3100 km sulle strade dell’Iran
Sono appena tornata entusiasta da un viaggio in Iran. E’ stato senza dubbio il più bello, vario e pieno dei viaggi organizzati che ho fatto. In genere viaggio con il mio compagno e una coppia di amici con cui siamo molto affiatati e non amiamo molto i viaggi di gruppo perché abbiamo tempi lungo per gustare le cose e in genere un gruppo non lo...
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Sono appena tornata entusiasta da un viaggio in Iran. E’ stato senza dubbio il più bello, vario e pieno dei viaggi organizzati che ho fatto. In genere viaggio con il mio compagno e una coppia di amici con cui siamo molto affiatati e non amiamo molto i viaggi di gruppo perché abbiamo tempi lungo per gustare le cose e in genere un gruppo non lo permette tanto. Ho visto una terra bellissima e dei paesaggi molto vari: deserti contornati da picchi innevati, campi ordinatamente coltivati e alberi da frutto con le prime gemme; ho visto la magnificenza di Persepoli e dei suoi bassorilievi, la tomba di Ciro e quelle rupestri di Nasq-el-Rostam, la splendida simmetria della piazza ad Esfahan e il tripudio di ceramiche che ricoprono le moschee e i palazzi e in mezzo un mare di altre cose: torri del silenzio e templi del fuoco zoroastriani e le moschee del Jameè la cui pianta ricalca quella degli antichi templi del fuoco su cui crescono, la cittadella di Rayan, le tombe dei poeti e visto la devozione loro riservata anche in tempi così prosaici; tutte queste cose le trovate su qualsiasi guida, quello che non ci trovate, invece è la gente che ti si avvicina animata da sincera curiosità per “il diverso” e per chiederti cosa ne pensi di loro e della loro terra, pensieri non facili da esprimere nel mio inglese approssimativo: è la prima volta che non mi sento trattata come un pacchetto di dollari con le gambe!!! Gente di tutti i generi e di tutte le età studentesse, famigliole …Che ti offre il the o le patatine dal sacchetto che ha appena aperto. Devo comunque dire che si è trattato di un viaggio organizzato un po’ particolare, in quanto non ci siamo affidati ad un tour operator italiano, ma ,dopo una ricerca in internet, ad una gentile, competente ed entusiasta della sua terra guida iraniana, la impagabile Soheila che si è adoperata in tutti i modi per farci apprezzare il suo paese, per farcene vedere quanto più possibile in un clima sorprese misteriose e copiosi ed irresistibili vassoi di dolcetti locali. Ripeto, non ho tanta esperienza di viaggi organizzati, ma penso sufficiente competenza per dichiarare che una buona guida fa il buon viaggio! Grazie per le tue premure, il tuo entusiasmo e competenza e… purtroppo anche per i due chili che mi sono ritrovata sui fianchi.