LOS ROQUES al di fuori della realtà

LOS ROQUES SEMPLICITA’ E LIBERTA’ AL DI FUORI DELLA REALTA’ Da qualche tempo programmavamo un viaggio rilassante al mare ma fuori dalle solite rotte e abbiamo scelto Los Roques. Grazie a Buzzi, moderatore del forum sull’arcipelago, seguendo i suoi consigli e quelli dei vari diari abbiamo organizzato il viaggio contattando alcune posade e...
Scritto da: carnicero
los roques al di fuori della realtà
Partenza il: 15/02/2009
Ritorno il: 26/02/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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LOS ROQUES SEMPLICITA’ E LIBERTA’ AL DI FUORI DELLA REALTA’ Da qualche tempo programmavamo un viaggio rilassante al mare ma fuori dalle solite rotte e abbiamo scelto Los Roques.

Grazie a Buzzi, moderatore del forum sull’arcipelago, seguendo i suoi consigli e quelli dei vari diari abbiamo organizzato il viaggio contattando alcune posade e nel frattempo il volo con Air France che forse ci avrebbe fatto prendere il volo per Roque visto che doveva arrivare alle 14,45.

La scelta della posada e stata per la Lagunita (www.Posadalagunita.Com) veloce nella risposta chiara a sufficienza e nel complesso economico considerando che comprede colazione continentale, gita alle isole vicine, scontando Bl20 dalle altre isole, pranzo alle isole, merenda, cena.

Andrea il proprietario ci ha prenotato anche i voli con Chapy Air a\r con partenza alle ore 16,00 ultimo volo disponibile, purtroppo a causa ritardo del nostro volo e la lunga procedura di controllo passaporti non ci ha consentito di prendere il volo.

Fortunatamente avevamo scelto l’assistenza in aeroporto e grazie a Hector, uomo fidato della Lagunita, abbiamo spostato il volo per la mattina successiva e ci ha portato nell’albergo POSADA TURISTICA ACADEMICA (bl 230 a camera) e ci ha fatto cambiare in sicurezza; consiglio di prendere il volo il giorno successivo tanto si prende il primo volo della mattina.

Lunedì 16 Feb.

La mattina seguente ci ha riportati all’aeroporto e ci ha assistito fino alla nostra partenza delle ore 9,00, il bagaglio deve essere morbido e non deve superare i 10Kg compresi quelli a mano altrimenti si pagano Bl4 per Kg eccedente.

Prima di passare il controllo occorre pagare una tassa di Bl23 cad.

Arriviamo a Gran Roque che piove, paghiamo la tassa d’ingresso al parco di Bl28 cad e consegniamo i nostri bagagli a JeanCarlos factotum della posada che ci accompagna.

Arrivati in posada, ci riceve Enrico con la colazione pronta mostrandoci la nostra camera e facendoci sentire subito come a casa nostra.

La camera assegnata la N°8 è appena stata terminata, il bagno è al piano terra mentre la camera si trova sul soppalco molto carina.

Ci chiediamo subito come mai il tempo non migliora poiché le leggende narrano che a Los Roques non piove mai !!! Enrico ci consiglia di andare a Madrinsqui (Bl20 compresa) dove si trovano alcune abitazioni con porticato utili in caso di pioggia.

Partiamo con il Gordo, barca della posada, e apprezziamo subito le sfumature del mare e arriviamo subito all’isola.

La sabbia corallina e la vegetazione bassa sono una caratteristica comune di quest’arcipelago.

Facciamo subito amicizia con gli altri abitanti della posada che stanno mangiando il loro pasto contenuto nella cava (la cava e un frigo riempito con ghiaccio, bevande varie e il pranzo).

Passeggiamo sulla spiaggia ma purtroppo il tempo non migliora, decidiamo di rientrare usufruendo della merenda pomeridiana e scambiando le prime impressioni con i nostri compagni.

Dopo l’aperitivo in terrazza verso le 20,30 cena tutti insieme con dessert finale.

Martedì 17 Feb.

Il tempo non promette bene anche oggi ma verso le 10 c’è qualche possibilità di miglioramento e così andiamo a Francisqui (Bl20 compresa), l’isola ha un ristorante sulla spiaggia, dove si può magiare anche l’aragosta.

Il mare è fantastico con i suoi colori e varia anche di profondità formando una grande piscina di fronte al ristorante.

Al lato opposto rispetto al nostro accampamento si trova una piccola barriera, dove è possibile fare snorkeling.

Pranziamo sotto l’ombrellone e passiamo la giornata tra bagni e relax al sole.

Rientriamo verso le 17,00 e poiché la giornata è migliorata, decidiamo di andare a prendere l’aperitivo al BORA LA MAR dove si può ammirare il tramonto sulla spiaggia gustando un ottimo mojito (Bl25).

La serata dopo la cena la passiamo in posada spettegolando con Enrico sulle novità dell’isola.

Mercoledì 18 Feb Il cielo è nuovamente coperto decidiamo di andare a Noronqui (Bl60) a circa 20 min, il mare è mosso e in barca si balla un po’.

L’isola presenta una sola spiaggia corallina con ampia baia con acqua bassa con colori spettacolari, dove abbiamo avvistato la tartaruga marina e vari pesci.

L’isolotto è ventilato, al di fuori della baia la spiaggia è formata da rocce e coralli morti.

Giovedi 19 Feb La notte diluvio ma la mattina il cielo è limpido, decidiamo di fare il tour di Sebastopol circa 40 min (Bl120).

Il tragitto in barca ci consente di ammirare le varie sfumature del mare, vari affioramenti a volte con vegetazione altre solo sabbiose.

Ci fermiamo a Boca de Cote per fare alcune foto al limite della barriera corallina con il mare aperto.

Ripartiamo e sostiamo dopo pochi minuti vicini a un relitto di nave incagliato negli scogli, il fondale presenta vari tipi di coralli e pesci, dove avvistiamo anche uno squalo nutrice.

Richiamati dal capitano ripartiamo per cayo Sardina, un minuscolo isolotto corallino che in pratica occupiamo con i nostri ombrelloni e sdrai.

Il mare mostra tutto il suo splendore acqua bassissima, leggera brezza .. È il paradiso.

Dopo il pranzo camminando nell’acqua ammiriamo parecchie stelle marine .

Rientrati in posada ammagliati da questo tour, ci ricordiamo che oggi è carnevale ma purtroppo non ci sono feste.

Venerdì 26 Feb.

Tempo incerto saliamo al faro circa 10 min con tranquillità lungo un sentiero ben segnalato alla fine del paese. Facciamo alcune fotografie panoramiche da questo splendido punto panoramico.

Rientrati decidiamo di andare a Crasqui (Bl60) circa 20 min.

L’isola ha una lunghissima spiaggia bianca con un mare che mostra tutte le sue tonalità.

Sulla spiaggia si trovano due ristoranti di pesce tra cui la famosa Juanita.

Passeggiamo più volte lungo questa stupenda spiaggia e attraversiamo anche il sentiero segnalato da conchiglie che porta a una piccola laguna dove si può fare snorkeling che consente di vedere vari pesci, tra cui un gruppo di barracuda, e coralli.

Sabato 27 Feb.

Giornata splendida partiamo per cayo Carenero (Bl80) circa 40 min, siamo solo noi, lunghissime spiagge bianche con due spettacolare baia piscina.

La sabbia è finissima in alcuni punti, in altri è grossolana, al centro dell’isola ci sono alcune palme.

Si può passare da un lato all’altro dell’isola attraverso un sentiero del Rancho dell’Amor, locale storico che cucinava le aragoste ora chiuso perché il proprietario è morto, si può vedere la tomba nell’estremo dell’isola. Ci sono anche alcune baracche di pescatori di aragosta che vivono qui.

Durante la bassa marea spunta una lingua sabbiosa che si estende nel mare.

Rientrati in posada scopriamo che questa sera si svolgerà l’elezione di miss Los Roques, evento che anticipa il carnevale molto seguito dalla popolazione locale e dai pochi turisti presenti.

Domenica 22 Feb.

Giornata ventosa ma splendida si va a cayo Fabian (Bl40) circa 10 min.

Isola sabbiosa che emerge nel mare di dimensioni ridotte, acqua bassissima e tranquillità assoluta.

Il vento si è alzato ed è abbastanza fastidioso comunque riusciamo a resistere tra un bagno e l’altro.

La serata comincia con aragosta (Bl100 circa 1 Kg) cucinata da Ciro cuoco della posada; cucinata alla piastra in modo molto semplice ma ottimo.

Serata in piazza con balli latini e musica a tutto volume che comunque non disturba il sonno in posada.

Lunedì 23 Feb.

Finalmente si parte per il famoso cayo Agua (Bl 120) circa 1 ora.

Sono due isole collegate da uno stretto lembo di sabbia, le spiagge sono piuttosto affollate e purtroppo non rimaniamo molto entusiasti, anche se rimane sempre un posto stupendo.

Purtroppo il tempo non ci assiste e un temporale tropicale di 15 minuti ci costringe al riparo sotto l’ombrellone.

Versi le 15 ripartiamo e viste le condizioni del mare decidiamo di fare una tappa a Dos Mosquises dove si può visitare la stazione biologica marina (Bl 2)per il recupero delle tartarughe, noi decidiamo di non entrare.

Ripartiamo dopo alcuni minuti e sostiamo una mezzoretta a Espenqui, bellissima spiaggia conestremità un lembo sabbioso con all’interno una piscina naturale.

Percorrendo l’ultima tappa ammiriamo Agustin che offre poco per la balneazione e la Pelona di Rabusqui che è il solito isolotto sabbioso.

Martedì 24 feb.

Giornata splendida mare piatto e assenza di vento decidiamo di ritornare a Crasqui (Bl60), questa forse è l’isola che ci è piaciuta di più; lunga spiaggia e possibilità di snorkeling.

Rientrati seguiamo il carro di carnevale che percorre alcune volte le strade dell’isola seguita da bambini che ballano e si lanciano vernice.

Sul carro balla Miss Los Roques ammirata da tutti.

La serata la passiamo tutti in compagnia sulla terrazza bevendo Rhum, birra e vino.

Mercoledì 25 Feb Passiamo l’ultimo giorno di mare a Francisqui (Bl 20) rilassandoci per l’ultima volta al sole.

Prima del rientro attacco di Mosquitos è la prima volta e siamo impreparati.

Giovedi 26 Feb.

Giornata di rientro il nostro volo parte alle 11, arriviamo circa mezzora prima sulla pista e partiamo.

Arrivati a Caracas, facciamo subito al check-in e paghiamo la tassa di uscita di Bl 115 poi facciamo il controllo passaporti. Abbastanza agevolmente.

Prima di salire a bordo dell’aereo siamo perquisiti nel tunnel di collegamento dalla squadra anti droga.

Come suggerito da tutti, portatevi creme solari alta protezione, K-way, repellenti zanzare, creme per prurito e cortisonici.

Si possono cambiare tranquillamente gli € (1 a 5-5,9 Bl)

Un saluto a tutto lo staff della Lagunita: Maria per le pulizie, Paul l’uomo Bancomat, JanCarlos barman e tuttofare, Ciro il cuoco, Antonio il capitano del Gordo, Andrea e il mitico Enrico.

Salutiamo anche tutti i nostri compagni di viaggio Nicola e Katia da Trieste, I Romani Rita e Marco, I livornesi Massi e Cristina… E immancabilmente Max Buzzi.



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