Galles, anzi, cymru

Ma veniamo a qualche consiglio pratico, che è poi il motivo per cui leggo e scrivo qui. Io sono una “turista per caso” e pure una “turista fai da te”, quindi per me questo sito è stato prezioso in più di un’occasione. Mi piace quindi poter contribuire come posso a rendere più agile l’organizzazione di viaggio per coloro i quali stiano pensando di regalarsi un viaggetto nella terra di Merlino e di re Artù. VIAGGIO AEREO: Ci siamo comprati un volo di andata e ritorno su internet, con una compagnia low cost. E’ ancora l’idea migliore, secondo me, pure se è bene tener conto che il prezzo di base esclude tutto il resto. Ogni minimo optional, a cominciare dall’assicurazione, per continuare con anche solo un chilo di bagaglio oltre il concesso, fino ad arrivare al diritto di imbarco prioritario, tutto è extra, che significa che lo devete pagare, arrivando, in alcuni casi, a vanificare il concetto stesso di low cost. Personalmente trovo molto utile il chek in on line, ma tenete presente che in caso di disguidi o cambi di programma, l’avvenuto chek in sarà vincolante, rendendo praticamente impossiblie ogni variazione. NOLEGGIO AUTO: Per una convenzione tra la compagnia aerea e quella di noleggio auto, anche questo costo è risultato assolutamente accettabile. Incide molto l’assicurazione kasko (copertura totale), ma è facoltativa e se vi sentite sicuri, potete evitarla. Certo la guida è a sinistra e le strade del Galles sono sempre piuttosto strette e spesso un po’ tortuose, ma vi abituerete presto. E poi, con ogni probabilità la vostra andatura sarà più tranquilla di quella dei “local “che invece, mediamente, corrono abbastanza spediti… PARCHEGGIO: Ovunque troverete il Pay & Display, cioè meramente un parchimetro. Non ci è mai capitato di vedere vigili o addetti che controllassero l’avvenuto pagamento, probabilmente perché tutti pagano senza porsi il problema. Che meraviglia! Un sano senso civico e la buona fede come regola di base. Non traditela. Si tratta comunque di cifre ragionevolissime. EXPLORER PASS: Un consiglio: fatelo! Si tratta di un pass di durata variabile che vi consente l’ingresso gratuito a tutte le attrazioni sotto la tutela del CADW, cioè l’ente che si occupa del restauro e della conservazione del patrimonio storico del Galles. Nel nostro caso un pass della durata di 7 giorni per 2 persone ci è costato un totale di 29 sterline. Abbiamo calcolato che senza, ne avremmo spese circa 80… Copre la grande maggioranza delle attrazioni da visitare, e da diritto ad uno sconto nei gift shop degli stessi (se vi interessasse qualche souvenir, spendendo almeno 20 sterline ve ne tolgono 5. Fatelo presente, però. Può succedere che il cassiere non lo sappia). Non scrivo la lista dei siti perché sarebbe lunga, ma se a qualcuno interessasse, può scrivermi per l’elenco completo. All’atto dell’acquisto vi forniranno, comunque, la mappa degli stessi. PERNOTTAMENTO: Noi abbiamo scelto quasi sempre B&B, perchè consentono il piacere di socializzare senza l’obbligo di farlo. E’ una puntatina nello stile di vita locale, e a volte anche nella sua storia (a noi è capitato di dormire in un pittoresco cottage del XVII secolo). Noi non ne abbiamo prenotati per essere più liberi, e non abbiamo avuto problemi. E’ pur vero che non era altissima stagione, quindi valutate di prenotare qualcosa in anticipo se decideste di andare ad agosto, per esempio. Oppure preparatevi a non trovare posto al primo tentativo o a dovervi allontanare un po’ dal centro (che se siete in macchina non sarà comunque un problema). Il costo varia tra le 55 e le 65 sterline per una camera doppia a notte. Se vi fermate per più di un giorno spesso il prezzo si abbassa. Diversi siti sono comunque disponibili su internet, se voleste farvi un’idea di quello che i diversi B&B offrono. Tenete presente che spesso preferiscono essere pagati in contanti. PASTI: Con la full english breakfast offerta dai B&B sarete probabilmente a posto fino all’ora di cena, quando potrete gustare piatti a base di carne e verdure, oppure pesce (soprattutto e ovviamente sulla costa). Vi consiglio di optare per la birra, se vi piace. Ne hanno di ottime e di diversi tipi ,anche da degustazione. Il vino c’è eccome, ma non fa parte della loro tradizione, con la conseguenza che facilmente berrete meglio a casa vostra… Questo per chi, come noi, fosse un appassionato del buon bere. Per tutti, e comunque, cheers! Fine dei consigli pratici. Per il resto, scegliete il vostro itinerario. Fatevi cullare dalle strade che solcano verdi colline, esplorate i dedali del castello di Conwy, o di quello di Pembroke, o di Caernarfon o Beaumaris. Se vi piace l’architettura medievale avrete l’imbarazzo della scelta! Dai mistici e meravigliosi resti dell’abbazia cistercense di Tintern, ai gioielli di architettura militare delle fortezze della Snowdonia, dove potrete anche concedervi lunghe passeggiate nel meraviglioso Parco Nazionale. Visitate la più bella casa di epoca Elisabettiana della Gran Bretagna, Plas Mawr, a Conwy, dove potrete fare un tuffo nel XVI secolo. Salite fino a Llandudno, la più famosa località balneare del Galles, con la sua lunga passeggiata e i molti locali, ma non trascurate il resto della costa. La deliziosa Tenby, per esempio, nel Pembrokeshire, un piccolo borgo marinaro con case variopinte, strette viuzze, una lunga spiaggia e un piccolo porto dove decine di barche si adagiano sulla sabbia la sera, al calare della marea. Insomma, scegliete voi. Le guide non mancano e avrete l’imbarazzo della scelta. Con questo nostro diario di viaggio ci premeva soprattutto condividere alcuni dettagli pratici. Mi auguro che saranno di un qualche aiuto. Vi lascio un Buon viaggio! Buona vacanza! Buon Galles!