Gibilterra di Daniele Somenzi
Già da lontano, si vede che Gibilterra è piccolina, un'enclave inglese dentro alla Spagna, ma come sarà stato possibile che la Spagna abbia accettato di avere un pezzo del nemico dentro di se, forse perche anche la Spagna ha una sua enclave nel Marocco a poche decine di km da li?
Appena tocco il territorio di Gibilterra, noto che la pista...
Già da lontano, si vede che Gibilterra è piccolina, un’enclave inglese dentro alla Spagna, ma come sarà stato possibile che la Spagna abbia accettato di avere un pezzo del nemico dentro di se, forse perche anche la Spagna ha una sua enclave nel Marocco a poche decine di km da li? Appena tocco il territorio di Gibilterra, noto che la pista d’atterraggio dell’aeroporto, è a ridosso dal confine, che non ha una dogana vera e propria, essendo entrambi paesi della comunità europea. Qui però partono traghetti per la costa marocchina appena al di la dello stretto di gibilterra, molte auto scassate strapiene di roba sono in attesa di fare la traversata e di tornare a casa.
Passeggiando, per Gibilterra, vedo che c’è pieno di negozietti con ogni cosa, anche qui come Andorra, tutto è senza tasse, le navi da crociera scaricano a terra migliaia di turisti, che invadono il piccolo staterello. Una cabinovia ti porta fino la cima della piccola montagna, da dove si vede un bel panorama, sembra la fotocopia del pom de sucar di Rio.
Le poche case che ci sono qui costano un’occhio della testa, ancora una volta uno stato concentrato alla Montecarlo.L’unica anomalia, è che di strade ce ne sono proprio poche e di conseguenza molti abitanti sono costretti a parcheggiare l’auto lontano e raggiungere l’abitazione a piedi, come fanno i Veneziani.
Compro uno wisky knokandoo per Vanni qui costa meno di 50 mila £, c’è un clown sulla passeggiata che intrattiene i bambini costruendo degli animali con dei palloncini.
Piu tardi salgo sulla nave che mi porta via