Florida….and more

Siamo Marina e Moreno ed eccoci qui a raccontare il ns. Viaggio nel paese che più amiamo, questa per noi è la 15^ volta negli Stati Uniti. La partenza è il 24 Dicembre da Malpensa piuttosto presto, ore 06,20 decollo con “KLM” per Amsterdam e poi si riparte per Atlanta, Georgia, dove atterriamo alle 3,00 del pomeriggio. Quà iniziamo...
Scritto da: moreno65
florida....and more
Partenza il: 24/12/2008
Ritorno il: 07/01/2009
Viaggiatori: in coppia
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Siamo Marina e Moreno ed eccoci qui a raccontare il ns. Viaggio nel paese che più amiamo, questa per noi è la 15^ volta negli Stati Uniti.

La partenza è il 24 Dicembre da Malpensa piuttosto presto, ore 06,20 decollo con “KLM” per Amsterdam e poi si riparte per Atlanta, Georgia, dove atterriamo alle 3,00 del pomeriggio. Quà iniziamo subito male, visto che il ns. Bagaglio lo hanno lasciato ad Amsterdam e dovrebbe arrivare il giorno dopo con lo stesso volo…Quindi piuttosto seccati per l’inconveniente e con la speranza che domani arrivi il ns. Bagaglio, andiamo a ritirare l’auto a noleggio e poi saliamo sulla I20 per raggiungere Thomson 115 miglia Est di Atlanta dove abbiamo il ns. Best Western prenotato; qua ci danno il necessario per “sopravvivere” almeno per la sera (bagnoschiuma, dentifricio, etc.), così finiamo la giornata.

25 Dicembre 2008 Oggi è il giorno di Natale, e dopo un’ottima colazione in albergo dobbiamo tornare verso Atlanta, nella speranza che arrivi il bagaglio…Così visto che abbiamo anche del tempo da perdere, decidiamo di fare strade un po’ secondarie attraverso la campagna di uno stato molto bello come la Georgia. Visitiamo piccoli centri come Thomson stessa e Madison che sono molto belle, poi Covington ed arriviamo ad Atlanta.. Peccato che oggi, essendo il Christmas Day ci sia quasi tutto chiuso e fermo. La città è molto bella, c’è la sede della CNN, la Coca Cola, l’Underground, la Peachtree Street ed il Martin Luther King Center…Ma è anche una città impegnativa, nel senso che si trova davvero molta gente che vive per strada, ed oggi, giorno di Natale, c’erano dei volontari che portavano loro del cibo. Noi in città ci eravamo già stati qualche anno fa, così facciamo un giro di qualche ora e poi ci rechiamo in aeroporto ad attendere il volo Klm…E finalmente arriva il nostro bagaglio!!! Ritorniamo sulla Intestate 20 verso Est per fare un po’ di strada e recuperare un po’ di tempo perso.

Una breve nota su “Klm”: nonostante l’inconveniente del bagaglio, vorremo fare i complimenti alla compagnia aerea olandese per l’ottimo servizio e personale di bordo, ma anche al personale di terra di Atlanta per il nostro bagaglio, ed al personale dell’Ufficio di Malpensa per altri motivi…Tanti complimenti davvero per la disponibilità e le informazioni sempre precise.

26 Dicembre 2008 Oggi inizia davvero la vacanza, lasciamo Waynesboro dove eravamo in albergo e lasciamo anche la Georgia per entrare in South Carolina…Il paesaggio è tipico del Sud, alcuni campi di cotone, oppure enormi querce che a volte nascondono delle ricche ville, portando il ns. Pensiero alle vecchie piantagioni…Il tutto con nuvole basse che sembrano nebbia molto umida, ma con una temperatura di circa 15°. In mattinata arriviamo a Charleston, città importante della Carolina del Sud ed è anche la città dove iniziò il conflitto tra i Confederati di Charleston e le truppe dell’Unione a Fort Sumter (oggi National Monument), dando il via in effetti alla guerra di secessione. La città è molto bella, ed è piacevole passeggiare per le sue strade…Una visita al mercato coperto, poi la via commerciale con negozi e boutique importanti, tra edifici restaurati, tutto molto bello. Pensare che quando siamo venuti qui la prima volta qualche anno fa, pioveva così tanto che le strade erano allagate…Oggi almeno non pioveva. Nel tardo pomeriggio lasciamo Charleston ed andiamo in direzione Sud rientrando in Georgia, dove dormiamo nei dintorni di Savannah.

Da sottolineare il fatto che il prezzo della benzina, rispetto allo scorso mese di agosto quando eravamo negli “States”, è più che dimezzato, siamo passati da una media di usd 3,70 al gallone in Illinois in agosto, ad una media di usd 1,55 di oggi in Georgia, e considerando che noi facciamo sempre molte miglia sulle strade americane, questa è una buona notizia.

27 Dicembre 2008 Arriviamo a Savannah ed il tempo crea l’atmosfera giusta per visitare la città…Abbiamo un po’ di nebbia, nuvole basse e tanta umidità, ma non fa per niente freddo; Savannah è una città storica, il suo distretto storico è riconosciuto come Monumento Nazionale e ci sono ben 22 piazze che facevano parte della planimetria originale della città già nel 1733…Noi in macchina le visitiamo tutte fermandoci qua e là, ma avendo più tempo si possono visitare anche a piedi, perché le piazze sono vicine tra loro…Alcune sono veramente molto belle, con case dell’ottocento a fare da cornice ed intanto è uscito un bel sole, sciupando un po’ l’atmosfera. Facciamo poi un giro al “Riverfront”, dove i vecchi magazzini sono stati trasformati in negozi di ogni tipo, oppure in ristoranti…Comunque molto bello; nel pomeriggio lasciamo Savannah ed andiamo in direzione Sud, decidendo di visitare almeno una delle “Golden Isles of Georgia” nei pressi della città, non molto bella per la verità, di Brunswich. Le isole sono quattro, St. Simon Is., Sea Is., Little St. Simon Is., e Jekyll Is., e sono tutte collegate da ponti…Noi visitiamo la più grande, St. Simon Island ed è una meraviglia…Ci aspettavamo il solito posto esclusivo, dove tu arrivi e trovi queste abitazioni molto belle in riva al mare dove non riesci a vedere nulla, ed invece abbiamo trovato si posti esclusivi, ma anche tutto per il turista che vuole visitare l’isola, così giriamo un po’ fino ad arrivare al molo, si vedono il faro e la spiaggia, ma ormai è quasi sera così decidiamo di cercare un’albergo per la notte sull’isola. Scegliamo il Best Western Island Inn, non semplicissimo da trovare, che si è rivelato una meraviglia per struttura, posizione e trattamento.

28 Dicembre 2008 Facciamo ancora due passi vicino al faro ed al molo, poi lasciamo St. Simon Island, prendiamo la I95 Sud e lasciamo la Georgia per entrare in Florida…Il caldo inizia a farsi sentire, quindi arrivati a Jacksonville andiamo verso le spiagge, e su una di queste passiamo qualche ora a prendere il sole…Comunque ci sono 24° !!! Nel tardo pomeriggio arriviamo a St. Augustine, forse la più antica città del Nord America, noi qui ci siamo già stati, e quindi facciamo solo una passeggiata; prendiamo un gelato in St. Gorge Street e gironzoliamo nello Spanish Quarter…La città è molto bella, ma è diventata forse un po’ troppo turistica, c’è troppa gente in giro (sarà anche che oggi è domenica) …Gli alberghi sono pieni e chi ha posto vuole uno sproposito, così ci è bastato spostarci di 4 o 5 miglia circa verso la Intestate 95 che tutto è tornato alla normalità, troviamo un’ottimo Wingate per la notte e poi andiamo a cena.

29 Dicembre 2008 Il sole ed il caldo sono sempre con noi…Questa mattina dopo la colazione, non perdiamo tempo, saliamo subito in autostrada con destinazione Daytona; all’arrivo per noi è d’obbligo una fermata al Daytona International Speedway…Ci sediamo anche un po’ sulla tribuna per ammirare questa bellissima pista, dove tra poco più di un mese ricomincerà il campionato Nascar. Arriviamo a Daytona Beach e facciamo un giro in macchina sulla spiaggia (qui è normale entrare con l’auto sulla spiaggia), poi ci spostiamo un po’ a Sud e visitiamo il “Ponce de Lèon Inlet Lighthouse”…Il faro di colore arancio acceso è molto bello, così come la zona intorno e ne approfittiamo per andare in spiaggia a prendere il sole e fare una lunga passeggiata…La spiaggia è bellissima ed immensa. Nel taldo pomeriggio, lasciata la spiaggia, decidiamo di scendere ancora un po’ a Sud percorrendo la Us1 che è bella ma senza esagerare (e poi si perde molto tempo), così arriviamo fino a Titusville, lasciamo perdere Cape Canaveral che abbiamo già visto in un precedente viaggio e prendiamo la I95 Sud per fare ancora un po’ di strada.

30 Dicembre 2008 Siamo a Fort Pierce dove abbiamo dormito questa notte, e adesso ripartiamo sempre verso Sud, e sempre con un bellissimo caldo sole sopra di noi; percorriamo al Us1 fino a West Palm Beach, poi giriamo a sinistra, ed attraversato un ponte siamo a Palm Beach, luogo molto elegante dove ricchezza e lusso si notano…Bellissimo, visitiamo la spiaggia e poi facciamo un giro sulla esclusiva Worth Avenue con molti negozi eleganti. Lasciata Palm Beach percorriamo la Us A1A restando sempre vicini al mare, attraversiamo luoghi come Boyton Beach, Boca Raton, Pompano Beach, fino ad arrivare a Fort Laudertale che è già pomeriggio inoltrato. Avremmo voluto fare un giro per i canali della città con una crociera o con i water taxi ma con le luci del giorno…E’ la terza volta che veniamo a Fort Laudertale, e ancora una volta non la vediamo come vorremmo…La prima volta diluviava, la seconda volta siamo arrivati di sera ed abbiamo fatto una crociera in notturna…Pazienza, vorrà dire che torneremo un’altra volta…Passeggiamo così un po’ per la città. Per la notte ci trattiamo un po’ meglio del solito…Abbiamo una tessera “Starwood Hotel” con dei punti accumulati, così dall’Italia abbiamo trovato e prenotato un’offerta dove con una parte di punti e pochi dollari (usd 45) si poteva avere una suite…Così questa sera siamo allo Sheraton Suites nei pressi di Fort Laudertale.

31 Dicembre 2008 Questa mattina lasciato lo Sheraton, ci troviamo uno “Starbucks” dove facciamo colazione comodamente seduti fuori ai tavoli, di fronte a due belle macchine della polizia parcheggiate (i poliziotti erano all’interno del locale a fare colazione). Non vogliamo perdere molto tempo, così saliamo sulla I95 in direzione Miami…Il sole è sempre bellissimo e fa molto caldo, quindi una volta arrivati andiamo subito in spiaggia per un buon bagno ed a prendere il sole; questa volta siamo andati in spiaggia davanti all’Art Decò District, il mare è sempre bello come anche la spiaggia, peccato ci sia veramente tanta gente…Solitamente andavamo più a Nord, dove c’è meno gente e si riesce meglio ad apprezzare la bellezza della spiaggia di Miami Beach. Nel pomeriggio lasciata la spiaggia è ora di passeggiare un po’, così giriamo per “Lincoln Road”, la strada commerciale di South Beach, e poi sempre a piedi si và in Ocean Drive nel quartiere “Art Deco”…Quà hanno già reso la strada solo pedonale in previsione dei festeggiamenti di questa sera, e pian piano i vari locali iniziano i preparativi…Approfittiamo dell’offerta che fanno moltissimi ristoranti, cioè applicano lo sconto del 50% sulla cena…Così ci sediamo e mangiamo ai tavolini all’aperto di questo fantastico quartiere. Ormai è sera e dobbiamo andare in albergo che è un Best Western scelto in posizione strategica rispetto al caos della città, siamo a North Bay Village, proprio in mezzo alla Biscayne Bay, tra Miami Downtown e South Beach, hotel questo prenotato molto tempo fa dall’Italia, altrimenti questa sera a Miami non si dorme, c’è il tutto esaurito negli alberghi…Ma non siamo tutti in crisi??? Sembrava che l’Italia intera oggi fosse in spiaggia a Miami Beach…Dopo un’attimo di incomprensione in albergo, un po’ per colpa nostra che non avevamo più il numero di prenotazione ed abbiamo rischiato di dormire in macchina, un po’ per colpa loro, che senza questo maledetto numero non trovavamo nulla, alla fine tutto si è sistemato, ci hanno dato una camera con balcone con vista meravigliosa sulla baia.

Per il nostro capodanno decidiamo di non andare nell’Art Decò District, lo abbiamo già fatto tre anni fa ma non ci ha soddisfatto molto, erano solo discoteche o feste private, così questa volta andiamo al “Bayfront Park” Miami Downtown e ci è piaciuto molto…Molto meno sofisticato, tanta gente in giro, ristoranti, discoteca e musica dal vivo, il tutto all’aperto sotto i grattacieli di Downtown ed a mezzanotte tanti, tanti fuochi d’artificio.

01 Gennaio 2009 Oggi primo giorno dell’anno nuovo, lasciamo Miami ed andiamo in direzione Ovest, percorriamo la Us41 o Tamiami Trail che attraversa gli Everglades e sulle rive del Tamiami Canal che corre parallelo alla strada, riusciamo a vedere tantissimi alligatori, probabilmente il caldo che c’è fa si che si mettano belli tranquilli sulle rive del canale…Poi c’è tempo per una deviazione per qualche miglia su una strada sterrata che abbiamo già fatto, per ammirare il vero e proprio paesaggio della palude, ascoltando i soli rumori anche un po’ inquietanti della natura, facendo attenzione comunque a non incontrare troppo da vicino qualche alligatore.

Attraversati gli Everglades, sbuchiamo sulla costa Ovest della Florida e superata Naples ci troviamo una spiaggia…Bonita Beach dove passiamo qualche ora, spiaggia bellissima, peccato il tempo passato in colonna per uscire da questa zona, con un’unica strada per raggiungere Fort Myers, dove abbiamo trovato un’albergo per la notte.

02 Gennaio 2009 La nostra idea per trascorrere questa giornata è di trovare un’isola o una penisola affacciata nel golfo del Messico, un posto nuovo dove non siamo mai stati, così rovistando sul sedile posteriore della nostra auto, tra cartine ed informazione varie prese al Visitor Center, troviamo la brochure di Anna Maria Island con una foto bellissima dell’isola e quindi ci andiamo…Da Fort Myers saliamo sulla I75 Nord fino a Brandenton, poi si esce…Un po’ di miglia verso Ovest, alcuni ponti ed eccoci su Anna Maria Island…L’inizio non promette bene, infatti arriviamo fino in fondo all’isola senza trovare un libero accesso alla spiaggia, ma poi lo troviamo ed andiamo al mare. Spiaggia bianchissima e finissima ed il mare di un bellissimo colore, solo che nonostante il caldo, l’acqua è molto fredda, ormai siamo molto a Nord rispetto al mare quasi caldo di Miami, anche se la temperatura diurna è la stessa…Dopo aver passato qualche ora in spiaggia, ci spostiamo dalla parte opposta dell’isola sul molo dei pescatori, dove la brochure dice sia possibile vedere i lamantini…Naturalmente non avvistiamo niente, però una passeggiata su questo molo tutto in legno è bella lo stesso…Di fronte al molo troviamo un locale dove prendere un’ottimo cono gelato…Il gelato negli States è sempre una bella esperienza, costa molto di più che da noi però è buonissimo ed anche prendendo il piccolo, è sempre “tanto”…Lasciamo Anna Maria Island contenti per la bella giornata trascorsa e c’è anche il tempo per vedere qualcos’altro di bello…Il sole stà tramontando nel mare e noi arriviamo giusti giusti sul “Sunshine Skyway Bridge” il bellissimo ponte che attraversa la Tampa Bay, tutto molto bello, e poi arriviamo a St. Petersburg dove ci troviamo un’albergo per la notte.

03 Gennaio 2009 Dopo la colazione, facciamo un giro per la città di St. Petersburg, molto carina e molto ben curata, poi una passeggiata al pier dove si incontrano tantissimi pellicani…Poi andiamo verso le spiagge…Andiamo a Clearwater che non c’è piaciuta molto, la attraversiamo ed andiamo a Sand Key…Quà passiamo un paio d’ore non di più, visto che il tempo per la prima volta da quando siamo in Florida è diventato nuvoloso, così lasciamo le spiagge per l’ultima volta ed andiamo verso Tampa. Tampa ci era sembrata più bella l’ultima volta, oggi sembra un po’ vuota come città, sarà che oggi è domenica ed è quasi sera…Non c’è molta gente in giro, tranne i tifosi di qualcosa che non abbiamo capito bene se un’incontro di football o baseball…Così si è fatto buio, tralasciamo la visita di Ybor City che abbiamo già visto, ne approfittiamo per fare ancora un’oretta di I75 Nord e ci troviamo un’albergo.

04 Gennaio 2009 Dopo la colazione in albergo, è uscito ancora un’ottimo sole caldo, il mare ormai è troppo distante e la nostra tabella di marcia dice che dovremmo essere in strada verso Atlanta…Invece noi decidiamo di rilassarci per tutta la mattina nella piscina del nostro albergo, tra una nuotata ed un’ultima abbronzatura. Nel primo pomeriggio non ci sono più scuse, dobbiamo fare strada, così saliamo sulla I75 Nord e guidiamo fino a sera, rientriamo in Georgia e nei pressi di Macon troviamo un albergo.

05 Gennaio 2009 Oggi è l’ultimo giorno di vacanza, questa sera si parte. Dopo colazione in albergo, continuiamo sempre verso Nord ma non più sulla I75, la Georgia è molto bella da visitare sulle strade statali…Incontriamo l’Atlanta Motor Speedway e per noi è una fermata obbligatoria…La pista naturalmente è chiusa, c’è aperto l’ufficio e il negozietto di articoli di Nascar…Chiediamo se non è possibile dare un’occhiata alla pista e la commessa ci dice di attendere un’attimo, poi trova le chiavi, apre i cancelli e ci accompagna a vederla, dandoci anche alcune spiegazioni, il tutto sotto una lieve pioggerella…Sono sempre fantastici questi Americani!!! Proseguiamo, intanto smette di piovere e nei pressi di Jonesboro troviamo un luogo di battaglie della guerra di secessione ed un cimitero di Confederati, poi siamo di nuovo ad Atlanta, consegnamo l’auto in aeroporto e così termina la vacanza…Almeno così pensavamo…

Il nostro rientro direi che merita di essere un po’ raccontato… Entriamo in aeroporto per il check-in, ci rechiamo da Air France e troviamo la sorpresa…Volo AF385 per Parigi “cancellato”…Considerando che questo era l’ultimo volo per l’Europa, sicuramente oggi non si parte. Andiamo al banco per avere la riprotezione e le prime risposte non sono buone, poi dopo esserci un po’ arrabbiati, è arrivato un altro operatore con un po’ più di voglia di risolvere i problemi, otteniamo la riprotezione dei voli per il giorno dopo, l’albergo per questa notte, due buoni sconto per la cena e due per la colazione, tutto a spese di Air France…Bisogna sempre essere cattivi per ottenere le cose, ad essere buoni quando ci sono i problemi, ci si rimette sempre.

Così saliamo sulla navetta che ci porta al “Westin Airport” e poi andiamo a cena nel ristorante dell’albergo, praticamente obbligati poiché senza macchina e nei dintorni non c’era nulla…Siamo un po’ seccati, per il giorno di lavoro che dobbiamo perdere, e per il volato di domani che non è eccezionale.

06 Gennaio 2009 Ce la prendiamo comoda e dormiamo un po’ questa mattina, poi andiamo a fare colazione ed in tarda mattinata ci facciamo portare in aeroporto. Il nostro volo Delta decolla alle 2,45 pm per Newark, due ore e dieci minuti di volo pauroso, tra turbolenze e vuoti d’aria, tanto che il servizio di bordo, dopo due tentativi falliti, è stato sospeso…Il volo era troppo disturbato per avere qualcosa appoggiato al tavolino di fronte a noi. A Newark prendiamo il volo Continental per Malpensa, la notte trascorre bene, poi la mattina, mentre ci avviciniamo alle Alpi, ci viene comunicato che Malpensa è momentaneamente chiuso causa neve e la nuova destinazione sarà Genova…Una volta arrivati in prossimità di Genova altra variazione, anche il Cristoforo Colombo non riceve più e Malpensa è sempre chiuso, così si và a Zurigo, dove riusciamo ad atterrare nonostante la neve. Restiamo un’ora sull’aereo in attesa di notizie da Malpensa e quindi ripartire, ma non succede niente e quindi il nostro volo finisce qua…La Continental ci paga il biglietto del treno Zurigo – Milano Centrale, ben quattro ore e mezza con cambio di treno a Zurigo città ed a Chiasso. Arrivati a Milano Centrale l’avventura non è finita, prendiamo il Malpensa Shuttle per andare a Malpensa a riprenderci la macchina al parcheggio, e così finalmente ce l’abbiamo fatta ad arrivare a casa.

Conclusione: è stata la vacanza che volevamo fare, stanchi del freddo di Milano, abbiamo cercato il caldo ed in Florida un tempo così caldo e bello per tutto il periodo in cui siamo rimasti, non l’avevamo mai trovato, siamo molto soddisfatti e molto abbronzati, per niente stanchi nonostante gli inconvenienti che abbiamo avuto che fanno comunque molta esperienza per i prossimi viaggi che verranno.

In breve, un’altra lezione dataci dagli Americani: il giorno 05 Gennaio, nell’albergo di Macon – Georgia – ci siamo dimenticati in camera un nostro orologio, niente di prezioso, un normale swatch…Qualche giorno dopo il nostro rientro in Italia, mentre pensavamo al modo per avere qualche notizia, l’orologio ci arriva a casa per posta e non solo, il timbro postale porta la data del 05 Gennaio…Quindi come hanno trovato l’orologio, sono andati a spedirlo ed è partito addirittura prima lui di noi dall’America… Arrivederci al prossimo viaggio. Marina e Moreno



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