Africa nera

Dario di viaggio sospirata vacanza dopo un 2008 pieno di imprevisti, l'agoniata vacanza è arrivata. Ore 00.40 21 gennaio partenza Milano Malpensa dopo nove ore di volo con scalo a Zanzibar ecco che atterriamo a Mombasa e siamo in Kenja. mi aspetto molto dal nostro primo viaggio nell'africa africa (prima eravamo stati solo in egitto) impatto...
Scritto da: pattysle
africa nera
Partenza il: 21/01/2009
Ritorno il: 04/02/2009
Viaggiatori: in coppia
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Dario di viaggio sospirata vacanza dopo un 2008 pieno di imprevisti, l’agoniata vacanza è arrivata.

Ore 00.40 21 gennaio partenza Milano Malpensa dopo nove ore di volo con scalo a Zanzibar ecco che atterriamo a Mombasa e siamo in Kenja.

mi aspetto molto dal nostro primo viaggio nell’africa africa (prima eravamo stati solo in egitto) impatto subito con un caldo caldo (milano era ancora bianca dalle nevicate).

bene consegnate le valigie al referente ventaclub, ci accompagnano al pulmino di FEDERICO, e si parte (prenotato dall’italia fotosafari tembo con assistenza sempre ventaglio) guida moderata e spirito di gruppo si sono subito instaurati subito fra di noi (siamo in 6, tre coppie) prima tappa dopo 330km. Di strada non sempre strada, ma sterrato con notevoli buche, arriviamo alla riserva taita, un lodge molto carino e pulitissimo. Pieni di polvere,stanchi, ma entusiasti si parte per il primo giro per fotosafari, eravamo preparati, ma non abbastanza, gazzelle,zebre, bufali, elefanti, le giraffe, tantissime, una quantità di volatili di ogni colore forma e dimensione e noi lì l’impressione di essere all’interno di un documentario, senza parole alla fine del giro ci mancava solo i leoni, ma si sa non sono facilissimi da avvistare, ma FEDERICO la nostra guida-autista ci insegna che i ritmi africani sono leggermente diversi dai nostri e con un “pole pole” (piano piano) ci dice che domani avremmo più fortuna, intanti rientrando al lodge che è recintato con dal filo elettrizzato, una volta tanto siamo noi ad essere chiusi in un recinto, perchè intorno a noi c’è veramente di tutto zebre, bufali elefanti, e tutto lì a portata di vista fuori dalla finestra della nostra camera.

Mattina dopo sveglia 5.30 e partenza per la parco Amboseli, e dopo un lungo tragitto e vari tipi di paesaggi, la terra rosso fuoco si scambia con colori dall’ocra al nero e grigio, si passa da alberi di baobab alle palme, arriva al lodge “o tucai” si lasciano i bagagli e ci inoltriamo nel parco e li a bocca aperta dall’ innumerevoli animali e tipi di animali che ci circondavano bellisimo sensazioni ed emozioni uniche, verso sera all’appello mancava solo i leoni, ma FEDERICO aveva il suo asso nella manica, rientrando in una distesa con dell’erba rasa ci sono un leone e 3 leonesse e un leone che ronfano in santa pace, ci appostiamo e riusciamo anche a fotografare, non passa mezz’ora e con la radio, il nostro autista,ha una comunicazione di un altro avvistamento, due leoni con intorno una decina di iene, che stanno banchettando, uno spettacolo davvero …(non trovo aggettivo giusto).

3° giorno dopo uno spostamento di altri 300 km si arriva allo Tsavo est e anche li lo spettacolo della natura ci coglie di sorpresa, per la multitudine di flora e animali che ci troviamo di frone, sul finire del giro 4 leonesse sono distese a gambe all’aria su una mucchio di sabbia che dormono beatamente come grossi gattoni, un emozione unica, noi chiusi nel pulmino con il tetto alzato e le 4 leonesse a pochi metri da noi le sentivamo ronfare. Si alloggia al lodge “n’gutuni” bellissimo con una terrazza a pochi metri da una pozza, d’acqua e li si cena con uccelli variopinti che vengono ad abbeverarsi e poi arrivano anche una famiglia d’elefanti, unico ed irrepetibile momento magico, si va a letto guardando fuori dalla nostra finestra che da sulla pozza d’acqua con il rumore della savana, stupendo.

Alla mattina prima di partire ancora un piccolo giro dentro il parco e su un termitaio troviamo bella ed imponente una leonessa che si prende il sole del mattino, superba appena il tempo di girare l’occhio e a poca distanza, c’e un leone disteso fra i cespugli che ci guarda e sospira, foto stupende e momenti magici.

partiamo con in cuore un mucchio di emozioni e negli occhi paesaggi e colori che non dimenticheremo molto facilmente.

fino adesso vi ho raccontato solo di animali, ma nei nostri itinerari,abbiamo visitato anche un villaggio MASAI veramente non saprei dirvi le emozioni che si possono avere nel vedere come vivono e dove, ma siamo in africa e come dire per loro è così, non voglio parlare dei bimbi, perchè non trovo le parole, vi dico solo che non son riuscita a trattenere le lacrime più di una volta.

arrivati al TEMPLE POINT abbiamo chiuso il cancello e fuori è rimasta l’africa qui è solo vacanza, bellissima, certamente, ma se avete la fortuna di arrivare fino qui andate a vedere quello che sta fuori del villaggio, TEMPLE POINT.: il villaggio è una piccola perla in mezzo ad il parco naturale di MIDA CREEK, situato in posizione strategica su una piccola spiaggia bianchissima, con il fascino delle maree(anche 4 metri), l’acqua quando scende lascia libero il passaggio per la spiaggia lunga di WATAMU (7km.), su cui ci può fare delle lunghissime passeggiate ed ammirare le tante piscine naturali all’interno della barriera corallina.

abbiamo anche potuto ammirare (con una barca con il fondo di vetro) il fondo marino che è alternato ad un fondale di alghe e formazioni di corallo con numerosi pesci coloratissimi il villaggio e molto ben gestito, molto molto in ordine e pulito, ci sono un mucchio di persone del posto che lavorano all’interno come giardinieri, addetti alla piscina (D’ACQUA DI MARE), cuochi, e un ottimo staff d’animazione, un vero villaggio VENTACLUB, è stata un’ottima vacanza, paesaggi e luoghi indimenticabili con tantissime emozioni. Jambo a tutti.



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