Punta Maroma: che meraviglia!
VOLO: diretto da Milano (per fortuna!). All’andata: 11 ore e 30; al ritorno 9 ore e 30. Puntualissimo e abbastanza comodo (se nn sei alto più di un metro e 70). Pasti: no comment! Sembra essere peggiorato parecchio dall’anno scorso.
FUSO ORARIO: 7 ore (quando qui è mezzogiorno, li sono le 5 del mattino) CLIMA: molto variabile. Il cielo sempre ricco di nuvole era spesso rispolverato dal vento sempre presente. Negli ultimi giorni, c’erano meno nuvole e meno vento, così che si sentiva più forte il sole! La sera era più fresco, da pantalone lungo o maglioncino… Ci hanno raccontato che la settimana precedente, il clima è stato peggiore…Vento, freddo, si poteva stare in spiaggia, ma non c’era il bel caldo! ZANZARE: poche – pochissime… ALBA: ore 6 circa – TRAMONTO: ore 17,15 circa Il villaggio è davvero stupendo: stupisce per quanto sia immerso nella vegetazione, quanti animali puoi scoprire lungo il suo viale principale (procioni, uccellini, iguane, ecc), le casette sono sufficientemente integrate con l’ambiente circostante e le camere molto semplici e spaziose. Dal bar nel corpo centrale alla piscina, dal ristorante ai negozietti…Quasi ti puoi perdere… Degno di nota il buffet: mai vista così tanta scelta (che non per forza vuol dire spreco!), ottima qualità dei cibi, la cucina messicana accompagna la cucina internazionale.
…E ovviamente la spiaggia: una striscia di sabbia sufficientemente larga per accogliere tutti gli ospiti e sufficientemente deserta per regalarvi un po’ di tranquillità e di relax. Incamminatevi verso il faro: la meraviglia sta proprio dopo quella punta di sabbia (potrete scoprire gli affascinantissimi pellicani).
Non aspettatevi di raggiungere la barriera corallina a nuoto dalla spiaggia… Lunghe passeggiate e bagni nelle “piscine naturali” lungo la spiaggia: così abbiamo passato le nostre giornate nel segno del relax e della scoperta del paesaggio circostante.
All’interno del villaggio, abbiamo mangiato anche al ristorante Messicano (discreto, da provare!) e a quello Mediterraneo (interessante se si vuole spezzare un po’ la “monotonia” dei sapori speziati della cucina messicana).
Animazione: internazionale. A mio parere un bene, così era più “evitabile”. A parte la solita riunione iniziale, ne abbiamo fatto volentieri a meno. Idem per gli assistenti del tour operator: disponibili solo se interpellati. …Ma ce la siamo cavati benissimo ugualmente…(certo che se uno pensa a quanto spende…Si aspetterebbe qualcosina in più!) E fuori dal villaggio… (purtroppo i prezzi proposti dal tour operator sono alle stelle…E spesso non comprendono nemmeno la tassa di ingresso al parco naturale!) TULUM: rovine Maya sul mare. A sud.
A circa un’ora di pullman, si arriva a queste stupende rovine maya. Interessante conoscere quest’antica civiltà e ancor più emozionante ammirare il posto stupendo nel quale si trovano. Un castello (ma non nel senso stretto in cui lo intendiamo noi) edificato proprio a picco sul mare, su una fantastica spiaggia, dove si può fare il bagno. Più interessante ammirare il paesaggio da una terrazza panoramica naturale posta a destra del castello. ISLA CONTOY Y ISLA MUJERES: due isolette al largo di Cancun. Verso nord.
Attraversiamo Cancun e già ne assaporiamo tutto il suo sapore “americano”: grattacieli, grandi centri commerciali, grandi macchine, molti hotel, ecc… Dopo circa un’oretta di pullman, si arriva all’imbarcadero.
Una piccola barchetta e un gruppo di quindici persone circa ci faranno compagnia x l’intera giornata. Purtroppo il mare è un po’ mosso e si “balla”. Dopo 40 minuti di barca, ci fermiamo a fare snorkeling vicino alla barriera, che a detta di molti non offre un granché e dopo circa 15 minuti arriviamo all’isola Contoy: un’isola disabitata sulla quale abitano solo biologi che studiano gli uccelli. E niente di più, se non una natura incontaminata e preservata dal turismo di massa. Un’isola da cartolina, un paesaggio mozzafiato, la “classica palma sulla spiaggia”, la sabbia che pare borotalco, l’acqua cristallina… Abbiamo visto anche le mante (che meraviglia!)! Abbiamo mangiato del pesce alla griglia accompagnato da insalata (messicana!), salsa di guacamole, salsa pomodoro&cipolla, nachos e riso. Buonissimo!! Peccato che il pensiero volga verso il mare agitato e la preoccupazione che tra un’ora ci dobbiamo rimettere in barca. Dopo altri 40 minuti in mare aperto (con onde non proprio gradevoli), arriviamo a Isla Mujeres: subito ci appare così diversa da Contoy! Commercialissima, piena di barche, negozi, turisti… Dopo un simile paradiso, quest’isola ci sta così stretta! Altri 15 minuti di barca ci separano dalla terra ferma. Considerazioni (personali e del gruppo): se riuscite ad organizzare un giro solo a Isla Contoy (per l’intera giornata) è molto meglio e riuscirete a godervi l’isola in tranquillità! PLAYA DEL CARMEN: la Rimini messicana. Verso sud.
Tutto si svolge intorno alla quinta avenida, soprattutto dopo il tramonto. Decine di negozi (ma quante gioiellerie!?), ristorantini più o meno chic e più o meno messicani, locali, ecc.. Uno accanto all’altro. Il bello è che c’è tanta musica dal vivo, quasi in ogni locale dove si mangia…Il brutto è che è molto turistico… A nostro parere, almeno una volta va vista.
Noi abbiamo provato a prendere delle viette secondarie, ma sembra non esserci nulla di più… Interessante da sapere: playa del carmen è stata edificata in modo tale da essere attraversata da un uragano poiché non ha muri che bloccano la sua corsa; Cancun è l’opposto…E infatti, anni fa, i grattacieli furono svuotati dalla forza della natura! Un posto stupendo dove andare…E dove ritornare per gustare tutte le (altre) meraviglie che la natura e la civiltà maya ci riservano! Vale&Ale