Crociera negli Emirati Arabi
La nostra scelta cade su Dubai e gli Emirati Arabi, così, affascinati dalle immagini trasmesse in tv e soddisfatti delle passate esperienze, decidiamo di prenotare la Crociera con Costa Europa.
Ai primi di ottobre prenotiamo il viaggio dalla nostra agente di fiducia: 1700 Euro a testa che si riveleranno davvero ben spesi…Manca ancora molto tempo prima della partenza, ma l’attesa rende tutto più magico…Nel frattempo, come d’abitudine, ci diamo da fare documentandoci con l’immancabile Lonely e i racconti di viaggio giramondini e non.
Decidiamo di prenotare il safari nel deserto con Costa a Fujariah (105 euro a testa), visto che sembra poco fattibile l’ipotesi di organizzarsi da soli. Inoltre prenotiamo l’afternoon tea direttamente alla direzione del Burj-al-Arab (la vela) di Dubai: basta inviare una mail. Prezzo: 50 Euro a testa (!) anche questi ben spesi.
Consigliamo a chi voglia visitare l’hotel di prenotare, visto che non è possibile accedervi se non con una prenotazione (tea, aperitivo, pranzo o cena).
Per quanto riguarda le altre tappe del viaggio decidiamo di arrangiarci al momento.
Finalmente arriva il 30 dicembre…
30 dicembre- volo Malpensa-Abu Dhabi. Trasferimento a Dubai e imbarco.
Nonostante il saldo del viaggio sia stato effettuato due mesi prima della partenza non riceviamo i documenti di crociera, quindi ci rechiamo a Malpensa con i soli fogli di convocazione.
Il nostro volo di linea Ethiad parte puntuale alle 12.20. L’aereo è bellissimo, abbiamo 3 poltrone in due. Le hostess, molto belle nella loro divisa con il velo, sono molto gentili e solari. L’offerta dei film prevede ben 72 titoli in multistart, si può ascoltare la musica, giocare e persino assistere a decollo e atterraggio grazie alla web-cam posizionata sulla fusoliera! Dopo circa sei ore di volo tranquillo atterriamo ad Abu-Dhabi.
Controllo dei passaporti, ritiro bagagli ed ecco che fuori dagli arrivi ci attendono le assistenti Costa che ci accompagnano al bus per il porto. Dopo un’attesa di quasi un’ora partiamo per Dubai; il viaggio dura circa un’ora e mezza. L’ultimo tratto della superstrada (a sei corsie!) passa in mezzo ai grattacieli e a palazzi bellissimi, in parte non ancora ultimati…Gli Emirati Arabi sono un enorme cantiere di vetro e cemento… Nonostante sia ormai mezzanotte – il fuso orario è in avanti di tre ore – e nonostante il nostro viaggio duri da più di dodici ore, quando intravediamo la nave riacquistiamo rapidamente le forze.
A prima vista ci sembra piccola (veniamo da esperienze sulla Serena e sull’Atlantica), poi invece ci ricrediamo, è una bella nave.
L’imbarco avviene rapidamente, in cinque minuti compiliamo i documenti e consegniamo i bagagli, foto di rito con il salvagente e via…!!! Per chi è abituato alle grandi navi di ultima generazione l’imbarco sull’Europa può apparire deludente…Non si imbarca nella hall, perché qui non esiste, ma si accede direttamente dallo scalandrone del ponte 4. Noi eravamo stati avvisati, quindi appena imbarcati, ci dirigiamo in cabina.
Abbiamo prenotato un’interna al ponte 6: tutto sommato non è male, abbastanza spaziosa con un divanetto a fondo letto, una bella specchiera, armadio capiente, tv e cassaforte. Le pareti sono in legno chiaro (questa nave ha molto legno essendo una sorta di yacht) così come i mobili, l’insieme è gradevole e moderno. Molto meglio delle interne Samsara della Serena che costano di più, ma hanno le stesse dimensioni e sono arredate con colori scuri e “soffocanti”!! Troviamo le nostre Costa Card e anche il today (programma delle attività di bordo)…È a questo punto che scopriamo che il capitano è lo stesso che ci ha “condotti” lungo la mitica traversata atlantica di aprile 2007…
Dopo aver promosso a pieni volti la cabina e aver ritirato i bagagli -consegna in tempo record!- decidiamo di andare a mangiare qualcosa al ponte 11 dove è aperto il buffet Sirenis. La cena è buona e il ristorante piccolo, ma molto carino. Facciamo un giro per la nave e ci accorgiamo che, nonostante la disposizione dei ponti e delle cabine sia anomala (negozi e servizi nei ponti alti e cabine in basso, di cui solo 6 con balcone), qui è tutto a misura di passeggero e molto più intimo del solito.
Visto che ormai si sono fatte le due di notte decidiamo di andare a dormire e qui mi accorgo del mio tragico errore…Memore delle passate esperienze sono uscita dalla cabina portandomi dietro la Costa Card che abitualmente funziona anche come chiave: attenzione!!!!su Costa Europa non è così…Serve la tessera per aprire la cabina!!! Torniamo all’ufficio clienti e spieghiamo l’accaduto alla receptionist Gloria che in cinque minuti ci manda un roomboy ad aprire la cabina (vista l’ora, la celerità e la situazione 10 per il servizio).
Appena entro in camera cado tramortita sul letto 31 dicembre…Ultimo giorno dell’anno. Dubai- navigazione Lunedì mattina ci svegliamo verso le nove. Colazione al Lido Sirenis (ponte 9) al sole caldo di Dubai.
Vorremmo fare un giro in città, ma per scendere a terra servono le fotocopie dei passaporti che non ci sono ancora state consegnate. Quando ci si imbarca infatti viene chiesto di depositare il passaporto, in cambio vengono fornite le fotocopie timbrate del medesimo. Decidiamo così di recarci all’ufficio informazioni per sentire se è possibile sbarcare. Il ragazzo delle escursioni, però ce lo sconsiglia perché nel frattempo si sono fatte le 10 e per le 12.30 la nave deve avere tutti i passeggeri a bordo…In effetti non ne vale la pena (per arrivare a Jumeirah ci vogliono 20 minuti di taxi).
Concludiamo la mattinata al Lido Andromeda, ad arrostirci al sole sulle sdraio deserte (ma dove saranno tutti?). Il clima è fantastico: caldo con una leggera brezza, è il 31 dicembre e io sono qui in bikini mentre a casa la temperatura è sotto zero…È un sogno!!!!! Alle 13 e 20 la nave salpa salutata dalla tromba (fortissima) dello yacht megagalattico ancorato al pontile a fianco.
Ancora un’oretta al sole e poi il vento comincia ad essere più fresco. Rimaniamo sul ponte ad impigrire fino alle cinque, poi ci gustiamo il tè al buffet del Lido Andromeda e ci ritiriamo in cabina a riposare in vista del veglione di questa sera.
Prima cena di gala.
Il nostro turno a tavola è il secondo, quindi si va a tavola alle 21.15, come avevamo richiesto ci è stato assegnato un tavolo da due. Perfetto.
Prima di scendere al ristorante (ponte 4), ne approfittiamo per farci fare una foto con la mise elegante (e quando mai ci ricapita?), che compreremo qualche sera dopo (14,95 Euro!!!).
La cena è ottima e lo sarà sempre, lo chef è stato al di sopra di ogni aspettativa: pranzi, cene e buffet sono sempre stati perfetti. La migliore cucina trovata sulle navi Costa, complimenti! Per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo ci spostiamo al ponte 11 dove è stata allestita una festa nei pressi della piscina. Per l’occasione è stata chiusa la copertura del solarium. La temperatura è perfetta, ci sono palloncini colorati ovunque ed stato allestito un bellissimo buffet con sculture di ghiaccio e frutta. Brindiamo al 2008 ballando fino a tardi. Davvero una bella serata.
Martedì 1 gennaio – Muscat Arriviamo a Muscat di primo mattino. Viste dalla nave le coste dell’Oman suscitano in noi una grande impressione. Il territorio è molto montuoso, le vette sono aguzze e i pendii giungono a lambire la costa. Subito salta agli occhi il contrasto tra l’ocra della roccia e il blu intenso del mare. Entusiasti e curiosi scendiamo subito a terra. Al molo ci attende il bus della Costa che ci porta all’entrata del porto. Ci accorgiamo di essere gli unici, o quasi, che sono scesi a terra senza un’escursione Costa. Contrattiamo con un taxista per farci portare alla spiaggia dell’Oman Dive Center. Il prezzo è 30 Euro, andata e ritorno. Il tragitto dura circa 20 minuti, inizialmente attraversiamo il centro di Mutrah, poi la strada si inerpica sui fianchi delle montagne in un continuo saliscendi, fino a quando giungiamo ala baia dell’Oman Dive Center. Il posto è bellissimo, l’ingresso costa 3 Euro a testa e si possono usare piscina, ombrelloni e sdraio. Ci sdraiamo al sole a dormicchiare cercando di riprenderci dalla serata precedente e Ale si concede pure un bel bagno. Dopo una mezz’oretta arrivano i pulmini della Costa, carichi di turisti che hanno pagato 46 Euro a testa…
Rimaniamo in spiaggia fino alle 14.00, sulla strada del ritorno il nostro tassista si offre di farci da guida. Fermata a un belvedere per un paio di scatti e al palazzo del sultano Qaboosh. Mentre Ale documenta tutto con la videocamera io soddisfo la mia curiosità e tartasso il tassista con le mie domande.
Torniamo in nave giusto il tempo per lasciare lo zaino e scendiamo a terra per una passeggiata lungo la corniche. Quando ritorniamo a bordo saliamo subito al ponte 9 per il tea del pomeriggio e approfittiamo dell’occasione per mangiare qualcosa.
La nave salpa puntualmente alle 18.
Questa sera è prevista una serata casual, ceniamo alla solita ora e poi a letto presto.
2 gennaio – Fujairah Quella di oggi è l’unica escursione che noi faremo con Costa in tutta la vacanza. Abbiamo prenotato il safari nel deserto con le jeep e abbiamo delle grandi aspettative per questa giornata.
Il ritrovo è fissato alle ore 8.30 in teatro. Lo staff è ben organizzato: nel giro di 10 minuti ci vengono assegnate le jeep e veniamo sbarcati. A terra ci attendono circa 30 grossi fuoristrada nuovissimi. Ciascuno di essi può trasportare 5 turisti oltre all’autista. I nostri compagni di viaggio sono tre simpatici signori romani che hanno sistemato le loro signore su un’altra jeep.
Dopo mezz’ora di attesa sul pontile si parte. Le auto formano una lunghissima carovana. Percorriamo un breve tratto di strada in città, poi lasciamo l’asfalto seguendo una pista sterrata che si arrampica sul fianco di una montagna. Incrociamo numerosi camion e automezzi da lavoro. In questa zona l’attività estrattiva è molto fiorente e tutto il territorio sembra essere lottizzato. Giunti al valico ci fermiamo per una sosta “fotografica”poi ci rimettiamo in marcia scendendo dal versante opposto. Seguono due ore in jeep attraversando paesaggi e luoghi insignificanti, tanto che iniziamo a chiederci se si valsa la pena di “sacrificare” una giornata di mare… Quando ormai la pazienza sta per finire il paesaggio inizia a cambiare…Siamo nel deserto, quello vero, con la sabbia arancione e le dune. E’ bellissimo sembra una cartolina. Ad un certo punto ci si ferma sgonfiare le gomme, qualche foto e via…Inizia il vero divertimento!! Le jeep si arrampicano in cima a delle dune altissime e poi si lasciano cadere scivolando nella sabbia, è un’esperienza divertentissima, ci si sballotta parecchio, ma ne vale davvero la pena.
Dopo circa mezz’ora arriviamo alla camel rock una roccia grandissima con il profilo di un cammello, niente di speciale, ma bisogna fare le foto. Poco più in là c’è il campo tendato dove ci aspettano in nostri pranzi al sacco. Mangiamo e ci sdraiamo al sole a sonnecchiare.
La sosta dura un’ora, poi ripartiamo per fare ancora un po’ di safari. Giunti sulla strada ci fermiamo da un meccanico a rigonfiare le gomme e in un’ora siamo di ritorno alla nave, stanchi, ma felici.
Una volta saliti a bordo abbiamo giusto il tempo per una doccia e un tè, e la nave salpa. In lontananza vediamo la città di Fujariah…Ci sembra una grande cattedrale nel deserto e ci diciamo che forse abbiamo fatto l’escursione giusta.
Questa sera serata di gala… Giovedì 3 gennaio – Abu-Dahbi Quando arriviamo sul ponte per fare colazione, la nave è già in porto…La città è lì, davanti a noi, meravigliosa. La prima cosa che ci viene in mente è “sembra New York”…È come vedere Manhattan attraversando il ponte di Brooklyn.
Galvanizzati scendiamo a terra, prendiamo la navetta e siamo fuori dal porto.
Anche qui ci rendiamo conto di essere tra i pochi a non aver comprato l’escursione. Contrattiamo con un tassista che prima ci dice di usare il tassametro, poi saliti in macchina non lo accende. Scendiamo subito e ci incamminiamo a piedi, per la strada ci affiancano altri tassisti e alla fine trattiamo un passaggio fino all’Hiltonia per 10 Euro.
Una volta giunti al Beach Club entriamo per chiedere il prezzo dell’ingresso: 40 Euro in due. Ci sembra un po’ caro, quindi decidiamo di fare una passeggiata lungo la corniche. Arriviamo al Marina Cafè, chiuso –sono solo le 9 e 30- e deserto. Facciamo delle belle foto con l’autoscatto e ci dirigiamo al Marina Mall, un nuovissimo centro commerciale nelle vicinanze. Una volta entrati facciamo la nostra prima full immertion nel mondo arabo: il centro è uno spaccato vivissimo della società: uomini con l’abito tradizionale, manager europei, ragazze in minigonna e donne bellissime nei loro abiti scuri con la borsa Luois Vuitton. Indiani, asiatici, donne europee con i bambini nei carrelli, turisti spaesati con la cartina in mano, …Questo posto è un vero crocevia di mondi e culture!!!! Entusiasmati dall’esperienza usciamo, ripercorriamo la corniche fino all’Hiltonia, e decidiamo di affittare due mountain-bike (8 Euro all’ora per ogni bici).
Fatto questo ci avviamo sulla pista ciclabile (deserta) che affianca la corniche. In sostanza tra la città e la spiaggia si snoda un lunghissimo marciapiede affiancato dalla pista ciclabile e dalla strada costiera.
Ogni tanto ci sono delle piazzole con dei gazebo, e qua e la ci sono delle panchine.
Sul lungomare si susseguono tantissimi grattacieli dalle pareti di vetro, sono uno diverso dall’altro e creano un contrasto bellissimo con la spiaggia e il mare turchese.
Facciamo una bella pedalata e scaduto il tempo a nostra disposizione decidiamo di andare nella spiaggia pubblica –e gratuita- a fianco dell’Hiltonia. E’ giovedì pomeriggio, che per i musulmani e equivale al nostro sabato, quindi in spiaggia ci sono molte famiglie locali che fanno il pic-nic con tanto di tavolo, sedie e tappeto persiano al posto della coperta!! Rimaniamo ad oziare per un’oretta, l’acqua è freddina, ma il mare è così bello che il bagno è d’obbligo. Ci riportiamo sulla strada alla ricerca di un taxi…Ardua impresa, sono tutti occupati e spariti!!! Aspettiamo quasi mezz’ora poi ne prendiamo uno al volo, senza nemmeno contrattare…Mai decisione fu più saggia, visto che i ragazzi che aspettavano dopo di noi sono arrivati alla nave quando orami stavamo salpando (con l’ufficiale che li ha letteralmente tirati giù dal taxi!).
Restiamo a prua a guardare la partenza: davanti a noi c’è la città con i suoi bellissimi grattacieli illuminati, davvero impressionante, e ritorna la sensazione di stamane…New York, a city of blinking lights.
Torniamo in cabina, stanchi, ma davvero soddisfatti, è stata una giornata vissuta al 100%.
Serata casual, meno male! Venerdì 4 – Manama, Bahrein- Sarà perché è venerdì, sarà il tempo, grigio e un po’ incerto, ma stamane l’impressione dal porto è davvero deludente.
Non abbiamo prenotato nulla e la nostra Lonely non segnala luoghi particolarmente adatti ai nostri gusti.
Decidiamo così di approfittare del servizio shuttle gratuito Costa per il centro di Manama.
Il tragitto dura circa un quarto d’ora in quella che si sembra la periferia di una città (?) molto, ma molto anonima. Per strada non c’è nessuno, è venerdì, giorno di festa per il mondo arabo, e tutti sono in moschea a pregare.
Arriviamo in centro, se avessi seguito il mio istinto sarei rimasta sull’autobus (e, a posteriori, dico che sarebbe stata la cosa giusta), ma scendiamo armati di buoni propositi e con la speranza che non sia “tutto lì”. Invece è davvero “tutto lì”, una piazza, un edificio governativo con una porta ad arco ed un souk indiano –la città è piena di indiani! Ci guardiamo in giro sbigottiti,… ma dove sono tutti,…Questo non è il Bahrein, questa è New Delhi!! Facciamo un giretto nel souk e nelle vicinanze, l’unica cosa che spicca –come un pugno in un occhio- sono due enormi grattacieli gemelli che stanno costruendo in pieno centro. Per il resto niente di tipico o che soddisfi i nostri gusti. Ritorniamo alla fermata dell’autobus e subito alla nave.
Pomeriggio pigro sulle sdraio, anche se fa fresco e il sole va e viene.
Ultima serata di gala…Iniziamo a non farcela più!!! (3 sere su sei!!).
Andiamo al gala Costa Club e poi cena dell’arrivederci, domani sera saremo a Dubai e la maggior parte degli ospiti sarà a terra per cena.
Sabato 6 gennaio – Dubai – Trascorriamo la mattina impigrendo sui lettini del ponte 9. Il tempo è variabile, ma è possibile restare fuori in maglietta.
Pranzo leggero verso mezzogiorno. L’arrivo a Dubai è previsto per le 13 ed è nostra intenzione scendere a terra il prima possibile.
Ci prepariamo per la nostra escursione odierna, ci aspetta l’afternoon tea al Burj-al-Arab.
Fuori dal terminal ci aspettano i taxi, questi hanno il tassametro funzionante sono anche abbastanza economici (12 Euro dal terminal al Burj-al-Arab, circa 30 minuti di tragitto).
Ci facciamo portare al Burj-al-Arab e durante il tragitto ci fermiamo sulla spiaggia di Jumeirah a fare delle foto con l’hotel alle spalle.
Che dire, già vederlo da lontano lascia senza parole… è stupendo, un vero capolavoro di architettura moderna.
Sorge su un’isola artificiale ed è collegato alla terraferma grazie ad una strada costruita su un terrapieno. Attenzione all’imbocco della strada ci sono dei caselli con le guardie, senza prenotazione non fanno passare nessuno, noi abbiamo mostrato la mail di conferma e ci hanno lasciato entrare.
Il taxi, ci lascia davanti alla porta, un maggiordomo ci apre la portiera…Caspita, sembra di essere in un film!!! Entro nella porta girevole e quando ricompaio dall’altra parte mi sembra di essere in un palazzo delle mille e una notte. Davanti a me ci sono quattro membri del personale a darci il benvenuto.
Una ragazza mi chiede di mostrarle la mia prenotazione e, visto che sono le 14 e 30 e la mia prenotazione è per le 15 e 30, mi invita ad accomodarmi nella hall o a fare un giro per negozi al piano di sopra. Io ne approfitto per guardarmi in giro e…Fare le fotografie!! Oddio, non so da dove cominciare.
Il pavimento è ricoperto da una moquette soffice e dai colori bellissimi disegnata con un motivo ad onde gialle, bianche, blue e rosse. L’effetto è sorprendente. Ci sono moltissimi divanetti e poltrone in velluto rosso con la struttura di legno color oro: hanno uno stile molto moderno, ma che allo stesso tempo ricorda la tradizione araba.
L’atrio ha una pianta triangolare e il soffitto si estende fino alla sommità dell’edificio. Guardando in alto si vedono i corridoi e gli ingressi delle suite, ogni piano ha il soffitto colorato con un colore diverso, ma che richiama nello stesso tempo quelli utilizzati per decorazioni e arredamento.
Davanti all’ingresso spicca una bellissima fontana danzante che, partendo dal secondo piano, scende digradando fino al pavimento della hall. Ai lati ci sono due scale mobili, affiancate da due immensi acquari a parete, che portano al primo piano dove si trovano alcuni ristoranti e delle splendide boutique.
In cima alle scale ci sono due bellissimi alberi di Natale decorati con un gusto impeccabile.
Passiamo un po’ di tempo guardandoci in giro, poi decidiamo di sederci nella hall ad osservare i giochi d’acqua e luce della fontana.
Alle 15 e 30 ci avviamo verso l’ascensore panoramico che, salendo all’esterno dell’edificio, ci conduce al 26° piano dove si trova lo Skyview bar.
Il panorama è stravolgente, si vede tutta Jumeirah compreso il cantiere per la realizzazione di The Palm…Ci rendiamo conto di essere incredibilmente in alto, è il 26° piano è vero, ma qui ogni piano ha l’altezza di due, quindi siamo al 52°!!! Veniamo accolti da una hostess che ci assegna un tavolo con vista su Jumeirah, a questo punto inizia il bello…Per prima cosa ci viene chiesto di scegliere quale varietà di the vogliamo assaggiare, poi un cameriere ci spiega che il thè viene servito in tre fasi: prima la pasticceria dolce e salata, poi accompagnato da mousse e marmellate e pane tostato ed infine cioccolatini buonissimi… Un’esperienza indimenticabile…
Usciamo alle 17, davvero soddisfatti…Una fantastica “Once a life experience”.!! Prendiamo un taxi e ci facciamo portare all’Emirates Mall. Il centro commerciale è bellissimo e noi non resistiamo alla tentazione di farci una sciata nella pista all’interno.
Affittiamo l’attrezzatura (davvero organizzatissimi questi sceicchi) e ci buttiamo…In pochi minuti passiamo dai 25 gradi di Dubai agli 0 della pista sulle Alpi…È davvero fantastico!!!! Certo che è assurdo, viviamo a mezz’ora dalle piste da sci e andiamo a sciare in Arabia!!!! Dopo due ore lasciamo la pista un po’ infreddoliti e ci dedichiamo alle vetrine scintillanti del Mall. Le grandi firme non mancano, soprattutto quelle italiane: Gucci, Versace, Dolce e Gabbana, Guess… I prezzi a volte sono davvero proibitivi!!! Rientriamo in nave verso le 22 e 30, convinti di poter approfittare del buffet di mezzanotte o della pizzeria.
A bordo l’atmosfera è caotica. In pizzeria c’è un sacco di gente che, come noi, pensava di cenare lì. Come se non bastasse il personale scarseggia ed il servizio è lento. Pazientiamo un po’ e alla fine dopo quasi due ore riusciamo ad avere un tavolo ed una pizza.
Domenica 7 gennaio – Dubai- Ultimo giorno di vacanza. Usciamo presto e ci dirigiamo nella città vecchia. Per 20 dihram affittiamo un dhow per una crociera di 30 minuti sul creek. E’ davvero bellissimo! Alla fine scendiamo al souk visitiamo i negozietti ed il souk dell’oro dirigendoci verso bastakia.
Qui prendiamo un taxi e torniamo in nave per il pranzo, poi, approfittando della navetta gratuita andiamo allo shopping center Burjuman dove ci concediamo un po’ di shopping e girovaghiamo felici per tutto il pomeriggio.
Torniamo in nave con l’ultimo bus, ceniamo e alle 20 prendiamo il transfer per l’aeroporto di Abu Dhabi.