Mauritius, un sogno lungo sette giorni
Ore 16.00 circa arrivo all’aeroporto, siamo un po’ in ritardo ci affrettiamo a cercare il banco del nostro tour operator PIANETA TERRA e ritirati biglietti aerei e voucher ci avviamo verso il check in, come al solito Loris si mette a camminare veloce lasciando noi donne dietro che sbuffiamo, c’è tensione Loris ci intima di affrettarci mentre io arrabbiata gli urlo di non correre dato che comunque avremmo dovuto fare una lunga fila al check in. Arriviamo al check in e mi accorgo immediatamente di aver perso il passaporto che ho tirato fuori dal mio zaino pochi minuti prima al banco del tour operator…PANICO!!!… Inizio a tremare e a disperarmi, non so più che fare e mentre Loris corre in lungo e in largo per l’aeroporto io continuo a cercare convulsamente in tutte le tasche ed a svuotare il mio zaino rovesciando tutte le mie cose in terra. Mi sento spacciata, il viaggio che stavo aspettando da mesi…Il denaro che avrei perso, il senso di colpa per i miei compagni di viaggio, la vergogna per essere stata così cretina a perdere un documento così fondamentale. Non mi sembra davvero possibile che stia accadendo proprio a me, il personale dell’aeroporto continua a rassicurarmi che non appena qualcuno l’ avesse trovato ci avrebbero avvertito con un annuncio ma i minuti passano inesorabilmente e l’annuncio non arriva. Poi Loris torna ma …A mani vuote…Ormai le mie speranze sono vane …Non possiamo fare altro che attendere quell’ annuncio …Finalmente sento chiamare il mio nome…Loris di nuovo di corsa mentre io mi sfogo in un pianto liberatorio nelle braccia di Ester. Di nuovo non mi sembra vero!! Non riesco a crederci , la scarica d’ adrenalina è talmente potente che mi sento tutta stordita.
Partiamo con un volo Eurofly proprio l’aereo che desideravo, quello con lo schermo tv per ogni passeggero con la possibilità di scegliere tra film, giochi e musica. Viaggiamo durante la notte ed atterriamo alle 9.00 circa di mattina fuso orario +4 ore rispetto l’Italia.
Siamo stanchi e all’aeroporto abbiamo problemi perché non potendo fornire il nome e l’indirizzo del nostro alloggio a Mauritius in quanto in formula roulette il personale non ci permette di uscire. Il problema si risolve dopo un bel po’ di minuti grazie ad una gentilissima operatrice che rintraccia il nostro tour operator che si trova ad aspettarci fuori.
Prendiamo i nostri bagagli e finalmente usciamo dall’aeroporto dove la navetta ci attende…Destinazione Pointe Aux Piments, costa nord ovest dell’isola al MAXI VILLAGE.
Minuscolo villaggio estremamente spartano, poco curato, la prima impressione non è delle migliori ma il nostro caro amico Ivan dell’ Agenzia Cisalpina Tours ci aveva già avvertiti di non farci grosse illusioni.
Ad ogni modo, l’hotel è un due stelle le camere sono ampie così come i bagni ma ci sono problemi con le docce, le luci, le prese elettriche inoltre per due notti consecutive siamo stati svegliati da un allarme che continuava a fare bip bip perché aveva le pile scariche. La nostra formula è mezza pensione il cibo e’ buono , ma poca scelta e solito menù tutti i giorni: pasta, pollo, riso…Etc. Cucina cinese e creola.
Il depliant informativo dell’albergo è piuttosto ingannevole, soprattutto per quanto riguardo la foto della bella spiaggia dato che villaggio non ha una spiaggia diretta , e quella che si trova appena fuori di esso, non è balenabile. La navetta messa a disposizione dal villaggio ha solo due orari 9.30 di mattino e 14.30 del pomeriggio…A pagamento gli altri orari.
Durante il nostro soggiorno abbiamo incontrato tanti turisti veramente arrabbiati che hanno fatto i bagagli e si sono spostati a loro spese in altre strutture minacciando il tour operator di fare ricorso dato che la sistemazione promessa era un 3 stelle mentre il Maxi Villane è un due.
Come ho detto noi rimaniamo impassibile, perché eravamo già preparati a questa eventualità dato che la formula e roulette ed il prezzo vantaggioso ed inoltre siamo ancora un po’ scossi per la brutta avventura con il mio passaporto, che nient’ altro conta al di fuori di essere lì a Mauritius, e inoltre devo ammettere che se avessimo avuto una sistemazione migliore con spiaggia diretta quasi sicuramente per pigrizia non ci saremmo mai mossi dal lettino perdendo la possibilità di vedere le bellezze dell’isola. Quindi consiglio alle persone poco formali come noi di non preoccuparsi della sistemazione ma di visitare le varie spiagge e di visitare l’isola con escursioni che potrete tranquillamente organizzare da soli risparmiando davvero tanti soldi rispetto alle escursioni proposte dal tour operator o dall’albergo.
I primi tre giorni DOMENICA 15 E LUNEDÌ 16 E MARTEDÌ 17 li dedichiamo naturalmente al mare!!! Visitiamo le due spiagge Trou aux biches e Mont choisy…L’acqua del mare è cristallina, il cielo turchese, la spiaggia bianca circondata da una splendida cornice di Pini marittimi e palme…Le spiagge sono pubbliche ma, troverete comunque lettini e ombrelloni a pagamento…Due lettini e un ombrellone dalle 400 alle 600 rupie 1 euro sono circa 40 rupie. Trou aux biches è la spiaggia che preferiamo, più tranquilla meno chiassosa, e non si sente il tartassante carillon del furgoncino dei gelati che gira in lungo e in largo a Mont Choisy , inoltre a Trou aux biches possiamo fare snorkeling a pochi metri dal bagnasciuga. Nel frattempo mi studio la guida turistica per scegliere le escursioni da fare, non ci sono tanti giorni a disposizione devo scegliere il meglio.
MERCOLEDÌ 18 ci concediamo una pausa dalla spiaggia! Siamo alquanto “ustionati”…Nonostante la crema solare a protezione 40 assolutamente consigliata dalla guida del nostro tour operator…Speriamo molto ingenuamente di sfuggire all’afa della spiaggia decidendo di andare a Port Luis la capitale di Mauritius…Ci dirigiamo alla fermata del bus vicino il villaggio, e dopo un po’ si ferma un pulmino…Di quelli che fanno i tranfers per gli alberghi…Con soli due turisti all’interno, contrattiamo con l’autista…25 rupie a testa, 1 € = 40 rupie circa! …Un affare d’oro!! Arriviamo dopo circa mezz’ora e visitiamo il chiassoso e caratteristico mercato, il caldo è asfissiante, cerchiamo di camminare all’ombra dei coloratissimi ombrelloni che circondano le bancarelle…Spezie, frutta esotica, venditori di camaleonti e altri animali, tutto è così vivace e allegro…Ma il caldo ci sta uccidendo quindi decidiamo di andare al porto ed entrare in un centro commerciale con l’aria condizionata, un veloce drink tutto a base di spremuta di frutta fresca…E poi dopo una piccola sosta al Mc Donald’s …Su mio suggerimento decidiamo di andare al Casela Park un parco di 14 ettari sulla costa ovest che ospita varie specie di mammiferi …Chiediamo alcune informazioni ai poliziotti , torniamo al porto e prendiamo il primo bus locale per Casela, 24 rupie…45 minuti di viaggio, il bus ci lascia però a 1.2 km prima del parco…Siamo costretti ad andare a piedi…Ma ne vale la pena…Il paesaggio è meraviglioso…Camminiamo su una strada ai cui lati si estendono infiniti campi di canne da zucchero, poi un baobab gigantesco , e poi una chiesetta Cristiana in una piccola grotta…Scattiamo foto all’infinito, stanchi riusciamo a raggiungere il parco…Lo scopo e’ di fare la passeggiata con i leoncini ed ammirarli liberi mentre giocano e cacciano i cinghiali, ma siamo troppo stanchi per camminare…Paghiamo l’entrata per il parco più un supplemento e ci accontentiamo di vedere e toccare i piccoli leoni! Beh quello che c’era scritto nel depliant…”leoncini”, ma evidentemente questo era stato stampato tempo fa, dato che i leoncini, sono un po’ “cresciutelli” e confesso una certa fifa mentre li osservo da lontano. Gli addetti del parco ci fanno firmare una deliberatoria scritta in francese, più o meno intuiamo che ci sia scritto che se succede qualcosa all’interno del parco mentre siamo con i leoni…Sono “c… nostri”…Beh…Firmiamo , gli addetti ci fanno entrare in gruppo dandoci delle raccomandazioni in inglese e francese : non urlare, non correre, camminare in gruppo e così via…Entriamo nella recinzione dove sei o sette leoni passeggiano tranquillamente…Poi la guida ci conduce ad uno ad uno accanto ad un leone per accarezzarlo…E farci fare le nostre belle foto ricordo!…Usciti dal parco …Ci guardiamo intorno, ci sono altre zone recintate con altri animali…Canguri, ghepardi, una tigre che sonnecchia…Ma siamo stanchi e anche se il parco offre tante meraviglie , usciamo e cerchiamo di nuovo un passaggio per il ritorno…A quanto pare non ci sono più bus locali dopo le 18.00 quindi chiediamo ai vari furgoncini transfers di altri alberghi e alla fine riusciamo con circa 7 euro a testa a trovare un passaggio fino al nostro villaggio…Beh…Non male…Vista la stanchezza…Non abbiamo di certo tanta voglia di fare lo stesso tragitto dell’andata! L’autista è davvero simpatico e contrattiamo l’escursione all’Isola dei Cervi per il Sabato.
Una delle mete che mi ero assolutamente prefissata già prima di partire dall’Italia, era il famoso lago sacro Grand Bassin Una leggenda suggestiva è legata a questo splendido lago sacro, che secondo la tradizione sarebbe nato dalle gocce d’acqua cadute dal capo del dio Shiva, affascinato dalla bellezza di Mauritius, mentre volando portava su di sé il fiume Gange per impedire un’inondazione. Ogni anno fra febbraio e marzo il bacino è meta di un pellegrinaggio che la popolazione hindu dell’isola compie per rendere omaggio al dio in occasione del Maha Shivaratree, la più importante festa religiosa al di fuori dei confini dell’India: i pellegrini vanno in processione fino al lago portando un kanvar , una struttura di legno ornata di fiori di carta, e giunti a destinazione bruciano incenso gettando in acqua offerte di cibo e fiori.
Il giorno stesso al nostro arrivo a Mauritius ho prenotato l’escursione tramite il nostro tour operator Mondo Viaggi anticipando € 100 per due persone, non me la volevo assolutamente perdere, e trovavo anche utile avere una guida in Italiano, ma…Mercoledì sera vengo informata che l’escursione forse non ci sarebbe stata…Perchè i pellegrini sarebbero stati talmente numerosi da intralciare e rallentare il traffico. Chiedo la caparra indietro e organizziamo “da soli” il nostro tour al lago… contrattiamo con l’autista del nostro villaggio…Risparmiando decisamente un bel po’ di denaro!…Il giorno dopo partiamo verso le 9 del mattino con un pulmino tutto per noi! Eravamo solamente 4 persone…La prima tappa è Chamarel una piccola collina di sette colori differenti, l’autista ci indica un belvedere…Saliamo una gradinata e la vista della cascata ci mozza il fiato, percorriamo Chamarel e ci fermiamo ad ammirare le tartarughe giganti, camminiamo ancora e di nuovo il panorama con la cascata e un bellissimo stagno pieno di fiori di loto!…Poi ripartiamo e finalmente per il tanto sospirato Lago.
Il bus si ferma e l’autista ci indica la strada da percorrere a piedi…Immediatamente da lontano distinguiamo la famosa statua di Shiva, alta circa 33 metri, marciamo insieme ai tanti pellegrini giunti a piedi da lontano, l’aria che si respira è davvero allegra e mistica, la musica mi incanta e ci facciamo coinvolgere dai preparativi della festa, i fedeli non sono disturbati affatto da noi curiosi turisti, anzi, ci coinvolgono offrendoci cibo e bevande: una sorta di piadina con verdura verde e due drink a base di frutta, decido di entrare nei vari luoghi sacri dove gli hindù fanno le loro offerte, si entra scalzi, e i miei compagni decidono di non accompagnarmi, c’è un inebriante odore di incensi e fiori, poi un fedele mi porge nelle mani un calice pieno d’acqua del lago e mi illustra come fare la mia offerta, poi mi regala della frutta…Le donne indiane sono bellissime, i loro abiti dai colori sgargianti mi affascinano tantissimo, una fedele si mette in posa davanti al mio obiettivo, così come un santone vestito di un abito di un arancione brillante…Mi insegna la loro preghiera …OM NAMAH SHIVAYA da rivolgere a Shiva…Rimango veramente soddisfatta da questa escursione, soprattutto per il fatto di non aver dovuto rispettare i tempi e gli orari che avrebbe richiesto un tour guidato.
Venerdì 20 ancora spiaggia ed ancora Trou aux biches, perché voglio fare snorkeling senza dovermi allontanare troppo dalla spiaggia, dato che non sono una grande nuotatrice. Comunque io, Loris e un altro turista decidiamo di fare un giro con la barca con il fondo di vetro, il nostro conducente ci porta oltre la barriera corallina in pieno oceano a fare snorkeling! Meraviglioso!!, anche se i coralli e i pesci non sono da paragonare a quelli del Mar Rosso. Il fondale è stupendo, il nostro accompagnatore butta del pane verso di me e pesci colorati mi nuotano intorno, mi sento una sirenetta!! Forse il prossimo viaggio deciderò di fare sub, il mondo subacqueo sta cominciando ad affascinarmi parecchio.
Saliamo di nuovo nella barca di vetro, nel frattempo il ragazzo che guida la barca ci ha pescato dei ricci di mare, ce li apre e ce li fa gustare con del lime, buoni!…Un gusto simile alle ostriche. Torniamo in spiaggia e ci godiamo il caldo stando tassativamente sotto l’ombrellone, il caldo è cocente e per fortuna che è ventilato!! ma alle 17.00 ho l’impressione che il caldo sia più asfissiante che alle 12.00 quindi decidiamo di non aspettare la navetta e di andare a prendere il primo bus che ci conduca al Villaggio.
Ci sbagliamo di nuovo, prendiamo un autobus a caso, chiediamo alla bigliettaia informazioni, ma evidentemente non ci siamo fatti capire molto bene, …Io parlo sia inglese e francese, ma durante questo viaggio ho fatto una tale confusione con queste due lingue che alla fine ho preferito far parlare i miei compagni, ad ogni modo l’autobus fa capolinea, e di nuovo a piedi per altri 15 minuti per arrivare al villaggio.
La sera a cena il titolare cerca di organizzare dell’intrattenimento per farsi fare buona pubblicità dagli ospiti, con dei balli, un bingo e della musica, ma i suoi sforzi non hanno tanto successo!! Ma noi ci divertiamo davvero tanto!! …L’ambiente risulta veramente GROTTESCO!! Io passo la mia serata a chattare su internet con amici e mia sorella.
SABATO 21 Ultima escursione ed ultimo giorno di vacanza…Partiamo verso le 9.30 per la famosissima Isola dei Cervi…C’ è chi dice che non vedere l’Isola dei Cervi è come andare a Parigi senza vedere la Tour Eiffeil, ma non sono d’accordo nonostante che quest’isola sia veramente spettacolare. Partiamo con il pulmino e raggiungiamo la costa est dell’Isola dove prendiamo un motoscafo molto veloce, dapprima raggiungiamo le cascate, ed ammiriamo le numerose scimmiotte che si nascondono nella vegetazione circostante…Poi dopo le solite foto ricordo ripartiamo per raggiungere l’Isola.
L’acqua è ancora più trasparente, il paesaggio è stupendo, ma a mio avviso troppo rindondante di negozi di souvenirs …Che rovinano questo posto paradisiaco…Inoltre c’è bassa marea ed una forte corrente quindi non posso fare snorkeling, decidiamo di rilassarci stendendo i nostri asciugamani all’ombra dei pini marittimi, non abbiamo chiesto i prezzi dei lettini, ultimo giorno, soldi quasi finiti, ma notiamo che i lettini sono tutti vuoti e i turisti sono tutti fai da tè sulla spiaggia…Vuoi o non vuoi la crisi si fa a sentire anche per i viaggiatori incalliti.
DOMENICA 22 PARTENZA Sveglia alle 6.00 , 06.30 colazione e verso le 07.00 la navetta carica noi ed i nostri bagagli e ci conduce all’aeroporto dove sbrighiamo le solite pratiche di routine…Ancora 3 ore prima dell’imbarco! Siamo “costretti” ad ammazzare il tempo spendendo a destra e manca per i vari duty free all’interno dell’aeroporto acquistando liquori locali: rum e birra Phoenix; che due anni fa ottenne il primato mondiale, prodotti tipici, thé e naturalmente le sigarette che costano la metà! Finalmente ci imbarchiamo con circa mezz’ora di ritardo, voliamo per circa due ore, poi scalo alle Seychelles dove rimaniamo fermi altre due ore. Ripartiamo, altre 9 ore di viaggio, peccato che la maggior parte dei televisori e’ fuori uso, e quindi non possiamo far altro che leggere i miei fumetti Dylan Dog.
Fine dell’avventura, ritorno in Italia, Milano Malpensa, e poi in auto per un lungo viaggio di circa 4 ore verso casa.
Ci siamo quasi, usciamo dall’autostrada a Fano, portiamo la Ester a casa, e riprendiamo la mia macchina e sorpresa finale! HANNO RUBATO TUTTI E DUE GLI SPECCHIETTI LATERALI DELLA MIA OPEL AGILA! Infine…Questa è stata una delle nostre vacanze più belle, dobbiamo ammettere inoltre che siamo stati molto fortunati, in quanto leggendo su internet, non è facile stabilire un periodo ideale per andare a Mauritius, Dal punto di vista climatico, il periodo meno piacevole va da gennaio ad aprile, con giornate lunghe, troppo calde e umide con la minaccia di uragani; poteva essere il nostro caso appunto, essendo partiti a fine Febbraio.