La Gran bretagna di Daniele Somenzi

Scopro che l’aeroporto è piccolo, infatti l’ultimo aereo era un 30 posti brasilia, scopro anche che la destinazione è battuta da operai che poi vanno a lavorare sulle piattaforme petrolifere in mare aperto, infatti qui ce ne sono molte. Io invece, prendo l’auto a noleggio, e mi affretto a uscire dalla città verso nord,prima che faccia buio mi fermo in un alberghetto e prendo una stanza, anche se la singola è abbastanza costosa. Ma dato che di altri posti per dormire in aperta campagna ne ho visti pochi, rimango.

Una bella dormita e dopo colazione, la mattina seguente, parto per visitare questa zona del mondo che non avevo ancora visto, prati a sfare, mi fermo per filmare uno stormo di grandi trampolieri che volano a freccia, cosi tanti uccelli migratori assieme non ne avevo ancora visti, forse sono cicogne che vanno in africa. Un’altra particolarità che vedo, oltre alle mucche al pascolo, sono le industrie del whisky, piu che altro grandi capannoni chiusi dove lo fanno invecchiare, cerco di trovare il nome di quello preferito da Vanni mio fratello, il Knokandoo, ma non lo vedo.

Inizio a guidare verso sud e incontro anche dei piccoli boschetti, che mi piacciono molto, peccato che c’è sempre nuvoloso, qualche foto la faccio alla piccola cascata di un fiume ruscello, e poi proseguo per la ricerca di una guest house, che trovo quasi subito, qui ce ne sono molte, sembrerebbe che la tradizione di affittare le stanze da letto in piu della propria abitazione, sia nata da queste parti.

All’indomani, riparto, con la radio accesa in macchina,che mi fa compagnia,questo è uno di quei miei viaggi che ho fatto, con il detto meglio da soli che non farlo.

Arrivo all’inizio del lungo lago di Lokness, famoso per il suo mostro che esce con la sua testa dal lago per il piacere dei turisti fantasiosi.

Qui c’è un curioso paesino con un fiume che entra poi nel lago, con le chiuse come a Panama, per permettere ai barconi di passare il dislivello e poter accedere all’altro lago. Il tutto fatto molto bene .

Proseguo e passo non molto distante da Lokerbie, dove qualche anno fa è caduto un boeing 747 della Pan am, frutto di una pazzia di Gheddafi, ed arrivo in serata ad Aberdeen, consegno subito l’auto e cosi evito di pagare un giorno in piu di noleggio e poi vorrei dormire in aeroporto, al che, scopro che questo aeroporto per mancanza di voli notturni,ad un certo orario chiude. Mannaggia, cosi mi tocca prendere un taxi, che mi porta in una guest house in città e la mattina seguente idem al contrario, ad averlo saputo forse era meglio che mi tenevo l’auto a noleggio e ci dormivo dentro.

Bè comunque,ho fatto una nuova esperienza, il viaggio mi è piaciuto, ma non piu di tanto.

ciao