Capodanno a Berlino 2

Ci sarebbe piaciuto trascorrere le vacanze natalizie in una meta esotica ma visti i prezzi da capogiro, vista la recessione in avanzamento e il periodo di crisi economica generale abbiamo deciso di rimandare la vacanza caraibica a tempi migliore…ripiegando su una delle tante capitale europee…BERLINO! Acquistiamo tramite expedia i biglietti...
Scritto da: RobyeTeo
capodanno a berlino 2
Partenza il: 28/12/2008
Ritorno il: 02/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Ci sarebbe piaciuto trascorrere le vacanze natalizie in una meta esotica ma visti i prezzi da capogiro, vista la recessione in avanzamento e il periodo di crisi economica generale abbiamo deciso di rimandare la vacanza caraibica a tempi migliore…Ripiegando su una delle tante capitale europee…BERLINO! Acquistiamo tramite expedia i biglietti aerei in anticipo (solo prenotando con largo anticipo si riesce a risparmiare in alta stagione!) e prenotiamo 1 camera al NH Berlin City-West tramite il sito booking.Com spendendo un totale di 650 euro in due 5 notti compreso il volo.

Decolliamo da Malpensa il 28/12 alle ore 15,30 e alle 17:00 ci ritroviamo all’aeroporto di Tegel dove un freddo pungente ci da subito il benvenuto! Al banco della BVG (azienda trasporti urbani di Berlino) acquistiamo l’abbonamento settimanale a 26,50 a testa (davvero conveniente se decidete di spostarvi con i mezzi pubblici! Berlino è enorme!!!). Prendiamo facilmente all’uscita dell’aeroporto il bus TXL 100 che ci porta alla prima fermata della metro (la metropolitana di Berlino consta di 9 linee che coprono 170 stazione per un totale 151, 7 km!).

Ci orientiamo abbastanza facilmente e troviamo il nostro albergo senza troppi problemi (comodissimo!adiacente all’uscita della stazione metropolitana di Berliner strasse anche se non proprio in zona centrale)…Depositiamo velocemente le nostre valigie e senza perdere tempo decidiamo di visitare un paio di mercatini natalizi! Il primo impatto con la città, freddo a parte, è decisamente positivo, Berlino ci appare ordinata, per nulla caotica, poco trafficata e ben organizzata.

Prima tappa è la piazza di Postdamer platz magicamente illuminata dalle numerose decorazioni natalizie che, anche di notte, la rendono davvero stupenda. Postdamer è luogo del più grande progetto architettonico di Berlino con i suoi numerosi edifici futuristici…Simbolo di questa piazza è il famoso Sony Center, progettato da Helmut Jahn, uno dei migliori pezzi di arte moderna di Berlino, con la sua stupenda cupola che ricorda i raggi di una bicicletta.

Nella piazza troviamo uno dei primi mercatini…C’è un profumo inconfondibile di salsicce arrosto e vin brulè! Come non cadere in tentazione??? Ci gustiamo qualche delizia Berlinese ammirando la divertente discesa con i gommoni allestita nella piazza e facciamo quattro passi tra i mercatini.

Ci spostiamo poi in un’altra bellissima piazza : Gendarmenmarkt sulla quale si affacciano le chiese gemelle del Deutscher Dom e Franzosischer Dom e dominata al centro dal monumento del poeta Schiller. Anche qui ci facciamo strada tra i profumi del mercatino (ingresso a pagamento – 1 euro ma 10 euro il 31/12 per via di alcuni spettacoli organizzati all’interno) e assaggiamo tutto ciò che ci sembra commestibile! Decisamente soddisfatti passeggiamo successivamente lungo l’Unter den Linden, o meglio conosciuto come il viale dei Tigli, fino alla Porta di Brandeburgo, il vero simbolo della città divisa e ora, dopo la famosa caduta del muro, segno della riunificazione.

Purtroppo non è possibile passare sotto la porta per via dell’allestimento di un enorme palco in previsione del Capodanno…Ci accontentiamo di girarci intorno e scattare qualche foto notturna.

Terminiamo la serata in una birreria, all’interno di un centro commerciale in zona Alexander Platz, con una piacevole birra e un bretzel caldo.

Sfiniti dal freddo rientriamo in albergo.

Dedichiamo gran parte del 29/12 alla visita dei musei e partiamo presto, onde evitare noiose code, alla volta della “Museumilsen” definita appunto l’isola dei musei nella cui parte settentrionale si trovano i più famosi musei di Berlino.

A Berlino si contano circa 170 musei! Per tutti i gusti e interessi! Ma, non avendo appunto tutto questo tempo, decidiamo di visitare almeno 2 dei musei più importanti : il Pergamonmuseum e l’Altes Museum.

Partiamo dal Pergamonmuseum… Acquistiamo un ingresso cumulativo a prezzo di 14 euro che ci permetterà di visitare anche l’Altes Museum. Lasciamo giacche e zaino negli appositi armadietti (utilissimi tra l’altro per poter girare comodamente!), ritiriamo la pratica audio guida in italiano (compresa nel prezzo rilasciando un semplice documento) e iniziamo il nostro percorso. Il Pergamonmuseum accoglie una delle più famose collezioni di antichità d’Europa e deve il suo nome al famoso e maestoso altare di Pergamo, dedicato a Giove (Zeus) Dio degli dei, sito nella sala principale. Ma qui sono inoltre ricostruiti fregi e frammenti di molte città antiche, oltre a molte statue e mosaici trovati da archeologici tedeschi in varie parti del mondo. Inoltre la ricostruzione della porta di Mileto e della porta di Ishtar di Babilonia con il suo corteo di leoni variopinti in alto rilievo che ci lasciano davvero senza parole.

Saturi di storia e foto di frammenti antichi ci spostiamo successivamente verso l’Altes Museum (identica trafila: deposito giacca e ritiro audioguida) dove già solo l’edificio che lo ospita ne merita una visita (una bellissima struttura neoclassica sorretta da 18 colonne ioniche). L’interno ospita una ricca collezione di antichità greche e romane ma l’attenzione di tutti i turisti è concentrata quasi esclusivamente su una delle più note regine della storia egizia “Nefertiti” (XIV secolo a.C.), sposa di Amenophis IV (Akhenaton, 1364-1347 a.C.). Nel museo si trova infatti un suo busto in pietra calcarea, incompiuto, (alto 50 cm) di straordinaria bellezza che risale a oltre 3000 anni fa. Il busto fu ritrovato in Egitto nel 1912 nell’officina dello scultore Thutmosis (si pensi utilizzato da quest’ultimo come modello per realizzare altri busti raffiguranti la regina). La bellezza quasi perfetta e la serenità dell’espressione del viso ci cattura sorprendentemente! Esausti ma soddisfatti ci dirigiamo verso il vicino “Berliner Dom” il Duomo di Berlino. L’ingresso costa 3 euro .Ma, oltre alla visita interna, è possibile salire fino alla Cupola ed ammirare un meraviglioso panorama di tutta la città.

Usciti dal Duomo ci dirigiamo verso il quartiere di Nikolaiviertel per una pausa (completamente ricostruito poiché interamente distrutto dalla seconda guerra mondiale). Prima di arrivare a Nikolaiviertel ci soffermiamo per qualche foto con le statue in bronzo di Marx e Hegel. Decidiamo di pranzare in un localino che ci ispira molto “Kartoffel haus”…Dove una patata gigante esposta all’esterno del ristorante ci fa intendere che la specialità del locale sia appunto la PATATA! ). Io prendo una fantastica zuppa di patate (Kartoffelsuppe) e una patata al cartoccio (gigantesca!) ripiena di formaggio (Folienkartoffeln mit krauterquark) e Matteo un piatto misto di carne alla griglia (Zilles Gegrilltes)…Ovviamente è tutto squisito e i prezzi sono buoni (totale 27 euro in due).

Sazi e un po’ stanchi per la maratona “musei” rientriamo in albergo per rilassarci un po’.

Usciamo per cenare e ci dirigiamo in zona Kreuzbrg lungo la Bergmannstrasse…Difficile trovare un locale tipico, un pub, o qualcosa del genere…La zona piuttosto è piena di ristoranti multietnici e finiamo in un locale italiano dopo ci accontentiamo di un irish cofee e una fetta di torta (in effetti eravamo ancora sazi dal pranzo a base di patate!).

Il 30/12 decidiamo di dedicarlo completamente al simbolo per antonomasia di Berlino…Il Berliner Mauer…Ovvero il MURO.

Il Muro, una barriera di cemento alta circa tre metri e mezzo, separava Berlino Ovest da Berlino Est. Per 28 lunghi anni (13 agosto 1961 – 9 novembre 1989) Berlino fu divisa in due e la sua caduta significò la fine del regime comunista in Europa, la fine di un comunismo criminale che ha commesso milioni di omicidi, torture, privazioni e prevaricazioni.

Per ripercorrerne la storia arriviamo a Check Point Charlie, noto punto di passaggio sul confine tra il settore americano e quello sovietico. Qui era ammesso il passaggio solo di militari delle forze alleate, di diplomatici e di cittadini stranieri e fu scenario di episodi tragici e di tentativi di fuga dei cittadini dell’Est che volevano raggiungere la libertà.

Dopo la riunificazione il punto di controllo fu abbattuto e qui è stata ricostruita fedelmente la baracca di guardia di allora.

Decidiamo di visitare il vicino Museo del Muro con le testimonianze dei tentativi falliti e riusciti dei cittadini di Berlino Est di eludere l’imponente sorveglianza dei militari ed arrivare a Berlino Ovest. (ingresso museo 12,50 + 3 euro per l’audioguida che consigliamo!!!).

I numerosissimi tentativi di fuga produssero un numero considerevole di vittime tuttavia molti furono anche i successi con i mezzi più disparati, dai tunnel sotterranei alle auto truccate con clandestini nascosti nel motore o in valigie, dal sottomarino alla mongolfiera, dalla canoa alla funicolare tra un palazzo e l’altro. Fughe spettacolari che testimoniano la disperata voglia di libertà che era più forte della paura del fallimento e che spingeva i cittadini dell’Est in atti incredibilmente estremi.

Terminata la visita ci spostiamo verso la Topografia del Terrore dove è stato conservato un pezzo di muro, uno dei luoghi della memoria più visitati a Berlino. La Topografia del Terrore è una mostra documentaria permanente all’aperto (percorso libero) allestita nel punto in cui esisteva la sede degli uffici del “terrore” tra cui il Comando Generale delle SS e la sede della Gestapo (forza di polizia segreta di Stato della Germania Nazista). Qui si può osservare una carrellata di pannelli didattici, foto e testi della Berlino bombardata e delle sue atrocità naziste.

Prendiamo la metrò e ci spostiamo per la visita della East Side Gallery…La parte meglio conservata di ciò che resta del Muro. Circa 1300 metri di muro interamente decorato con graffiti da artisti provenienti da tutto il mondo che hanno voluto dar colore a questo simbolo di guerra e divisione dopo la sua caduta. Tra i murales più noti ci soffermiamo a fotografare il famoso bacio tra Leonid Breznev ed Erich Honecker sulla Trabant ma ce ne sono molti, pur se rovinati dal tempo e dall’inciviltà dei turisti, che con la loro interpretazione artistica ne simboleggiano la gioia della fine della tirannia comunista e l’esultanza della riunificazione.

Terminata la nostra passeggiata lungo i murales ci dirigiamo verso Alexander Platz dove ci soffermiamo ad ammirare la piazza con il suo orologio astronomico e ci fermiamo per una sosta al Zur Currywurst dove gustiamo un ottimo CurryWurst! Dopo il “rifornimento” ci dirigiamo alla volta del Castello di Charlottemborg.

Il Castello costruito nel tardo 600 era la residenza estiva della regina Sophie Charlotte (da cui prende nome il castello) e il re Federico I di Prussia. Danneggiato durante la seconda guerra mondiale è stato parzialmente ricostruito.

Visitiamo, con esaustiva audio guida (ingresso con audioguida 10 euro), i lussuosi appartamenti della coppia reale riccamente decorati con stucchi e sculture. Diamo uno sguardo veloce (è quasi buio! Peccato!) anche al magnifico giardino che circonda il castello, riprendiamo l’autobus e ritorniamo verso il mercatino di Breitscheidplatz dove gustiamo un ottimo panino e visitiamo la famosa Chiesa Kaiser-Wilhelm-Gedachtniskirche parzialmente distrutta dai bombardamenti degli alleati nel 1945. La chiesa non è stata appositamente ristrutturata proprio a simboleggiarne gli orrori della guerra. Si può infatti osservare la torre rimasta in piedi notevolmente danneggiata. Affianco alla Chiesa è stato costruito un edificio moderno (sala di culto) di forma ottagonale con vetrate blu intenso.

Concludiamo la giornata con un pò di shopping! Non possiamo allora non visitare Kadewe uno dei più grandi magazzini d’Europa! All’interno ci perdiamo letteralmente tra i numerosi e affollati piani, ci soffermiamo, entusiasti come bambini, nel reparto giocattoli! Impedibile è senza ombra di dubbio l’ultimo piano dedicato alla gastronomia d’eccellenza…Con prodotti provenienti da tutto il mondo! Qui troverete bar e ristoranti dove poter gustare qualsiasi cosa desideriate! Qui compriamo 2 bottigliette di spumante italiano per brindare la notte di capodanno…Anche se scopriremo avere il tappo a vite e non di sughero per il classico “botto”! che delusione!!! Terminiamo il nostro shopping acquistando qualche capo in saldo da H&M ed Esprit (prezzi davvero ottimi!!!). Distrutti ed infreddoliti rientriamo in albergo! Il 31/12 partiamo dalla visita del Parlamento tedesco…Il Reichstag! Il Reichstag si trova immediatamente a nord della Porta di Brandeburgo, un maestosissimo edificio con la sua scintillante e caratteristica cupola in vetro! L’ingresso è gratuito ma preparatevi ad una lunga e lentissima coda! Purtroppo arriviamo un pò in ritardo rispetto alla nostra tabella di marcia (9,30…L’apertura è alle 8! Forse era meglio arrivare un pò prima!) ed infatti troviamo ad attenderci una bella coda di gente! Rassegnati non ci tocca che aspettare…E, anche se c’è un tiepido sole, fa un freddo cane e ogni tanto ci tocca saltellare per non perdere la sensibilità dei piedi!!! Importante se decidete di visitare il palazzo proprio il giorno 31 dicembre ricordatevi di controllare gli orari (sono diversi dagli altri giorni! Il Reichstag chiude prima !).

Dopo aver atteso un paio d’ore in coda finalmente riusciamo ad entrare…Solito controllo minuzioso all’ingresso (stile aeroporto per intenderci) e via sull’ascensore che ci porta alla visita della maestosa cupola di vetro…Assolutamente da vedere! La panoramica a 360 gradi su tutta la città dalla cima della cupola è davvero sorprendente! Il Parlamento, notevolmente danneggiato durante la seconda guerra mondiale, fu quasi totalmente ricostruito (fu mantenuta solo la struttura esterna originale). Il restauro, terminato nel 1999, fu seguito dal celebre architetto inglese Lord Norman Foster che trasformò l’edificio in un complesso all’avanguardia. Terminata la visita ci spostiamo verso l’Holocaust-Mahnmal (immediatamente a Sud della Porta di Branderburgo) il monumento dalle vittime ebree del genocidio nazista durante la seconda guerra mondiale. Un’impressionante susseguirsi di blocchi rettangolari di cemento, 2711 per la precisione, di varie altezze posizionate su un terreno ondulato…Come una sorta di enorme cimitero. Impressionante è anche addentrarsi all’interno…Perdendo quasi l’orientamento come in un sgrovigliato labirinto. Un monumento che sicuramente non vi lascerà indifferenti.

Ci spostiamo poi nella zona commerciale di Potsdamer Platz, facciamo un giro all’interno del Sony Center (quartier generale della Sony Europe, progettato da Helmut Jahn) dove si respira ancora l’aria natalizia (enormi alberi di Natale ancora addobbati…Enorme bocce appese ovunque all’interno della struttura)…Entriamo poi nel grosso centro commerciale Arcades, facciamo un pò di shopping e ne approfittiamo per mangiare qualcosa…Gustiamo dei fantastici Noodles cinesi con verdure e pollo saltati alla piastra (fantastici!) e Matteo azzarda un panino con all’interno una fettona di carne…Praticamente una sorta di polpettone fatto con l’impasto dei Wurstel! Strano…Ma gustoso! Rientriamo in albergo per riprenderci un pò dal freddo e dalla stanchezza…In attesa della lunga serata di Capodanno che ci aspetta! Non avendo previsto il classico cenone al ristorante…Decidiamo di cenare girando qualche mercatino, quindi verso le 18,30 ritorniamo al mercatino della Breitscheidplatz dove beviamo un bollente punch e iniziamo a sgranocchiare qualcosa (assaggiamo dei funghi champignon apparentemente deliziosi…Ma talmente pieni di pepe da non riuscire a terminarli! Da provare quindi…Solo se appassionati di pepe!!!).

Ritorniamo a Potsdamer Platz dove siamo letteralmente attratti da un chiosco che sta grigliando un quantitativo indefinito di wurstel e spiedoni di carne! Ottimi! Sorseggiamo ancora qualcosa in un altro chioschetto per strada sulle note di “ain, zwai, drai, polizai”…Mitica!!!…E ci incamminiamo verso la Porta di Brandeburgo dove nei giorni scorsi hanno allestito un grosso palco apposito per l’evento! Il capodanno 2009!!! Appena arrivati nei pressi della Porta la polizia ci dirotta verso il Tiergarten…Dove seguendo il fiume umano di persone (mai vista così tanta gente) ci fanno passare attraverso tutto il parco per poi risbucare alla Grosser Stern ai piedi del monumento di Bismarck. Soliti controlli all’ingresso (vietato introdurre bottiglie di vetro!) e da qui iniziano un susseguirsi infinito di bancarelle e chioschi, lungo tutta la Strabe des 17 (proseguimento della Unter den Linden) fino alla Porta. Passeggiamo, sgranocchiamo qualcosa (impossibile ovviamente resistere!), ascoltiamo la musica e procediamo verso il palco che ovviamente, per via della folla, è impossibile raggiungere! Decidiamo di rimanere in una zona con meno affollamento…Tanto la musica si sente anche da qui! Aspettiamo intrepidi la mezzanotte, poi parte il conto alla rovescia, si sparano i fuochi d’artificio…Si brinda…Ci si abbraccia… Si balla in un’atmosfera davvero piacevole (credo sia stato decisamente uno dei capodanni in piazza più belli!!!). Facciamo anche un bel giro sulla ruota panoramica (9 euro a testa!) per ammirare dall’alto la città in festa! E’ impressionante infatti vedere dalla cima della ruota la folla che si è riversata lungo le strade!I festeggiamenti vanno avanti ad oltranza e noi un pò stanchi dalla lunga e interminabile giornata verso le 2 rientriamo in albergo…

Il primo gennaio ci alziamo con calma e scopriamo che fuori nevica! Uaoooo! Facciamo colazione da staubucks in zona Potsdamer Platz…I negozi oggi sono quasi tutti chiusi! Per pranzo abbiamo prenotato un tavolo nella più antica Kneipe di Berlino, dove c’è ancora l’incredibile panca riscaldata su cui sedette Napoleone per mangiare, al “Zur Letzten Instanz” (http://www.Zurletzteninstanz.De/) suggerito tra i ristoranti riportati sulla nostra guida dove poter gustare degli ottimi piatti berlinesi. Il ristorante, al nostro arrivo, è semivuoto…A differenze dei giorni precedenti dove era sempre super affollato e non eravamo riusciti a prenotare! Mangiamo divinamente…Matteo prende un gigantesco stinco di maiale con crauti rossi e io la classica e famosa Buletten, ovvero la polpetta tipica di Berlino…Servita con patate e crauti. Beviamo dell’ottima birra e il personale del ristorante ci offre anche 2 krafen alla marmellata…

Paghiamo 35 euro in due per un ottimo pranzo…Ve lo consigliamo! Per smaltire i nostri sostanziosi piatti passeggiamo per la città…

Ci dirigiamo verso Babelplatz dominata dalla cattedrale di Santa Edwige che ricorda una tazza rovesciata e dove al centro della piazza una lastra di vetro sotto i nostri piedi lascia intravedere l’interno di una biblioteca dagli scaffali vuoti che ricordano il rogo, perpetrato dai nazisti nella notte del 10 maggio 1933, di circa 20.000 libri “antitedeschi”.

Proseguiamo lungo la Unter den Linden e raggiungiamo “Sheunenviertel”(fermata metro Hackescher Markt) la zona più amata dagli artisti con numerose gallerie d’arte ma anche numerosi bar, ristoranti e locali. Qui è vivo inoltre il ricordo della triste storia degli ebrei di Berlino…Attraversando la Grosse Hamburger Strasse si arriva fino al memoriale che ricorda il luogo dove vennero raccolti migliaia di ebrei prima di essere condotti allo sterminio e, poco più avanti, c’è la famosa “Missing House” (la casa mancante), una sorta di monumento “all’assenza”, così definita, dove sorgeva un edificio abitato da famiglie ebree, distrutto da una bomba. I nomi di coloro che vi abitavano sono ricordati in targhette apposte sulle pareti delle case di fianco.

Il 2 gennaio…Giorno della partenza…

Prima di partire (l’aereo per l’Italia partirà nel pomeriggio) lasciamo le valigie nella hall dell’albergo e ne approfittiamo per fare gli ultimi acquisti (visto che ieri era tutto chiuso!)…Facciamo un pò di shopping nel centro commerciale di AlexanderPlatz “Alexa” dove tra l’altro all’interno c’è il Media Market più grande d’Europa! (8000 m2!!! Su 3 piani).

Gustiamo l’ultima porzione di spaghetti cinesi e l’ultimissimo bradwurstel…E soddisfattissimi rientriamo in albergo per recuperare i bagagli e ci rimettiamo in viaggio verso casa…

Un altra viaggio terminato…Un altro report da scrivere e tante immagini nel cuore e nella mente da ricordare…Berlino ci ha davvero piacevolmente sorpresi…Una città ferita e segnata dalla guerra ma mai sconfitta del tutto…Una città rinata e riunificata…Che lascia da parte il suo drammatico passato e si proietta più serenamente verso il futuro.

Roby e Matteo Larioriders



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche