamo già la prenotazione per Villa Cristal , ma alla fermata siamo accolti da una folla di persone che ci vogliono offrire una camera nelle loro case… Villa Cristal non è una camera, ma un bungalow con bagno e patio e entrata indipendente nel giardino di Anny e Francisco! Francisco con cui ho scambiato un bel po’ di e-mail per organizzare questi tre giorni di permanenza, ci sta aspettando e mi conferma il trekking per la campagna nel primo pomeriggio. C’ è tempo per un riposino e poi via, sotto il sole caldo cubano, in compagnia di Ronaldo “ guia autorizada” dalla locale officina del turismo. Ci tiene molto a dirlo…Lungo il nostro giro ci porta anche casa di alcuni contadini che mostrano ai turisti come si fa un sigaro cubano ..Dispiace un po’ non fumare..Avremmo potuto acquistare 12 sigari a 20 pesos, molto meno che in fabbrica…La passeggiata è bellissima, natura a parte, per la piacevole compagnia della guida che volentieri risponde ai nostri quesiti sulla vita a cuba…E compare, velata nelle parole da appena da un po’ di amarezza , la coscienza che nemmeno a Cuba sono tutti uguali… Ceniamo alla casa particular per 8 cuc a testa –escluse bevande- e poi facciamo un salto alla casa della musica . L’ingresso cosata 1 cuc e un buon mojto 2,50…L’atmosfera è un po’ per turista, ma ascoltiamo musica dal vivo e assistiamo all’esibizione di un paio di coppie di ballerini …( non balleremo mai così questi ritmi!) 30 aprile2009 Francisco ci ha prenotato il tour a Cajo Levisa. L’escursione costa 29 euro con box lunch…Noi non amiamo le escursioni organizzate, ma era del tutto inutile noleggiare un auto per poi doverla lasciare all’imbarcadero per tutta la giornata. ( parte solo una barca in concomitanza con gli arrivi/partenze delle escursioni) . Alle 11 siamo sulla spiaggia dell’unico resort di questo Cajo…I turisti stanziali sono per la maggior parte italiani…! Facciamo un paio di bei bagni, spostandoci sulla destra del resort, dove a mezzogiorno siamo solo noi due ! ma poi complice anche qui un fastidiosissimo vento, terminiamo il pomeriggio nascosti sotto l’asciugamano! Sono felice di non aver prenotato qui il resto della nostra settimana! Tornando dall’ escursione , ci sentiamo chiamare dalla vicina di casa che vuole fare quattro chiacchiere e ci presenta ad altri amici e parenti…Alla sera c’ è grande festa in piazza con musica in preparazione ala Fiesta National del primero de majo! 50 anni dalla revolution! 1 maggio 2009 un composto corteo che regge striscioni e declama slogan, si forma all’inizio del paese e raggiunge alle 8 la piazza principale. Sui marciapiedi bancarelle e improvvisati chioschi vendono panini pizze e birre. Robi riesce anche a comprare qualcosa usando la moneta National…Ci lascia piuttosto perplessi il fatto che, mentre da noi il primo Maggio è tutto chiuso, qui, dopo questa parada, riprendono le attività commerciali. Da ieri sera abbiamo una fantastica Hunday Atos noleggiata da cubacar al costo di € 230 inclusa assicurazione e comprendente anche il drop of in aeroporto l’havana e il pieno di carburante. Meglio dei prezzi che avevo trovato in internet.
La giornata di oggi è dedicata a Cajo Jutias dove si arriva in circa 1 ora di buona strada asfaltata. Lungo il tragitto carichiamo diverse persone che sono in attesa dei bus . L’ultimo è Eduardo che viene con noi alla spiaggia. L’ ingresso al cajo costa per noi 5 Pesos convertibili e 5 pesos per lui, ma in moneta national , cioè la metà! Parcheggiamo l’auto dove finisce la strada. Eduardo ci spiega che solo l‘autunno passato, prima dell’uragano, il parcheggio era molto più grande e la strada proseguiva per un bel pezzo…Si vede ancora il mando d’asfalto rotto e mangiato dal mare. La spiaggia è bella e c’è la possibilità di mettersi un po’ all’ombra sotto le piante ( attenzione ai Mosquitos)! Dopo un primo bagno in quest’acqua cristallina, mi incammino per il sentiero a destra che dovrebbe portare in un’altra spiaggia..Eduardo mi raggiunge e mi spiega che in fondo, ma proprio in fondo in fondo, c’è un punto, l’unico punto in cui si possono prendere dal mare le “estrela de mar”… Dopo 5 km fatti in sua compagnia chiacchierando in un misto di mio improbabile spagnolo e suo pessimo italiano, raggiungiamo il limite della penisola…Entriamo in acqua in uno scenario di bellezza incomparabile e lui prende per me manciate di stelle marine! Le rimette in acqua delicatamente e sono lì, a portata di mano, belle da non credersi in un’incantevole baia dove siamo solo noi…Mi spiega che al bar della spiaggia dicono ai turisti che a piedi non ci si può arrivare, così scroccano i soldi per un’uscita in barca…Qui a Cuba, per guadagnare qualcosa in più del salario minimo, ognuno si inventa qualcosa…Come lui gigolò o insegnante o venditore di un unico libro sul CHE , che a detta sua appassiona tanto i turisti. Di storie ne sanno inventare molte… dopo un paio d’ore ritorno dove ho lasciato il Bert che mi ha orami dato per dispersa! Pranziamo con panini e le polpette di patate e riso comperate alla bancarella all’incredibile cifra di 7 pesos National..Alle 6 decidiamo di rientrare e Eduardo ci chiede un passaggio..Glielo diamo volentieri..Non credo abbia guadagnato niente e nemmeno credo abbia mangiato, ma insiste a regalarmi il libro sul CHE…Dice “a ricordo di lui e di Cuba “…Lo lasciamo ad un incrocio lungo la strada..Chissà in quale casupola è diretto in mezzo a quel niente…Per 4 giorni starà qui a casa con la moglie e i due figli ( ma dubito che abbia sia una moglie, sia dei figli )e poi tornerà a lavorare come muratore a La Palma…Distante solo un paio d’ore d’auto ma mezza giornata in bus, per fare cemento senza betoniere e a seccare mattoni al sole… Dopo la cena a Villa Cristal passiamo la serata passeggiando per Vinales e ci sembra di esserci sempre stati…Stiamo guardando delle bellissime colonne di un edificio coloniale e ci sentiamo chiamati…Il “padrone” ci spiega che è un’abitazione del 1911 e che la stanno sistemando..All’interno vendono qualcosa : “ci va un rum? Un mojto??? Qualsiasi cosa…!!! “ Ovviamente del poco che hanno…Decidiamo di assaggiare il loro mojto ! dobbiamo pur fare i debiti confronti !E’ la nostra ultima sera qui, e già sentiamo la nostalgia di un posto che fra qualche anno non sarà più così..
2 maggio2009 saldiamo i conti con la nostra padrona di casa. Paghiamo in euro spendendo 149 € per 3 notti con colazione e cene e consumazione di acqua e bibite dal frigo e alle 8 siamo per strada. Ci aspetta un lungo tragitto per arrivare a Maria la Gorda. La strada è facile e solo a Pinar del rio abbiamo la necessità di chiedere informazioni…Per qualche altro dubbio ci aiutano gli autostoppisti che anche oggi dividono con noi il nostro “ carro”. L’ultima mezz’ora , quando già siamo al parco National di Guanachabibes e la strada si fa più brutta e il verde delle colline ha lasciato il posto ai campi coltivati ora a tabacco ora a mais ora a patate, raccattiamo Andrès! Che personaggio!!! Il ragazzo riesce a convincerci ad andare a cena a casa sua, dove veramente vorrebbe anche offrirci ospitalità per 15 cuc al posto dei 50/60 che ci chiederà l’hotel …Concordiamo la cena a base di pescado e patate per le otto …L’albergo dista una decina di km da casa sua che ci dice trovarsi a La Bajada.. Noi lo lasciamo ad un bivio e proseguiamo per l’hotel. Non ho prenotato, ma trattandosi di bassa stagione e di un posto in località tanto remota , non ho dubbi che troveremo una camera libera. All’ingresso ci chiedono se vogliamo solo stare per la giornata ( si paga l’ingresso alla spiaggia di 5 cuc ) o pernottare…Che assurdità penso, spendere 5 cuc per una spiaggia quando per quasi tutti i 10 km che ci hanno potato qui, si può scendere al mare e che mare…Ma noi per quest’ultima notte abbiamo deciso di trattarci da veri signori!! Camera con vista mare !!!L’hotel è ragionevolmente sgarrupato e l’aria condizionata è rumorosa, ma ha l’indubbio vantaggio di essere proprio sulla spiaggia…In assoluto il posto più bello che abbiamo visto in questa vacanza e finalmente le maschere servono a qualcosa! Intorno ai pontili da cui partono le barche del diving ci sono una moltitudine di pesci colorati…L mare è calmissimo e il vento quasi inesistente… valeva assolutamente la pena arrivare fin qui. Credo una delle più belle baie di cuba e ancora ragionevolmente non sfruttata dal turismo di massa.
Alle 8, quando il sole sta scendendo nel mare con un tramonto sicuramente indegno di quelli che ci hanno accompagnato lo scorso anno a Mauritius, unica auto, ripercorriamo la strada fino al bivio dove abbiamo lasciato Andrès..Ci immaginavamo un paesino e invece è solo un manipolo di casupole tra la terra arida e il mare..Ma Andrès è lì con altri 2 amici che stanno suonando la chitarra…Per noi improvvisano un paio di canzoni della Pausini…Ci tiene molto a che tutto sia perfetto.. Nascondiamo l ‘auto ( perché la casa non è autorizzata ed è meglio che non si sappia in giro…) ed entriamo nel salotto/sala da pranzo dove la sorella ha imbandito per noi un vero banchetto!peccato non aver pensato a portarci ameno una birra…Andrès non ne ha…Ovvio, costa e per di più in quel posto nemmeno ci sono negozi..Pazienza il Bert si lancia su un bellissimo pesce che il nostro ospite ha pescato per lui nel pomeriggio con l’arpione che fiero ci fa vedere e io dopo un po’ di patate e pomodori, devo per forza aiutarlo! La grandiosa cena ci è costa 13 cuc che ovviamente arrotondiamo a 20. E’ più o meno uno stipendio mensile. Sulla strada del ritorno siamo colpiti dalla miriade di grossi granchi che sono usciti dalle loro tane..Cerchiamo di non schiacciarli sotto le ruote dell’auto, ma vista anche la totale assenza di illuminazione non è una cosa facile.
3 maggio 2009 facciamo colazione in hotel e rimpiangiamo le colazioni delle nostre case particular, ma non ci sembrava il caso di ritornare da Andès anche per la colazione che per di più è compresa nel prezzo della camera 63 cuc e passiamo la mattinata tra sole e bagni. Alle 12 lasciamo l’hotel alla volta dell’aeroporto di l’havana. Come ormai d’abitudine diamo diversi passaggi . A Pinar imbocchiamo la strada a due corsie che porta fino alla capitale. Ci fermiamo però a Soroa , sito termale conosciuto già in epoca coloniale e con una passeggiata di 10 mm scendiamo alla cascata El Salto, meta di molti cubani che si bagnano nelle pozze e consumano pic-nic nella foresta. Decisamente non vale i 5 cuc richiesti e nemmeno il costo del parcheggio, ma avendo del tempo da perdere …
In qualche modo, con più di qualche richiesta di informazione ,vista l’assoluta mancanza di indicazioni, riusciamo ad arrivare al terminal 3 dell’aeroporto…Ce ne sono 4 , per cui è meglio sapere da dove parte l’aereo! Ad aspettarci il nostro amico della cubacar a cui restituiamo l’auto con 600 km in più! Non è il caso qui di raccontare qui del disguido Todomondo che non aveva acquistato i biglietti aerei…Complice la mia solita fortuna e un po’ di voce grossa, anche questa volta siamo arrivati puntualmente a casa. Decisamente una bella esperienza, sicuramente migliore della nostra prima volta a Cuba in cui avevamo visto la zona di Cajo Coco e Trinidad più da vacanzieri di villaggio che non da turisti “fai da te” , come abbiamo imparato ad essere in questi ultimi anni.
La vacanza ci è costata complessivamente € 1853 € di cui 853 di voli aerei MXP-Havana .