Castelli della Loira: che grande delusione!
Ho studiato Lingue ed uno degli esami di francese si basava totalmente sulla regione dei Paesi della Loira, quindi avevo avuto modo di innamorarmi di questa regione, proponendomi di andarci appena possibile.
Così dopo 3 anni da quell’esame prenotiamo un biglietto con le offerte Alitalia a 99 euro a testa. Arrivati all’aeroporto di Parigi alle 23:30 veniamo accompagnati, dopo un’attesa di quasi 30 minuti, da una navetta all’hotel Novhotel, molto bello, pagato con un’offerta 99 euro.
Il giorno dopo ci rechiamo presso l’autonoleggio Location che in Italia equivale alla Maggiore, da cui avevamo prenotato un’auto, per farla breve l’auto non ci viene data in quanto avevamo una carta di credito prepagata, anche se sul loro sito Internet non era indicato e noi l’abbiamo sempre utilizzata all’estero. L’auto ci viene negata da qualsiasi auto-noleggio anche dietro nostra proposta di dare come caparra contanti, dato che avevamo un bel pò di soldi disponibili. Quindi essendo senza auto prendiamo il TGV, il treno ad alta velocità per raggiungere la stazione più vicina al nostro albergo. Il treno non ha niente di veloce è solo il prezzo molto alto, per compiere 230km paghiamo 45 euro a testa. Arrivati in stazione siamo costretti a prendere un taxi che ci porta all’hotel, chambre d’hotes ‘Prieurè de la chaise’. Il taxi ci costa 80 euro per fare 36 km! A Roma i taxi costano molto meno! Eppure qui non stiamo parlando di Parigi ma di una regione di campagna.
Il nostro albergo è molto bello, un maniero del XIV secolo, la signora gentile anche se un pò pazza.
Qui non hanno auto da noleggiare e quindi chiamiamo nuovamente un taxi per visitare il castello più vicino quello di Chenonceau, per fare 7 km il tassista ci chiede 20 euro solo per l’andata! Insomma solo il terzo giorno riusciamo a trovare un’auto, ma nonostante tutto, restiamo molto delusi dei castelli, belli solo esteriormente ma all’interno arredati per la maggior parte con mobili in stile, ma non antichi o con accessori tipo pentole in rame dei nostri tempi. Quindi una presa in giro per il turista che paga un biglietto anche piuttosto elevato.
Noi abbiamo visitato i castelli di Chenonceau, Blois, Cheverny, Villandry, Azay-le-Rideau, Chambord e il Clos Lucè con la città di Amboise.
A nostro avviso basta vederne due anche perchè divantano molto ripetitivi. I nostri preferiti sono stati Chambord, il più grande all’interno di una gigantesca riserva di caccia e Villandry con i suoi magnifici giardini.
I francesi di quella zona si sono rivelati per nulla disponibili nei confronti del tutista, senza alcuna conoscenza della lingua inglese (non conoscendo il significato neanche della parola take-away!!) fortunatamente io conoscevo il francese, altrimenti…
Per pranzare o cenare bisognava presentarsi nei ristoranti o alle !2.30 o alle 19:30 altrimenti ti dicevano senza problema che la cucina era chiusa o che il cuoco era andato via. Infatti i primi due giorni non avendo compreso i loro orari siamo rimasti a digiuno. La cucina è a dir poco pessima e la pulizia non ne parliamo…
Abbiamo assistito a scene disgustanti.
Ah, per chi dovesse prendere il treno, attenzione perchè partono in anticipo! Insomma abbiamo anticipato il nostro rientro prendendo il primo volo per rientrare, pagando quindi a parte anche l’altro volo.
In conclusione: Chambre d’hotes Prieurè de la Chaise, bello ma sporchissimo, la nostra camera era con bagno all’interno ma veramente in camera, ovvero senza una porta, cioè il water era nella stessa stanza del letto (abbiamo visto anche la suite ed aveva lo stesso problema). Una sera mio marito mentre faceva la barba vede attraverso lo specchio alle sue spalle un ragno gigante, fortunatamente io non lo vedo, altrimenti sarei svenuta e quindi gli procuro qualcosa per ammazzarlo. Immaginate da quanti anni non veniva spolverata e lavata la stanza. Le lenzuola e gli asciugamani non sono mai stati cambiati in quattro giorni, come non è mai stato pulito il bagno.
Per non dirvi che quando sono andata nella cucina dell’albergo per cercare una scopa in modo da uccidere quel ragno gigante, ho trovato vermi enormi sul pavimento. Cucina francese: pessima.
Pulizia: inesistente.
Disponibilità verso il cliente: zero.
Conoscenza lingue: bisogna conoscere necessariamente il francese. Anche in aeroporto le hostess del check-in non parlavano inglese.
Castelli: niente di eccezionale, basta vederne due. Ritengo che i palazzi piemontesi non abbiano nulla da invidiare a questi castelli.
Il consiglio che mi sento di dare a chi ci tiene a tutti i costi a visitare qsta regione é il seguente: munitevi di camper in modo da essere indipendenti negli spostamente e nella cucina, portandovi da casa la spesa in modo da essere sicuri di mangiare qualcosa di buono in un ambiente pulito.
Insomma un viaggio davvero deludente! Non lo avrei mai creduto.