Giappone Honeymooners
Se siete affascinati e stimolati dall’incontro con culture millenarie diverse dalla nostra il Sol Levante è il vostro EDEN. D’altro canto il Giappone è entrato nella testa della mia generazione quando eravamo bambini. Un po’ di Actarus, di Holly, di Capitan Harlock, di Candy Candy sono parte integrante di noi trentenni.
ORGANIZZAZIONE Era il nostro viaggio di nozze e tutto doveva essere perfetto per cui niente fai da te.. Tramite agenzia abbiamo prenotato tutti i pernottamenti in base al programma che vi dirò (non sempre con prima colazione ma per questo c’è starbucks) abbiamo preso la Japan Rail pass, prenotato il volo interno Fukuoka-Naha. Insomma rischiato niente. Alcuni pernottamenti in alberghi internazionali, 3 notti in UN VERO Ryokan e 2 in un ryokan per turisti.
Prima di partire guide, mappe (da internet scaricate quelle della metropolitana di Tokyo così partite preparati) una bussola utile quando ci si trova sulla strada dopo mille rampe di scale usciti dalla metropolitana di Tokyo.
Volo JAL all’arrivo a Narita SUICA e NEX (la SUICA è la tessera ricaricabile per la metro, NEX è il biglietto per il Narita express che porta alla Tokyo Station). Tutto incredibilmente perfetto.
ITINERARIO Brutalmente all’agenzia abbiamo detto: 4 notti a Tokyo, 1 ad Hakone, 2 a Takayama, 2 a Kyoto, 1 ad Osaka, 1 a Kurashjky, 2 ad Hiroshima, 3 a Beppu, 1 a Fukuoka, 4 a Naha. Tutti alberghi bellissimi quasi sempre con onsen a prezzi accettabili (allineati ai nostri), spropositato il costo del Ryokan di Beppu (Yumesaki) ma che esperienza FANTASTICA!! I ryokan per turisti non danno la stessa sensazione ma meglio passarci una notte che niente.
GIAPPONESI PRO Mangiate sereni in stazione lasciando le valige fuori dal locale. Dimenticate tranquilli lo zaino con macchina fotografica ed obiettivi di valore devastante nell’autobus che scende da Hakone, lo ritoverete con l’autista nel deposito impazzito di gioia nel rivedervi. Quando siete smarriti o volete un contatto umano aprite la mappa. Arrivati a Narita troverete portantini in divisa con i guanti bianchi. Il controllore della JR vi farà sempre l’inchino. Le vending machine disseminate dappertutto non saranno mai fuori servizio, né mai ci sarà un prodotto esaurito. Regolerete l’orologio sullo Shinkansen. Fatevi fare il bidet dal water. Cercate di scambiare qualche parola con i ragazzini in divisa da scuola sono un meraviglioso insieme di timidezza curiosità ed allegria. Le commesse nei centri commerciali e nei negozi sprigionano gentilezza allo stato dell’arte. Al telegiornale parlano del colore delle foglie nei parchi. CONTRO Parlano poco e male l’inglese. Praticamente non esistono cestini per lo sporco, portatevi tutto in albergo.
CONSIGLI Tutti i posti sono imperdibili e rifarei tutto.
In più: Vivete Tokyo più giorni possibile. Ogni quartiere è una città. Girarla è semplicissimo (con SUICA è meglio). A Miyajima c’è un traghetto della JR compreso nel pass.
Almeno una notte in un Ryokan.
Non avrete nessun problema con il cibo. Nei casi disperati ci sono vari ristoranti italiani incredibilmente NON gestiti da italiani ma assolutamente decorosi.
Familiarizzate subito con le monete diventerete bravi a pagare gli autobus.
Tre giorni a Beppu sono troppi (ma mille nel ryokan yumesaki sono pochi).