Gran Canaria 2007
L’isola l’abbiamo girata tutta ,sia nella parte interna che lungo la costa. Le spiagge più belle si trovano a sud-ovest. . La spiaggia più particolare è quella di Maspalomas con 250 ettari di dune dove abbiamo fatto diverse passeggiate , scattato centinaia di foto ed anche girato sul dorso di un cammello e, naturalmente, fatto il bagno. (Maspalomas è stata dichiarata “Riserva Naturale Speciale” anche per il Palmeto e lo Stagno) Partendo da qui ci siamo dirette verso ovest visitando Arguineguin, Amadores con spiaggia dalla sabbia dorata e mare cristallino, Anfi del Mar con una spiaggia dalla sabbia bianchissima e soffice come il talco ,immersa in una struttura alberghiera lussuosissima ma con libero accesso alla spiaggia, Puerto Rico una cittadina di pescatori. A noi è piaciuto molto Puerto Mogan: un vero gioiellino, un paesino tutto ricoperto da bougainvilles di tutti i colori, villette meravigliose , un porticciolo da diporto, ponticelli e tanti ristorantini dove mangiare del buon pesce. A Nord siamo state a Las Palmas, la capitale dell’isola, dove c’è la famosa spiaggia de Las Canteras, poi al quartiere storico di Vegueta, caratterizzato dai patios (cortili delle case piene di piante) , le piazze pedonali, i balconi in legno, le case acciottolate, i musei tra cui la Casa Museo di Cristoforo Colombo, in cui il navigatore soggiornò durante gli scali a Las Palmas. Poi la Cattedrale nella piazza di Sant’Anna in stile neoclassico e tardo gotico: noi siamo salite sulla Torre Sud da cui abbiamo goduto una vista superba della città. Un altro giorno siamo state ad Arucas dove abbiamo visitato una splendida cattedrale neo-gotica, Teror dove si svolgeva la festa in onore della Madonna del Pino, patrona dell’isola.
Poi siamo state ad Agaete (zona ricca di bananeti, aranceti, piantagioni di caffè) nel cui Puerto de Las Nieves abbiamo ammirato il Dedo de Dios, una formazione rocciosa che prende questo nome per il fatto che una volta aveva la forma di un dito puntato al cielo ( ora non lo si distingue più tanto bene perchè nel 2005 è crollata la parte più debole della roccia a causa di una tormenta tropicale).
Lungo le strade percorse, tra cui alcune piuttosto pericolose e piene di curve continue ,soprattutto nella parte interna perchè lungo la costa c’è l’autostrada,abbiamo ammirato paesaggi stupendi: palmeti, boschi di pini, pianure verdeggianti o brulle,montagne rocciose, picchi,aranceti, piantagioni di banane, precipizi.
L’isola viene definita “Il continente in miniatura” perchè sono presenti molti microclimi. A sud il clima è sempre caldo, al centro è temperato, nelle valli e nei boschi è subtropicale e sulle vette è continentale perchè a Gran Canaria cade anche la neve. L’isola è battuta da forti venti che vengono utilizzati dalle numerosissime centrali eoliche per la produzione di energia. E poi l’isola è disseminata da campi da golf: attualmente ce ne sono cinque ed altri quattro sono in costruzione.
Per quanto riguarda la gastronomia tutto è stato ottimo: la carne, il pesce,il vino, la frutta, i gelati…
I locali sono elegantisssimi, numerosissimi, il personale molto cortese.I prezzi per una cena non sono elevati perchè si può scegliere un secondo o di pesce o di carne che comprende sempre tanti contorni e noi ad esempio non abbiamo speso più di 30 euro in due. Inoltre decorano le portate con molto buongusto e fantasia.
Arrivederci al prossimo “Raccconto di viaggio”.