Viva Dominicus Palace Bayahibe Vacanza da Sogno

Una vancanza che non si può dimenticare Finalmente è sabato 24 gennaio 2009 si parte per la Repubblica domenicana, destinazione Bayahibe, Viva Dominicus Palace Bravo Club Partenza da Malpensa con volo Livingston. Il comandante ci informa che il tempo di volo per Punta Cana è di 10 ore e 20 minuti, il volo procede bene, il tempo lungo la rotta...
Scritto da: ALBERTO72
viva dominicus palace bayahibe vacanza da sogno
Partenza il: 24/01/2009
Ritorno il: 31/01/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 3500 €
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Una vancanza che non si può dimenticare Finalmente è sabato 24 gennaio 2009 si parte per la Repubblica domenicana, destinazione Bayahibe, Viva Dominicus Palace Bravo Club Partenza da Malpensa con volo Livingston. Il comandante ci informa che il tempo di volo per Punta Cana è di 10 ore e 20 minuti, il volo procede bene, il tempo lungo la rotta è buono, l’airbus A330-200 Playa Maroma è abbastanza confortevole nonostante si dica che sui charter i sedili siano strettissimi. Poco dopo il decollo viene servito il pranzo, (nella media, anche se su Neos per la mia esperienza la qualità dei pasti è migliore), vengono proiettati due film, passa lo Sky bar che non è altro che un servizio bar a pagamento (con panini, snack e bibite) e poco prima dell’arrivo viene servito uno snack dolce e salato con bevande. Arriviamo all’aeroporto di Punta Cana alle 15.40 recuperando il ritardo iniziale e veniamo accolti subito da ballerine in costume domenicano. Nonostante il piazzale siano pieno di aerei una decina circa, il disbrigo delle formalità doganali, controllo passaporti e ritiro bagagli è velocissimo. In poco più di 30 minuti siamo già sul pulmino che ci condurrà al villaggio dopo circa 1 ora e 45 minuti di trasferimento. La Hall è all’aperto, è immensa, ed è coperta da un tetto fatto in foglie di palma. Davanti a noi si apre un bellissimo giardino estremamente curato. Più in lontananza si vede un laghetto, (una sorta di oasi naturale) all’interno del quale potrete vedere l’iguana rinoceronte, il fenicottero rosa, e le tartarughe La nostra camera è la 5241 nel blocco 52 al terzo piano. E’ abbastanza vicino alla reception, un po’ meno dal mare ma non importa, in quanto una bella passeggiata di circa 100 metri ci conduce alla spiaggia. La camera è molto spaziosa, i colori dei tessuti sono quelli caraibici molto vivaci, ci sono due letti queen size, tv con Rai Italia, un armadio abbastanza capiente, ma senza cassettiere; all’interno dell’armadio ci sono però la cassaforte elettronica, l’asse, il ferro da stiro ed il frigo bar che viene rifornito giornalmente con bibite analcoliche (generalmente Coca, sprite ed una bottiglia di acqua minerale). Sul balcone con vista giardino, ci sono due sedie ed un tavolinetto. Il bagno è grande, pulito con vasca/doccia ma senza bidet. La qualità in generale della stanza è abbastanza buona, tuttavia dobbiamo segnalare 2 cose negative: la pessima insonorizzazione della camera e l’impianto di aria condizionata che nonostante avesse la regolazione individuale della temperatura aveva il bocchettone con i flusso d’aria rivolto verso i letti. La ristorazione è davvero ottima in qualità e quantità. Si può mangiare sia ai ristoranti a buffet che in quelli a tema per i quali serve la prenotazione gratuita da effettuare la mattina alla reception. La spiaggia bianchissima è di sabbia piuttosto grossolana, quindi in caso di vento nessun fastidio, è attrezzata con lettini e teli mare, e gli ombrelloni sono sostituiti da bellissimo e rigoglioso palmeto. Il mare è pulito, nella zona del villaggio abbastanza profondo e sempre leggermente mosso. Nella zona del Viva dominicus Beach (resort appartenente alla stessa catena del Palace ad esso attiguo) invece è più calmo e anche un po’ più caldo. Sinceramente avendo provato il mare della Jamaica ci aspettavamo una temperatura dell’acqua un po’ più calda, ma comunque no problem per i bagni estremamente rilassanti in un mare cangiante tra l’azzurro, blue e turchese. Ottima l’animazione serale e le attività ricreative durante la giornata con i classici giochi, tornei, acqua gym, risveglio muscolare, lezioni di ballo latino americano e tanto altro ancora Durante la settimana abbiamo fatto 3 escursioni. La prima a bordo di un catamarano per circa 2 ore ad ammirare a largo di Bayahibe il tramonto a ritmo di balli latino americani e Rhum. La seconda a Santo Domingo al costo di 65 dollari pranzo incluso. E’ un po’ impegnativa, si parte alle 08.00 dal villaggio e si rientra intorno alle 18.30. Il viaggio dura circa 2 ore. Si arriva nella capitale intorno alle 10, si fa una visita panoramica del “Faro a Colon”, un imponente monumento eretto in memoria di Cristoforo Colombo dove riposano le sue presunte spoglie, si visita la grotta dei tre occhi, una cavità con tre laghetti sotterranei con diverse temperature, poi ci si dirige verso la parte coloniale della capitale dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’Umanità dove si visitano l’Alcazar di Colombo edificio costriuito per volontà di Diego Colombo figlio di Cristoforo, e la cattedrale di Santa Maria de la Incarnacion costruita dall’architetto spagnolo Alonso de Rodriguez.. Si prosegue con il pranzo tipico domenicano in un ristorante all’interno del quale si assiste anche ad un piccolo spettacolo danzante. Nel pomeriggio si fa una visita panoramica del palazzo presidenziale e ci si dirige verso il mercato dove ci viene lasciata un’ora per fare gli acquisti. Sono molto pregiate le pietre come l’ambra ed il larimar, gli oggetti di artigianato soprattutto in legno ed anche le tele ad olio. Si riparte per il villaggio dopo le 16.

La più bella escursione per noi però è quella effettuata a Saona. Noi abbiamo scelto quella in barca veloce al costo di 65 dollari pranzo incluso. Si parte direttamente dal villaggio con la lancia che trasporta una ventina di persone. Si costeggia la costa di Santo Domingo, fino ad arrivare in un tratto di mare dove facciamo il bagno circondati da stelle marine giganti. Si prosegue in barca fino alla foresta delle mangrovie, si passa nel canale che congiunge l’oceano atlantico al mar dei carabi e si punta diretti verso l’isola di Saona. Si sbarca in una piccola caletta e ci dirigiamo verso la spiaggia. Qui sì che la sabbia è bianchissima, i colori del mare, della spiaggia e dei palmeti sono così forti da essere quasi indescrivibili. Si resta sulla spiaggia per circa un’ora e mezzo per poi riprendere la barca veloce per raggiungere il villaggio di Mano Juan dove mangiamo. Il pranzo è costituito da un piccolo buffet caldo (pasta all’aragosta, riso, patate e pollo) e freddo (pasta fredda e verdure). Chi vuole può integrare con l’aragosta, si paga a parte e costa 26 dollari. Noi abbiamo provato e ne vale veramente la pena. Dopo pranzo si visita il piccolo villaggio, dove si può fare shopping e si riparte a grande velocità con la nostra lancia per fermarci nuovamente alle piscine naturali dove faremo il battesimo in acqua con il Rhum. Si rientra al villaggio intorno alle 16 entusiasti per la splendida giornata vissuta.

Se volete acquistare qualche souvenir non c’è altro che l’imbarazzo della scelta, se comprate da venditori ambulanti contrattate sempre il prezzo, se invece volete acquistare in più tranquillità ed a prezzi fissi vi consigliamo un bazar che si trova sulla destra appena usciti dalla reception del Beach (non del Palace). A prezzi molto più bassi troverete gli stessi articoli che si trovano negli shop del villaggio. Per telefonare in Italia, si può usare tranquillamente il cellulare anche se abbastanza costoso, oppure (come hanno consigliato a noi) le cabine telefoniche all’interno dello shop del viva dominicus Beach. Con 2/3 dollari si parla in italia per 5/7 minuti.

I prezzi sono generalmente espressi in pesos domenicani, ma vengono accettati ovunque sia Euro che Dollari. Ovviamente attenzione al cambio che vi praticano sempre a vantaggio del venditore. I giorni trascorrono velocemente e purtroppo il giorno della partenza arriva sempre molto presto. Dopo aver salutato i ragazzi dell’animazione che ci accompagnano fino al check out saliamo sul pulmino che ci riporterà a Punta Cana. Se avete dimenticato di comprare qualche regalino, niente paura, troverete anche in aeroporto negozi di souvenir a prezzi però non proprio concorrenziali. In aeroporto ci comunicano che il nostro volo partirà con circa 3 ore e mezzo di ritardo e dopo circa altre 9 ore di volo atterriamo a Malpensa domenica 01 febbraio 2009 accolti da una leggera nevicata. Ed il sole di Santo Domingo e di questa vacanza è solo un splendido ricordo.



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