Vienna a gennaio
Dopo l’arrivo, compriamo subito i biglietti del pullman Terravision: 16 euro a testa per andata e ritorno. Dopo aver bevuto un cappuccino, rimaniamo in attesa della partenza del pullman per un’ora e mezza abbondante visto che il primo pullman parte solo alle 10.15… Ad ogni modo, il pullman ci mette circa settanta minuti ad arrivare a Vienna e si ferma di fronte alla stazione della metropolitana U3 Erdberg nella zona est della città. Facciamo l’abbonamento giornaliero per i mezzi al costo di euro 5.80 a testa e ci dirigiamo verso il nostro hotel. Dopo circa mezz’ora di tragitto, arriviamo alla stazione di Ottakring che si trova vicino al nostro hotel.
L’Hotel si chiama Hadrigan, l’abbiamo prenotato su www.Booking.Com, spendendo 132 per 3 notti esclusa la colazione. L’hotel ha un buon rapporto qualità prezzo ed è ben collegato ai mezzi di trasporto.
Dopo aver depositato i nostri bagagli, partiamo alla scoperta di questa nuova città. Arrivati in metropolitana a Volkstheater ci facciamo uno spuntino a base di Bardwurst (una baguette con salsiccione, senape e ketchup), un the aromatizzato ed un dolcetto di sfoglia con marmellata. Colmata la fame, prendiamo il tram 1 che percorre la Ringstrasse e ci offre una panoramica degli splendidi palazzi di questa città. L’unico problema è che il tram 1, contrariamente a quanto immaginavamo, non percorre tutto il perimetro della città ma solo una parte, per poi deviare verso la periferia fino ad un capolinea. Ad ogni modo, dopo il nostro giro in tram ritorniamo al punto di partenza e decidiamo di visitare il Parlamento con il suo imponente colonnato stile tempio greco. Successivamente, ci dirigiamo verso la residenza imperiale attraversando i giardini di Volksgarten. Visitiamo dall’esterno Hofburg l’ex residenza imperiale degli Asburgo e il Neue Burg, la parte più nuova della residenza. Passiamo anche da Michaeler Kirche, Stallburg (scuola di equitazione spagnola), Josefs Platz fino al museo Albertina che in passato era la residenza per gli ospiti dell’imperatore. Vicino al museo, acquistiamo la Vienna card al costo di 18 euro a testa. Questa tessera consente di girare gratuitamente sui mezzi per 72 ore e permette sconti in diverse attrazioni. Dopo una sosta con cappuccio e sacher, giriamo per le vie del centro dove curiosiamo tra i vari negozi. Verso le 19 ceniamo al Ristorante Figlmuller dove mangiamo la tipica Wiener Schnitzel. Dopo cena visitiamo il quartiere greco, le vie del centro fino a Graben e di nuovo all’Hofburg. Riprendiamo la metropolitana da Volkstheater e ritorniamo in hotel.
Sabato 3 gennaio Ci alziamo alle 8.00 e dopo aver fatto colazione in una panetteria vicino all’hotel, prendiamo l’autobus che ci porterà in centro.
Visitiamo dall’esterno il quartiere dei musei e dopo aver fatto un paio di foto, ci spostiamo verso l’imponente municipo il Rathaus. Successivamente visitiamo la Votivkirche, la Shottenkirche e percorriamo la piazza Freyung, Am hof platz fino ad Hoher Markt. In questa piazza si trova l’Ankeruhr, uno spettacolare orologio a carillon. Neanche a dirlo, mancano solo cinque minuti all’inizio dello spettacolo dell’orologio che si svolge ogni giorno alle 12. Insieme ad una piccola folla, assistiamo all’evoluzione delle 12 statuette dei personaggi reali che si alternano davanti all’orologio con tanto di musichette di sottofondo.
Proseguiamo la nostra passeggiata passando da: RuprechtsKirche (la chiesa più antica di Vienna), la chiesa greca della Trinità, i vicoli di Fleishmarkt, Jesuiten kirche, Kartnerstrasse, Neuer Markt fino a raggiungere Stephans platz dove si trova Stephansdom il duomo di Vienna in stile gotico. Decidiamo di entrare per ammirare le imponenti navate interne, poi saliamo sulla torre meridionale (la più alta) per ammirare il panorama della città. Una volta scesi dalla torre, continuiamo la nostra passeggiata visitando la Peterskirche che, al contrario del duomo, è in stile barocco con una cupola imponente interamente coperta da un affresco. Concludiamo il nostro giro del centro nell’affollata ed illuminata via pedonale Graben dove spicca la colonna della peste in stile barocco, fatta costruire nel 1693 dall’imperatore Asburgo Leopoldo I per celebrare la fine della peste. Siccome non manca molto al tramonto, prendiamo la metropolitana diretti verso la torre panoramica Donauturn che si trova nella zona nord est di Vienna. Ci affrettiamo per salire sulla torre con ancora un po’ di luce. Arriviamo quando il sole è tramontato da qualche minuto e comincino ad accendersi le prime luci. Il panorama sul Danubio è molto bello: dopo aver scattato qualche foto, ci sediamo nel bar-ristorante panoramico rotante. Mentre stiamo seduti il pavimento gira molto lentamente intorno alla torre permettendo di ammirare il panorama a 360 gradi! Dopo aver fatto uno spuntino ed esserci riposati un po’, scendiamo dalla torre, prendiamo il pullman fino alla stazione della metropolitana U1 Alte Donau. Con la metropolitana raggiungiamo la fermata U1 Praternstern dove facciamo una passeggiata veloce nella zona del Pater. Possiamo ammirare la famosa ruota panoramica Riesenrad insieme alle altre giostre illuminate anche se non c’è molta gente vista la temperatura rigida… Riprendiamo la metropolitana e ci dirigiamo verso Josefstadt alla ricerca di un ristorante dove mangiare. Ci fermiamo nel ristorante Maria Treu dove assaggiamo un Tafelspitz (bollito di manzo con verdure), un Gulaschsuppe (zuppa di carne , peperoni e cipolle)e un Apfelstrudel (strudel di mele). Dopo cena, raggiungiamo la metropolitana e torniamo in hotel.
Domenica 4 gennaio Oggi decidiamo di andare al Castello di Schonbrunn, l’ex residenza estiva degli Asburgo. Dopo la colazione in un locale vicino al nostro hotel, prendiamo il tram 10 che ci porta nella piazza di fronte all’ingresso del castello. Dopo aver scattato qualche foto, andiamo alla biglietteria dove acquistiamo il biglietto per visitare le 40 stanze del castello muniti di audio-guida. E’ la prima volta che facciamo una visita con l’ausilio di audio-guida e dobbiamo dire che è molto interessante. Girare per le stanze con la spiegazione di cosa avveniva ai tempi degli Asburgo è stato un po’ come tornare indietro nel tempo mettendosi nei panni degli imperatori che vi hanno vissuto: la regina Maria Teresa, l’Imperatore Francesco Giuseppe, la principessa Sissi.
Dopo la visita delle stanze imperiali, andiamo a visitare il Museo delle carrozze. E’ veramente notevole la varietà di carrozze costruite ed utilizzate nel corso degli anni: dalle più semplici per i brevi tratti cittadini, alle più grandi per i lunghi viaggi. Alcune carrozze da cerimonia sono decorate e scolpite in modo mirabile. All’uscita del museo facciamo una passeggiata intorno al palazzo e nell’immenso giardino retrostante. Ci dirigiamo verso la Gloriette che si trova su una collinetta di fronte al palazzo. Prima della salita c’è la fontana di Nettuno con il laghetto ghiacciato.
Una volta in cima entriamo nel Cafè Gloriette all’interno dell’edificio per pranzare e riposarci un po’. Concludiamo la passeggiata nel giardino e andiamo a prendere la metropolitana diretti al Castello di Belvedere. Si tratta di un palazzo in stile barocco con un giardino molto bello pieno di fontane, aiuole ben curate e vialetti di ghiaia costeggiati da siepi e statue. Essendo inverno purtroppo le fontane non sono funzionanti e ci sono anche dei lavori di ristrutturazione in corso. Sicuramente sia questo giardino che quello di Schonbrunn meritano di essere rivisti in primavera. Dopo la visita del giardino ci spostiamo a piedi verso la Karlskirche una chiesa barocca molto bella con un cupolone e due imponenti colonne. Dopo aver fatto qualche foto, ci fermiamo in un locale self service per fare uno spuntino e riposarci. Riprendiamo il nostro giro a piedi passando dal museo la Secession proseguendo di nuovo verso Karlsplatz, l’Oper, Albertina platz fino a Kartnerstrasse per arrivare fino allo Stephansdom e al Graben. Andiamo poi a cenare in un ristorante della catena Nordsee. Si tratta di un ristorante self service con cibi a base di pesce a prezzi economici. Noi ci prendiamo una bella paella di pesce annaffiata con un po’ di birra e poi torniamo in hotel.
Lunedì 5 gennaio Ci alziamo sempre verso le 8 e dopo la solita colazione, ci dirigiamo verso Stadtpark dove percorriamo il giardino pieno di statue di musicisti quali Schubert e Strass. Lasciamo il giardino e andiamo in Beethoven platz poi prendiamo la metropolitana diretti Schwedenplatz. Da li facciamo una lunga passeggiata passando da Coch platz fino all’Hundertwasser Village dove si trova un insieme di palazzi variopinti molto particolari. Proseguiamo il nostro giro passando dalla Burgkapelle dopo di che prendiamo un filobus che ci porta al Prater. Una volta arrivati, saliamo sulla ruota panoramica Riesenrad usando il biglietto combinato che avevamo acquistato alla Donauturn. Il panorama dalla cabina della ruota non è male anche se le giostre in questo periodo sono quasi deserte. Dopo il giro panoramico, facciamo una passeggiata tra le giostre. Una delle poche funzionati è una piccola pista di kart così ne approfitto per fare un giro. Una volta conclusa la visita del Prater, ci fermiamo in un self service per mangiare qualcosa e riposarci. Proseguiamo il nostro giro diretti alla Secession e quindi giriamo il caratteristico Nashmarkt pieno di bancarelle di alimentari e locali vari. Concludiamo la nostra visita a Vienna facendo una lunga passeggiata per i locali ed i negozi di Mariahilferstrasse. Verso le 17 torniamo in albergo, recuperiamo i bagagli e prendiamo prima il tram e poi la metropolitana fino alla stazione di Erdberg sulla U3. Lì aspettiamo il pullman che ci porta all’aeroporto di Bratislava in Slovacchia. All’aeroporto nevica da un po’ ed il paesaggio intorno è tutto imbiancato ma sembra non esserci pericolo di rinvio del volo. Prima di andare verso il gate di imbarco ceniamo in un ristorante dell’aeroporto prendendo un paio di piatti tipici slovacchi: Kapustova polievka (gulasch di verdure) e Kuracia panvica (pollo e verdure fritti in padella). A causa della neve il volo ritarda di circa un’ora così arriviamo a Bergamo verso la mezzanotte.
Cosa mangiare e bere Di seguito un elenco delle prelibatezze austriache che varrebbe la pena assaggiare: Melange (cappuccino viennese), Buttersemmel (panino al burro), Bradwurst (baguette con salsiccione e senape), Wiener Schnitzel (cotoletta di vitello impanata), Schweinsbraten (maiale arrosto), Tafelspitz (bollito di manzo con verdure), Zwiebelrostbraten (bistecche alla brace con cipolle), Gulashsuppe (zuppa di carne peperoni e cipolle), Knodel (canederli in brodo), Bohnensuppe (zuppa di fagioli), Wiener gulasch (spezzatino di manzo con patate e insalata), Krugerl (boccale di birra amara), Saker torte, Apfelstrudel (strudel di mele), Buegel.
Dove mangiare e bere Ecco poi un elenco di locali da considerare tratti dalla guida Lonely Planet: Cafè Central (fermat U3 Herrengasse), Cafè Sperl (Gumperdorfer Strasse 11 bus 57°), Ristoranti della Innere Stadt (EN, Expedit, Meinl am Graben, Trzesniewski, Wustelstand am Hoher Markt), Naschmarkt Deli (locale per panini e baguette – fermata U4 Kettenbruchengasse – orari: 7-22 lu-ve, 7-24 sa ), Huerigen (Vinerie – Taverne con ghirlanda verde appesa alla porta), Bar di Gurtel, Catena Plachutta, Figlmuller (locale tipico con la Wiener Schnitzel più grande – fermata U1 Stephansplatz), Locali Catena Nordsee (self service con specialità di pesce), Beim Czaak, Kuk Piaristenkeller (taverna monastica con cantina ed esposizione copricapo – Piaristengasse 45), Conclusioni Vienna è una città molto elegante, dove si respira ancora l’aria del dominio asburgico ma allo stesso tempo si notano i benefici dell’era moderna. I mezzi pubblici e le strutture turistiche funzionano molto bene. Le indicazioni sono sempre chiare ed esaustive per cui è difficile perdersi. Il centro di Vienna è sempre pieno di gente, negozi, locali e ristoranti di ogni tipo. Si vedono sempre girare carrozze trainate da cavalli che ti riportano indietro nel tempo. Vienna ha il suo fascino d’inverno imbiancata dalla neve ma meriterebbe una visita anche in primavera per poter ammirare a pieno la bellezza dei giardini delle residenze imperiali quali Schonbrunn e Belvedere.