MayaMare in una settimana

Ed eccoci tornati dal Messico, meta scelta per un tipo di vacanza non esclusivamente sub (siamo patiti) che si potesse fare in una settimana. E' stato tutto 'fai da me'. Voli prenotati su Expedia, hotels via siti o direttamente, auto in fitto altrettanto... E' stato scritto tanto del Messico e dello Yucatan. Purtroppo in una settimana poco si puo'...
Scritto da: federilli
mayamare in una settimana
Partenza il: 24/01/2009
Ritorno il: 01/02/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Ascolta i podcast
 
Ed eccoci tornati dal Messico, meta scelta per un tipo di vacanza non esclusivamente sub (siamo patiti) che si potesse fare in una settimana.

E’ stato tutto ‘fai da me’. Voli prenotati su Expedia, hotels via siti o direttamente, auto in fitto altrettanto…

E’ stato scritto tanto del Messico e dello Yucatan. Purtroppo in una settimana poco si puo’ fare e certamente ci e’ mancato il ‘vero’ Messico…L’interno, i paesini, e cosi’ via. Comunque e’ stata sempre una bella esperienza. Passando la prima notte solo in stop over a Cancun, evitando la ‘zona hotelera’ (e gli americani), prendiamo l’auto in fitto per il giorno dopo. Per risparmiare l’abbiamo presa da una agencia locale. E’ un po’ un catorcio ma va bene cammina, i topes per strada (spezza velocita’) sono tanti e fastidiosi, meglio una bagnarola che un’auto super nuova. La mattina dopo ci svegliamo nel nostro hotel economico e pulitissimo (Radisson Hacienda Cancun) e ci mettiamo in macchina appunto per il sud…Destinazione Tulum. Dopo un paio d’ore di calura, arriviamo nella zona ‘hotelera’ di Tulum. Altro che casermoni a dieci piani di Cancun…Qui si vedono palme, turbine a vento ed uccelli, tantissimi, volare in cielo. Siamo arrivati, ecco quello che cerchiamo…L’hotel Suenos e’ verso la fine della zona hotelera, quasi all’ingresso della biosfera Sian Ka’an…Ci accolgono con un margarita ed un ceviche fresco (pesce marinato). Una pace. Il rumore e’ tanto…Ma e’ il rumore delle onde e del vento. La spiaggia e’ bianchissima, pulita e quasi vuota…Un paio di kite surf vanno su e giu’ …La nostra stanza e’ arredana in stile ‘maya’ con maioliche colorate…Le luci ci sono ma poche. Niente frigo bar, niente prese per la corrente (ma una cassaforte si!)…Nei prossimo giorni ci godremo la zona di Tulum, dalle meravigliose rovine a picco sul mare (visitate alle 8, senza le folle oceaniche) alla zona di Coba’ anche piu’ bella di Tulum, con piramide altissima, scalata fino in cime…E le rovine di Muyil, 20km a sud di Tulum, ignorate dai piu’ (eravamo gli unici visitatori) ma che valgono veramente la pena…Un pomeriggio l’abbiamo passato a visitare la riserva naturale di Sian Ka’an forse un po’ troppo caro come tour (77 USD) ma interessante comunque…Mentre un altro pomeriggio, quasi per la stessa cifra, lo abbiamo passando facendo un’immersione nel Cenote Dos Ojos (20 minuti a nord di Tulum). Fantastica esperienza, un po’ paurosa all’inizio, quando ci si cala in un buco nel terreno praticamente vestiti gia’ con mute e maschere…E si sbuca poi in una meraviglia naturale…Caverne sotterranee, stalattitti e stalagmiti millerarie, acqua cristallina, traparenze del blu. Purtroppo il momento di lasciare Tulum e’ arrivato in un baleno, tra una fajitas da Don Cafeto (Tulum Pueblo) e un pollo asado (60 pesos per due!)…L’ultima notte la passiamo a Playa del Carmen per spezzare il viaggio e vedere la famosa Playa. Subito ci manca la tranquilita’ indolenzita di Tulum, il rumore del vento e delle onde…Turisti dovunque, bar, ristoranti, negozi di souvenir, gente ubriaca alle 5 del pomeriggio, traffico. No, decisamente Playa non fa per noi…E soprattutto passare dall’idillico Hotel Suenos alla stanza (101) puzzolente, umida e buia dell’hotel Golondrinas e’ un pugno nello stomaco. Meno male che domani si torna a casa!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche