Leopardo a colazione

13/08/08 si riparte siamo Valeria e Andrea siamo stati contagiati dal mal d’africa Voliamo da Firenze Johannesburg via Francoforte arriviamo la mattina come sempre (è il ns 4° viaggio fra Namibia Botswana e Sud Africa ) 14/08/08 ci aspetta un incaricato della compagnia dove abbiamo noleggiato la 4x4 completa di tenda e tutto il necessario...
Scritto da: tarcoles
leopardo a colazione
Partenza il: 13/08/2008
Ritorno il: 31/08/2008
Viaggiatori: in coppia
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13/08/08 si riparte siamo Valeria e Andrea siamo stati contagiati dal mal d’africa Voliamo da Firenze Johannesburg via Francoforte arriviamo la mattina come sempre (è il ns 4° viaggio fra Namibia Botswana e Sud Africa ) 14/08/08 ci aspetta un incaricato della compagnia dove abbiamo noleggiato la 4×4 completa di tenda e tutto il necessario per la ns autonomia, prima di uscire dall’aeroporto ci procuriamo un po’ di moneta locale, siamo al ritiro della jeep e durante i controlli che vanno assolutamente fatti prima di partire mancano la grande lampada ad uso manuale (funziona con la presa accendisigari) e la chiave per sostituire le ruote, il serbatoio e’ vuoto, con imbarazzo ci completano l’equipaggiamento, ma per il carburante il distributore e’ dietro l’angolo, fare il pieno ci prosciuga le ns riserve di rand che ci dovevano servire solo per coprire le poche ore di strada fino al botswana, comunque siamo sulla strada che da Pretoria va verso Pioneer gate ma dopo pochi km la temperatura del liquido di raffreddamento motore va sul rosso, panico, sosta immediata ad un distributore e rabbocco di acqua ma l’acqua c’è, ci accorgiamo che la temp. Sale subito con l’accensione dell’aria condizionata, chiamiamo la compagnia di noleggio che ci indirizza verso il Land Rover Garage di Rustenburg, lo troviamo solo con l’aiuto di un gentile abitante del posto e ci arriviamo con l’A/C spenta, la temp. E’ ok ma dalla zona del cambio viene troppo calore, il garage e’ in grande stile con salone di vendita incorporato (e’ una cosa seria) il meccanico fa sfiatare dell’aria che era presente nel circuito ed esegue un rabbocco, ci fanno accomodare in sala di attesa mentre fanno un giro di prova, ci rassicurano sul buon esito dell’intervento, con il sorriso gli facciamo presente che siamo diretti nel Kalahari e se succede qualcosa ci avranno sulla coscienza, sorrisi generali e si riparte, ormai e’ quasi buio non possiamo arrivare in botswana stasera dormiamo in un motel a Zeerust, siamo fortunati e’ carino ed accogliente, per la cena si va nella cittadina ma durante il tragitto la temp. Dell’acqua sale di nuovo, torniamo subito al Motel ed il titolare si offre di parlare con la comp. Di noleggio, sa il fatto suo e con fare risoluto ottiene la sostituzione dell’auto che avverra’ domani mattina, non ci resta che andare a dormire. 15/08/08 Gran parte della giornata passa con attese telefonate di sollecito e speranze che si concretizzano nel primo pomeriggio, ecco l’auto sostitutiva, prima di consegnarcela pretendono anche di fare un giro di prova con me alla guida per essere sicuri che il problema non sia io, ho passato l’esame ripartiamo per il Botswana. Passiamo la frontiera e procediamo verso Kanye e’ quasi il tramonto e siamo obbligati a fermarci, lo facciamo al primo camping che si presenta; dopo una buona pasta al tonno ci ritiriamo nella ns tenda. 16/08/08 Sveglia di buon ora e via in direz. Jwaneng, anche se e’ sabato le banche sono aperte e facciamo scorta di Pula (moneta locale) ed in un supermercato scorta di viveri , la strada verso Sekoma scorre veloce, dopo c’è un bel pezzo di lavori in corso ma e’ uno sterrato ben battuto e non ci rallenta molto, ci avviciniamo al bivio dove si potrebbe imboccare la pista ricavata da una striscia privata di vegetazione per frenare possibili incendi ma le segnalazioni non ci convincono e preferiamo passare oltre, dopo un po’ di km ecco la pista segnalata che ci porta verso Mabuasehube gate la ns porta per il kalahari sono circa 100km con molta sabbia e gli arbusti stringono la pista e graffiano la jeep, se arriva qualcuno in senso contrario sarà dura; la pista curva a dx e sx meno male che il ns gps ci conforta con la direzione che stiamo seguendo, incontriamo anche qualche erbivoro ma non possiamo fermarci; sono circa le 15.00 e dopo circa 2ore e mezza siamo al Gate, mentre sbrighiamo le formalità di ingresso chiediamo alla ragazza se è possibile trascorrere una delle 3 notti che abbiamo prenotato a Polentswa qui nel Mabuasehube (preferiamo perdere una notte in una zona già vista ), ok possiamo entrare, la ns piazzola e’ la gma1, il paesaggio e’ arido e non incontriamo molti animali (orici, gnu, springbok), siamo pronti per la notte siamo solo 2 veicoli nel raggio di parecchi km. Durante la notte ruggiti di leoni si avvicinano(molto vicini), non sapremo mai quanto si sono avvicinati anche perchè le orme intorno alla ns jeep possono essere vecchie. 17/08/08 Ci svegliamo presto come i ns vicini e facciamo un po’ di strada (in jeep) alla ricerca dei leoni della notte ma non siamo fortunati, meglio tornare alla piazzola per fare colazione e durante le fasi di riscaldamento del latte un leopardo ci passa a pochi metri, cammina tranquillo, si ferma a guardarci poi prosegue la sua passeggiata, corriamo a prendere video e fotocamera e lui ci concede qualche bel primo piano (tutto eseguito dall’interno della jeep); sparisce nella vegetazione e nonostante i ns tentativi di ricerca (in jeep) lo perdiamo; comunque questo incontro ci ha gia’ fatto dimenticare tutti i disagi passati. La giornata trascorre tranquilla senza ulteriori avvistamenti di felini (erbivori ed uccelli si), siamo pronti per la notte, siamo accampati in un’altra piazzola, vicino a noi un gruppo di turisti più numeroso, fra un cielo stellato e ruggiti lontani ci addormentiamo.

18/08/08 La giornata di oggi sarà impiegata per attraversare il tratto tra Mabuasehube e Nossob sono circa 160km e sono peggio del previsto, il paesaggio e’ molto bello c’è anche molta vegetazione, facciamo sosta per la colazione in un’ area apposita, non c’è nessuno in un raggio di 60 km , solo orici, gnu, e volatili vari, sicuramente anche leoni e ghepardi ma non si vedono. Dopo circa 4ore e mezza ecco Nossob, facciamo rifornimento e proseguiamo per Polentswa. Dopo 60km siamo alla piazzola è in posizione leggermente collinare con vista sulla valle (fiume asciutto), anche qui siamo solo 2 veicoli distanti circa 100mt, è pieno di impronte di felini; sono le 1800 il buio è già arrivato si va a dormire.

19/08/08 Oggi vagheremo tutto il giorno lungo il fiume Nossob (asciutto),saliamo a nord fino a Grootkolk sostando qua e la nei vari punti di osservazione, vediamo molti animali ma non felini arriviamo senza accorgerci al tardo pomeriggio e dobbiamo preparare la tenda e la cena, quando fa buio meglio essere già in tenda (sul tetto della jeep).

20/08/08 sveglia presto abbiamo la tappa di trasferimento i nostri giorni al kgalagadi sono finiti ci dirigiamo verso l’uscita dal parco la Kaa gate, lungo la strada ammiriamo il paesaggio che cambia in continuazione e la strada è molto impegnativa riusciamo anche a vedere diverse mandrie di antilopi. Dopo circa 80km (che non finivano mai) arriviamo al kaa gate ma abbiamo un problema la nostra auto fa un rumore sospetto, sbrighiamo le formalità di uscita e anche il ranger sente il rumore della nostra auto che non va bene, siamo nel panico, cerchiamo di proseguire ma dopo pochi km si accende la spia della batteria dobbiamo tornare indietro al kaa gate. Siamo senza satellitare e i nostri cellulari non prendono non ci resta che chiedere aiuto al ranger che tramite ponte radio cerca di mettersi in contatto con il nostro referente della nostra compagnia di noleggio ci assicurano che domani mattina saranno lì per risolvere il problema il ranger con molta filosofia ci invita a prenderla con calma e a fare una sosta in una piazzola appena fuori dal recinto dove possiamo fare una doccia e pranzare. Sono circa le 15 torniamo al gate e chiediamo di poter dormire lì poiché non ci sentiamo sicuri con la macchina fuori uso. Nel frattempo facciamo amicizia con il ranger e il suo bambino. Si sta facendo sera vengono chiusi i cancelli e noi ci prepariamo per la sera nella nostra nuova sistemazione per fortuna recintata infatti durante la notte il ruggito dei leoni ci fa compagnia. 21/08/2008 Siamo svegli molto presto nella speranza di vedere i nostri soccorsi ma le ore passano e non si vede nessuno facciamo martire il ranger fino a che non richiama aiuto attraverso il ponte radio ma non ci sono novità dobbiamo solo aspettare trascorriamo in attesa anche il secondo giorno siamo sfiduciati quando a fine pomeriggio vediamo arrivare un’auto ma sono dei ricercatori che passeranno la notte nel bush per studiare la vita notturna. Scambiamo due parole e per fortuna hanno il satellitare e riusciamo a contattare direttamente il referente della compagnia che ci assicura che parte subito e domani mattina sarà da noi anche perché da Maun al kaa gate ci vogliono più di nove ore. Dobbiamo passare qui un’altra notte oramai abbiamo fatto amicizia con il ranger e il bambino che ci invita a visitare tutto il complesso, ci indica anche una pozza d’acqua artificiale fatta da loro dove gli animali vanno a bere e proprio lì vicino vediamo un leone maschio che ci osserva visto il nostro entusiasmo il ranger ci invita ad un safari insolito montiamo tutti e quattro su un grosso trattore cabinato e ci avviciniamo al felino per le foto.

Tutto sommato la giornata è trascorsa veloce ed andiamo a dormire nella nostra tenda.

22/08/2008 E’ quasi l’alba e il ruggito di un leone ci sveglia è molto vicino e visto che siamo in un recinto decidiamo di farci coraggio e uscire per filmarlo. E’ un grosso maschio che gironzola lamentandosi intorno alla recinzione e pigramente sparisce nel bush. Si avvicina l’ora di colazione ma ancora nessuno, si fa strada in noi la paura di finire le nostre vacanze al Kaa gate abbiamo viveri per un paio di giorni.

Trascorriamo la mattina in attesa e verso le 11.00 arrivano diverse macchine di turisti tedeschi e namibiani ovviamente gli spieghiamo la situazione e con il loro satellitare comunichiamo la nostra disavventura al rappresentante del consolato Italiano di Maun, preso atto della situazione si impegna a sollecitare un intervento da parte della ns compagnia di noleggio. E’ ora di pranzo e il ranger ci invita al suo bbq all’aperto e da buon italiani prepariamo la pasta al tonno anche per loro, ritornano anche i ricercatori che si uniscono a noi, il pranzo è un successo, con il satellitare dei ricercatori chiamiamo la compagnia che ci assicura che sono partiti, non ci resta che attendere, trascorriamo il pomeriggio in loro compagnia. E’ di nuovo buio facciamo cena e molto delusi ci prepariamo per la notte quando sbucano dal bush i fari di una vettura andiamo ad aprire il cancello (oramai siamo di casa) ed è il nostro salvatore.

Si mette subito al lavoro e in un paio d’ore sostituisce l’alternatore, lui riparte noi invece preferiamo dormire ancora lì.

23/8/2008 ci svegliamo prestissimo, ci prepariamo e salutiamo i nostri amici ranger e finalmente proseguiamo la nostra vacanza. Per raggiungere il primo villaggio seguiamo le indicazioni forniteci dal ranger che ci fa passare dalla pista tagliafuoco e non dalla strada attraverso il bush. Dopo pochi kilometri due leoni ci sbarrano la strada sono accucciati sulla sabbia e fino a che non gli passiamo vicino non si spostano si mettono sul ciglio della strada proprio in posa per le nostre foto anche se abbiamo un bel po’ di paura perché siamo solo noi e loro. Proseguiamo il viaggio cercando di recuperare il tempo perso percorriamo circa 800 km per arrivare la sera a Maun dove cerchiamo un albergo per un meritato riposo. (Sedia Hotel 600 pula) 24/8/2008 ci svegliamo come di consueto molto presto e facciamo la nostra colazione finalmente seduti ad un tavolino pulito. Facciamo scorte alimentari e il pieno di carburante e ci dirigiamo verso Savute purtroppo le nostre prenotazioni nella Moremi sono saltate per il guasto. Arriviamo come previsto a Savute nel tardo pomeriggio ci sistemiamo vicino ai bagni (non abbiamo più la prenotazione), rispetto a due anni prima c’è molta gente e di conseguenza molto rumore e pochissimi animali.

25/8/2008 Ci rimettiamo in marcia in direzione Chobe, anche oggi la sabbia non manca ma dobbiamo fare pochi km e possiamo goderci il panorama e gli animali. Percorriamo la strada lungo il fiume che rispetto a due anni prima ha molta più acqua e di conseguenza ha molti più animali vediamo un po’ di tutto branchi di zebre giraffe elefanti ippopotami impala kudu facoceri e tantissime varietà di uccelli siamo molto soddisfatti e ci avviciniamo al nostro camp. Ihaha. Le ore passano veloci ed è ora di cena facciamo il nostro braai ma dobbiamo velocizzare il pasto per l’arrivo di una nuvola di coccinelle che si infilano da tutte le parti specialmente nei capelli e ci costringono ad entrare in tenda. 26/8/2008 Ci svegliamo presto e dedichiamo tutto il giorno all’osservazione degli animali gironzolando nella zona tra ihaha e kasane. Gli animali sono in abbondanza e riusciamo anche a vedere una leonessa placidamente addormentata sotto un albero in riva al fiume. Verso l’ora di cena (17.00) torniamo verso il camp. Dove dobbiamo gentilmente convincere i babbuini ad andarsene, finiamo la cena con i babbuini che aspettano un nostro passo falso.

27/8/2008 oggi decidiamo di fare la crociera sul fiume e partiamo alla volta di Kasane.

Ci fermiamo a chiedere ai vari hotel la disponibilità per una gita in barca ma non troviamo posto in compenso ci becchiamo una multa per guida senza cinture.

Finalmente troviamo un hotel che ci fa fare un giro, prendiamo accordi e partiamo siamo solo noi due e il capitano. La gita si rivela un successo vediamo molti animali da vicino (anche troppo) ippopotami bufali coccodrilli iguana ed elefanti che guadano il fiume, sulla riva vediamo moltissimi erbivori ed ad un certo punto anche due leoni che tentano la caccia ad un facocero ma essendo giovani va a vuoto (per fortuna) a loro volta vengono scacciati dagli elefanti che hanno i piccoli. Rimaniamo molto tempo ad osservare la scena per fortuna siamo i primi, ma arrivano molte barche e noi possiamo cedere il posto. L’escursione è durata più del previsto dobbiamo rientrare. Lasciamo una lauta mancia al capitano che non ha esitato a trattenersi più del previsto per farci ammirare i leoni. Facciamo ritorno alla nostra piazzola ma ci imbattiamo in una mandria di bufali che scende al fiume a bere e dobbiamo attendere il loro passaggio dalla strada siamo abbastanza preoccupati perché siamo proprio in mezzo ma loro per fortuna ci ignorano.

Riusciamo ad arrivare alla nostra piazzola dove ceniamo ed andiamo a dormire.

28/8/2008 questa giornata la dedichiamo a perlustrare il lungo fiume sempre tanti incontri e oggi ci troviamo in mezzo ad un branco di licaoni che ci trattengono per circa un’ora con i loro movimenti anche di caccia. La giornata è stata lunga è ora di cena e come sempre ci ritiriamo presto. Stiamo dormendo da diverse ore quando siamo svegliati dalla rottura di un grosso ramo dell’albero sopra di noi pensiamo sia un elefante che mangia siamo impietriti nessuno parla nessuno respira, non sentiamo altri rumori tutto è fermo io non riesco più a dormire mentre Andrea si riaddormenta beatamente.

29/8/2009 finalmente arriva la luce Andrea si sveglia mentre io non ho più chiuso occhio ci prepariamo per il tragitto di ritorno. Decidiamo di passare nella strada interna e ci imbattiamo in tre leonesse che dal fiume tornano nel bush ma sono inseguite da molte auto dei lodge con turisti ed è il caos. Così salutiamo il Chobe e puntiamo verso Nata, Francistwon, Martin’s Drift dove abbiamo dormito (Kwa nokeng lodge).

30/08/2009 Ci svegliamo presto e organizziamo i bagagli poiché siamo alla fine della nostra vacanza e dobbiamo attraversare il confine con il Sudafrica.

Vogliamo arrivare presto per poter andare alla nostra agenzia di noleggio per ottenere il risarcimento dei disagi per i loro disservizi.

Sbrighiamo le formalità alla dogana (1 ora di fila) e via verso Jhb, arriviamo a fine mattinata e ci precipitiamo a riconsegnare l’auto purtroppo è sabato e troviamo solo un addetto al ricevimento le nostre richieste dovranno essere inviate per e-mail, 31/08/2009 Andiamo nel pomeriggio in aeroporto dove ci aspetta il nostro volo di ritorno La nostra vacanza è finita e come ogni volta ci rimarrà nel cuore Ci siamo soffermati molto sui disagi perché pensiamo possono servire ad altri turisti un consiglio mai andare senza satellitare.



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