Cuba con bambini

CUBA CON BAMBINI Natale 2004 … è ora di fare il battesimo del volo alla piccola Anna: nostra figlia di 1 anno e mezzo !!! Per il primo lungo viaggio della bambina, scegliamo una meta tranquilla e da “famiglia” : Cuba. Per la precisione Cayo Largo, un’isoletta a sud di Cuba, lontana dal caos di Varadero, dove ci sono le spiagge più belle...
Scritto da: gaiafabio
cuba con bambini
Partenza il: 21/12/2004
Ritorno il: 30/12/2004
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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CUBA CON BAMBINI Natale 2004 … è ora di fare il battesimo del volo alla piccola Anna: nostra figlia di 1 anno e mezzo !!! Per il primo lungo viaggio della bambina, scegliamo una meta tranquilla e da “famiglia” : Cuba. Per la precisione Cayo Largo, un’isoletta a sud di Cuba, lontana dal caos di Varadero, dove ci sono le spiagge più belle di tutta Cuba (tanto che è una delle escursioni giornaliere dalla stessa Varadero). Sull’isola ci sono 3 o 4 piccoli villaggi turistici, una clinica, un piccolo villaggio per gli addetti dei villaggi ed un porticciolo da dove partono le mini-crociere in catamarano. Decidiamo di farne una e visitiamo dei meravigliosi angoli di barriera corallina, riuscendo a nuotare in un vero e proprio acquario, in mezzo a pesci di ogni colore e dimensione, per nulla spaventati. Approdo in isolette piccole e disabitate, dove sei costretto a dividere lo spazio del barbeque a base di pesce ed aragoste appena pescate con migliaia di grosse iguana curiose, terminando la giornata sotto un cielo denso di stelle, che sembrano più vicine che a casa nostra. Visita all’ospedale delle tartarughe, che più che altro è una Nursery per proteggere quelle appena nate, visto che Cayo largo è un sito di riproduzione delle tartarughe Liuto, ed ammiriamo delle vasche con migliaia di tartarughe, divise in base al periodo della loro nascita, che attendono il momento giusto per essere liberate in mare aperto. Decidiamo di fare l’escursione all’Avana (in aereo vista la lontananza). Dall’Italia mi avevano detto di stare attento agli aerei per i voli interni, così prima di prenotare l’escursione faccio un giro all’aeroporto e mi dicono che per l’Avana il vettore è un nuovo turboelica dell’Aerogaviota (!!!). E così è. Si parte, 40 minuti di volo radente sulla costa e sulla foresta, atterraggio all’Avana. Salto nel passato, sembra di entrare in una puntata di Happy Days piuttosto che in un film di James Dean: tutte le macchine USA degli anni m’50 e ’60, alcune ritinte alla “caraibica”, altre tirate a lucido anche nelle più piccole cromature, altre ancora ricoperte di ruggine al punto che non sai come facciano a non smontarsi !!! L’Avana è bellissima nel suo fascino decadente. La gente è solare ed accogliente, gli artisti di strada ravvivano la solennità rapresentata dalle opere storiche, pittosto che i maestosi palazzi che testimoniano i fasti imposti dalla dittatura, anch’essi in decadenza. È tutto strano: taxi a forma di uovo, costruiti su base di Ape Piaggio, donne che passeggiano fumando sgari enormi, cartomanti ciccione che, avvolte in tuniche bianche, ti vogliono predire il futuro, clown improvvisati che sorridono ai bambini … Indimenticabile !!! Come il ritorno: in aeroporto il turbelica si era volatilizzato, e siamo tornati con un Antonov 26 … un cargo dismesso dall’aviazione russa negli anni ’80, acquistato e riconvertito ad aereo civile (senza oblò !!!) dalla magnifica Aerogaviota … quei 40 minuti sono stati il viaggio più lungo della mia vita !!! Saremmo voluti rimanere un’altra settimana per farci un giro più approfondito di Cuba, ma soldi e lavoro ci hanno riportati a casa, riservandoci questo giro, forse, al futuro.


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