Tra la svezia e l’estonia

DIARIO DI VIAGGIO STOCCOLMA – TALLINN 29/07 – 07/08/2008 Costo totale: € 700,00 (Aereo A/R Pisa – Stoccolma, 7 notti hotel, 2 notti nave Stoccolma – Tallinn e ritorno) Ecco il diario del viaggio che assieme a due amici ho compiuto nell’estate del 2008, nel Nord Europa. 1° giorno: raggiungiamo l’aereoporto Galilei di Pisa con...
Scritto da: simonepierotti
tra la svezia e l'estonia
Partenza il: 29/07/2008
Ritorno il: 07/08/2008
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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DIARIO DI VIAGGIO STOCCOLMA – TALLINN 29/07 – 07/08/2008 Costo totale: € 700,00 (Aereo A/R Pisa – Stoccolma, 7 notti hotel, 2 notti nave Stoccolma – Tallinn e ritorno) Ecco il diario del viaggio che assieme a due amici ho compiuto nell’estate del 2008, nel Nord Europa.

1° giorno: raggiungiamo l’aereoporto Galilei di Pisa con il treno per imbarcarci per il volo della Ryanair delle 20:35 per Stoccolma Skavsta, l’aereoporto (dei tre) più esterno della capitale svedese. Il viaggio dura circa due ore e mezzo, arrivati a Skavsta troviamo facilmente il bus della Flygbussarn, che avevamo prenotato tramite il sito internet, e arriviamo a Stoccolma dopo un viaggio di 80 minuti (con una puntualità unica!). Il bus si ferma al terminal e, grazie ad una cartina, camminiamo fino all’albergo, l’Oden nella piazza “Odenplan”). Il clima, anche se è notte fonda, è fresco e piacevole e l’accoglienza alla reception è cordiale. La camera (una tripla) è piccola ma presenta tutti i servizi, il costo è di 123 € a camera.

2° giorno: è una bellissima giornata a Stoccolma, il clima ideale per fare una bella passeggiata fino alla città vecchia, la cosiddetta “Gamla Stan”. La colazione è continentale e molto abbondante. Usciamo verso le 10 e, camminando per le vie della città, rimaniamo colpiti dal grande ordine, dalla pulizia e dalle poche persone in giro, ma in effetti qua la vita ha altri ritmi, gli orari dei negozi vanno dalle 11 alle 20 generalmente. Sono molte le zone verdi, e fanno sorridere le tante famiglie con bambini che fanno il bagno nelle fontane pubbliche, comunque sempre con il massimo rispetto ed educazione. Attraversiamo la città, passiamo dalla stazione centrale e arriviamo nella parte vecchia di Stoccolma. Visitiamo decine di negozi di souvenirs e prodotti tipici, e attraversiamo le strette viuzze piene di turisti. Per pranzo optiamo per un “pizza – kebab”, la maggioranza dei ristoranti sono stranieri, in particolare italiani. Nel pomeriggio rientriamo verso il centro cittadino, visitando un grande centro commerciale e torniamo in hotel. La sera torniamo a Gamla Stan, dove troviamo un pub stile inglese, il Wirstroms Pub dove facciamo conoscenza di amici svedesi: colpisce il numero di birre che riescono a tirare giu, senza sentirne minimamente il peso! Il costo di una birra è abbastanza elevato, 5 euro ciascuna, anche se non troppo differente dal nostro paese.

3° giorno: oggi decidiamo di provare i mezzi di trasporto della città, e compriamo una carta speciale valida 24 ore che permette di usufruire di tutti i mezzi, sia tram, che treni che bus. Costa 100 corone (circa 10 euro). Peraltro il nostro hotel si trova a 20 metri dalla stazione della metro “Odenplan” per cui possiamo spostarci ovunque senza difficoltà, ogni 3 minuti passa un treno. Nel frattempo approfittiamo per entrare in un supermercato e scopriamo che ci sono moltissimi prodotti italiani in vendita: i prezzi sono in linea con i nostri, ma mai più bassi, e l’acqua costa molto cara. Ci spiegano che in Svezia l’acqua potabile è gratuita. Grazie alla metro e ad un pullman raggiungiamo il Nordista Museet, un museo enorme in cui è raccontata (ed esposta) la storia della Svezia attraverso l’esposizione di oggetti di ogni tipo (dagli abiti al cibo, dalle ricostruzioni di stanze ai modellini di case, ecc…). Il costo del biglietto è di 6 euro, ma il museo è un po’ deludente. Per pranzo ci spostiamo in centro per un ristorante spagnolo, il “Barcelona Tapas Restaurant”. Nel pomeriggio con la metro andiamo a vedere lo stadio di Stoccolma. Si tratta dell’impianto più antico della capitale svedese, che ha altri tre impianti: ha cancellate eleganti in ferro ed è tutto costruito in mattoncini rossi e legno. Sul retro è in corso di svolgimento il torneo internazionale di tennis femminile. La sera ceniamo al “Temple Bar”, spendiamo circa 50 euro in tre, la cucina è fatta di piatti unici e abbondanti.

4° giorno: giornata dedicata ai due più celebri musei di Stoccolma. Durante la mattina andiamo al Vasa Museet, cioè il famoso galeone affondato il giorno stesso del varo nel 1600. La nave è stata poi recuperata ed è ammirabile all’interno di una struttura. Il museo è molto interessante e ben curato, con l’esposizione di tutti gli oggetti che sono stati recuperati dalla nave affondata, oltre a ricostruzioni di vita dell’epoca. Il Vasa vale sicuramente una mezza giornata di visita. L’ingresso costa 100 corone, ovvero circa 10 euro. Stesso prezzo allo Skansen, ovvero il parco naturale più famoso, un parco a metà strada tra uno zoo naturalistico e un parco giochi. Facciamo l’ingresso nella struttura grazie ad un trenino colorato e poi ci spostiamo tra le stradine, i boschi dove sono state ricostruite le abitazioni tipiche della storia della Svezia. Ci sono poi tutti gli animali tipici della Scandinavia, dall’alce all’orso, dal lupo alla capra. Usciti dal parco, rinunciamo ad andare al luna park (il Granalund) più antico della Svezia, ma potrebbe valere una visita. La sera facciamo un giro nel centro cittadino, cenando in un Mc Donald che, incredibilmente, chiude alle 21 di sera! Girovaghiamo poi alla ricerca di locali ma troviamo soltanto una specie di discoteca all’aperto nei pressi del porto, dove il dee jay suona dischi americani anni ’60. Stoccolma è una città che ci è piaciuta molto ma dubito che potrebbe piacere agli amanti della vita notturna italiana! 5° giorno: dopo quattro giorni di bel tempo, arriva il freddo e la pioggia a Stoccolma! Fortunatamente è il giorno della partenza per Tallinn. Prendiamo la metro e arriviamo al porto dove partono i traghetti della famosa compagnia Viking Line. La nostra nave è la “Gabriella” che salpa alle ore 16:45 e che viaggerà tutta la notte nel mar Baltico per arrivare ad Helsinki alle 9:45 della domenica. Finalmente siamo a bordo della mitica nave da crociera della Viking, sulla quale negli anni passati sono nate tante leggende: si narra che nei week – end orde di giovani scandinavi salpino a bordo delle grandi navi per trascorrere la notte e darsi allo sballo più completo! In realtà la nave è piena di famiglie con bambini e semplici turisti che si recano in Finlandia e in Estonia. La Gabriella è enorme e, all’interno dei vari piani, si sviluppano le centinaia di camere per i passeggeri, i negozi e il supermarket, il ristorante, il bar, la sala karaoke, la sala giochi, il pub e altre sale per l’intrattenimento. Di sicuro nella nave non ci si annoia a qualsiasi ora del giorno! Facciamo un giro nel supermercato dato che i prezzi sono buoni: in particolare gli alcolici sono “tax – free” e pertanto gli scandinavi acquistano casse intere dato che nei loro paesi sono molto più cari. Il costo della traversata è di circa 100 euro a persona, che comprende la camera con 4 letti e il prezzo della traversata fino ad Helsinki.

6° giorno: Ci svegliamo presto per guardare l’arrivo della nave nella capitale della Finlandia e ammirare la miriade di isolette con le tipiche casette in legno in stile nordico, le baie con le barche attraccate. E’ un paesaggio che si lascia ammirare, trasportandoci in un’atmosfera a volte fiabesca. Ad Helsinki abbiamo il tempo di cambiare il voucher per il traghetto che ci porterà a Tallinn: si tratta della Viking Express Victoria. Il viaggio dura due ore e mezzo e alle 14:00 approdiamo nella capitale dell’Estonia. Da lontano possiamo vedere le tipiche torri e i le case dai tetti colorati che sovrastano Tallinn e ne fanno un luogo caratteristico dal sapore medioevale. Cambiamo gli euro in corone estoni al porto e un taxi ci porta al nostro hotel, lo Shnelli, una struttura moderna anche se abbastanza fredda, di fianco alla stazione centrale. La posizione dell’albergo è eccellente, proprio di fronte ad una porta di ingresso al centro storico di Tallinn; anche il prezzo è moderato, 60 euro a doppia colazione compresa. Il primo impatto sul costo della vita in Estonia è pertanto ottimo ma ben presto, dopo una breve passeggiata, ci accorgiamo che i prezzi non sono dissimili dai nostri, evidentemente sono stati adattati alla gran mole di turisti occidentali che visitano la capitale estone. Il centro storico di Tallinn è molto carino, un bel centro in stile medioevale, con stradine pavimentate in pietra, mura antiche, negozi di artigianato locale, ristoranti tipici, figuranti in vesti medioevali. Passiamo il pomeriggio in giro per la cittadina e la sera troviamo un pub alla moda (il “Clazz”) per mangiare qualcosa: il locale è molto frequentato e suonano dal vivo, anche se di locale non ha niente, ma sa di occidente.

7° giorno: il tempo in Estonia non è per niente clemente, pur essendo piena estate dobbiamo uscire con il giubbotto e l’ombrello. Per questo motivo rinunciamo a girate “fuori porta” ma ci limitiamo al centro storico di Tallinn. Percorriamo in lungo e largo la “città vecchia”, visitiamo le sue chiese principali, compresa quella ortodossa, molto bella. Facciamo visita al museo delle torture che francamente, è abbastanza improvvisato. Per pranzo andiamo in una enorme e tipica birreria bavarese (“House Beer”) dove mangiamo stinco di maiale, verdure miste e naturalmente assaggiamo l’ottima birra prodotta nel luogo stesso. La sera ceniamo al “Nimeta Bar”, un locale dotato di maxi – schermi dove trasmettono partite di calcio (c’è l’Inter!).

8° giorno: ancora una giornata fredda e ventosa! E’ il nostro penultimo giorno a Tallinn, che dedichiamo allo shopping. Visitiamo un paio di grossi centri commerciali, confermo che i prezzi sono pressoché identici ai nostri, e pure i prodotti sono gli stessi. Per pranzo scegliamo un locale specializzato in pankaches (“Ou Egiio”), mangiamo molto bene e spendiamo poco. Nel pomeriggio giro panoramico per negozi, dopo avere studiato i prezzi. Un consiglio: le cartoline, che simpatiche e sorridenti bionde ragazze del posto vi venderanno agli angoli delle strade costano 1 euro ciascuna… vi consiglio di cercare l’ufficio postale del centro storico, che si trova nei pressi della chiesa ortodossa, dove le stesse cartoline costano dai 5 ai 10 centesimi di euro! Acquisto diversi souvenirs artigianali: le immancabili matrioske, un piatto in ceramica, due candele finemente lavorate, alcune tovaglie con disegni locali ricamati. E finisco con un paio di immancabili t-shirt, anche se il prezzo non è basso.

9° giorno: è il giorno della partenza da Tallinn, alle 18:00 abbiamo il traghetto per Stoccolma. E ironia della sorte, spunta il sole. E’ giorno di mercato in centro e i turisti si moltiplicano, italiani e spagnoli soprattutto. Per chiedere la nostra avventura estone in bellezza andiamo a mangiare in un ristorante tipico, il “Kuldse Notsu Korts”, dove veniamo serviti da cameriere in abiti estoni. Scegliamo due zuppe, due piatti unici (abbondanti a dire il vero) e due birre, spendendo circa 50 euro in due. Nel primo pomeriggio prendiamo il taxi e andiamo alla banchina della compagnia navale “Tallink”. La nostra nave è la Silja, molto grande ed attrezzata. Nel supermarket della nave i prezzi sono decisamente abbordabili, e trovo diversi souvenirs convenienti. Per esempio la riproduzione all’interno di una bottiglia del vascello svedese “Vasa”, che a Stoccolma costava 20-25 euro, qua costa soltanto 7 euro; oppure i pupazzi dell’alce svedese costano dai 3 ai 5 euro. La notte è decisamente movimentata, grazie ad una comitiva di giovani svedesi che alzano troppo il gomito, ma animano il karaoke e la discoteca.

10° e ultimo giorno: la nave arriva a Stoccolma alle 10 in punto. Prendiamo un taxi e raggiungiamo il centro di Stoccolma dove, dopo un rapido pranzo ad un fast – food, riprendiamo il bus della Flygbussarn che ci porta all’aereoporto di Skavsta. Dopo un rapido check – in ci imbarchiamo sul volo delle 17:25 per Pisa. Il volo dura tre ore circa. Scesi dall’aereo veniamo “travolti” dal caldo estivo di Pisa, dopo gli ultimi giorni decisamente freschi! SIMONE PIEROTTI (Pieve Fosciana – LU)



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