Tra deserto e mare:sharm el sheihk
Dopo alterne vicende Mauro mi da il via per la prenotazione, ma al momento della conferma telefonica mi dicono che l’hotel che avevo minuziosamente scelto dopo aver consultato le recensioni di www.Tripadvisor.It è completo…
Faccio appena un breve inciso…In questi giorni ho chiesto diversi preventivi e disponibilità per le mete più svariate, dalle più economiche alle più esose…E la risposta è stata spesso “ ci dispiace, ma è tutto già prenotato”…Mi chiedo : ma non eravamo in crisi nera??? Boh! Comunque archiviato con disappunto il mio soggiorno presso il villaggio Tropicana Grand Azure , mi lancio alla ricerca di un altra soluzione, consona alle aspettative di Mauro…
Trovo finalmente ciò che fa per noi: LAGUNA VISTA BEACH RESORT 5 STELLE.
Prenoto sempre sul sito borsaviaggi.It per euro 1478,00 un camera matrimoniale e incrocio le dita che la sistemazione vada bene.
I commenti infatti su tripadvisor sono sostanzialmente positivi, ma molti si lamentano della cucina e soprattutto della spiaggia che rende difficoltoso l’accesso alla barriera corallina.
Comunque il tempo stringe anche qui non c’è grande disponibilità di posti e per bloccare la camera serve inviare il contratto firmato e con indicazione della carta di credito via fax…Ma sono le sei del pomeriggio…Corro allora a lavoro e invio il fax sperando che arrivi prima che l’agenzia chiuda…Fatto. Passata una mezz’ora circa mi chiamano per confermarmi che sono riusciti a bloccarmi l’ultima stanza disponibile…
Giovedì ci confermano gli orari dei voli per/da Sharm el Sheihk: partiremo sabato mattina alle 7:00 (appuntamento in aeroporto a Roma alle 5:00) e torneremo il sabato successivo alle 23:20…Morale della favola: una gran sfacchinata, ma 8 giorni pieni di soggiorno! Come sempre lasciato il lavoro venerdi corro in aeroporto per andare a Roma. Ho portato con me un bagaglio minimo così da non doverlo imbarcare, ma al check-in, mi rompono letteralmente le scatole e mi costringono ad imbarcarlo comunque…E’ andata, mi toccherà aspettare mezz’ora in più a Roma…E sono stata anche fortunata…
Sabato 30 maggio 2009 Partenza!!! Dopo poche ore di sonno ecco la sveglia suonare alle 4:00…Scendiamo per prendere il taxi che Mauro aveva prenotato dalla sera prima e ci accorgiamo che piove…Per non farci rimpiangere di partire! In aeroporto sbrighiamo le formalità burocratiche e andiamo a fare colazione, nel frattempo si fa l’ora di imbarcarci…Partiamo con ¾ d’ora di ritardo…A bordo ci offrono la colazione, facciamo un inevitabile pisolino e finalmente sotto di noi vediamo il deserto, il Sinai e poi infine il mare.
Atterriamo a Sharm el sheihk dopo 3 ore di volo, spostiamo in avanti di un’ora le lancette dell’orologio a causa del fuso orario ed ecco che sono le 12:00. Fila per consegnare il voucher alla Swan tour (il tour operator con cui siamo partiti), fila per consegnare i documenti sullo stato di salute, fila per il visto, fila per il ritiro bagagli, fila per posare i bagagli sull’autobus (con prima mancia al signore addetto al facchinaggio) che ci aspetta per portarci in albergo…Finalmente si parte.
Il primo impatto non è dei più belli:la costa di Sharm el sheihk è un posto esclusivamente turistico, piano di alberghi, spesso ancora in costruzione…Arriviamo al nostro albergo che è davvero bello e curato ( il Laguna Vista si trova a circa 10 Km dall’aeroporto, proprio di fronte all’isola di Tiran, nella baia di Nabq), lasciamo i nostri bagagli fuori in attesa che ce li portino in stanza e andiamo a pranzare presso il ristorante vicino la reception, il Kahramana uno dei due ristoranti compresi nell’all inclusive. Un altro ristorante all inclusive è vicino la spiaggia (wich way) inoltre ci sono altri due ristoranti a pagamento uno italiano e uno di pesce e 3 bar all inclusive (il bar della hall, il bar dentro la piscina, il bar della spiaggia) e un bar a pagamento.
L’all inclusive ti consente di mangiare e di consumare illimitatamente le bevande analcoliche servite ai pasti o nei bar. Se si vuole avere incluso anche le bevande alcoliche locali puoi pagare un sovrapprezzo e ti danno il braccialino di colore rosso piuttosto che verde come il nostro.
Dato ciò che avevo letto in internet ero un po’ prevenuta, ma devo dire che magari non tornerei a Sharm per la sua cucina, ma è comunque tutto mangiabile e a tratti anche buono, il buffet non è enorme, ma hai comunque la possibilità di scegliere cosa mangiare…La gente si aspetta di mangiare come è abituata a casa, ma credo che sia difficile ovunque trovare il buffet di un villaggio all’altezza di un buon ristorante! Concluso il pranzo facciamo il check-in e raggiungiamo la nostra camera la 2222: facile no? Bisogna avere molta attenzione alle chiavi, lo smarrimento delle quali comporterebbe un addebito di 100 euro (sono forse d’oro?). Insieme alle chiavi della camera ti danno anche le tessere per prendere gratuitamente i teli mare (se perdi un telo sono 15 euro).
La stanza è grande, pulita con due letti da 1piazza e ½ abbiamo anche un terrazzino con vista sulle piscine … davvero bello! Al pian terreno le camere hanno addirittura accesso diretto a piscine private( forse si tratta delle stanze superior)! I bagagli non sono ancora in camera, ma noi siamo previdenti e nel bagaglio a mano abbiamo messo i costumi e così possiamo andare un po’ in esplorazione e infine in spiaggia a rilassarci sulle sdraio…Anche la struttura della spiaggia è molto carina, il mare è splendido, cristallino, basso fino alle caviglie per un lungo tratto, poi diventa appena più alto poi una secca che fa sembrare di camminare sulle acque…
Chiediamo informazioni sulla possibilità di fare delle immersioni, ma siamo un po’ combattutti: a me piacerebbe fare il pacchetto che dopo 4 giorni ti da anche la certificazione Open Water Diving(350 euro), Mauro preferirebbe, fare il pacchetto minimo di un giorno,quello spesso chiamato “battesimo del mare” (79 euro). Considerando il costo e il fatto che fare il pacchetto di 4 giorni ci avrebbe impedito di fare altre escursioni siamo propensi per il corso di un giorno, ma non siamo ancora convinti…
Risaliamo in camera ci vestiamo e andiamo alla riunione di presentazione del villaggio e delle escursioni.
Scopriamo che il pranzo e la cena dell’ultimo giorno non sono compresi nel pacchetto e che volendo possiamo pagarli a parte (7,00 euro il pranzo 10,00 la cena) e che la camera nonostante la partenza sia alle 23:20 deve essere lasciata entro le 12:00, oppure con un sovrapprezzo tenerla fino alle 17:00 (euro 35,00) o fino alle 19:00 (euro 60,00) sempre che ci sia disponibilità.
Ci spiegano come funziona l’all inclusive (è compreso anche lo spuntino di mezza mattina dalle 11:30 alle 12:30 presso il bar della piscina con hot dog e patatine), il servizio navetta che per tre euro a persona ti porta tutte le sere a Naama Bay (che dista circa 25 Km) con andata alle 20:30 e ritorno alle 12:30 (è necessario prenotarlo la sera prima), ma esiste anche la possibilità di prendere il taxi a pressi fissi presso la hall dell’hotel o fuori (contrattando un pochino).
Ci danno anche il calendario delle escursioni che a fine riunione portiamo a cena per studiare e pianificare la nostra vacanza.
Per la cena prendiamo un tavolo nella suggestiva terrazza esterna con una bellissima vista e siamo contenti di trovare una bella grigliata di carne…Non ci si può proprio lamentare…
Dopo cena prenotiamo la nostra prima escursione: La motorata nel deserto, una gita di mezza giornata, con i quad. Decidiamo di farla al tramonto il costo è di 40 euro per 1 moto 2 persone o 35 euro 1 moto 1 persona. Date le mie infime doti da pilota andiamo con una sola moto.
Dopo di che facciamo un giro per i negozietti dell’albergo e compriamo le scarpe per andare sulla barriera corallina (le classiche scarpe da barca) e le maschere. Pensiamo di aver fatto un vero affare…Continuiamo la passeggiata fuori dall’albergo dove è pieno di locali e negozietti e lì capiamo di aver preso la più grande sola d’Egitto: le scarpe che abbiamo pagato 10,00 euro dopo contrattazione fuori sono senza contrattare 3,50 euro… Non indaghiamo oltre…A questo punto abbiamo curiosità di sapere quanto costa fuori dall’albergo il giro in quad che abbiamo appena prenotato…Ci chiedono 20,00 euro 1 moto una persona e 25,00 euro 1 moto 2 persone…La tentazione è tanta, ma Mauro è irremovibile, le gite organizzate dentro l’albergo sono più sicure…
Torniamo in albergo e concludiamo la nostra serata con una bibita sul terrazzino dell’albergo.
Domenica 31 maggio Ci alziamo alle 9:00 che in Italia sarebbero ancora le 8:00, solo perchè sarebbe altrimenti stato troppo tardi per fare colazione, che viene servita fino alle 10:00, ci mettiamo già in costume mi sommergo nel protettivo solare 50+ e andiamo al kahramana.
La colazione è tutt’altro che malvagia : c’è l’angolo dell’uovo dove di preparano uova dal guscio bianchissimo in tutte le salse, l’angolo delle crepes, l’angolo dietetico, un bancone pieno di sfoglie, cornetti e altri prodotti da forno… Ci rimpinziamo per bene…
Poi in spiaggia :questa mattina ci godiamo il mare…Conquistiamo un gazebo-lettone proprio sul bagnasciuga e poi facciamo una passeggiata fino al pontile dell’albergo accanto ( quello del Tropicana Grand Azure in cui per intenderci non avevamo trovato posto in fase di prenotazione), il pontile è lungo 800 m, almeno così dicono, ma è una passeggiata piacevole…Arrivati in fondo non è però possibile fare il bagno perchè c’è bandiera rossa. Torniamo indietro e andiamo a fare il bagno al pontile del nostro albergo che essendo più corto ci permette di immergerci per la prima volta nelle acque del Mar Rosso…Io ho freddo e così dopo aver fatto il mio dovere da turista bagnandomi, esco intirizzita, quando anche Mauro esce ci andiamo a riparare dal sole cocente sotto il nostro gazebo. Più in là si sentono le voci del gioco aperitivo “ahi ahi ahi ahi eliminato…Za-zam”, Ci concediamo un po’ di relax fino a quando i nostri vicini di gazebo non mi fanno ricordare dell’appuntamento hot-dog. Andiamo allora nel bar della piscina e prendiamo hot-dog, patatine e cocacola da mangiare in spiaggia.
Restiamo in spiaggia fino all’ora di pranzo, che decidiamo di passare al Wich Way, il ristorante sulla spiaggia che ha un buffet più limitato, ma che è più vicino e sopratutto senza la micidiale aria condizionata…Qui in Egitto c’è molto caldo, ma la mancanza di umidità rende la temperatura accettabile! Dopo pranzo andiamo in stanza, non tanto per riposarci prima della motorata quanto per vedere il motomondiale…Ma non c’è niente da fare su nessuno dei canali disponibili c’è la gara.
Ci imbacucchiamo ben bene con pantaloni lunghi, camicia a maniche lunghe e le kefie comprate ieri fuori dall’albergo e occhialoni non certo per il caldo, ma perchè la sabbia durante il tragitto ti arriva addosso in quantità industriale e con una bella pressione…
L’appuntamento è per le 15:45, partiamo con il pulmino che ci porta al centro noleggio quad…Dopo le foto si parteeeee…Siamo una decina di quad…E il pick-up del fotografo che ci riprende per tutto il percorso.
Si percorrono strade sterrate in mezzo al deserto roccioso, fra tanti saltelli arriviamo alla prima tappa la valle dell’eco, dove si può immaginare quale sia la caratteristica…
Poi facciamo sosta in un piccolo bar-accampamento dove pensavamo ci offrissero gratuitamente da bere, ma neanche per sogno…Tutto si paga…O quasi …Infatti la nostra terza e ultima sosta è presso un accampamento beduino dove ci offrono del the. Da lì a piedi saliamo delle scale ripide sulla costa della montagna da dove vediamo uno splendido paesaggio e aspettiamo il tramonto.
Sulla via del ritorno Mauro ha la malsana idea di mettermi un po’ alla guida…Sono una frana, ma mi diverto tantissimo. Alla fine dell’escursione compriamo le nostre due foto e il filmino, che dopo un po’ di trattative paghiamo subito, ma ci verrà lasciato domani alla reception, speriamo…
La motorata è un’escursione consigliatissima, sia perché il quad è davvero divertente, sia perché stare in mezzo al deserto è una emozione indimenticabile: la sabbia, le montagne tutto intorno, i cammelli che incontri sulla via…E poi lo struggente tramonto…
Tornati in albergo prima di andare a fare una doccia per togliere i quintali di sabbia che avevamo addosso, prenotiamo la gita per domani : il jeep safari, l’escursione definita più completa in quanto prevede il percorso in jeep in mezzo al deserto, la cammellata per arrivare al blu hole e l’immersione e poi la passeggiata a dahab tutto per la modica cifra di 60,00 euro a persona (pranzo incluso) e partenza alle 7:15!!!! Per non smentirci mai in vacanza non si riposa!!!! Con noi prenota anche una coppia di ragazzi di Ferrara che abbiamo conosciuto alla motorata, Elisabetta e Alessandro con i quali andiamo anche a cena e poi, mio malgrado all’arena dove la sera l’animazione fa gli spettacoli di intrattenimento. Quelli che dovevano essere 5 minuti per vedere cosa fanno, si trasformano in un’ora visto che siamo costretti a restare fino alla fine dello spettacolo, causa forza maggiore ( Mauro è stato privato da un animatore della sua scarpa per usarla come arma chimica in una loro gag ). Dunque saluti e a letto .
Lunedì 1 giugno Sveglia alle 6:00 che in Italia sono le 5:00…Colazione razzo e via con la nostra jeep…
la nostra guida di oggi è il simpaticissimo Hosam, che in italiano vuol dire” Spada”, mentre il pilota è Shimi che in italiano vuol dire “ colui che corre a 200 all’ora e frena sui dossi”, da noi più semplicemente chiamato Schumi…
Il gruppo di oggi è formato di due jeep una con sei olandesi e la nostra con sei italiani (come nelle migliori barzellette) oltre noi quattro, c’è anche una coppia di ragazzi sardi.
Mauro dopo poco comincia a sentire il mal di mare, Shimi fa zompettare la nostra jeep di qua e di la e alla fine seminiamo il gruppo di olandesi. La guida del nostro pilota è fortemente influenzata dalla musica del suo mangiacassette, noi tremiamo non appena sentiamo una musica un po’ più ritmata o se gli vediamo alzare il volume. Ogni tanto la cassetta si inceppa e allora eccolo tirarla fuori e far scorrere il nastro con l’aiuto della penna…Avevo quasi dimenticato quel vecchio gesto ripetuto chi sa quante volte fino a qualche anno fa, anche se sembra sia passata una vita…
Facciamo una sosta alla Valle dell’amore, detta così perché alcune rocce sembrano rappresentare una donna nuda e prendiamo un the con menta, peli e moscerini alla tenda del beduino…
Alessandro e Mauro devono andare in bagno…Il beduino li accompagna nella sala da bagno… Un quadrato di mattoni che arriva poco più su dell’altezza della cinta a nascondere una turca di ceramica azzurrina in mezzo al deserto…Non potevo non fotografare questa insolita immagine… ovviamente non chiediamoci troppo dove scaricasse…
Riprendiamo la strada asfaltata e sostiamo in un baretto dove scorrazzavano liberamente delle caprette…Ancora un po’ di tragitto in jeep e poi una volta raggiunta la costa saliamo in groppa ai nostri dromedari che con un tragitto di 40 minuti ci portano al Blue Hole, un posto rinomato per lo snorkeling.
Indossiamo le mute e le pinne appena noleggiate e la maschera che avevamo pagato il triplo del suo valore la prima sera in albergo e ci immergiamo…E’ il primo snorkeling nel Mar Rosso. La parete rocciosa è piena di coralli e di pesci colorati i 30 minuti di immersione volano almeno per me…Mauro ha ricevuto il colpo di grazia dall’immersione è pallido come un cencio e non da molti segni di vita…Soffre il mal di mare…
Ci rimettiamo in borghese e andiamo a mangiare in una specie di terrazza abusiva chiusa in parte a vetri in parte con tende colorate… Mauro vestito del solo asciugamano intorno alla vita si accascia al suolo incurante del lerciume…Sembra un immagine di Gesù deposto dalla croce…
Io mi spalmo di amuchina e mangio come un bufalo: a me al contrario di Mauro il mare mette una gran fame…Allora via con un pesce che sa di sgombro troppo cotto, riso, salsiccette che mi ricordano quelle assaggiate qualche anno fa in Croazia…I Citcipi o qualcosa di simile…
Dopo pranzo ci dirigiamo a Dahab, ma prima ci fermiamo in un piccolo centro che vende la solita paccottigia per turisti, papiri, casacche, shisha.
I ragazzi del negozio alla fine ci offrono da fumare con loro lo shisha con tabacco alla mela e menta buono e divertente, poi ci invitano a comprare il tabacco aromatizzato ma desistono divertiti quando spiego loro che l’ultima volta che lo avevo portato a casa mia madre, sentendo il buon profumo e scambiandolo per una caramella lo aveva mangiato…
Dahab invece è davvero una rivelazione, un lungomare carinissimo con negozietti e locali a palafitta sul mare…Facciamo anche shopping sfruttando le capacità di contrattazione di Mauro…
Risaliamo sulla jeep e percorriamo a ritroso i 100 Km che ci separano dall’albergo. Salutiamo Spada e Shimi a malincuore . In albergo stanchi, ma soddisfatti andiamo alla Swan tour per prenotare una gita anche per domani, Elisabetta e Alessandro mollano la spugna e ci abbandonano al nostro destino di turisti stacanovisti! Prenotiamo l’escursione di Ras Mohammed rigorosamente via terra non solo per il mal di mare di Mauro, ma anche perchè è più varia di quella via mare dove puoi fare solo snorkeling.
Il costo a persona è 36,00 euro la partenza alle 8:10, la sveglia alle 6:30, in Italia 5:30…
Dopo la doccia andiamo con i ragazzi a cena, dopo chiacchieratina sul terrazzo e niente cabaret…
Martedì 2 giugno La sveglia è troppo pesto, di non fare colazione non se ne parla, devo prendere i teli mari …Ecco fatto tutti sono già sull’autobus, Mauro è inviperito e la guida vorrebbe uccidermi…
Cerchiamo di evitare il linciaggio sedendoci in fondo al pullman…
Facciamo subito amicizia con due ragazzi di Lecce Eliviana e Antonio, che sarà per la loro simpatia, sarà per l’età mi ricordano molto mia fratello Antonio e la fidanzata Mersia…Li prendiamo subito in simpatia…
Passiamo da Naama Bay per noleggiare l’attrezzatura per lo snorkeling, passiamo i controlli passaporti (che si effettuano in entrata e in uscita da Sharm el sheihk in virtù di accordi con gli israeliani) e raggiungiamo il parco marina di Ras mohammed a 20 km da sharm. Il parco è stato istituito nel 1989 ed è il più grande d’Egitto. Superiamo la “Porta di Allah” la cui costruzione ci dice la nostra guida Islam abbia richiesto diversi anni . Ora mi chiedo: mettere quattro pietre in piedi come castelli di carte può richiedere anni??? Ai “prossimi” visitatori l’ardua sentenza…
la riserva è molto carina : il mare ritirandosi ha formato laghetti salati e levigato le pietre nelle più svariate forme, come quella che da lontano sembra la sagoma di un coccodrillo…Arriviamo alla prima spiaggetta per lo snorkeling…Davvero bellissimo, non c’è paragono con ieri…La barriera è più intatta e i coloratissimi pesci sono davvero tantissimi…
Dopo l’iimmersione di circa 40 minuti Mauro è dinuovo punto e a capo con il mal di mare…Ma non rinuncia alla seconda immersione effettuata poco più in là in un altra splendida caletta. Vediamo i pesci pappagallo, degli acanturus enormi e alla fine il mio “fratello putativo” Antonio avvista una razza…Che emozione! Ci sciacquiamo con l’acqua di un bidone e pranziamo in una tenda beduina sulla spiaggia. Dopo pranzo andiamo alla foresta delle mangrovie…Sorta di cespuglietti di ulivi con le radici affondate nell’acqua salata . Poi è il momento della visita al lago magico, così chiamato perché pare cambi colore in base all’ora del giorno. Islam per tutto il giorno ci ha detto di pensare a un desiderio da esprimere immergendoci con un rito nelle acque di questo lago…Ma era solo uno scherzo infatti mentre tutti gli diamo le spalle immersi nell’acqua fino ai polpacci ci schizza da testa a piedi…
Alla fine però è lui a fare un bel bagno preso a spalla dal fotografo che come di rito ci accompagnava… Tornati in albergo prendiamo un po’ di relax sulla terrazza e poi in piscina ci tuffiamo e ci accomodiamo negli sgabelli anfibi da cui puoi comodamente gustare qualcosa al bancone del bar in mezzo alla piscina.
Andiamo in camera a fare la doccia e ci prepariamo ad andare a cena con Alessandro, Elisabetta e i nostri due nuovi amici Eliviana e Antonio. Dopo cena breve chiacchieratina davanti a una bevanda in terrazza e poi a letto domani l’appuntamento per la colazione è alle 7:30 perché alle 8:00 dobbiamo essere al centro diving in spiaggia per l’immersione con le bombole!!! Mercoledì 3 giugno Sveglia ancora all’alba , colazione frugale e via in spiaggia al centro diving per l’immersione!!! Aspettiamo che arrivino gli istruttori, ma ci danno una cattiva notizia: si sono sbagliati ieri a fissare per oggi la nostra immersione in quanto non ci sono istruttori disponibili… Ci fanno compilare il questionario medico e la liberatoria di responsabilità. Fissiamo l’appuntamento per Venerdì. …L’unica cosa positiva è che così potrà partecipare Alessandro…Corriamo a fare una più abbondante colazione e incontriamo appunto Alessandro e consorte, ma lui ci dice che comunque non verrà…Pensiamo perciò di anticipare a domani l’immersione evitando complicazioni (dopo un’immersione è consigliabile non prendere l’aereo per 24 ore).
Ci informiamo anche per la gita con il sommergibile…Ma ci sembra troppo esosa 38 euro a persona…Non ci attira nemmeno più di tanto e rinunciamo…
Decidiamo allora di andare a fare il bagno al pontile dell’albergo (c’è di nuovo bandiera rossa ed è dunque inutile andare al Tropicana). All’inizio temerariamente solo Mauro ed Eliviana decidono di fare il bagno, io e Antonio restiamo all’asciutto… Ma poi il caldo si comincia a far sentire e decido di prendere coraggio e raggiungere quei due, fortunatamente porto con me la maschera, perché anche qui senza addentrarsi molto è possibile vedere una splendida flora e fauna sottomarina… Ricci giganti, pesci…
Quando il freddo si comincia a far sentire usciamo e andiamo al Kaharamana a pranzo.
Il pomeriggio non appena arrivati in spiaggia vediamo che sventola bandiera gialla e finalmente andiamo al pontile del Tropicana. Arrivati alla fine del pontile il bagnino riconosce Mauro che stamattina aveva contrattato per 7 euro il nostro tuffo da lì e in effetti così è…Ci fa persino posare nel portaoggetti le nostre cose e ci spruzza nelle maschere un liquido (utilissimo) per non farle appannare…
Credo che questo sia stato uno dei momenti più emozionanti della vacanza…Già con l’acqua alle ginocchia vedevi tantissimi pesci, ma mettendo la maschera si apriva davvero un altro mondo… In due bracciate sei al di là della barriera corallina…Ti trovi immerso nel più bell’acquario che tu abbia mai potuto vedere: spugne cervello, pesci pappagallo di ogni misura, branchi di pesce trombetta, pesci napoleone, acanturus, razze e questo solo per nominare quei quattro pesci di cui conosco il nome…Poi ovviamente l’immensa parete di coralli a strapiombo e sotto il solo blu di cui non si vede il fondo…Immersione emozionante dicevo, ma anche divertente…I pesci avevano preso di mira Antonio e lo puntavano forse perché con i piedi ostruiva l’ingresso nelle loro case, lo hanno persino morso ( o forse più semplicemente punto con un loro qualche aculeo)…E allora vedevi sott’acqua questa lotta tra i pesciolini agguerriti e Antonio che scalciava per mandarli via…
Davvero a malincuore usciamo dall’acqua, ma si è fatto tardi e cominciamo a sentire un po’ di freddo…
Ripercorriamo a ritroso il pontile, di fronte a noi l’Isola di Tiran e lo splendido tramonto proprio dietro il nostro villaggio.
Sulla via del ritorno ci fermiamo in un negozio/bancarella che vende spezie, the, karkadè, e il gentilissimo ragazzo che ci lavora ci offre anche un bicchiere di tamarindo…Se non sarà cagotto adesso non lo sarà mai più…
Doccia, cena e come ormai di rito relax sul terrazzo…
Giovedì 4 giugno Ciak seconda si gira…: “…Sveglia ancora all’alba , colazione frugale e via in spiaggia al centro diving per l’immersione!!!…”.
Ma questa volta è vero cominciamo con il nostro istruttore Omar la lezione teorica, ma con una grande ansia…Infatti nel compilare il questionario medico Eliviana aveva barrato qualche “Si’” mentre per poter accedere al corso alle varie patologie dovresti rispondere “No”…Allora ci dicono che la sua partecipazione al corso è con il punto interrogativo, aspettano la risposta del medico.
Esplosione di gioia quando ci dicono Che potrà partecipare…Senza di lei non sarebbe stato lo stesso!!! Prepariamo tutta la nostra attrezzatura, maschera, pinne, bombole, gav, muta… E siamo pronti per la prima immersione in acque delimitate (piscina)…
Impariamo a respirare, con le bombole, a svuotare la maschera sott’acqua, a scambiarci il boccaglio dell’aria (utile in caso di problemi) a comunicare con i gesti convenzionali, a usare il gav e a nuotare con le bombole…Io ho sofferto per tutta l’immersione con un crampo e avevo paura pensassero che non riuscissi a fare l’immersione e mi impedissero di farla al mare…Ma è andato tutto bene, tranne che correndo in bagno prima di partire ho fatto uno scivolone e sono finita a terra, come ormai d’abitudine durante le mie vacanze…Fortunatamente non mi sono fatta niente…
Prendiamo il pulmino che ci porterà all’hotel Rotana per l’immersione in mare.
L’immersione la faremo a coppie prima Mauro e Antonio, poi io ed Eliviana. Aspettando il ritorno dei nostri due cavalieri, prediamo un ottimo succo di fragola per me e di mango per Eliviana, poi cominciamo la vestizione del torero!!! Ci chiamano è il nostro turno! Ho boccaglio in bocca e il cuore in gola! Ci siamo: uno, due, tre e giù!!!! Regoliamo la nostra discesa con il gav, compensiamo, poi ancora più giù…Omar ci prende per mano e ci accompagna in questa magica esperienza…Siamo un po’ indisciplinate…Chi va su e chi va giù…Il tempo là sotto vola ed è già ora di risalire…La nostra impresa si ferma a 7,4 m, mentre i ragazzi sono arrivati a 10,9…Fortunelli!!! Ci rimettiamo in borghese e torniamo in albergo dove Omar compila le nostre tessere da sub!!!! Con questa prima giornata avremmo la possibilità di andare a fare immersioni guidate per il tempo della nostra vacanza (ma per noi non c’è + tempo) e comunque ci verrebbe riconosciuto nel caso in cui volessimo completare il corso e prendere la certificazione.
Restiamo con Omar fino a oltre le 4:00 e ci invita questa sera a casa sua per una cena…Sarebbe davvero bello! Salutato Omar andiamo al mare al pontile del Tropicana, ma a metà tragitto ci guardiamo in faccia e concordiamo che non ce la facciamo ad arrivare giù e fare il bagno, decidiamo dunque di tornare indietro e rimanere nel nostro elemento più naturale: l’aria…
Ci collassiamo sul terrazzo dell’albergo e decidiamo a malincuore di dare buca a Omar, siamo troppo stanchi…
Doccia, cena e nanna…Noooo, questo è quello che avrebbe voluto fare Antonio, ma riusciamo ad estorcergli una passeggiata a Naama Bay, dove noi non siamo ancora stati neanche una volta…
Lui è giustamente titubante: domani abbiamo prenotato un’altra escursione!!! La motorata all’alba = sveglia alle quattro del mattino… Ma ormai è fatta e lui si dà la cosiddetta zappa sui piedi: per fare il WOW con i ragazzi dell’animazione, si dice seriamente interessato alla serata in discoteca al Pacha di Naama Bay e allo schiuma-party di domani…Questa esternazione gli vale la conferma della passeggiatina come da noi proposto (“visto che hai ancora tutte queste forze!”) e anche il nomignolo di UOMO BLUFF!!! Per raggiungere Naama bay prendiamo un taxi fuori dall’albergo e dopo contrattazione otteniamo un’ andata/ritorno per 15,00 euro (lui ci avrebbe aspettato per riaccompagnarci a casa).
Arriviamo dopo un tragitto di 20 minuti a destinazione e gli diciamo che per le 23:00/23:15 saremo di ritorno (sono le 10:00), ma lui dice che non può essere lì prima delle 11:40 perché deve fare almeno un’altra corsa…A non non va bene si farebbe davvero troppo tardi, così gli paghiamo la sola corsa di andata e andiamo via (l’ho fatta breve ma questa contrattazione è durata un po’ perche volare + soldi per il metà tragitto ecc ecc ecc).
Naama bay è un paese per turisti, locali, insegne colorate un gran caldo e una gran confusione…Decidiamo che abbiamo visto abbastanza e torniamo a prendere un taxi…
Il ritorno è stato più rocambolesco dell’andata : iniziamo con una partenza come se avessimo appena compiuto una rapina, il conducente ci spinge dentro ci incita a far presto, parte che abbiamo ancora le portiere aperte. Poi comincia a correre come un matto a fari spenti, musica araba a palla…Dopo qualche urlo capisce che deve darsi una ridimensionata…Arriviamo sani e salvi in albergo e dopo una chiacchieratina andiamo a letto.
Venerdì 5 giugno In men che non si dica suona di nuovo la sveglia…
Ci bardiamo di nuovo per affrontare il deserto…
Partiamo che è ancora buio, siamo solo noi – i fantastici quattro – e la guida che dato l’orario non mi ricordo nemmeno come si chiamasse…
Partiamo con le nostre 3 moto alla guida Mauro e Eliviana, pilota provetta…
Ci fermiamo in modo da vedere bene l’alba e poi ripartiamo.Il giro prevede le stesse tappe di quello da noi fatto al tramonto, ma il percorso essendo in pochi e tutti adulti (almeno anagraficamente) e un po’ più avventuroso: andiamo certo più veloce, dossi e discese ripide…Divertente…Sosta alla valle dell’eco, the dal beduino che avevamo tirato giù dal letto ed ascesa al monte da cui avevamo ammirato il tramonto. Io, Eliviana e Bluff sfidiamo la montagna per ammirare il panorama e fare delle foto (io cerco di fotografare l’orizzonte dritto visto che le mie doti di fotografa sono state più volte beffeggiate da Antonio-Bluff), Mauro invece rimane a sonnecchiare nella tenda beduina in compagnia di un gatto egizio (lo stesso che nella scorsa motorata aveva morso Elisabetta!).
Torniamo in albergo che sono le 8:00, facciamo una abbondante colazione e siamo costretti in quattro a correre in bagno! Ma qui credo proprio che la maledizione di Tutankhamon non c’ entri ci siamo solo abbuffati di uova e ogni altra leccornia.
Invece mi sono accorta che un altro male si stava diffondendo tra noi: il “morbo del turista stakanovista”! Infatti dopo le due ore di sonno della scorsa notte, la motorata di tre ore all’alba Eliviana ha avuto il coraggio di dire “ma oggi non facciamo niente? Neanche un’escursione?” E’ andata, ormai è entrata anche lei nel loop!!! Ma la mattinata passa tranquilla sopra le sdraio sotto gli ombrelloni interrotta solo dal promoter del centro estetico del nostro villaggio che trova pane per i suoi denti con Mauro e le sue strenue contrattazioni…Alla fine pacchetto massaggio per la coppia di nostri amici per le 13:00.
Non appena si fa l’ora li accompagniamo, mentre noi approfittiamo della vasca ad idromassaggio con acqua riscaldata e soprattutto gratuita ( gratuito è anche l’uso della palestra, ma questo è troppo per noi!)…Per la verità io avrei voluto fare il bagno d’ozono ma non sono riusciti in un’ora a riempire la vasca da bagno…Mi è venuta voglia i suggerire loro di mettere il tappo… Rinuncio con disappunto, nel frattempo i due massaggiati escono e andiamo a pranzo al wich way.
Poi di nuovo mare non senza aver dato da bere al cammello del villaggio…
Il nostro amico del centro estetico ci viene di nuovo a stuzzicare e Mauro facendo anche leva sul fatto che oggi mi avevano lasciato scontenta prenota per domani un trattamento completo di bagno turco, scrub, impacco, massaggio per totale 200,00 per tutti e quattro (inizialmente avevano chiesto per lo stesso trattamento 130,00 euro a persona…).
Alle cinque appuntamento con Omar al centro diving, dove vanno i soli ragazzi in quanto Eliviana non sta molto bene e preferiamo fare un bagnetto nell’acqua fresca…
Al nostro ritorno troviamo i nostri baldi giovani seduti nell’acqua ad altezza caviglia: troppa attività fisica gli farà male?!? Mi è molto dispiaciuto non poter salutare Omar di presenza pensavo che questa sera ci saremmo visti invece no…
La sera, l’ultima sera, scorre tranquilla giocando a “ chi vuol essere milionario” sul DS di Mauro…
Facciamo scorta d’acqua e andiamo a letto…
Sabato 6 giugno Oggi è il giorno della partenza, ma anche il giorno di vacanza in più, regalato da una partenza confermata alle 23:20…
Facciamo il bagaglio e andiamo a fare un’abbondantissima colazione di commiato! Poi risaliamo in camera sistemiamo le ultime cose e lasciamo il grosso del bagaglio come previsto davanti alla porta della stanza, mentre per quelle cose che possono servire nella giornata troviamo asilo politico nella camera dei nostri gentilissimi amici! Passiamo a salutare il cammello , gli diamo da bere e un ultimo bacio: ci mettiamo in bocca un ramoscello e lui lo mangia fino quasi a darci un bacio, come ci ha insegnato il suo orgogliosissimo padrone…
Andiamo in spiaggia, Bluff si attarda a chiacchierare con il mitico signore di Terni e la moglie e alla fine Eliviana lo va a riprendere (messaggio in codice solo per gli adepti: colomba bianca vola!!!! mitica Eliviana!).
Ultima mattina a Sharm, come ormai abbiamo fatto l’abitudine nella prima parte della giornata bandiera rossa, dunque niente pontile, ma bagno in spiaggia e ultime foto con Eliviana! Ultime anche perchè se continuo ad utilizzare questa povera macchinetta in mezzo alla sabbia e l’acqua salata spirerà presto l’ultimo respiro!!! Saltiamo il pranzo nonostante avessimo ancora il braccialetto che ci assicurava l’all inclusive e alle tre appuntamento al centro benessere per il nostro trattamento rilassante pre partenza…
Devo dire che è stata molto azzeccata la scelta… Il personale è molto professionale, i trattamenti sono di alto livello (noi abbiamo fatto un trattamento alla noce di cocco…) e poi vedere Mauro alle prese con il suo primo massaggio non ha prezzo (divertentissimo).
Alle fine ci buttiamo anche nella piscina riscaldata con idromassaggio, ma il richiamo del mare e troppo forte: voglio fare l’ultimo bagno nel Mar Rosso di questa vacanza…
Al pontile del tropicana c’è il ragazzo dell’altro giorno che simpaticissimo ci riconosce e ci saluta calorosamente… Cerco di imprimere nella mia mente tutte le belle immagini, il rumore del mare e la simpatia dei nostri nuovi amici, per portali nel grigiore di tutti i giorni…
L’ultimo bagno mi regala anche la scoperta di un’enorme, ma davvero enorme, murena…
Usciamo, salutiamo il nostro amico bagnino e torniamo verso il centro estetico dove facciamo una rapida doccia prima di cambiarci in stanza dei ragazzi, un’altra breve partita con il DS e poi è davvero l’ora dei saluti!!! Strazianti !!! Abbiamo fatto su e giù dall’autobus diverse volte per salutare Eliviana e Antonio che hanno aspettato fino alla fine la nostra partenza…Forse per accertarsi che andassimo realmente via e facessimo gustare loro almeno un giorno di vera vacanza-relax…
In aeroporto incontriamo anche Hosam-Spada che calorosissimo ci investe per salutarci, senza darci quasi il tempo di riconoscerlo…Ci lascia il suo numero di cellulare per chiamarlo non appena in Italia per rassicurarlo che siamo arrivati…Gentilissimo! In aeroporto aspettando la partenza ceniamo con della pizza.
Il viaggio di ritorno lo passiamo a dormire, arriviamo in Italia che sono le tre di notte e trovare un taxi non è così facile…Siamo stanchi, ma soddisfatti per la bella vacanza.
Non mi resta che chiudere questo racconto con un altro tormentone di questa settimana: GRAZIE MAURO!!!! P.S.: tra le cose che non abbiamo fatto e che spero di poter al più presto fare: ascesa al sinai di notte e monostero di santa caterina; gita all’isola di tiran; visita baie di el fanar e shark bay; visita al Canyon colorato.
P.S.2: spesa totale 2400,00 euro per due persone con tutte le escursioni e gli extra.
P.S.3 : hotel consigliatissimo.